Una cena fra bloggers…
Ieri sera, cena con una significativa presenza di locali bloggers, da Marione Vannini a Cane e gatto (poca fantasia, certo, visto che c’eravamo stati anche un’altra volta: ma abbiamo mangiato bene, con l’uovo tartufato sopra tutto…); a marcare presenza, in ordine sparso (i bloggers sono antigerarchici per antonomasia, no?), c’erano il professor Giovanni Grasso (Il senso della misura, per chi non lo sapesse), Carlo Regina (Bsg, per chi non lo sapesse), Simone Bernini (Wiatutti, per chi non lo sapesse), l’ottimo Marchino Fattorini, esperto di cose Mps come pochi, il superavvocato Luigi De Mossi (in forma smagliante, anche con sapidi ricordi giovanili legati al lago di Garda…), nonché – per ovvi motivi – lo scrivente. Assente, giustificato, Il Santo.
Una riunione di bloggers è un po’ come una riunione di vecchiarelli in gita-premio: come loro parlano sempre dei loro acciacchi, delle problematiche legate agli anni che inesorabilmente aumentano; così noi, da par nostro, rompiamo il ghiaccio parlando dei problemini giudiziari:
“Quando ce l’hai, la prossima udienza?”, equivale un po’ al “Quando rivai dal medico per quel problemino che ho anche io? Che medicine ti ha indicato il dottore?”.
Oltre alle questioni informativo-giornalistiche, ovviamente preponderanti (quante orecchie sarebbero dovute sibilare…), oltre a gustose parodie di questo o di quello (si prendono e si danno, no?), il buon Simone Bernini ha proposto agli astanti -più o meno all’arrivo della grigliata orgiastica servita da Marione – di provare a convocare il popolo dei blogger per una serie di appuntamenti tematici (Sanità, banca, sport et alia), per dare così voce, in modo coordinato SOLO dai blogger (per evitare infiltrazioni di ogni tipo), a chi in questa comunità ne ha sempre avuta poco, ed anche per cercare di raccogliere idee e proposte (mettendoci il bollino, vista la tendenza a copiare di alcuni…).
Nell’appiattimento cittadino perdurante, il rischio flop – a livello prettamente di presenze – è di certo dietro l’angolo; al contempo, esiste di sicuro una prateria di persone potenzialmente interessate, ed un certo gruppo di persone già attive in politica con cui dialogare e collaborare attivamente.
I bloggers entrano dunque in politica, dopo averne masticata davvero tanta a livello giornalistico-informativo?
C’è chi non lo ha escluso per niente (segreto d’ufficio sui nomi specifici, ovviamente), c’è chi nicchia; c’è chi ha già detto e scritto plurime volte un NO chiaro e perentorio a candidature personali (in realtà, solo il sottoscritto…), ma questo non vuole certo dire defilarsi tout court dall’agone.
Beh, chi vivrà, vedrà: il Gabs (Gruppo autonomo bloggers senesi) comunque c’è. E dirà la sua, statene certi…
Ps Venerdì 30 ottobre, udienza stimolante del Processo Riccaboni-Grasso. Si inizia alle 9, e tutti sono invitati!
Tremati, tremati, i GABS son tornati (mi scuso della licenza poetica, se no non tornava la rima)
Ottima notizia, qualcosa comincia a muoversi nelle acque paludose senesi. Tanto presto il Valentini dovrà lasciare, gli avvisi di garanzia incombono, quindi una lista civica di persone probe con pochi peli sulla lingua non puo’ che essere gradita da chi è stanco della Casta. Certo, non sarà una vittoria piena subito, ancora troppi senesi con debiti di riconoscenza, ma il potere della casta avrà un notevole ridimensionamento e la stanza dei bottoni non sarà più esclusiva dei soliti noti, ma qualcuno vigilerà. Considerate il mio voto con famiglia inclusa.
E’ 2 mesi che ogni giorno qualcuno dice che “ora arrivano gli avvisi”, poi una settimana dopo “ora arrivano gli avvisi”. Tipico esempio senese dell’attesa per godere delle disgrazie altrui. In politica per buttare giù uno dalla poltrona non bisogna attendere, ma agire. Caro chiacchierina
Gli avvisi, se arriveranno, arriveranno non prima di aprile 2016……..
Un proverbio cinese dice: attendi paziante sulla riva del fiume e se sei nel giusto ci vedrai passare la salma del tuo nemico. Il 2015 è alla fine quindi il 2016 è prossimo.
