Eretico di SienaL'Estar più pazzo del mondo (e slavina di Ps di varia umanità) - Eretico di Siena

L’Estar più pazzo del mondo (e slavina di Ps di varia umanità)

- 31/07/15

Questa è una vicenda – l’ennesima, peraltro – in cui si vede che la Sanità toscanota non può cambiare: per il semplice motivo che, Rossi Enrico regnante, si sono creati e sviluppati reticoli relazionali che non si possono rescindere, se non con l’intervento diretto della Corte dei conti e, meglio ancora, della Procura della Repubblica.

Prendiamo il caso più caldo di questo caldissimo luglio 2015, oggi in via di uscita: stiamo parlando di Estar, il carrozzone che, dall’inizio dell’anno, ha sostituito i presistenti Estav, riassumendone in buona sostanza le competenze.

A Firenze, a dirigere il succitato Estar, è stato chiamato – come ben sappiamo – l’ex Direttore generale dell’Asl senesota, dottor Pestelli; il quale ha visto bene di chiamare al suo fianco la “dinamica e competente” dottoressa Volpini, divenuta Direttore amministrativo (di questa scelta, avevamo a lungo scritto in un pezzo dello scorso 31 gennaio).

Ma la Restaurazione pestelliana (nel senso di portare a Firenze alcuni elementi che così bene avevano operato a Siena) non era ancora terminata: a maggio scorso, all’Estar è arrivato anche l’ottimo dottor Paolo Franchi, rimasto orfano di posto a Siena. All’Estar, è stato financo predisposto un incarico ad hoc per il dottor Franchi: la direzione di un nuovo Dipartimento tecnico-amministrativo con denominazione analoga – quando si dice il caso – a quella soppressa all’Asl 7 (che era proprio dal Franchi stesso diretta): “Gestione delle Risorse umane” (la carica per la gestione di quelle animali ancora manca…). Non c’era nessun altro, all’interno della struttura in oggetto, capace di ricoprire un ruolo simile?

Sì, perché il problema è sempre quello, sollevato tante altre volte da questo blog: il dottor Franchi sic et simpliciter NON ha i requisiti curricolari per ricoprire la carica che ricopre ( secondo almeno la Legge regionale numero 40 del 2005). Non ce li aveva a Siena, non ce li ha a Firenze: chiaro, il concetto?

Ai primi di luglio, la dottoressa Volpini si è assentata per le meritatissime ferie; chi l’ha sostituita, come Direttore amministrativo F.f. (facente funzioni)? Ovviamente il suddetto Franchi (nota del Direttore generale del 6 luglio, la numero 39377). In Estar ovviamente NON MANCANO coloro che avrebbero avuto le qualifiche giuste (per esempio, laurea amministrativa), ma così è andata; dal 6 al 17 luglio, con la dottoressa Volpini in riposo per le meritatissime ferie, il dottor Franchi ha firmato cose davvero importanti, fra cui una Delibera (la 280 del 9 luglio), concernente la validità e l’efficacia delle graduatorie concorsuali finora vigenti, fondamentali per le assunzioni. Ribaltando tutto il sistema fino ad allora in vigore!

Cari signori interessati dallo sconvolgimento delle graduatorie: pare proprio che la Delibera che ha rimesso in gioco tutto, sia facilmente aggredibile da chi ne subisce le conseguenze. Chi ha orecchie per intendere, dunque, intenda…

Ciliegina finale, sempre a proposito dell’ottimo dottor Franchi, Facente funzioni: in zona Cesarini – la Volpini stava giusto tornando dalle strameritate vacanze – ha firmato una Delibera (la 294 del 17 luglio), concernente “l’attivazione del comando presso Estar della dottoressa Silvia Zanchi”.

Allo stato dei fatti, quindi, ad oggi 31 luglio, i Fab four dell’Asl senesota (Pestelli, Volpini, Franchi, Zanchi), si sono magicamente ricomposti all’Estar: cosa volete di più, dalla vita?

 

 

Ps 1 Restiamo in tema di Sanità senesota: grande fibrillazione dopo il pezzo ereticale sulla Cooperativa Medici 2000. I sindacati iniziano a farsi sentire, ed il 15 c’è stata una stimolante riunione ad hoc. In settimana prossima, dunque, toccherà riscriverne…

Ps 2 Questa – diciamolo subito – è una vicenda davvero drammatica, che interessa la Sanità dei corpi, non degli amministrativi e delle Delibere: è la storia di una bambina di Quarrata, la quale, dopo essere stata mal curata a Siena (secondo l’ipotesi accusatoria della Procura), ha perso un occhio, il sinistro.

Affetta da retinoblastoma, il Pm Grosso, relativamente al caso della bambina toscana, accusa la dottoressa Theodora Hadjistilianou – ricercatrice presso la Clinica oculistica dell’Università di Siena – di “imprudenza, negligenza ed imperizia”, fra il 2009 ed il 2010; il 20 luglio scorso, si è svolta a Siena la prima udienza (la dottoressa è difesa dall’avvocato De Martino). Ovviamente, di questa bambina e della sua drammatica storia riscriveremo. Per intanto: la prossima udienza ci sarà il 30 novembre: e noi ci saremo.

Ps 3 Farmacie comunali: anche di questo argomento ci siamo occupati, nel torrido luglio ormai declinante. Non è tutto oro quel che luccica, abbiamo scritto.

In attesa di occuparcene di nuovo, mi segnalano che sono in gestazione un paio di incarichi come dire ad personas (Gazzetta ufficiale del 14 aprile 2015). Noi vigileremo, as usual.

Ps 4 Da oggi, il Comune ha sguinzagliato i suoi prodi per recapitare il bollettino della Tari, che scade il prossimo 31 agosto (mi raccomando, paghiamo: questi hanno bisogno!).

Condivisibile l’intervento dei grillini, uscito nel pomeriggio: così non va proprio. Ma restiamo alla consegna dei bollettini; a me ne hanno recapitati due: uno per me, un secondo per uno che sta a 200 metri circa da casa mia. Se non glielo porto io, che succede? E soprattutto: alla casa fantasma di Via dei Fusari, l’avranno recapitato il bollettino?

