La Madonnina è salva, la banca no (e Bruno?)
Fine settimana pre-natalizio intensissimo, dal punto di vista politico, giudiziario e bancario: per chi come noi non sopporta la melassa natalizia, piatto ricco mi ci ficco!
Oggi un pezzo sulla Ministro Boschi, poi lunedì – dopo la rubrica domenicale – articolo robusto sull’urbanistica a Monteriggioni, Valentini regnante. Così, tanto per tenere presente di cosa stiamo parlando.
Grande intensità pre-natalizia, dunque: e buona lettura a tutti!
LA MADONNINA SI DIFENDE (CON PADELLA)
Autocontrollo, quello l’ha avuto; la dizione, poi, è buona, senza strascichi dialettali aretini marcati (è più chianina Rosaria di lei, dalla parlata…); e rispetto allo sguardo, sinceramente sconcertante, della Madia alla sua destra, la Ministro Boschi sembrava una statista di esperienza.
Peccato che la Madonnina del presepio di Laterina, nella sua arringa difensiva, abbia commesso almeno tre scivoloni clamorosi che le cronache della stampa renziana o ignorano (così non si sbagliano), oppure scrivono di passaggio.
In primo luogo, ha tirato fuori di essere stata anche lei danneggiata dal crack di banca Etruria, giacchè – poverina, poverina – aveva qualche azioncina sua, investita in loco; se io fossi il pensionato, invalido e disoccupato, che ha perso i 30mila euro di una vita di risparmi, credo avrei difficoltà a reprimere la violenza.
In secondo luogo, è andata davvero sul patetico, ripercorrendo la scena – da libro Cuore – del paparino di famiglia contadina che – poverino, poverino – da piccino si faceva 5 km a piedi all’andata e 5 al ritorno, con contorno di treno (40 minuti, non si sa se con ritardo computato o meno), per andare a scuola.
Come il caso senesota di Mps insegna a piene mani, siamo davvero stufi di questa retorica sul self made man campagnolo (vedasi Vigni Antonio, che ancora si autodefinisce coltivatore diretto): è un insulto ai lavoratori della terra che qualche decina di migliaio di euro, in decenni, hanno messo da parte, e se li sono visti sputtanare grazie all’ex “marciatore per andare a scuola”.
Come sopra, se fossi il pensionato invalido cui sono stati sottratti 30mila euroni…
Terzo punto, fattuale: tanto bravina, tanto carina, tanto intelligentina, tanto preparatina. Peccato che la Madonnina del presepio di Laterina abbia infilato un errore sesquipedale, nella ricostruzione pro domo sua di ieri mattina:
“Mio padre è stato eletto membro del Consiglio di amministrazione di banca Etruria nel maggio del 2014”.
Sbagliato, falso, padella reale (e su un punto cogente): era nel Cda di Etruria sin dal 2011 (!); poi prese la multona, e diventò vicepresidente (appena divenuta lei Ministro: ma è sicuramente un caso).
A tutto questo, si aggiunga l’assoluta irritualità di andare lei stessa a votare un sonoro “NO” alla sacrosanta richiesta grillina di dimissioni. L’avesse fatta un belusconiano, una cosa simile – ha ragione da vendere Di Battista, che questo pomeriggio dovrebbe essere a Siena al Jolly – Repubblica avrebbe portato la gente in piazza.
In conclusione: la Madonnina ieri ha indubbiamente vinto una battaglia, peraltro scontata; quanto alla guerra – ipotizzando gli scenari giudiziari possibili – chi lo sa.
Noi non ci stupiremmo se facesse la fine di un’altra donna (leghista, quella), Irenina Pivetti, arrivata troppo presto al potere; vediamo dove sarà la Madonnina del presepio di Laterina, fra una decina di anni: anche lei a condurre programmi sulla chirurgia estetica?
Ps 1 Situazione senesota: Eugenio Neri dice che se non si dimette il bisindagato Valentini, si dimette lui (Corrsiena di oggi); i grillini presenteranno – o proveranno a – una mozione di sfiducia al Consiglio comunale di martedì (che al Valentini è funzionale anche per rimandare l’interrogatorio con la Procura per i fatti legati al campo da baseball di Castellina scalo). Speriamo che l’opposizione sia compatta: se non ora, quando?
Ps 2 Ieri mattina – sempre sul Corrsiena – parlando della nomina di Senio Corsi ad un importante ruolo di gestione paliesca, Alessandro Piccini ha detto che sarebbe bene chiarire la cosa, per “evitare il chiacchiericcio da blog”.
Voleva forse dire da social, oppure era davvero un attacco ai blog? Sarebbe davvero curioso saperlo…
Pingback: Rassegna Stampa – Piccini Alessandro chiarisca cosa intendeva per “chiacchiericcio da blog”!!!… Video de IL SANTO sulle case sequestrate a Uopini… | IL SANTO NOTIZIE DI SIENA
Il Giornale.it di due giorni fa ha dedicato un lungo servizio ai magistrati imprestati agli uffici del Governo Boschi (scusate, di Bimbominkia). Scorrendolo, dopo il grandemente citato caso Rossi (magistrato aretino che indaga sul crack Etruria e contestualmente ha un incarico di consulente a palazzo Chigi), ci si imbatte in questo paragrafo: …..per restare nel campo delle banche in crisi, anche uno dei pm titolari delle indagini su Monte dei Paschi di Siena, Aldo Natalini, è entrato nella Commissione per la riforma dei reati agroalimentari, istituita dal Guardasigilli Andrea Orlando e guidata dall’ex procuratore di Torino Gian Carlo Caselli….
