Il Rettore (futuro candidato a Sindaco) che si sottrae…
Udienza stimolantissima, stamattina alle 9,30 in Tribunale, in occasione del Processo per diffamazione che il Magnifico Rettore dell’Università, professor Angelo Riccaboni, ha intentato contro il professor Giovanni Grasso, storico blogger senese con il suo “Senso della misura”. In realtà, l’udienza si è aperta, ed è durata solo pochi minuti: giusto il tempo di verbalizzare ciò che il Giudice monocratico, dottoressa Cavaciocchi, ha dettato al verbalizzante.
In pratica, l’avvocato della Parte civile – Paolo Di Mattia del foro fiorentino, che difende appunto il Magnifico Rettore – ha rinunciato al controesame dell’imputato, professor Grasso (che invece sarebbe stato ben contento di farsi interrogare). Questa è la prima notizia, il primo evento processualmente rilevante di oggi; ma il secondo, forse, lo è di più ancora: continua l’atteggiamento – come dire – “sfuggente” della Parte civile professor Riccaboni.
Giova sottolineare che è LUI, ad avere querelato, non il contrario; sarebbe dunque LUI a dovere essere sempre presente (pur non essendo ovviamente obbligato ad esserlo sempre) alle udienze, mentre invece anche oggi brillava la sua assenza.
In ogni caso, il Magnifico dovrà essere presente per l’interrogatorio della Difesa (ovviamente a cura del paladino dei bloggers, il Superavvocato Luigi De Mossi); sulla data, si è scatenato un simpatico siparietto fra i due avvocati (c’era anche Radio radicale, a registrare il tutto).
Quando il Giudice ha tirato fuori la data del 13 novembre per la prossima udienza (ravvicinata, dunque), l’avvocato fiorentino che rappresenta il Rettore non ha neanche aspettato che il Giudice arrivasse a pronunciare l’ultima “e” di novembre, per dire che il Riccaboni quel giorno è all’estero (informatissimo su ogni spostamento, il legale: chapeau).
Il Superavvocato non ha potuto fare a meno di notare che ben strano, ben curioso è il Processo, in cui l’avvocato (dell’imputato) insegue la Parte civile: a parte tutto, come dargli torto?
Il Giudice si è così trovato costretto ad andare alle 12,15 del 24 febbraio: un mercoledì da leoni (se Riccaboni non sarà all’estero, si capisce)…
Il legale di Riccaboni ha infatti sostenuto che in occasione del precedente rinvio (16 ottobre) il suo assistito era impegnato con le Nazioni Unite (perdinci, perdinci: ci era sfuggito, ma colpa nostra che sottostimiamo il profilo internazionale del personaggio); a questo punto, tutta la cittadinanza si attende che il Magnifico comunichi dove sarà – a rappresentare l’Ateneo senese – il prossimo 13 novembre, quando appunto non potrà essere presente in Trbunale. Dopo l’Onu, che ci sarà mai? Se qualche giornalista glielo vuole chiedere, da qui al 13, crediamo che farebbe un atto dovuto non per l’imputato, quanto per la cittadinanza tutta.
Fantastico, questo Riccaboni; da parte ereticale, noi raccogliamo subito lo spunto della stampa embedded di ieri: vogliamo Riccaboni candidato piddino a Sindaco. Sarebbe davvero il non plus ultra…
Ps 1 Il professore, e grande frequentatore di Campo scuola, Oscar Di Simplicio è incazzato nero: aveva scritto una lettera al Sindaco Valentini, poi gliel’ha postata su Facebook, proprio a proposito della vicenda del Campo scuola. E lo sportivone Valentini ha visto bene di eliminarla…così non si fa, birbantello di un Sindaco! All’amico Oscar: non ti curar di lui, guarda e passa…
Ps 2 Si prepara la festicciola di Halloween; noi – in pieno rilancio del Concilio Vaticano II – condanniamo l’errore e non l’errante, permettendoci quindi di dire (come già scritto in passato): Halloween è una cagata pazzesca! E voglio proprio vedere chi querela, a questo giro…
Sono tornato a Siena (per fortuna di passaggio) dopo alcuni anni di assenza, leggendo i giornali ho trovato titoli trionfalistici secondo cui l’Università veleggia in ottime acque avendo risanato il bilancio tanto che fa informata di nuovi professori. Quando sono andato via io (2011) la situazione finanziaria dell’Ateneo non era affatto rosea.
