Contrade, giovani, social: un rapporto su cui riflettere (ed il Tafani cubano)
Oggi una riflessione sull’evento – organizzato lodevolmente dal Bruco – dedicato ai corti cinematografici realizzati dai vari Gruppi dei giovani contradaioli, tenutosi ieri pomeriggio nella sede museale della Contrada di Via del Comune, con introduzione a cura dello scrivente e dell’amico e collega Marchino Bianciardi. Di seguito, fra i vari Ps, due parole sull’Assessore Tafani, il quale tra un paio di giorni parte per Cuba, per rappresentare il Comune…
NEI VIDEO, CONDANNA DEI SOCIAL: MA POI?
L’argomento dei corti cinematografici era ben centrato: i rapporti fra i giovani (fascia dai 12 ai 17-18, con inevitabili sforamenti) ed i social network, dopo la “lunga estate calda” del 2015, con tanto di pubblicizzazione “sociale” di momenti di alta tensione (leggasi alla voce “cazzotti”) et similia. Ogni occasione di riflessione sull’argomento è utile, e da incoraggiare.
In linea di principio, quasi tutti i video (14: mancavano Drago, Onda e Lupa) hanno, in un modo o nell’altro, stigmatizzato l’eccesso dell’uso dei social da parte dei giovani contradaioli (il Leocorno proponeva, addirittura, la contrapposizione fra giovani “sani”, e tre autentici alienati da social); in quasi tutti i lavori, si presentava come auspicabile un ritorno al passato, con recupero dell’oralità (ed anche della manualità) contradaiola, da contrapporre al 2.0 (la Selva, in particolare; ma anche il finale del Montone, fra gli altri).
Originale e da segnalare il video della Tartuca, i cui giovani hanno proposto un lavoro all’insegna del ribaltamento, del rovesciamento generazionale, immaginando uno spassoso futuro di giovanotti dediti all’oralità (ed all’uso delle ormai quasi scomparse cabine telefoniche!), contrapposti a maturi sessantenni ed oltre, ormai incapaci di relazionarsi senza Whattsappare o, comunque, senza essere connessi. Chapeau alla Tartuca, dunque, per l’originalità del ribaltamento; e menzioni speciali anche per la Giraffa (con citazioni cinematografiche e musicali degne di nota), nonché per il già citato Montone, che ha immaginato una Siena futura asservita al Dio danaro, con uno sceicco a dettare legge sul Palio (tematica da “2019”, in fin dei conti).
Veniamo dal particolare al generale: che lezione trarre, dal pomeriggio-serata brucaiolo (ovviamente dopo la presentazione e la proiezione, tutti a mangiare)?
Come ho detto nella mia introduzione ai lavori, il rischio era che i giovani esprimessero più ciò che immaginavano agli adulti piacesse vedere ed ascoltare, che ciò che effettivamente sentono loro; come a scuola, quando ci si trova davanti a lavori di attualità, in cui si richiede uno scavo interiore, nei quali i ragazzi scrivono ciò che credono faccia piacere al docente sentirsi dire (magari sbagliando…). Il rischio c’è, credeteci. Ed è forte assai.
Sull’uso delle immagini pulp della Festa, volenti o nolenti è una battaglia impari: se non vengono postate da contradaioli – come pure spesso avviene -, vengono immesse nel circuito da altri (turisti, acontradaioli et alii); inoltre – pur con tutti gli inviti dirigenziali alla prudenza, ben comprensibili, tra i quali quello di Fabio Pacciani, anfitrione della serata – c’è da considerare il fatto che la censura delle immagini di luoghi pubblici è peculiarità delle dittature, non delle democrazie. E non è detto che un “fronteggiamento animato” – mettiamola in questo modo, dai – sia poi così deleterio per l’immagine della Festa. Più facile eccitare gli animalisti, che i gandhiani dell’ultima ora…
Il problema più serio pare invece essere proprio quello dell’alienazione, autentica, da social: nel video torraiolo, per esempio, si vede un giovane in crisi esistenziale semplicemente perché, dopo una critica buttata là sui social concernente una altrui cena, viene sommerso da commenti negativi e dallo stigma della collettività di riferimento (!). Storia – lo crediamo – drammaticamente verosimile, questa; spaccato di vita 2.0 di grande attualità.