Ps 5 Fuoco piddino contro il Segretario provinciale Guicciardini: che coraggio, che ardimento, che schiena dritta, questi renziani (peraltro, anche Guicciardini è ovviamente passato da bersaniano a renziano, al momento giusto).

Ps 6 Un abbraccio al professor Giovanni Buccianti: reduce da un delicatissimo intervento chirurgico, la scorsa notte gli hanno rubato in casa (Corrsiena scripsit). I leghisti esagereranno, ma il problema dei furti in casa è assolutamente concreto. Ce ne vogliamo rendere conto? Per tantissimi motivi, fra i quali scelgo questo (la cosa è già accaduta a San Rocco a livello di attività commerciale illo tempore, come si ricorderà): quanto manca, all’eccesso di legittima difesa che porterà alla morte del ladruncolo casalingo di turno?

Ps 7 Ennesimo troiaio renziano: la nuova legge sul Falso in bilancio – lo scrive la Corte di Cassazione nella motivazione di una importante sentenza – rende più difficile (più difficile, non più facile!), per i Tribunali, condannare gli imputati (si legga Buzzanca, Repubblica di oggi, pag.9); non bastasse, per giustificare lo scempio del salvataggio di Azzollini, il mai eletto Premier ha avuto il coraggio di dire che “il Parlamento non è il passacarte della Procura di Trani”. Ridateci Bettino e Silvione!

Ps 8 Molti commenti sullo spettacolino in Piazza Jacopo della Quercia: ne segnalo due, arrivati in giornata.

Uno, è sul ruolo della Soprintendenza: zitta e muta. Allora fa bene il berluschino ad abolirle, verrebbe da dire; Antonio, da par suo, ha un atteggiamento favorevole all’evento, ma si chiede: possibile che nel cuore dell’estate ci sia solo questo a Siena? A parte che qualcosina d’altro c’è (Chigiana, jazz), il problema è appunto questo: il Comune non ha soldi (né idee), così lascia fare al monopolista.

Ps 9 Il Rettore dell’Università per stranieri Monica Barni diventa superassessore della Giunta dell’Indagatissimo Rossi Enrico. Augurandole un proficuo lavoro, segnaliamo che il peso specifico della nota famiglia senese aumenta sempre di più: speriamo che la neoassessore dimostri sul campo maggiore indipendenza rispetto alla sorella, e poi giudicheremo.

 

55 Commenti su L’Estar più pazzo del mondo (e slavina di Ps di varia umanità)

  1. la fea maligna scrive:

    a quanto pare il non avere requisiti curruculari per ricoprire certe posizioni da queste parti …E’ un requisito curriculare per ricoprire certe posizioni…non accade solo all’estar…e non c’è manco bisogno che s’ ANDIA a firenze per troverne altri esempi.

  2. . . . scrive:

    In riferimento alla “Divina Bellezza” faccio presente anche quello che Sergio Risaliti sta facendo per Firenze e provincia, pure Prato:

    http://www.artribune.com/2015/07/i-laikart-lezioni-di-storia-dellarte-a-bordo-di-un-camper-raccontando-michelangelo-tra-le-piazze-di-firenze-in-vista-di-un-tour-nazionale/

    Due modi diversi di divulgare cultura; cosa ne pensi Eretico di questa mia assonanza?

    Anche fuori luogo mettere insieme queste due esperienze; magari nate da necessità diverse ma curiosamente e se vogliamo provocatoriamente contempoiranee.

    Saluti

  3. anonimo scrive:

    Caro Eretico
    Scusami, ma te lo devo dire. I concorsi non servono a niente, meno che mai le lauree.
    Insomma le cose vanno sapute fare. I galloni si devono guadagnare sul campo . Va bene il detto ” Non importa se il gatto è bianco o nero. L’importante che prenda i topi”
    Capisco il tuo modo di vedere formale. Sei professre di scuola……
    Detto questo la Regione Toscana è amministrata secondo gli interessi di alcuni e contro il cittadino comune. Faccio un esempio: tutti abbiamo una caldaia a metano, la legge europea prevede il cntrollo ogni quattri anni. L’anno scrso si è adeguata anche la legge italiana. La regione Toscana e’ più severa ogni due. Il presidente ci dica a favore di chi.
    Ecco basterebbe un caso di questa portata per decretare il licenziamento e l’interdizione dalla cosa pubblica per sempre.
    E poi i professionisti si prendono dal mercato con contratto di risolvere il problema.
    E non devono andare per il sottile. Se il problema non viene risolto, via subito.
    E’ chiaro il conetto!!!!!

    ,

  4. La Volpini perde il pelo ...ma non il vizio . scrive:

    Era gia’ successo all’ASL 7 di Siena nel Febbraio 2013 – delibera n.71 -con la nomina, su proposta al solito della Volpini , del dr. Paolo Franchi a Direttore
    Amministrativo Supplente con quel che ne era seguito :
    1) delibera di nomina revocata poco dopo dal momento che il Franchi non aveva ,
    e non possiede ancora ora , i requisiti previsti dalla legge per incarichi
    di dirigenza amministrativa (laurea in discipline giuridiche ed economiche )
    essendo lui un dirigente analista programmatore ;
    2) contestazioni formali sulla legittimità degli atti che,in quel periodo di
    supplenza ,portavano la sua firma ;
    3) infine apertura di procedimento con richieste di chiarimenti da parte della
    Corte dei Conti.
    Ed ora è successo di nuovo all’ESTAR nei giorni scorsi.
    Evidentemente non è bastato al Pestelli ed alla Volpini ,la stessa che aveva
    promosso all’ ASL 7 il Franchi a Direttore del Dipartimento Risorse Umane .
    A tale proposito sarà utile ricordare che della commissione ristretta che
    l’aveva prescelto facevano parte la Volpini medesima e l’avv. Lovo ,cioè il
    difensore della stessa – con scarsi risultati – dinanzi alla Corte dei Conti.

    Ragioni imperscrutabili o approssimativa interpretazione delle norme alla base
    di tale scelta da parte del Pestelli e della Volpini ?