Bilancio appesantito da debiti e da spese per stipendi del personale molto alte. In pratica l’Ateneo era stato provvisoriamente salvato dall’acquisto da parte dell’Azienda Ospedaliera di parte dell’immobile delle Scotte per oltre 100 mln. Il tutto è stato spacciato nei giornali come salvataggio da parte della Regione Toscana che ha messo 100 mln, cosa non vera in quanto i soldi li aveva messi l’Azienda Ospedaliera Senese (quindi i senesi) contraendo un muto al MPS. Mutuo per il quale l’azienda stessa paga annualmente quasi 5 mln sottraendoli dal proprio non certo florido budget.
Comunque mi sono chiesto come avesse fatto l’Ateneo senese a risanare il tutto. Un tempo mi sarei immaginato che fosse intervenuto babbo Monte, ma ora lo escluderei. Sono andato quindi a cercare nel sito dell’Università qualcosa sui conti e ho trovato questo documento, cioe’ il bilancio di previsione per il 2015:
http://www.unisi.it/sites/default/files/allegatiparagrafo/AggregatoPrevisione2015_3.pdf
in cui dopo oltre 130 pagine di sintesi e di numeri appare il giudizio del collegio dei revisori dei conti
in cui si evidenzia:
Pag 137:
“Fondo cassa al 15 Dicembre 2014 -4.860.939,68”
“Il collegio rileva, altresì, che l”Ateneo è ormai stabilmente in anticipazione di cassa, il che desta preoccupazione per gli oneri finanziari connessi”, tanto più che le condizioni paiono tali da non consentire un rapido reintegro entro il 31 dicembre, con ciò che ne consegue”
Pag 140:
“bilancio finanziario, passa dal disavanzo di 24.333.214,20 del 2014 ad un disavanzo di 21.763.345,91, pur restando peggiore rispetto al saldo dell’esercizio 2013 (disavanzo pari a 19.585.029,29)”
“Lo squilibrio costi-ricavi sul lato economico, come entrate uscite su quello finanziario, resta, tuttavia consistente e preoccupante: in assenza di entrate aggiuntive che si manifestino nel corso dell’anno ovvero di una gestione che riesca a ridurre i costi effettivamente sostenuti rispetto a quelli preventivati, l’esercizio 2015 aggraverà la situazione finanziaria e patrimoniale dell’Ateneo.”
Pag 142:
Il Collegio dei revisori, nonostante l’indubbio sforzo in corso da parte dell’Ateneo per la contrazione dei costi, ritiene di dover esprimere un PARERE NEGATIVO all’approvazione del bilancio di previsione, a causa della PESANTE SITUAZIONE DI SQUILIBRIO ECONOMICO E FINANZIARIO CHE NE RISULTA.
Il Collegio dei revisori tenendo conto di quanto sopra esposto, rilevato, osservato e proposto
ESPRIME PARERE CONTRARIO
All’approvazione da parte dei Consiglio d’amministrazione dell’Università di Siena del bilancio unico d’Ateneo di previsione autorizzatorio per l’esercizio 2015, nonché al bilancio unico d’Ateneo preventivo non autorizzatorio per il 2015, redatto in contabilità finanziaria.
Quindi in sintesi il collegio dice che il disavanzo (per il 2015) e’ di oltre 21 mln, in cassa c’e’ -4.8 mln e c’e’ ancora pesante situazione di squilibrio economico e finanziario.
Oso pensare 3 ipotesi
1) Revisori dei conti non dicono il vero
2) Rettore non dice il vero
3) Rettore e revisore dei conti parlano di 2 Atenei diversi
Sarei felice se qualcuno mi aiutasse a spiegare l’arcano. Ho come il sospetto che ai senesi si possa far ingoiare di tutto senza che se ne accorgano. Forse qualche blogger o il Prof Grasso (se non lo arrestano nel frattempo) potrebbe spiegarci come stanno le cose
ma quale “infornata di nuovi professori”? Sono AVANZAMENTI DI CARRIERA di una parte dei ricercatori già in ruolo, grazie al piano associati: fatto 1 lo stipendio di un ordinario, il passaggio di un ricercatore alla posizione di associato costa 0,2, e l’avanzamento di carriera di alcuni dipendenti già al libro paga è quello che Siena può permettersi. Detto questo, a Siena non entra un giovane dall’era lontana dello scoppio dello scandalo, che oramai sono otto anni. Forse entrerà qualcuno nei prossimi anni (dove? In quali settori? Cosa è rimasto e cosa rimarrà del vetusto ateneo senese?). E vanno in pensione esattamente la metà dei docenti (vedi i dati esatti nel sito del prof. Grasso): per 500 che se ne vanno, mi ci gioco i cosiddetti se ne entreranno più di una quindicina negli anni a venire. Non leggere i giornali locali: scrivono sono stupidaggini propagandistiche. Tanto a Siena si bevono tutto.