Ultima notizia: Mantova sarà la Capitale Italiana 2016 della Cultura, Siena non era nemmeno nella lista delle candidate. Oh prenderanno un milione di euro come premio, mica noccioline! E noi? Nemmeno siamo partiti. Pora Siena.
http://www.comune.siena.it/Siena2015
Si informi, Siena è ora capitale e il milione lo ha già preso. Il problema è che gente come questo vedo nero è sempre a lamentarsi e poi non è informata di niente, nemmeno dell’abc. Oltre alle civette leggeteli gli articoli, ci sono anche quelli oltre ai titoli e alle chiacchiere da bar (comprese quelle satiriche della martinella)
Il milione l’avrà preso, ma è già sparito perché finora non ho visto nulla di eclatante a Siena. Che c’è già stata la spartizione del bottino?
Favorevolissimo agli appuntamenti tematici dei blogger, ai quali parteciperei più che volentieri come spettatore. Una modestissima proposta: se volete avere pubblico magari non organizzateli alle 5 di pomeriggio in pieno centro storico; la gente lavora e 4/5 dei senesi abitano fuori dalle mura. No, sai, tanto per poi non sentirvi dire che c’erano 4 gatti e che i senesi sono tutti indifferenti…
Caro Michael,
ti dò ragione, anche se è vero che se le riunioni si fanno dopocena, poi la gente magari non ha voglia di uscire perchè c’è freddo e a casina, al calduccio, si sta molto meglio.
Come è difficile, fare politica: soprattutto quando non si hanno gettoni e posti in Cda da offrire a chi si ha davanti…
Prima che lo scriva qualcun altro: sì, ieri è stata una cena che l’Oms avrebbe bollato come ipercancerogena, soprattutto a causa della grigliatona mista (credo di avere fatto fuori una bistecca di maiale, un paio di salsicce e 4-5 pezzi di costoleccio). Ma l’eretico oggi ha recuperato, da par suo: pesce, insalata, frutta e frutta secca. Speriamo bene…
Ps Molto, molto, molto stimolante la presentazione del libro di Maccianti: libreria piena, e tanta carne al fuoco. Di quella non cancerogena, perchè il confronto è il sale della democrazia, no?
L’eretico
L’importante è non esagerare, viva la chianina, viva la fiorentina (la bistecca).
Secondo me tutti noi facciamo politica, quando si parla della nostra città al bar, in casa o sul blog. Se ti strutturi diventi partito o movimento. Se critichi rischi poco, se decidi fai scontento qualcuno, perchè ognuno ha i suoi interessi. Esempio? Lotta all’evasione, siiii basta affitti in nero ….. quanti voti prendi dentro il segreto dell’urna ?
Volevo solo raccontarti una storia poi a voi la scelta … se restare blogger 100% o divntare un pò di qualcosa d’altro….
Diciamo che Lorsignori del PD temono molto una convergenza tra GABS e TUFO !!
Non esiterei a votare il GABS anche se il nome fa un po’ partito nazionalista…. Spererei che le prime delibere siano: fuori i ladri e le mazzette (immense e continue) ai vari assessori e assessoretti comunali, riistituzione della gogna, vergogna pubblica per chi tradisce siena…. Per chi gode Siena e poi le fa del male dovrebbe fare la fine del maiale (mi sono permesso anchio di fare una piccola licenza poetica)
Un blogger mi pare si sia già candidato alle passate elezioni addirittura riportando il nome che usa nel blog. Se non sbaglio preso 20-30 preferenze, una debacle clamorosa a sottolineare che scrivere nel blog oggi equivale a quelle chiacchierate nei bar 20 anni fa. Si legge (oggi) come si ascoltava (una volta), ma poi le urne sono cosa ben diversa. A mio avviso solo te Eretico potresti essere eletto, tutti gli altri (lo dico con rispetto) sono tra le 20-50 preferenze su per giù parenti e qualche amico
Caro Mario, ti ringrazio molto per la fiducia accordatami; aggiungo però che il buon Carlone (Bsg) si candidò in modo semiclandestino (non a caso io stesso non gli feci alcuna propaganda particolare), e due anni e mezzo or sono era, certo, meno conosciuto di oggi, dal pubblico cittadino. Detto questo, deciderà lui.
Quanto alla considerazione che dai dei bloggers, non solo per spirito corporativo non ci sto proprio: con tutti i difetti e limiti, pensa un pochino a come sarebbe stata l’informazione (con tutto ciò che ne consegue) SENZA il nostro apporto specifico. Ed al contempo pensa a quanti danni si sarebbero potuti evitare, dando retta a qualche strullone che scrive sul blog…
Aspetto volentieri una tua risposta, se vorrai.