    Eppure le leggi parlano chiaro :
    LRT 40/2005,art. 106 : ” 2.il direttore amministrativo è in possesso dei
    requisiti di cui all’art.3 ,comma 7 del decreto delegato ed è nominato dal
    direttore generale dell’ESTAR con provvedimento motivato “.
    Quindi i requisiti sono gli stessi che il D.Lgs 502 stabilisce per i direttori
    amministrativi delle aziende sanitarie , appunto ” il direttore amministrativo
    è un laureato in discipline giuridiche o economiche “.
    Chi vorrà contestare ed impugnare le delibere che recano la firma del Franchi
    avrà valide ragioni da vendere .
    E perciò i 5000 professionisti delle graduatorie azzerate dall’ESTAR, con
    la delibera n. 280 del 09/07/2015, e che si stanno organizzando per promuovere
    ricorsi al TAR avranno ulteriori argomenti da sottoporre al giudizio degli
    organi amministrativi.

  5. L'Anticlericale scrive:

    L’anno scorso c’era Siena and Stars, più altre iniziative satelliti. Il tutto principalmente autofinanziato, non come ai tempi della muccona. Se quest’anno non c’è niente è colpa del Comune che non ha garantito Piazza Jacopo della Quercia al comitato che se ne era occupato l’anno scorso (basta chiedere in Confcommercio), sicuramente perché avevano già preso accordi con Opera Laboratori Fiorentini. Ora a Siena contano i ciellini: bella chiappa.

  6. antonella eleonora buscalferri scrive:

    Il mio intervento non vuol essere nè una critica al tuo preziosissimo blog, da me puntualmente seguito, nè una difesa d’ufficio della collega Doris che è, non perchè lo dico io, uno dei migliori talenti del nostro ospedale,una delle poche personalità scientifiche di rilievo internazionale, in ambito clinico cittadino.
    Non entro nel merito della vicenda citata, per la quale è in corso un’indagine della Magistratura e perchè so bene, non solo perchè sono medico
    ma anche per il mio vissuto personale, quanto siano laceranti le vicende
    legate all’infanzia, ma occorre puntualizzare alcune circostanze.
    La collega Doris(ometto il cognome per semplicità) raccoglie e prosegue
    l’eredità clinica della Prof. Bardelli che, fin dagli anni ’60 rese
    Siena punto di riferimento nazionale e internazionale per la diagnosi la
    cura di questo temibile tumore peditrico, che colpisce bambini molto piccoli.
    La Prof. Doris ne ha raccolto in pieno l’eredità, operando in ambito internazionale e, soprattutto,essendo lei di origine greca, garantendo
    ai piccoli malati di questo paese, dopo il tracollo economico,un luogo
    sicuro e competente di cura e di prospettiva.
    Ho ritenuto giusto inervenire perchè non si confondesse il teatrino spesso ignobile di una sanità sempre meno pubblica, che si avvita e si esalta su vicende amministrative spesso poco trasparenti, come giustamente viene fatto notare in questo blog, in quel gioco di poltrone e poltroncine, così lontano da tutti i cittadini e dai loro bisogni, con l’operato rischioso e serio di chi ha scelto nella vita di curare bambini malati di cancro che possono guarere, ma talvolta anche morire o perdere l’occhio malato.

  7. Gianfranco scrive:

    Non sono d’accordo con Renzi quasi su niente come non lo ero con Berlusconi, ma per favore non lo attacchiamo quando finalmente se esce con una frase garantista.
    Da quando ero ragazzo sessantottino (ho sessantatre anni) sono sempre stato garantista e contrario alla carcerazione preventiva a meno di reati molto gravi in cui il presunto colpevole posssa davvero espatriare, falsificare le prove o perseverare nel reato.
    Purtroppo invece le procure da decenni utilizzano la carcerazione preventiva come una coercizione a confessare o come pena anticipata, il risultato è che molta gente si fa la carcerazione preventiva e poi viene assolto.
    Ho vissuto con dolore e senso di isolamento la involuzione manettara della sinistra e non ho mai condiviso l’amore ineteressato per le Procure della Repubblica, quindi bene venga la negazione della carcerazione ad un senatore (non certo vicino alle mie posizioni politiche) che certo non sarebbe scappato all’estero, non avrebbe falsificato le prove (ha già avuto tutto il tempo per farlo qualora lo avesse voluto fare) e certo non avrebbe perseverato nel reato. Lo si processi e lo si condanni (se ci sono le prove) e solo allora lo si metta in galera.
    Ben venga quindi un altolà ai procuratori manettari, ben venga un ritorno al garantismo della sinistra (anche se ho seri dubbi che quella di Renzi sia sinistra).
    Il vero problema è un altro per un senatore che giustamente viene salvato da una ingiusta carcerazione preventiva, centinaia di normali cittadini la subiscono per poi venire assolti, questa è la vera ingiustizia.

    • anonimo scrive:

      Caro Gianfranco
      La sinistra ed in particolare quella estrama è sempre stata al servizio del capitale più
      Terribile, il capitale di rapina. Hai visto in grecia. Il popolo decide in un modo e la sinistra fa come dice il capitale. Ora i sinistri devono tacere per la vergogna e la viltà.Aggiungerei anche i sindacati che con la mania di difendere i posti indifendibili,
      hanno fatto delocalizzare o vendere aziende ed è tempo che anche questi tacciano per la vergogna.

  8. Nostradamus scrive:

    Allora pare che una Festa dell’Unità si farà: a ranghi ridotti, ma si farà. Mentre tu, caro Eretico, sei ancora a baloccarti il cervello con quella dell’opposizione, che invece non avrà mai luce, perché non ne siete capaci. Forse per questo vai a cena con Eugenio Neri, ma alla Pania…

  9. VEDO NERO scrive:

    Dopo avere letto tutto questo penso che il nuovo motto dei senesi sarà d’ora in poi: ‘O Francia o Spagna basta che se magna’ riassunto della attuale situazione cittadina. Siamo sempre più servi di una Casta che non sembra decadere. Pecoroni pronti a votare per ignavia o pigrizia le stesse persone. Ora tanto c’è il Palio, le cicale cantano e poche formiche lavorano, poi arriverà l’autunno ed i problemi ritorneranno più pesanti si prima. E a livello nazionale pensavo che andasse meglio, all’inizio un po’ di speranza Renzi me l’aveva data, lo confesso, ma ora mi sembra più amico di Berlusconi e per contro non è riuscito a rottamare neanche uno della vecchia guardia PD. Una bella delusione. Il triste è che non vedo alternative, forse i grillini, forse?