interessanti dal bilancio quei 561.000€ per i DIRIGENTI, che a quanto ne sappiamo sono solo due.
anche quei 203.600,00€ per la teledidattica, mi riferiscono fonti interne, sono tutti soldi buttati via
intanto però il dg si intasca, dalla voce Competenze fisse al Direttore Generale, 223.358,00 euroni
PS2 forse il Rubino per mancata vendita di zucche e conseguente gran danno economico…
Una domanda all’Eretico, che non è attinente all’argomento, ma comunque tratta di incapacità, o altra cosa peggiore, in campo amministrativo.
Non ci dici niente del fenomeno Morello Marchese, attore della grande pensata di fare un “corso di sopravvivenza” dei dirigenti in un resort di lusso con costo di 100.000 Euro per i cittadini toscani?
Eppure dovresti sapere chi è e cosa ha fatto per Siena, anzi contro Siena, questo signore, anche se mi sembra che tu ne abbia parlato troppo poco nel tuo blog del poco edificante periodo di sua permanenza a Siena.
Sembra sia stato uno dei protagonosti dell’affossamento del nostro Ospedale e delle sue eccellenze, si sente dire ubbidendo agli ordini, diretti ed indiretti, di un ex Presidente del Consiglio Regionale, facendo nomine mediche ed amministrative di persone a lui vicine o ben allineate, ancora una volta in barba alle vere professionalità. Ma guarda caso, nonostante tutti i suoi fallimenti rimane sempre a galla, e il grande Governatore Rossi lo ha addirittura nominato tra i tre commissari regionali.
Mi piacerebbe sapere il tuo poensiero in proposito.
Caro anonimo,
il mio giudizio sulla gestione del dottor Morello Marchese a Siena è molto negativo, ed i fatti di questi giorni – pur non senesi – lo incoraggiano ulteriormente.
Chi segue con attenzione e costanza il blog, sa che spesso mi sono occupato di lui e – ancora di più – di suoi “amici”…
Molto stimolante l’intervento di “Senese basito” (che raccomando vivamente di leggere, dall’inizio alla fine), e sapida la battuta di Fede Lenzi, che saluto.
Io, per non incocciare in zucche di ogni genere, sono scappato dalla città, per intanto…
L’eretico
Giusto per parlare dell’affossamento di tutte le eccellenze senesi, ma della convenzione per 35 anni con siena casa ( gestisce gli appartamenti di edilizia popolare praticamente di tutta la provincia di Siena) che tutti i comuni stanno rinnovando nonostante una gestione disastrosa e in profondo rosso da brividi ne vogliamo parlare…….insieme alla fusione delle terme di petriolo con le terme antica querciolaia, anche qui per colmare altro buco di bilancio , sono sicuramente due ottime operazioni per mantenere poltrone a spese nostre e soprattutto per non assumersi responsabilità sulle disastrose gestioni portate avanti fino ad ora.
Il Rettore si vanta di 100 nuovi professori assunti a Siena, per ora siamo a 35 per il resto si vedrà.
Però c’e’ stata una cerimonia mai organizzata fino ad ora (consegna del tòcco), mi pare che il tipo di diletti in annunci trionfali piuttosto che in fatti (e non parlo di quello di Rignano).
Il punto più dolente che l’Angelino spezzino non sottolinea e’ che non si tratta di nuovi professori ma di promozioni interne.
Cioe’ di Ricercatori (ovvero professori aggregati) che diventano professori associati o di professori associati che diventano professori ordinari.
Però si fa passare sui giornali (e con colpevole silenzio anche dei blogger) come reclutamento di giovani virgulti finora precari.