I social istigano anche – fra le altre cose – al conformismo sociale? Per molti aspetti sì, verrebbe da dire proprio guardando questi lavori.
Nessuna demonizzazione aprioristica, dunque; ma l’esperienza scolastica – arricchita da quella della serata brucaiola in oggetto – ci fa dire ai genitori: chi può, intervenga! La guerra è persa in partenza, lo sappiamo; ma c’è modo e modo, maniera e maniera, di essere sconfitti, come ogni generale ben sa: e se sconfitta deve essere, che sia almeno una sconfitta onorevole, per Zeus!
Dopo la proiezione, cena nei locali brucaioli (presente anche il Rettore del Magistrato delle Contrade Nicoletta Fabio, e fortunatamente nessun politico); mentre nel nostro tavolo ci si divideva fra “legittimisti” del 2.0 e contrari (quorum ego), che cosa facevano – a tavola, proprio durante la cena, spesso anche nel momento della masticazione – i virgulti da cui eravamo allegramente circondati? Immaginate, immaginate un pochino…
Ps 1 Incontrato per caso al Campo scuola (del quale a breve parleremo di nuovo), l’Assessore Tafani ha ovviamente confermato la sua imminente partenza per Cuba (20 maggio); aggiungendo però un elemento da tenere in considerazione (anche perché – se falso – l’avrebbe fatta davvero grossa!): il viaggio se lo paga tutto con le sue finanze personali.
Il motivo del viaggio transoceanico? Rapporti fra Siena (leggasi Università per stranieri, soprattutto) e Cuba, con annessi e connessi. In effetti, sul perché del viaggio un pochino di fumo continua ad aleggiare (siamo nella patria dei sigari di qualità, no?), ma Tafani sostiene che le autorità con le quali parlerà si sentono gratificate, ad interloquire direttamente con qualcuno che rappresenti il Comune. Contenti loro: forse Fidel li ha proprio rintontiti…
Ps 2 Ancora sulla politica locale: il responsabile degli albergatori senesi, Marco Bianciardi (solo omonimo del collega che era nel Bruco ieri con lo scrivente), le ha cantate alla “principessa del brindisino” Sonia Pallai, attaccandola perfino sul suo preferito cavallo di battaglia, il Mercato nel campo. Speriamo davvero che Marco Bianciardi continui così: la prosopopea pallaiana va smontata, giorno per giorno.
Ps 3 A brevissimo, articolo hard sull’Urbanistica valentiniana: non a Monteriggioni, però, bensì a Sienina. Quando uno è abituato a ben fare, non si smentisce mai, date retta…
Ps 4 Parlando di cose serie: sabato prossimo, apertura serale dei Fisiocritici (dalle 18 alle 23), con vari eventi connessi. Appuntamento ghiotto, e da non mancare.
Ps 5 Assolto per insufficienza di prove (nel complesso, la tesi accusatoria ha tenuto) Conte Antonio; a dimostrazione del fatto che, in Italia, se uno fa finta di essere un cretino reale (“coglione”, ha detto lui, di se stesso, a verbale), non accorgendosi di ciò che gli capita intorno, la fa quasi sempre franca. Un eroe italiano…
Ps 6 Intervistona a Claudio Ranieri, domenica scorsa sul Fatto; l’allenatore del Leicester – che ha villa vicino a San Gusmè – ad un certo punto dice che quando lo chiamarono a sostituire Vialli al Chelsea, non aveva neanche un vestito da mettersi.
“Corsi a Siena a comprare giacca e cravatta, raggiunsi Roma e mi imbarcai per un volo per Londra”. In che negozio sarà andato a comprare il completo?