  10. Marco scrive:

    Cara Collega, condivido il ragionamento sui rischi che comporta la professione medica, come il fatto che molti bimbi provenienti da paesi al tracollo possano trovare un luogo di cura più avanzato. Questo è indubbiamente un merito indiscutibile, ma redo di poter dire che tutto questo non è garanzia di eccellenza in senso strettamente medico. Una cosa è un atto umanamente bellissimo, altra cosa sono i risultati medici. Riguardo Siena, direi che più che la Bardelli, figura sicuramente di alto profilo, fu il compianto Prof. Frezzotti che portò Siena a livelli di eccellenza. Cordiali saluti.

  11. Anonimo scrive:

    Caro Eretico, il referendum sulla legge regionale 28/2015 si potrà fare. Mi auguro che il tuo blog oltre alla Corte dei Conti, alle Procure, i comuni mortali , lo leggano anche i Consiglieri regionali di opposizione che mi sembrano brillare per disattenzione se non per incapacità. Con tre sole Asl oltre le quattro Aziende ospedaliero-universitarie di cui i solerti ed ossequiosi dirigenti regionali quando Ipse dixit non avevano tenuto di conto per non contraddire il Capo, doveva immediatamente diminuire almeno l’alta dirigenza. I consiglieri regionali dovrebbero farlo per mestiere ma anche i comuni cittadini possono consultare le delibere delle aziende sanitarie on line. E’ educativa la serie di delibere del trenta di giugno delle aziende in via di commissariamento ed il valzer di rientri ed immediati comandi o trasferimenti dell’alta dirigenza. Qualche nome di facile reperimento: Dal Maso da Ds dell’Asl 1 a vicecommissario, Dei da Ds dell’Asl 7 allo staff di Desideri, Innocenti da Da dell’Asl 10 allo staff di Morello, Macchia da Da dell’Asl 2 allo staff di Polimeni e al personale della futura Asl Nordovest, Gori da Ds dell’Asl 10 a vicecommissario, Turco da Ds dell’Asl 3 sempre allo staff di Morello ………… Ai curiosi continuare, ai consiglieri regionali fare i conti e valutare se i repentini rientri e partenze siano stati conformi alle norme e sempre ai curiosi scoprire quelle che potrebbero essere state violate.

  12. Un fan di Elio Fanali scrive:

    Era da u pochino che non scrivevo, ma non ce la fo più: dopo un lungo silenzio, il blog più coraggioso di Siena (Elio Fanali) ha riaperto i battenti. Dalla Puglia, però scrivendo sempre le stesse cose: che lui invidia chi ha certezze, che a giro è pieno di Sienatafazzi, bla bla bla. Ah, poi rimanda al blog della Martinella. Nemmeno dalla Puglia riesce a staccarsene!

  13. Tessereepocheidee scrive:

    … e la Delibera ESTAR 286 del 15.7 ?

  14. Nessuno scrive:

    ..peccato che te abbia censurato il commento sulla transumanza: la manifestazione si svolgerà il 16 e 17 settembre .

    • Eretico scrive:

      Caro “Nessuno”,
      non ti ho assolutamente censurato, si è trattato certo di un “salto” tecnico, del quale mi scuso. Se vuoi rimandare…

      Nel frattempo, a proposito dell’episodio in Pantaneto, enfatizzato dalla stampa odierna: da approfondire, certo; ma il problema della vivibilità del centro storico resta, eccome. Altri strumentalizzeranno, ma il Pd non ha niente da dire? Si faccia suggerire da Civita, ormai pensatoio valentiniano…

      Buona domenica, l’eretico

  15. Francy scrive:

    ps6:in seguito al ferimento in Pantaneto,babbo Augusto fa un richiamo alle forze politiche in merito alla vivibilità nel centro storico.Ormai siamo andati parecchio oltre ed il limite di sicurezza percepita dai cittadini è stato abbondantemente superato.Siamo all’emergenza con le forze di polizia tenute come soprammobili,ma l’unico che sembra non preoccuparsene affatto, guarda caso è proprio colui a cui spetta garantire la SICUREZZA ai senesi,cioè il Prefetto.Il suo ufficio è ormai da tempo trasformato in agenzia immobiliare atto a ricevere banche e collusi sindaci PD della provincia,per garantire comode location ai migranti con budget giornaliero di 37 euro da spendere alla faccia dei disoccupati italiani ridotti alla fame da Renzi e dai suoi sindaci-draculatassatori.Siena è sempre stata una piazza per Prefetti il cui unico scopo era arrivare tranquillamente alla pensione.Addirittura a 100m dall’abitazione di uno di questi,si è consumata la tragedia Rossi (con volo postumo dell’orologio),e considerando che ha pure bazzicato le stanze dei Servizi Segreti,nulla è stato finora fatto per far luce sull’accaduto ( vediamo se poi alla fine i Servizi Segreti…..)
    La nostra DEMOCRAZIA è in realtà commissariata dai nostri servitori,che hanno però smarrito la bussola rispondendo ad altri poteri e tenendoci a bada con una bombetta ogni tanto (oggi ricorre quella di Bologna).A questo punto è bene che al netto delle pecore e dei pavidi,i cittadini con un minimo di orgoglio e dignità verso se stessi,e che non si vendono per 80euro,inizino a pensarci in prima persona prima di farsi sgozzare e derubare dai delinquenti protetti dalle Coop mafiose sponsor delle Feste dell’Unità.
    La parola d’ordine da ora in poi,è
    Organizzarsi per la difesa propria e per quella di Siena.
    L’Eretico giorni fa ha sollecitato le “opposizioni” a fare FESTA e di confrontarsi fra di loro.Non credo sia una buona idea in quanto i Partiti (compreso il liquido e invertebrato Movimento5stelle) rispondono alle loro segreterie o Staff,e non hanno autonomia decisionale sul territorio, mentre la discesa diretta in campo degli spiriti liberi è forse l’unica ricetta buona per LIBERARE SIENA.