L’eretico
Qualcuno nemmeno è riuscito a prenderli in circoscrizione 20/30 voti…
Buonasera Sig. Mario.
Prendiamo per buona la Sua previsione (in senso ottimistico): ognuno di noi prende 50 voti, tranne l’Eretico che ne prende (ad esempio) 100.
Se la matematica non è un’opinione, secondo il suo “exit-poll”, di quelli a cena + Il Santo saremmo già a 400 preferenze… che, in questa fase di scarsa affluenza alle urne, rappresenterebbe comunque una bella base da cui partire.
Resta da capire il senso del Suo intervento. Specificare se si tratta di:
1) gufata
2) avvertimento
3) considerazione amichevole
4) timore
In ogni caso, La ringrazio anche a nome dei miei potenziali 20/50 votanti.
La presenza trai bloggers di Luigi De Mossi, in evidente “fase up” (i.e. forma smagliante – “fase down” = crisi nera), mi fa sperare in un suo impegno diretto in questa nuova, interessante iniziativa.
Si è vero me lo ricordo. Fu BSG a candidarsi e metterci la faccia. I voti furono pochi leggermente superiori a quelli di qualche finto oppositore che cerca ribalta un po’ ovunque, senza avere gli stessi risultati. Tutta gente semplice, per carità, che preferisce andare al mare senza rischiare niente, come nella loro natura.
Qualche considerazione sulle chiacchiere da bar.
a- mi pare francamente ingeneroso che si equipari l’attività svolta dai blogger senesi a poco più di un pettegolezzo. Se hanno scritto solo sciocchezze perchè si è cercato di delegittimarli e farli tacere con le querele e con l’attribuzione di responsabilità morali su fatti gravissimi? Diversamente sarebbe bastata una risata.
b- credo davvero che, per molti anni, l’unica informazione su importanti fatti senesi sia venuta proprio dai blogger e da tutti, anche da quelli che non fanno parte del Gabs. E’ un merito che non mi sento di sottrarre loro.
c- i blogger fanno tutti- almeno quelli che conosco – un altro lavoro e sono molto diversi l’uno dall’altro e non la pensano sempre allo stesso modo anche per questo, ai miei occhi, meritano attenzione e rispetto.
Luigi De Mossi
certo, senza di voi sarebbe stato la morte civile, bene impegnatevi ma bisogna pensare bene come partire, dove, con che annuncio preventivo, un manifesto di principi che inviti a non venire chi non è d’accordo;se il posto fosse nelle sedi delle ex-circoscrizioni a turno alle 18 ad esempio? il Comune è obbligato a darle gratuitamente mi sembra di aver letto
qui qualche commento mi sembra di persone interessate, come è ovvio, gli infiltrati aspettateveli e molto attivi
ultimo, fate un blog o sito facebook di raccordo, una specie di indice delle novità perchè ci si perde altrimenti, la gente non ha tempo, deve essere aiutata a seguire
Grande Avvocatone:
https://twitter.com/M_Montigiani/status/588067090684321792
#ProcessoMPS Mi 27/11/’15
ma gli anabbaglianti c’erano a cena?
No, perchè come già scritto illo tempore l’unica discriminante per fare parte del Gabs è di non avere mai preso soldi dalle istituzioni cittadine: più che legittimamente, si intende.
Quella – e solo quella – è la pregiudiziale “gabsista”.
L’eretico
posso capire l’entusiasmo e lo apprezzo, ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo….le elezioni. queste non vanno come si pensa, ipotizza o quant’altro, ma semplicemente hanno altri canali, impostazioni (clientelismi, amicizie, necessità…) etc insomma fate voi. leggere che un’eventuale candidatura dei bloggers in questione porterebbe circa 50 preferenze a testa, mi sembra una pia illusione dalla quale guardarsi bene. una cosa sono i mi piace sui social o i commenti anonimi, un’altra il voto, che piaccia o meno. io non giudico ma cerco di essere realista. a siena, che siate daccordo o no, decidono ancora gli omini degli orti (purtroppo).
Ciao
Io credo che tra il dire ed il fare, oltre alle elezioni, in questo caso, ci sia di mezzo, anche un fattore molto importante, quello che riguarda l’azione.
Nel tuo commento mi pare di capire che, correggimi se ho mal interpretato, …se qualcuno a Siena pensa che si possano cambiare le cose. Purtroppo, debba aspettare “l’estinzione di una specie”.