La cosa più interessante però è che si colleghi queste nuove assunzioni al risanamento del bilancio che invece come ha spiegato un commento precedente è sempre disastroso. Vero che l’Ateneo spende per queste promozioni pero’ bisgonerebbe dire che il Ministero a suo tempo ha stanziato fondi ad hoc per reclutamento di professori associati (Piano Associati 2011). Quindi i soldi vengono dal ministero che dice “o li spendi per assumere professori (o promuovere) o non te li do”. Quindi facile vantarsi di aver reclutato quanto i soldi sono ministeriali e non potevi spenderli per altro.
La cosa comunque più grave che non dice il Rettore è che il piano associati prevedeva il finanziamento ripartito in quote annuali, 2001, 2012 con penalizzazione delle Università meno virtuose.
http://attiministeriali.miur.it/media/182303/tabella%20assegnazione%20piano%20associati%202011.pdf
L’ateneo senese infatti e’ stato nettamente penalizzato avendo ricevuto solo il finanziamento nel 2012 mentre nel 2011 zero come rilevabile dal link sopra riportato. Detto in soldoni Siena ha avuto 1.8 mln mentre ad esempio gli altri atenei toscani Firenze e Pisa rispettivamente 6.3 e 5.43 mln. Forse chi ha deciso al ministero non è stato informato che l’università di Siena è ritornata ad essere la piccola Oxford.
Questo ha limitato moltissimo il reclutamento di professori in quanto per ristrettezze di bilancio ci si limiterà praticamente a promuovere solo gli interni, con buona pace dei giovani brillanti ma precari.
Almeno il Rettore ci risparmi le prese per il culo ed titoloni sui giornali e ci dica quanti precari sono stati assunti tra i 100 professori sbandierati sui giornali.
giustissimo, al momento non è stata assunta una beneamata minchia: si tratta di avanzamenti di carriera: giustissimi, per carità; tanto più che la maggior parte era gente che già insegnava (altrimenti col cacchio che parecchi dei corsi di laurea sopravvissuti alla falcidia ottemperavano ai “requisiti di docenza”!). Ma si tratta di persone GIÀ AL LIBRO PAGA, non di nuovi assunti.
Rispondo a “Senese basito”.
Riccaboni è un vendifumo, i revisori sono distratti, i consiglieri di amministrazione non leggono i bilanci, la stampa (da me sistematicamente informata) riporta solo le veline del “Magnifico”.
Il punto di partenza è il Bilancio unico d’Ateneo di previsione per l’esercizio 2013, per il quale il Collegio dei Revisori auspicava «che il MIUR definisca i criteri per il dissesto finanziario e quindi possa assoggettare l’Ateneo a tale procedura prima che la situazione economica, finanziaria e patrimoniale degeneri ulteriormente.» Il disavanzo di competenza (entrate meno spese) previsto per il 2013 è di -19.585.029,29 euro e la perdita di esercizio (ricavi meno costi) prevista è di -6.031.833,41.
Inopinatamente, a consuntivo, il Bilancio unico dell’esercizio 2013 (approvato il 29 ottobre 2014, con sei mesi di ritardo e pubblicato, dopo un sollecito del sindacato Usb, sull’home page dell’Ateneo solo il 9 gennaio 2015) si chiude con un avanzo di competenza di +6,91 milioni di euro, un utile di esercizio di +9,04 milioni di euro e un disavanzo di amministrazione di -42,83 milioni di euro. Con tali risultati Riccaboni si scatena e, come dice “Senese basito”, fa una “infornata di nuovi professori”, circa 70, che al 99% sono progressioni di carriera e non nuove assunzioni.
In realtà, quello è un bilancio imbellettato da Gil Cagnè-Riccaboni. Infatti, la corretta allocazione delle partite di giro fa chiudere il bilancio 2013 con un disavanzo di competenza di -3,5 milioni di euro e non con un avanzo di competenza di +6,91 milioni di euro, come vorrebbe farci credere il Gil Cagnè dei bilanci. Ne discende che il provvedimento sul reclutamento dei professori è illegittimo perché il bilancio non è ancora risanato e non esiste la sostenibilità finanziaria per quei posti di professore.
Oltre che “Senese basito”, c’è qualcun altro interessato a queste notizie?
Giovanni Grasso
Noto che l’unico in giro abbastanza arrabbiato e’ il prof Grasso gli altri che sono tutti aggrovigliati? Di sicuro il rettore appare molto aggrovigliato, dall’estero dove risiedo mi avevano detto che la crisi del MPS aveva nettamente ridimensionato il groviglio senese ma non mi pare proprio. Sul giornale parlano anche dei papabili prossimi rettori cioe’ Petraglia e Frati, sono aggrovigliati pure questi?