  16. VEDO NERO scrive:

    I problemi di Siena aumentano di giorno in giorno, sindaci indagati, terza in Italia per le tasse, tra cui l’IMU, però c’è una porta in Via dei Fusari senza numero civico e quindi esentasse, sicurezza a rischio in particolare nella casbah di Pantaneto ed ultimo in ordine, la tassa sui rifiuti sempre più cara. Siena è uno dei comuni più virtuosi per la raccolta differenziata e quindi erano previsti degli sgravi fiscali compensativi….invece nei i bollettini finora giunti non mi sembra di avere visto alcuna riduzione. Mistero buffo. Come al solito siamo becchi e bastonati. Concordo infine con Francy per una scesa diretta di tutti i cittadini volenterosi per liberare la nostra Città.

  17. VEDO NERO scrive:

    Ma poi che ci volete sperare, avere una Piazza di Indipendenza con la relativa statua confinata e dimenticata a San Prospero. Eppure ora con la ZTL, se ci fosse la volontà, un posto per la risistemazione della statua ci potrebbe essere, un po’ più in là la fermata del Pollicino e gli stalli dei taxi, tre sono po’ troppi; ma già poi la trasmissione dell’ex Canale Tre con tutti i suoi pulmini, camioncini cavi elettrici ecc. come si potrebbe fare sotto le Logge? Siena senza memoria storica, venduta alla più bassa mercificazione.

  18. Giorgio scrive:

    Riguardo la triste notizia Pubblicata dall’Eretico, quella della bambina curata presso le Scotte, pur non volendo né potendo entrare nel merito della vicenda, una cosa molto triste e mi pare scorretta è la seguente. Siccome tale notizia alcuni giorni fa l’ho letta sulla cronaca di Siena, rimango molto colpito in senso negativo, che soltanto il sito dell’Eretico ne abbia dato notizia, mentre tutti gli altri siti senesi, neppur una riga. Stia come stia la faccenda, la notizia è seria, ma è evidente che Nella nostra Siena, soltanto Raffaele ha le palle per scrivere le cose, cosa che non posso dire degli altri blogger, che pure non sono pochi. Anche questo è un segno di decadenza sotto ogni punto di vista. Caro Eretico, è inutile, sei solo a scrivere con coraggio le malefatte sanitarie, siano esse burocratiche che mediche. Vai avanti così. Potrei scrivere molto altro. Essendo medico, di cosette ne ho viste, ma preferisco fermarmi qui, non prima di invitare Raffaele a non mollare, a pubblicare con coraggio tutto. Agli altri blogger, posso soltanto dire che hanno pubblicato castronerie mediche provenienti da medici senesi, senza rendersi conto di aver pubblicato cose senza fondamento scentifico, o comunque, notizie conosciute da circa trenta anni. Un giorno diquesti vi prometto di riportare le astruserie pubblicate da certi siti. Tutto questo non può che far sorgere dubbi di vario genere. Cordialmente.

    • A.B. scrive:

      Ancora sti commenti sulle palle dell’eretico. Vabbè l’abbiamo capito, basta alzare gli occhi nel cielo di Siena e non potremo che notare queste due enormi mogolfiere che incombono sulla città. Ora come sia possibile evocarle solo per aver riportato un articolo pubblicato dalla Nazione di Siena non riesco proprio a capirlo. Anzi se devo dirla tutta il passare dagli scoop alla riproposizione di seconda mano, e pure a qualche giorno di distanza, di un articolo a mio parere vergognoso, mi puzza di imbeccata eteroguidata. Ma non so se l’eretico avrà mai la capacità di intravedere il rischio di essere manipolato da pseudoamici che lo imbeccano ad hoc pro domo loro. Forse il suo campo visivo a volte viene adombrato dall’ombra dei suoi enormi testicoli.

      • Eretico scrive:

        Caro A.B. (cioè?),
        tranquillizzati subito: è dall’inizio della mia attività che mi viene detto (in mancanza di altri argomenti) che su certe cose sarei “manipolato da pseudoamici che lo imbeccano ad hoc pro domo loro” (complimenti per il latinorum).
        Peccato (per A. B.) che le mie fonti, quelle da cui mi faccio eterodirigere, ne padellino davvero poche; anche in questo caso, al Processo siamo arrivati. Arriverà un’assoluzione per la luminare imputata? Vedremo: la disamina del Pm mi sembra davvero pesante, e quindi mi pare sia un caso da seguire.
        O è un crimen lesae maiestatis, a proposito di latinorum?

        L’eretico

        • A.B. scrive:

          Gli altri argomenti mi pare ci siano nel mio commento. Se una notizia viene pubblicata dalla Nazione, esattamente con lo stesso taglio con la quale viene poi riproposta nel blog in seconda battuta, ho difficoltà a capire il senso della riproposizione. La notizia è vecchia e nessuna aggiunta e stata data. Un taglio ereticale poteva esserci nel cercare di capire le ragioni di un medico che senza dubbio è il maggior competente in Italia per il retinoblastoma o nel capire come mai come CTU il magistrato si sia rivolto ad un genetista e ad un medico legale senza alcuna competenza in oncologia oculare pediatrica. Comunque a me il post scriptum non mi è piaciuto e dato che il blog lo leggo spesso, non ricordo commenti di analogo argomento su casi ben più scottanti. Sta roba alla “vita in diretta” o alla “Barbara D’urso” più che eresia, rappresenta l’ortodossia di un cattivo modo di fare giornalismo. La riproposizione dell’ eretico mi ha solo sorpreso e deluso.
          Ad meliora…