Davvero una bella coincidenza. Allora per avere un incarico a Palazzo Chigi non basta una condizione, quella di essere magistrato, occorre anche indagare su una banca della regione che ha dato i natalini a Bimbominkia e alla devota Madonna aretina. Scusate volevo scrivere i natali.
Rispondo a “sotto l’albero di Natalini” ed a “senti chi parla”, dicendo che la mossa di Valentini Bruno mi pare DISPERATA (chiarisca, se può, invece di attaccare la stampa), e l’atto del Procuratore Capo, dottor Vitello, è dunque dovuto; e lo dico, essendo – credo – l’unico “comunicatore” che negli ultimi anni a Siena è andato SOTTO PROCESSO (per ora) per l’ipotesi di reato di violazione del segreto istruttorio (poi assolto); quanto al dotto Natalini (il Pm che mi indagò, insieme al dottor Marini!), mi pare che – olio o non olio – abbia fatto molto, in città, e molto ancora speriamo farà (questo ovviamente senza pensare che sia infallibile).
Soprattutto se quel molto che ha fatto, è comparato con l’attivismo della Procura sotto il Procuratore Calabrese, quello delle cene con Acampa Giuseppe: su certi aspetti (Mps, per esempio), Procura della Repubblica ben poco attiva e reattiva…
L’eretico
ma avete letto???!!!!
Il procuratore della Repubblica di Siena Salvatore Vitello con riguardo alle notizie di stampa di ieri, venerdì 18 dicembre, contenenti notizie riguardanti l’accusa rivolta al sindaco di Siena Bruno Valentini, “il cui contenuto non è stato esplicitato con la messe di dettagli riportati dagli organi di informazioni negli atti notificati agli indagati e quindi non conosciuti dai destinatari, comunica di avere proceduto all’apertura di un procedimento penale a carico di ignoti per il reato di cui all’articolo 326 codice penale, anche al fine di svolgere indagini tese al l’individuazione della ‘fonte qualificata’ vicina alla Procura a cui sarebbe da ricondurre l’indebita rivelazione”.
Una delle regole della Casta è quella di negare sempre anche l’evidenza. E il Valentini la sta applicando alla lettera. Finché dura…..Aspettando un segno di riscossa dell’opposizione. I tempi sono maturi.
Non c’entra niente con là boschi ma un accenno alla trasmissione di stasera a report me lo aspettavo.. E sugli ormai prossimi rinvii a giudizio per time out… Buon Natale eretico
Caro Eretico
Vorrei chiarirti il mio pensiero relativo al sistema bancario, inventato in Inglilterra con successive modifiche. E non dare colpe dirette ne oggi ad uno e domani ad un altro.
La banca principale fa scorrere, in un tubo di una certa dimensione, l’acqua.
Aumentando o diminuendo la pressione a seconda se vuol inviare più o meno acqua.
Questo lo fa aumentando o diminuendo il tasso di sconto.
A questo tubo ci sono attacati vari tubi.
I primi due sono la politica e le religioni che succhiano acqua e restituiscono chiacchere. Il loro compito è illudere il popolo.
Poi ci sono attaccate le banche locali con tubo di una certa dimensione.
Dalle banche locale esce un tubo che è molto più grande, in questo momento credo sia di uno a dieci. Insomma questo lo stabilisce la banca primaria e si chiama riserva frazionaria.
Le banche locali non avrebbero acqua per riempire tutto il tubo in uscita.
Allora danno l’acqua rate. Ad uno a rendere a trentanni, ad uno a dieci ad uno a cinque. Alle aziende commerciali a breve termine. Ecco come moltiplicano l’acqua.
La moltiplicano con il debito.
Acqua inventata dal nulla.
Acqua che non c’è.
Allora è inevitabile che ad un certo punto il sistema si inceppa. Allara viene la crisi di sistema.
La crisi di sistema ha sempre un innesco, questa è dovuta alla tecnologia che sopprime i posti di lavoro.
Le persone che hanno preso l’impegno di restituire l’acqua presa prestito ma non possono. Perche non trovano l’acqua perche non hanno lavoro. Ecco che lo stato aumenta le tasse a chi a un poca di acqua, per aumentare la pressione locale e la banca pricipale tiena basso il tasso perché l’acqua costi poco.
Ma anche se l’acqua costa poco il problema è che l’acqua manca a livello locale . E a chi gli viene presa con le tasse e vede diminuire la sua battiglia smette di spendere.
allora l’acqua facile della banca principale finisce nel mare della speculazione.
Ecco non rimane che il bail in ovvero il fallimento di parte del sistema bancario, e fatto così. Oppure il fallimento totale del sistema.
Bando alle chiacchere dei salvatori dei risparmi caro prof dato che isegni e sei più bravo di me a scrivere non mi offendo se approfondisci il tema in questo senso.