Un paio di chiosature al pezzo: in primis, l’avevo postato ieri, mercoledì, ma per un problema tecnico era finito in fondo…
In secondo luogo, segnalo anche uno stimolante incontro, domani, nella Chiocciola – a partire dalle 17,30 – sulla Grande guerra, vista ovviamente nell’ottica della suddetta Contrada. Appuntamento importante per tutti…
L’eretico
ma scusa eretico
mi sono perso qualcosa, ma gli ” orti del costone “, sono stati messi al posto del campino da basket ?
cioè non ci sono più i canestri ?
Caro Leonardo,
purtroppo non vado al Costone da tempo, ma voglio sperare che i canestri – almeno quelli! – ci siano sempre…
Se ne è andato, intanto, Marco Pannella: in attesa di scriverne diffusamente domenica, la terra – annerita dal fumo, si capisce – gli sia lieve…
L’eretico
Ps 2 L’altro giorno ero seduta ad un bar in piazza e mi capitò di sentire un gestore di un baracchino di oggettistica per turisti che criticava, non beceramente, ma con dovizia di particolari la Pallai.
Ora mi chiedo:ma l’ assessora ha mai pensato di organizzare un incontro con le categorie per sentire dalla viva voce di chi vive anche di turismo se ci fossero delle proposte da prendere in considerazione? Molte volte scendere dal piedistallo e andare in mezzo alla gente che lavora potrebbe non avere effetti negativi.
È’ un idea.
Cara Daria,
la primadonna dei brindisini è abituata a stare fra la gente: purché la esalti, e – tra un brindisino e l’altro – le dica che brava come lei non c’è mai stato nessun Assessore. Allora sì, che va bene…
Chapeau al Giaguaro!
L’eretico
È morto Pannella, un anticonformista in un paese dove il conformismo ha rimpiazzato la legge morale e la conformità al vero.
Il viaggio a Cuba dei ns amministratori mi fa tornare in mente un altro viaggio,sempre di ns. amministratori,di alcuni anni fa.
Allora partirono per Parigi,per uno studio comparato tra i trasporti urbani di quella metropoli con quelli nostrani ( così spiegava la locandina sotto la rituale foto di gruppo da Piazza del Campo ).
Comparazione pertinente,la Senna da una parte,la Tressa e il Rilogo dall’altra.
Ma quanto ci piacerà ,a noi senesi,essere presi per il culo !!
http://www.sienafree.it/economia-e-finanza/264-economia-e-finanza/80875-roberto-paolini-nuovo-presidente-di-sei-toscana
……il valzer…delle poltrone ( mai una faccia nuova).
Ma la famosa determina del Comune allora cosa paga..? I biglietti aerei sono a totale carico dei delegati..?…Anche il l’imperatore del sol levante si sente gratificato per parlare con uno del Comune…magari basta una videoconferenza …altrimenti il nostro povero esule cubano dovrà sborsare altri copechi..per un altro “viaggio istituzionale”.
Forse se Don Acampa andava a Cuba saresti stato più critico. anche se andava a piedi camminando sull acqua..ma tant è….gli amici trentennali servono nel momento del bisogno
Caro “Fidel Tafo” (chapeau per il soprannome!),
il buon Tafani mi ha detto che il suo biglietto aereo è a totale carico suo: come scritto nel pezzo, se così non fosse, finirebbe in un mare (anzi oceano) di…
Quanto all’amicizia, trent’anni fa non sapevo nemmeno chi fosse, l’attuale Assessore; che è comunque – per dirla tutta – uno dei pochi Assessori salvabili della inguardabile Giunta guidata dal bisindagato. Nonostante anche lui (il Tafani) faccia le sue sacrosante cazzate, sia chiaro…
In serata, articolo “peso” sul Valentini, a proposito!
L’eretico
http://youtu.be/ajzxFsEw7CA