Non credo, ma è solamente il mio personale pensiero, che questo sia un modo di fare, e permettimi anche di pensare, corretto. Parlo per me, che non coltivo nessuna “pia illusione” e sinceramente nemmeno me ne importa.
Ritengo però importante, molto importante, che ci sia qualcuno che cerchi nuove strade. Che ci provi, che porti qualcosa di diverso e distante dal solito “status quo”. Se poi i risultati, non verranno c’è sempre la certezza, come mi pare di aver capito dal tuo ragionamento, che nulla dura in eterno,…e forse i tuoi nipoti e quelli di altri, avranno la possibilità di vivere in una Siena diversa, beati loro. Ma voglio farti solamente una domanda, pensi che troveranno ancora molte cose, di cui essere fieri, quel giorno?
Per quanto mi riguarda, proprio alla cena, ho cercato di far riflettere appunto, sulle esigenze della generazione che ora, ha meno di 30 anni. Che secondo il mio punto di vista è sicuramente quella più in difficoltà e con meno prospettive. Per non parlare poi, di quelli che hanno meno di 20 anni.
Comunque, speriamo che almeno qualche “omino” gli faccia coltivare il suo di “orto”, perché di altre cose, all’orizzonte, secondo me, se ne vedono molto, ma molto poche. ..e non lo so mica, quanto e quanti, siano contenti di questa “meravigliosa” prospettiva.
il tuo commento non c’entra nulla, scusami, con il mio. io non dico che ogni iniziativa per cambiare sia sbagliata, tutt’altro! dico solo che non sono ottimista e di non illudersi per le congratulazioni per gli scritti o i post. sono pessimista. tutto qui, ma non per questo rinuncio a lottare. dico solo di stare con i piedi per terra.
Ciao
Anche se a mio modo di vedere, il mio commento non pareva, così fuori contesto, rispetto al tuo. Meglio così.
Nessuno si illude, e nessuno cerca di essere ottusamente ottimista. Non dubito del fatto, che le persone coinvolte, possano essere in grado, di rimanere con i piedi ben piantati per terra.
Stupisce che l’invito ai blogger ad essere ancora più protagonisti attraverso candidature alle prossime amministrative riduca l’atto di coraggio che occorre nel candidarsi ad una mera “gara a chi l’ha più lungo” come è stato fatto nel ricordare l’esito di precedenti consultazioni. Parlavo di coraggio perché ci vuole coraggio a volersi o a proporsi come candidato, specie se non hai una struttura alle spalle. Perché ti candidi solo per la forza delle tue idee. E’ importante oggi come oggi avere un’idea di città che vada oltre….Oltre le palle sulle rotonde, oltre i lemuri e il bike sharing. Ma non perché siamo contro le palle (per quelle un po’ si visto quante ne sono state raccontate), i lemuri o il bike sharing ma semplicemente perché queste cose non ci offrono quella che potrebbe essere una visione di prospettiva della nostra città da oggi a X anni.
Chi un domani troverà ancora la forza e il coraggio di candidarsi (e credo che oggi non sia proprio un impegno particolarmente facile soprattutto a Siena) spero abbia idee per ripopolare la città attraverso dinamiche possibili ma che oggi non ci sono. E di conseguenza torni a farla essere vivibile con la rinascita di attività di vicinato che oggi come oggi stanno scomparendo. Che sappia prendere, semplicemente, quello che la città sa dare e può dare. Perché il patrimonio di Siena. che è grande, ha necessità prima di essere valorizzato, di essere nuovamente riscoperto. E soprattutto sappia prendere il meglio da tutti i cittadini perché le idee buone non hanno patria ma soprattutto non possono sempre venire dalla una parte sola.
Credo che chi fino ad oggi ha governato questa città debba manifestare il coraggio di riconoscere le proprie azioni cosa che non sempre è avvenuta in passato così come credo che chi fino ad oggi non lo ha mai fatto debba avere riuscire a mostrare il coraggio di voler bene veramente alla città in cui vive senza nascondersi dietro alibi, bandiere giuste o sbagliate o scuse.
In questi giorni è tornata in auge la grande Siena…..Io credo che occorra più di una riflessione e in tal senso ho parlato di processo partecipativo per provare a coinvolgere il più possibile la cittadinanza su due parole… Grande Siena… che possono voler dire tanto ma anche niente specie se non si è in grado di governare gli eventi. Forse sbaglierò ma io al momento vedo nelle due parole solo il tentativo di un partito di allargare la propria base elettorale per evitare di ritrovarsi a contarne meno di 930.
Un applauso ai blogger che vorranno andare oltre l’ostacolo.