Occhio Grasso se continui a scrivere invettive con questi termini secondo me ti becchi altra querela dal Diavolo Poveracattivi
Della ‘ serie continuiamo a farci del male ‘: mentre in questi giorni vedevo alla tele le frane, gli smottamenti in tutta l’Italia per il maltempo, argini dei fiumi che crollano per colpa di disboscamenti selvaggi. Anche da noi abbiamo avuto i noti problemi con l’Ombrone e affluenti, a Buonconvento ancora piangono. Poi sento che l’alta Val d’Arbia è quasi tutta disboscata, passo in via Massetana, alle Taverne, altre zone interessate da corsi d’acqua e vedo alberi tagliati ruspe che passano sugli argini distruggendo tutta la vegetazione. Ho chiesto ad un operaio perché non facevano una selezione degli alberi levando solo quelli morti o malati, la risposta? In un italiano stentato ha chiamato il capo che mi ha chiesto minaccioso il motivo di queste domande e vista la faccia poco promettente sono andato perché se non mi fossi levavo di torno avrei rischiato di grosso. Ed i famigerati Consorzi di Bonifica, la Provincia, e simili che ne pensano dopo le recenti alluvioni a Buonconvento, Monteroni e zone vicine? Non impareremo mai. Non è l’argomento del blog, ma interessa anche questo la nostra Città e Provincia.
Concordo in pieno con “vedo nero”, un altro scempio sotto gli occhi di tutti, un’altra vergogna che addirittura viene fatta passare come opera utile alla comunità… questi favolosi lavori sono stati fatti in alcuni tratti della Tressa vicino ad un altro scandalo, quello della strada Monteroni-Monsindoli. Continuiamo proprio a farci del male, siamo veramente circondati da incompetenza e da tanta arroganza. Invece dei week end con “corsi” di sopravvivenza nel resort organizzati da Marchese Morello per i dirigenti della Usl, si dovrebbero portare i responsabili dei Consorzi di bonifica (a spese loro, o del PD!) a vedere come vengono mantenuti i fiumi della Francia, per esempio…
La Francia, dove vivo, sarebbe un esempio da seguire in tanti frangenti, ma di certo non in quello idrogeologico, e i venti morti di qualche settimana fa nella zona di Cannes stanno lì a dimostrarlo.
Rispondo a Vedo Nero caro coincittadino giustamente deluso, in questa cittá siamo green solo quando si parla di pezzi da 100€ e di far cassa sul bike sharing. Domanda per l Eretico ma queste biciclette che oramai veleggiano in lungo e largo tutta Siena dove sono state acquistate? Solito groviglio?
Caro Elisir,
francamente non lo so! Grazie dello stimolo, comunque: se ci sarà qualcosa di interessante da comunicare, as usual, lo leggerete sul blog…
L’eretico
Cari amici io invece vorrei sottolineare un aspetto che i senesi ancora non conoscono. Nel 2018 le Scuole di Specializzazione di Medicina che non avranno almeno 2 docenti (Prof. Ordinari o Prof. Associati)CHIUDERANNO! Sapete quello che vuol dire in termini di qualità di assistenza? Vuol dire che diventeremo un osepedalino di provincia. Loro, infatti, i ragazzi, sono quelli che lavorano duramente e ci tengono svegli (noi Docenti), ci costringono ad aggiornarci a studiare e ad evolverci in persone migliori. Loro sono il vero cuore pulsante delle Nostre Scotte. Sono quelli che stanno più vicini ai nostri anziani spesso con amore assoluto. Si perchè loro credono nella loro missione anche se noi “vecchi” riusciamo spesso a rovinarli. Allora Cittadini vi chiedo da umile Docente di questa grande Scuola di Medicina… INCAZZATEVI e pretendete una promessa da chi vi amministra o amministrerà. Nessuna Scuola di Specializzazione verrà chiusa. Ai nostri migliori ragazzi deve essere permesso di avere sogni e speranze. Deve essere scritto che i migliori di loro saranno chiamati come Docenti presso le nostre Scuole!
Vi prego di aiutarci ed aiutarvi.
Un docente che ancora crede …..