ERETICO DI SIENA

Dunque Matteo Renzi sta riuscendo dove Silvione si era arenato: e Repubblica non sguinzaglia i suoi Post-it gialli di denuncia, a questo giro. Come sosteneva l’Avvocato Agnelli, ci vuole gente di sinistra per fare le cose di destra: in questo caso, ci vuole gente non indagata (per ora), per fare le cose che gratificano tanto gli indagati.

Sentite un po’ come gonfia il petto Francesco Paolo Sisto, forzaitaliota e da sempre front man di quel garantismo peloso che oggi tanto piace anche al Pd:

Noi questa riforma abbiamo cercata di farla in passato ma non ci è stato consentito. L’arrivo in aula di questo tema è un riconoscimento al lavoro svolto in passato da Forza Italia”.

Sisto, quantomeno, non difetta del dono della chiarezza.

Al di là dei tecnicismi (che però sono anche sostanza, si pensi all’eliminazione dell’udienza filtro, inizialmente prevista), qui la situazione è molto evidente: il giornalista (o blogger che sia), avrà molte più difficoltà di prima a trascrivere; e molto di ciò che si è saputo in passato sul mondo dei potenti e sulle loro malefatte, non si saprà mai. Dobbiamo continuare ad essere una Repubblica basata sull’ignoranza: grazie a  Renzi, come prima e più di prima.

Inutile dire quante cose non avremmo saputo, a livello nazionale, senza la pubblicazione delle intercettazioni; ammettiamo pure che una minimissima parte fossero SOLO a livello personale (i bacetti fra Anna Falchi e Ricucci, per esempio; oppure certi passaggi delle nottate hot fra Patrizia D’Addario e Berlusconi, per dirne un’altra), dunque da NON pubblicare. Non si supererà il 5%, per eccesso; e la colpa, semmai, è del Magistrato che le ha inopinatamente inserite nel fascicolo, molto più di chi le ha pubblicate. Il restante 95%, però?

Pensiamo al Processo contro Acampa Giuseppe, venendo a casa nostra: ci sono passaggi che non hanno nessuna rilevanza penale, ma sono dotati di enorme valenza per spiegare il contesto di potere all’interno della Curia. Sono state (sono, saranno) fondamentali, per capire quel mondo. Illuminanti, direi.

Oppure, per venire a Galaxopoly (Ampugnano, falsa gara d’appalto secondo l’ipotesi accusatoria): l’allora Presidente della Fondazione Mps, il ragioniere Gabriello Mancini, che regala per Natale il vino di qualità alla professoressa Luisa Torchia, ha forse rilevanza penale? Assolutamente nessuna, ma fa capire tante cose: sulla professore Torchia (che senza l’inciampo dell’Avviso di garanzia in questione, sarebbe diventata Ministro), nonché su Gabriellone (sempre indenne da ogni azione giudiziaria: un inno all’onestà!).

Potremmo procedere, per non poco, ma non faremmo che ripetere cose già dette e scritte fino alla nausea.

Una cosa, in conclusione, va però detta: i pochi (fra quelli che contano qualcosa) che non hanno scheletri negli armadi, in questa ridente città, in tutti i modi facciano sentire la loro voce.

Non conta (quasi) niente, ma fa sentire molto meglio, credetemi…

Ps 1 Stimolanti i Referendum civatiani, specie alcuni (quelli sull’ambiente primi fra tutti): ne riparleremo, spero. Ancora di più, spero che li potremo votare. Andate, andiamo a firmare!

Ps 2 Mi dicono che Valentini Bruno ha rampognato financo la Merkel per lo scandalo Volkswagen, su Facebook: ma guardare prima in casa propria, proprio no?

Ps 3 Ancora problemi con il gestore di questo blog per la questione dei commenti bloccati (Aruba): gli ho dato un ultimatum di 48 ore, dopodichè si passa ad altri.

Certo, qualcosa è pur successo: c’erano circa 140mila spam da smaltire, prima del blocco. Sì, proprio 140mila: decisamente troppi…