Valentini non si dimette, Neri invece sì: il mondo alla rovescia
Più che un articolo, un aggiornamento sul Natale caldo della politica senesota: colui che arrivò al ballottaggio nel 2013, Eugenio Neri, domattina alle 11,30 annuncerà formalmente le sue dimissioni; per come lo conosciamo, crediamo che non ci ripenserà.
Se il leader del fronte anti-Valentini si dimette clamorosamente, il bisindagato non ci pensa nemmeno: dopo uno sbandamento iniziale – seguito al secondo avviso di garanzia (per ora) – il Pd non stacca la spina, e lo manda avanti, perinde ac cadaver.
Da sottolineare – sperando che anche i più ingenui se ne ricordino al momento giusto – che Scaramin Scaramelli non ha voluto (o potuto?) staccare la corrente; è bene dirlo chiaro e forte: o Scaramelli conta davvero molto meno di quanto voglia fare credere, o vuole salvare il dead man walking, costi quel che costi. Non sappiamo cosa sia peggio, in fin dei conti.
La difesa da parte del bisindagato sul campo di baseball è ovvia e scontata (sul basket, sarebbe gustoso ascoltarlo): l’ha fatto per il Bene pubblico. Bisogna anche dirgli grazie, dunque.
E Valentini si autoassolve, dicendo di avere parlato con la Procura (però a maggio non disse niente): e allora? Se per uscire dai pelaghi giudiziari bastasse una chiacchierata in Procura, si sarebbe allegri: ovviamente del “colloquio” sappiamo SOLO la fonte del Sindaco, è bene puntualizzare.
Ma soprattutto: se uno non è proprio un beota, si può ragionevolmente pensare che l’affaire urbanistica a Monteriggioni, per Valentini Bruno, si fermi qui (che già non sarebbe poco)? Nel Pd senesota non ci sono grandi cime, ma non crediamo che a questo non arrivino.
Sarà un Natale stimolante, grazie all’abbarbicamento sulla poltrona di Valentini Bruno: per il fatto che ci risparmia la melassa natalizia, dobbiamo ringraziare sentitamente il dead man walking…
su questa storia sei sicuro eretico che non ci siano comunicati di qualche anno fa di Italia Nostra? C’era una strada interrotta, proteste di vicini, se ben ricordo.
Il PD vuole pulizia quando si tratta degli altri (vedi Lupi), ma quando si tratta dei propri, da Siena ad Arezzo, da Nord a Sud, ecc. ecc. non molla nessuno. Non si sa mai decidessero di aprir bocca sul serio. E poi… c’è sempre la Santa Prescrizione.
Buon Natale Raffaele, presto dovrei ricevere in regalo(richiesto)2019. Spero proprio mi piaccia.
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…no si può aggiungere altro, questo personaggio non ha remore, non ha un principio e non ha una coscienza civica tanto meno politica, è chiaro a tutti che questo fa i suoi interessi e non quelli della comunità e chiaro a tutti che non è cambiato assolutamente niente, hanno mandato avanti gente come il valentini per chiappare la m…a in faccia e sapevano già che avrebbe retto qualsiasi cosa…ma tutte le colpe le abbiamo noi! Che non ci siamo mai comportati come persone e cittadini normali…ci hanno rubato tutto e sorattutto il futuro ai nostri figli….e non abbiamo battuto un ciglio…
Siena è veramente “balzana”
Mah che dire, mi pare una cosa poco chiara e poco corretta. Un tradimento di chi lo ha votato in un momento molto particolare per Siena. Con un Valentini così debole, e un PD in totale confusione, il suo dovere era rimanere e portrare avanti una battaglia per dare un futuro alla Città, non più al PD ma nemmeno ad altri gruppi di potere vecchi e oscuri, ancora presenti. Non avrà mica pensato di essere “l’unto dal Signore” che sistemava 65 anni di regime in quattro e qauattrtotto? Ci sono alcuni che sono anni, o decenni, che lottgano per questa cosa. Non vorrei che avesse trovato una scusa per fare festa e abbandonare un gruppo di opposizione già ridicolo e ancora peggiore dopo l’avvento di Piccini. So curiosdo di vedere chi prenderà il suo posto, e sarà anche una cartiona al tornasole per capire che gioco ci potrà essere dietro. Già il fatto che Staderini, ma anche altri, boicottino la mozione di sfiducia del 5 Stelle è un bel segnalòe. Una mozione di sfiducia che, anche se certamente respinta dalla maggioranza, avrebbe portato nelle sedi opportune le difficoltà della maggioranza. Guardate la figura che ha fatto la Boschi. Sarà stata salvata ma sono venute fuori tante contraddizioni, e non è finita qui.
Peccato dunque per la ritirata di Neri, ma aumentano i dubbi sui tentativi di restaurazione di gruppi orribili.
