ERETICO DI SIENA

Mentre Siena discetta di cazzotti e web, e la Provincia di cinghiali (tutti argomenti che ci piacciono da morire, e sui quali torneremo), oggi una senese è protagonista al Meeting di Comunione e liberazione, in quel di Rimini: trattasi della professoressa Tania Groppi, ordinaria di Istituzioni di Diritto pubblico all’Università senese.

L’avevamo più volte lambita, sfiorata, in questo blog, specie dopo il suo ingresso (27 aprile 2012) nel Cda di banca Mps: oggi che viene consacrata nel gotha del potere ciellino nazionale – dove si guarda a Dio, e niente viene affidato al Caso – dobbiamo un po’ approfondirne la conoscenza.

Per intanto, stasera alle 19,00, su cosa ci illuminerà, la professoressa Groppi? Sarà una delle relatrice – senz’altro la più illustre, non c’è bisogno di dirlo – di un incontro intitolato “Islam, Costituzione e democrazia” (in attesa del Matteo nazionale – atteso per il 25 -, i masochisti o i furbastri presenti al Meeting dopo la prolusione groppesca, possono completare l’opera di autoflagellazionale morale e psicologica andando a sorbirsi l’imperdibile “I bambini sanno” di Uolter Veltroni, quello che ogni volta che veniva a Siena sbrodolava su quanto era bravo il Pd di Siena…).

Chi è, insomma, Tania Groppi? In quasi sessanta pagine di Curriculum vitae, in cui elenca anche se è andata alla toilette durante una conferenza, non si riesce a trovare QUANDO sia nata: dunque, non ve lo possiamo proprio raccontare (ma se qualcuno trova l’anno, meglio cercando, lo onoriamo subito con un bravo!).

Diciamo che dopo essere stata molto vicina al gruppo Astrid (Bassanini et Amato), dunque a quella fazione piddina cui Mussàri Giuseppe stesso era contiguo (sempre tenere presente chi venne a chiudere la trionfale campagna elettorale ceccuzziana a Siena, nel 2011: Giulianino Amato), si è progressivamente avvicinata a Cl: e stasera arriva il suggello definitivo.

La consacrazione senesota, peraltro, era già arrivata, giusto l’anno scorso: per i settanta anni dalla Liberazione della città, il Sindaco (allora non indagato) Valentini scelse proprio lei, che dunque arringò la folla – età media, 89 anni – dal palchetto nel Campo. “Resistenza e Costituzione”, era il titolo; d’altra parte – ricorda lei stessa nel Cv – la Groppi è stata una paladina indefessa della Costituzione italiana: guarda caso nel 2005, quando il futuro Pd era schierato, in modo monolitico ed acritico, sull’intangibilità assoluta della stessa: ora che a sfasciarla è Renzi, quasi tutti zitti…

Un evento pro-Costituzione, dieci anni fa, vide la Groppi presente perfino a Capalbio: non c’è scritto il giorno, ma saremmo pronti a scommettere che l’appuntamento costituzional-capalbiano sarà caduto d’estate…

Ma il bello è che dopo la liturgia resistenziale del 25 aprile 2014, la professoressona – tempo pochi giorni – andò ad esibirsi in un peana dedicato a don Luigi Giussani, per chi non lo sapesse creatore e demiurgo di Cl.

L’8 maggio, infatti, era a sdottorare sulla (imbarazzante) agiografia proprio a Giussani dedicata, scritta dal ciellino di ferro Alberto Savorana, presente egli stesso all’incontro.

Cl è forte, fortissima a Siena: lo si vede in alcune parti dell’ospedale (ne riparleremo, con dovizia di particolari), e poi c’è l’ottima Civita a fatturare, day by day, sulle bellezze della città (loro fanno il loro gioco, lo scempio è chi glielo concede).

Ogni gruppo forte, ha sempre bisogno di un intellettuale di riferimento, in loco: eccoci dunque alla professore Tania Groppi. Capace di passare dall’esaltazione della vulgata resistenziale, all’agiografia di don Giussani.

Domanda delle cento pistole: con le sue 57 pagine di Curriculm (chapeau), lo sa la professoressa Groppi cosa pensava don Giussani della Resistenza?

Ps 1 Ha detto Orfini, Presidente del Pd, che il partito si costituirà Parte civile nel maxi-Processo sulla mafia romana, in partenza il prossimo 5 novembre; in più, ha aggiunto che il Pd romano restituirà un assegno da 7500 euro datogli da Salvatore Buzzi, versato nel settembre 2014.

Buzzi non è ancora stato condannato da alcun Tribunale, per i fatti in oggetto. Per Mps, c’è chi contribuiva molto più di Buzzi, ed è stato già condannato in un Processo (I grado): cosa aspetta il Pd senesota a restituire i soldi?

Sarebbe infine stimolante che i comunicatori piddini ci facessero sapere il loro – come sempre illuminato – parere sulla spinosa questione. We are waiting for you…

Ps 2 Grande risalto alla (delirante) proposta della scuola, antigender e dal sapore lepantino, a Staggia senese; su Repubblica, pare si sia opposto anche il Vescovo, che invece dovrebbe difenderla, no?

Don Bimbi ha detto che in quella scuola non si vestiranno i bambini da donna, con il rossetto, come si fa nelle scuole pubbliche (?): tutti atteggiamenti che, nella Curia di Siena, certo non possono albergare…

Ps 3 Toccante, commovente cerimonia dell’ammainabandiera, stamattina alle 12 precise al Campo scuola di Viale Sclavo: chiuso da lunedì fino al  XX settembre, ma probabilmente oltre.

Con l’eretico, alcuni senatori del luogo hanno voluto santificare l’evento, peraltro drammatico (l’avvocato Pagni, il panterato Mario Borghi, Giorgino Brenci reduce da bagordi selvaioli, il professor Bruschettini, il mitico Caino chiocciolato ed altri ancora): da lunedì, inizia la diaspora del popolino del Campo scuola. Dove andremo a finire, caro Assessore Tafani?