  19. K.A. scrive:

    Gent.mo Eretico, le sono grata per aver portato all’attenzione il grave fatto delle graduatorie cancellate dalla delibera dell’estar. Un atto in palese violazione rispetto a quanto disposto dal decreto mille proroghe e sostenuto con fumose ed articolate motivazioni; mai vista una delibera così ricca di sentenze, pareri e interpretazioni giurisprudenziali tese più a cercar di convincere che a motivare….
    La cosa più grave è che tale atto, fortemente voluto dalla direzione dell’estar, altro non è che una decisione presa ben più in alto e avallata dagli stessi sindacati che in un primo momento si sono mostrati indignati, per poi cedere su tutti i fronti con la promessa che “verranno fatti presto i nuovi concorsi”. E chi quei concorsi li aveva già fatti ed erano ad un passo dall’assunzione? Tutto da rifare. Tanti nuovi concorsi da rifare…. Quale sarà il costo che verrà sostenuto con i soldi pubblici di tutti noi che paghiamo sanitá e tasse? Quante persone sono state ingiustamente danneggiate da questo giochetto vergognoso? E poi per cosa? Sicuramente le centinaia di persone che si sono trovate con un pugno di mosche in mano vorranno delle risposte chiare da dare nelle sedi ritenute più opportune ad assicurare correttezza e giustizia. È come in tutte le storie più spiacevoli qualcuno pagherà. Grazie

  20. Michele scrive:

    Signor o Signora A B, lei ritiene vergognoso un articolo così umananmente pesante per tutti i risvolti che ne conseguono. Lasciando pure stare la parte processuale, Lei si rende conto di cosa ha scritto? Dovrebbe vergognarsi,guardarsi nello specchio e fare la cosa più giusta…Mi ha capito vvero? Certamente è brutto dirlo, ma alzando gli occhi, su Siena si vedono soltanto le palle, i coglioni di raffaele. Dove sono tutti gli altri coglioni? Signor sigla, forse è lei un manipolatore, ma le ripeto, si vergogni! e le ripeto la domanda, dove sta la vergogna dell’articolo della Nazione. Se leggesse con attenzione, L’eretico in quei giorni tra il 20 e il 22 era in ferie, ma appena tornato ha riportato una notizia che meriterebbe rispetto. Le auguro soltanto di non provare mai situazioni tanto dolorose come deve essere quella riportata dalla Nazione e vergognosamente taciuta, questo si, ma riportata da Raffaele. Se alzando gli occhi si vedono due mongolfiere su siena, certamente le sue di mongolfiere non si vedrebbero neppure con un microscopio elettronico, ammesso che abbia qualcosa che somiglia veri atributi maschili. E le ripeto, S I V E R G O G N I!

    • A.B. scrive:

      Non capisco di cosa mi dovrei vergognare, soprattutto dopo aver letto il suo commento insensato. Forse di non aver avuto chiaro il piano ferie dell’eretico, ma penso mi si possa giustificare, dato che io a luglio ed agosto lavoro. L’unica mia vergogna, del resto non ho le palle dell’eretico, è legata all’anonimato, ma forse non dovrei scriverlo a lei che no mi pare sia l’unico michele esistentenrl pianeta terra.

  21. Amico dell'Anonimo scrive:

    Caro Eretico,

    se fossi andato solo a sbirciare la Gazzetta Ufficiale n° 29 del 14.04.2015 (4^ Serie Speciale- Concorsi ed esami-), la stessa che richiami nel secondo capoverso di Ps 3 de “L’Estar più pazza del mondo”, ti saresti subito accorto che i due concorsi pubblici banditi dall’ASP di Siena, uno per “Dirigente Amministrativo servizi istituzionali territoriali” e l’altro per “Dirigente servizi amministrativi contabili”, sono stati accuratamente modellati a perfetta misura delle due dirigenti, con nome e cognome, che attualmente occupano le elative posizioni a tempo determinato, cioè a dire sino alla scadenza del mandato del CDA dell’Azienda oggi in carica.
    E’ evidente, quindi, che scopo non dichiarato dei concorsi è senza ombra di dubbio esclusivamente quello di stabilizzare, cioè rendere titolari a tempo indefinito, senza residua possibilità di futuri cambiamenti, le suddette due dirigenti. A riprova di tanto basta semplicemente evidenziare che in entrambi i concorsi, a differenza di quanto in precedenza praticato in analoghi casi, non è stato fatto risparmio alcuno di titoli di studio, esperienze lavorativi, titoli di servizio, curricula e quanti altri sbarramenti possibili, tesi tutti ad eliminare al massimo la concorrenza a proprio vantaggio. In proposito sarebbe davvero interessante conoscere il numero complessivo delle domande di partecipazione presentate entro il termine prefissato e già da tempo scaduto, sicuramente non rilevante.
    Sarebbe poi da approfondire le buone ragioni per le quali tale operazione di illecito trasformismo, non ostante la pressione delle interessate, non è stata mai consentita dal precedente presidente dell’ASP, il che avrebbe dovuto indurre il nuovo attualmente in carica a ben riflettere prima di proporre al CDA l’adozione delle delibere relative all’indizione di siffatti concorsi. Così come dovrebbe ora vigilare con estrema attenzione sulla composizione delle apposite commissioni giudicatrici che, anche se forse già nominate, oltre a controllare le condizioni di ammissibilità dei concorrenti, sono altresì chiamate a proporre e valutare le prove di esame, sia scritte che orali, dei concorsi stessi. Non stupirebbe se la scelta dei commissari imboccasse, ancora una volta, come sempre, la preferenziale di reciproche intese Siena-Grosseto.
    Al momento, però, non resta che attendere l’esito finale dei concorsi, l’unico che infallibilmente deciderà se siamo stati dei cattivi profeti o se, al contrario, abbiamo ben letto e correttamente interpreto le stelle di quel confuso ed impenetrabile cosmo che è l’ASP di Siena.

  22. Maria scrive:

    Caro A.B
    essere il maggior esperto in Italia sul retinoblastoma è piuttosto facile visto che solo due centri trattano questa malattia. Ti vorrei inoltre far sapere che attualmente il protocollo italiano per la cura del retinoblastoma patrocinato dall’AIEOP (associazione di emato oncologia pediatrica) è affidato non alla luminare di Siena bensì ai medici del Bambin Gesù di Roma. Visto che sei così informato saprai sicuramente che il precedente protocollo è stato chiuso dall’AIEOP proprio per le gravi inadempienze dei medici senesi tra cui spicca il nome proprio della dottoressa in questione. Tutto questo è facilmente visibile su Internet (vedi comunicato AIEOP del 31/05/2010). Spero infine che tu non pensi realmente che i magistrati siano così ingenui da affidare la perizia ad un genetista….Prima di scrivere informati un po’ meglio….