Eh no caro Eretico stavolta hai sbagliato perché ilValentini ha fatto pubblicare la sua letterina di natale su La nazione in cui si autoincensa per i risultati ottimi (??!!) di qualità di vita a Siena. Tutto come gli avvisi da Monteriggioni non fossero mai esistiti e le convocazioni in Procura e Tribunale siano solo visite natalizie di cortesia. ‘Negare l’evidenza, negare sempre’ questo è il motto del Valentini ed il Pd. Sarebbe più elegante dirlo in latino, ma penso basti così a rendere l’idea del personaggio che è il nostro sindaco (per poco, spero).
Caro Eretico
Valentini non si dimette, nonostante tutto quello che hai scritto.
Vuoi spiegarci allora, visto che lo conosci bene, perchè il Neri si dimette?
Cara Marianna (?),
premesso che la cosa aberrante è che non si dimetta il Valentini (peraltro, è solo questione di tempo), veniamo ad Eugenio Neri; che credo proprio si sia dimesso per cercare di dare uno scossone all’opposizione ed alla città tutta, oltre che per mettere con le spalle ulteriormente al muro il bisindagato. Le prossime ore ci diranno con quale successo politico, ma ad essere pessimisti si sbaglia raramente.
L’opposizione, purtroppo, continua infatti ad essere divisa; l’eretico, da par suo, sta meditando un colpo davvero a sorpresa, per il 2016. Mi voglio avvicinare ad Ala, il partitino di Denis Verdini…
L’eretico
Eretico, credo tu parli più da amico del Neri che da fine osservatore come tu sei, dimettersi in politica per dare uno scossone non mi sembra proprio una grande idea, sarebbe come se un capitano scendesse dal palco per riportare la sua contrada all’entrone perché non gli fanno posto al canapè, per come la vedo io invece ha dimostrato tutti i suoi limiti di uomo politico e bene o male se si vuole governare o fare opposizione bisognerebbe avere ben altro spessore.
Caro “A testa alta”,
per intanto a te, ed a tutti i lettori del blog, un augurio di buon Sol invictus, altrimenti detto Natale (in giornata, pezzo natalizio)!
Ciò fatto, cerco sempre di essere fedele al detto “amicus Plato, sed magica amica veritas”: in questo caso – a differenza di altre volte – credo che Eugenio Neri abbia compiuto un gesto forte, politicamente drammatico, in un momento in cui necessitava.
Ed aggiungo: nella conferenza stampa dell’antivigilia, ha fatto autocritica su alcuni punti del suo operato (inesperienza e mancata vittoria del 2013). Anche questa cosa – come le dimissioni – è ben strana, nel panorama politico italiota e senesota, converrai…
L’eretico
Caro Eretico,
la volpe che non raggiungeva l’uva disse che era acerba. Sia che il Valentini si dimetta o che arrivi a fine mandato, ci sarà sempre la solita opposizione tirata su alla meglio, tanto per fare presenza!
Siena merita di più e di meglio, ma pare che di “cime” non ci siano…
Buone Feste!
Agghiacciante, a tal proposito, la “lettera immaginaria” del buon Bastardo senza Gloria.
Ho letto la lettera di Bastardo senza gloria e sono letteralmente schiantato dalle risate, grande ironia, forse amara in certi passaggi ma sempre divertente.
Ancora di più apprezzo il gesto del buon Eugenio, che invece che voltarsi, come nel bel film di Comencini babbo, va avanti e cerca di scuotere il sepolcro imbiancato che è il consiglio comunale. Male che vada dimostra di essere un buon battitore libero e pronto a creare una vera opposizione liberale, libertaria e liberista per le prossime comunali. Vai Eugenio!
Le dimissioni di Eugenio Neri sono il gesto coraggioso di chi ammette che a Siena non c’è ancora spazio per una opposizione chiara e libera. Ma potrà esserci mai, viste le attuali premesse? Anche di suo padre Achille Neri si può dire che è stato uno spirito libero nel Consiglio Comunale, ma intorno a sé aveva un vuoto politico.
Ricevuta una stimolantissima mail sul Gran Maestro Stefanino Bisi; non pubblico, ma mi informo sulla cosa, in attesa di riscontro.
Di cui, ovviamente, si darebbe subito notizia…
L’eretico
Concordo sul grande gesto di Eugenio Neri. Doveva essere accompagnato da un sussulto cittadino, una sorta di sveglia per i più addormentati.
Ma il senese medio continua a brontolare con un tono abbastanza basso perché ha ancora paura che lo sentano dissentire.
Non c’è rimasto più niente da difendere, neanche l’ultimo baluardo di Siena, quel Santa Maria della Scala che poteva essere il primo scalino della ripresa, ma che si avvia inesorabilmente a diventare un boccone per i furbetti del girotondo culturale.
Il valentini tira a dritto. Avvisi di garanzia pesanti ma tira a dritto. Qualcuno spieghi a quel signore cosa sta accadendo.