    • A.B. scrive:

      Era scritto sulla Nazione, io non ho informatori in procura. Comunque informo tutti che, oltre a tutto il personale delle scotte che ci investe energie professionali, fisiche e psicologiche non indifferenti, decine di famiglie continuano ad affidarsi all’oncologia oculare di siena. Forse meriterebbero loro un pó più di rispetto da parte di chi continua a sparare ad alzo zero. Facciamo così, cercate su pubmed o sui programmi di un congresso di oncologia oculare un qualche contributo scientifico originale proveniente dal bambin gesù ( dove del resto neanche la povera bambina mi pare si sia recata) e poi fate la stessa ricerca sulla dottoressa hadjistilianou, a quel punto se ne riparla. Scusate, ma io sono un medico, e come tutti gli esseri umani commetto degli errori. Li metto in conto e ci convivo con sofferenze che vi assicuro non sono da poco. Ma a volte non si deve combattere e convivere solo con gli errori, ma anche con la necessità (chiamiamola così) degli esseri umani di dover per forza trovare un colpevole. È colpa della dottoressa se purtroppo

  23. A.B. scrive:

    Mi dispiace ma è partito il commento. Lo completo.
    …se purtroppo la bambina ha avuto in sorte la disgrazia di ereditare un tumore per fortuna raro ma che purtroppo esiste, è maligno e che spesso porta a dover togliere uno o entrambi gli occhi affetti per salvare la vita? Non conosco il caso in dettaglio, ma non mi vergogno a difendere un collega linciato solo per aver fatto il suo lavoro. A Siena evidentemente si gode nel praticare l’autolesionismo, fate pure, distruggete pure l’oncologia oculare pediatrica, che poi alle scotteci ripiantiamo un uliveto.

    • c d s scrive:

      l’uliveto? un c’è bisogno di piantaccelo,c’è di già…magari l’ ha cambiato nome,ma c’è.eccome se c’è…

  24. Ad maiora scrive:

    Carissimi tutti ed, in particolare A.B. . Il fatto drammatico che ancora una volta rilevo è che in questa città non è concesso nessun tipo di confronto, ma solo squisitamente “scontro” (palio docet). E’ una città di diligenti “primi della classe”, tutti perfettini, con i compitini sempre in ordine che urtano il sistema nervoso persino delle maestrine più odiose. Qui non è dato mettere in dubbio che “forse” qualcosa non è andato per il verso giusto, pur nell’eccellenza di molte professionalità e chi “osa” sollevare un problema con lo strumento legittimo della controinformazione, come si conviene in una democrazia, è tacciato di gufismo autolesionista.

    • A.B. scrive:

      Quindi la Nazione fa contrinformazione. Accidenti!
      Io però vi chiedo solo una cosa: voi lo portereste alle scotte vostro figlio affetto da retinoblastoma dopo aver letto l’articolo sulla Nazione o il ps dell’Eretico?
      Eppure mi pare che non ci sia stata una sentenza neanche di primo grado, nè tantomeno un provvedimento che impedisca alla pericolosissima aguzzina di curare i suoi bambini. Allora è di controinformazione che parliamo o del solito modo forcaiolo di mettere alla gogna un essere umano prima di averne accertate le reali responsabilità. Qui si scherza col fuoco, poi quando tocca a noi però diventiamo tutti garantisti.

      • Ad maiora scrive:

        Gentile A.B. ho seri problemi di vista e mi curo a Siena proprio in quell’unità operativa e, aggiungo, non sono senese; se non hai capito il senso del mio intervento mi dispiace molto, il problema è tuo, a me non tange.
        Cordialità

  25. antonella eleonora buscalferri scrive:

    Perchè si continua ad intervenire costantemente sotto anonimato?
    Propongo a Raffaele una campagna di slatentizzazione della propria identità nei blog, sarebbe una doverosa rivoluzione culturale in una città
    affogata nell’omertà dei comportamenti e nella viltà delle idee, anche quelle buone. Che ne dite?

  26. Gianluca Martone scrive:

    Caro Eretico, ti scrivo per esprimere semplicemente la mia idea sulla vicenda drammatica, che coinvolge la Dr.ssa Doris. Premetto che sono un collega di Doris e che non conosco il caso clinico specifico per il quale la dottoressa è accusata dalla Procura di “imprudenza, negligenza ed imperizia” e per il quale secondo la legge italiana giustamente risponderà davanti al giudice. Quello che mi ha spinto a scriverti sono stati i commenti seguenti e in particolare il fatto che si contesti la professionalità della dottoressa Doris. Rispondendo a Maria (?) in particolare vorrei precisare che il Centro di Oncologia Oculare di Siena è di altissimo livello, conosciuto anche all’estero, tanto che molti bambini purtroppo tutte le settimane afferiscono anche da fuori Italia. Essere un esperto di oncologia oculare o di retinoblastoma, cara Maria (?), Le assicuro non è assolutamente “facilissimo” poiché richiede una preparazione ed esperienza specifica che si acquisisce negli anni dedicandosi soltanto a questo settore. D’altra parte penso che fare classifiche fra professionisti o fra Centri sia assolutamente sbagliato e controproducente, ma il valore di un professionista, in particolare universitario, si giudica dalla sua casistica e soprattutto dal numero e dalla qualità delle pubblicazioni, possibilmente su riviste internazionali (facilmente visibili da tutti sul sito di Pubmed) e dalla presenza del medico stesso a congressi, corsi e via dicendo (ricordo che pochi anni fa la Dr.ssa Doris ha organizzato a Siena il Congresso Mondiale di Oncologia Oculare). Inoltre penso che non sia utile per tutti e soprattutto per il cittadino, la spettacolarizzazione massmediatica dei casi di cattiva sanità. E non perché, purtroppo credo che non esistano, ma perché penso che questi casi che vadano trattati nelle sedi opportune (aule di giustizia) e non sui giornali dove il cittadino leggendo la cronaca rimane molto colpito in senso negativo non fidandosi più della nostra sanità. Se esistono malefatte sanitarie mediche (per quelle burocratiche ci pensa fortunatamente l’Eretico), caro Giorgio (?) penso che non siano un blog o la prima pagina del giornale le sedi per “pubblicare con coraggio” tutto, bensì denunciare, se hai le prove, che colleghi si siano comportati in modo scorretto. Questo perché penalizzerebbe chi quotidianamente, medico e paramedico, con mille sacrifici e vi assicuro tanta passione, fa della buona sanità (e fortunatamente ce ne è ancora tanta) per il bene dei nostri pazienti. E’ fondamentale che essi abbiano fiducia in noi, altrimenti raggiungeremo una deriva molto pericolosa che è quella, già presente in altri paesi, che nessun chirurgo effettuerà un intervento se le probabilità di successo sono poche. Ti assicuro caro Eretico, quanto sia difficile talvolta dover prendere una decisione terapeutica o intervenire chirurgicamente, sapendo di non avere moltre probabilità di risultati positivi. L’importante è che ciascuno di noi si comporti sempre secondo coscienza, responsabilità e professionalità, è questo che deve essere chiesto a un medico, non la certezza del risultato! Ricordo che piu’ del 95% delle cause medico legali in Italia termina in assoluzione o archiviazione. Se poi un medico ha sbagliato, pagherà secondo ciò che dice la legge (e che io sappia è uno dei pochi professionisti che in Italia paga).Per questo Michele (?) penso che la vergogna dell’articolo della Nazione sia nell’infangare in prima pagina una dottoressa che fino a prova contraria per ora è innocente, che continua ogni mattina a visitare con competenza e passione molti bambini purtroppo affetti da retinoblastoma cercando per ciascuno di loro di trovare il modo di non perdere la vista. Mi scuso per aver abusato del vostro tempo e spazio, cordialmente.
    Gianluca Martone, oculista

  27. Maria scrive:

    vorrei rispondere a tutti:

    Per AB: sulla Nazione, ho riletto l’articolo, è riportato il nome del consulente che ha stilato la perizia per il tribunale ma non la qualifica e ti posso assicurare che il medico in questione non è un genetista…I genitori che vengono a curare i loro bimbi a Siena dovrebbero, per correttezza sapere che il Protocollo nazionale patrocinato dall’AIEOP è affidato al Bambin Gesù e non più a Siena.

    Per il Dott. Martone: purtroppo Maria è il mio nome. Sono anch’io un medico e mi sono occupata per molti anni di Emato oncologia pediatrica e quindi so benissimo quanto sia difficile trattare queste patologie. Proprio per questo è fondamentele seguire protocolli ben collaudati e codificati. Per quanto riguarda la produzione scientifica conosco perfettamente come, soprattutto in ambito universitario, vengono redatte gli articoli pubblicati: molto spesso sono frutto del lavoro dello specializzando di turno o dello studente che deve fare la tesi e poi si pubblica con il nome del grande luminare. Ci sono passata anch’io e quindi so come funziona! Riguardo ai piccoli che dall’estero arrivano a Siena per curarsi questi provengono massimamente dal bacino del Mediterraneo. Come mai non arrivano bimbi dal Nord Europa? Se molti bambini arrivano a Siena è altrettanto vero, e di questo ne ho esperienza diretta per averli visti con i miei occhi, che molti bambini italiani afferiscono a Centri stranieri (vedi Svizzera).Molti di questi bambini erano stati in precedenza trattati a Siena. Perchè vanno a finire all’estero? Conosco il caso della bambina in questione e ti posso assicurare che non scriverei quanto ho scritto se non fossi sicura che qualcosa da chiarire c’è. Perchè altrimenti una organizzazione come l’AIEOP avrebbe anticipatamente chiuso il protocollo del 2005 (sinceramente a memoria non ricordo di nessun protocollo chiuso anticipatamente per le inadempienze di un Centro affiliato)? Forse anche l’AIEOP ce l’ha con Siena?Come hai detto tu è bene che sia la magistratura a chiarire i punti che non quadrano di questa vicenda. Sarebbe bene però che tutti noi che facciamo un lavoro così difficile conoscessimo bene la parola Umiltà. Certe volte è più grande avere la forza di riconoscere i propri limiti che nascondersi dietro a decine di pubblicazioni….

    • A.B. scrive:

      Per maria:
      Ancora con questa storia dell’aieop…chi ha un minimo a che fare con la vicenda sa bene quale faida si nasconda dietro a questi patetici eventi (se poi si vuole far finta di non saperlo possiamo pure continuare) e chiunque abbia a che fare con le società scientifiche mediche conosce altrettanto bene quali dinamiche “di cordata” muovano questi provvedimenti. Queste strullate le si possono raccontare a chi non conosce i fatti, non a chi in qualche modo ha dimostrato di avere una qualche cognizione dell’argomento. Per quanto riguarda i CTU, c’erano scritti i nomi, poi una minima ricerca su internet è bastata per sapere la specialità, poi possiamo ciurlare tra immunoematologi pediatri o pediatri semplici, genetisti, medici legali o non so cosa altro. Di certo un oculista non c’era, un oculista esperto di oncologia poi figurarsi. Certo è che la terapia in questione è ampiamente utilizzata in Italia così come nei decantati paesi del Nord, e la si usa proprio per salvare più occhi possibile. Non siamo scemi, la cura di questi bambini è un lavoro di equipe, che coinvolge gruppi oncologici multidisciplinari comprendenti pediatri, neuroradiologi, ocologi ed oculisti. Ho visto genitori su genitori grati a questa equipe per aver salvato la vita ai propri figli pur privi della vista. Penso che questo possa bastare. Omnia munda mundis (latinorum?)

  28. Tessereepocheidee scrive:

    Caro Eretico, le tue fonti ( magari di Sinistra Dem) hanno omesso di informarti che ad ESTAR si assumono anche fisioterapisti, meglio se sindacalisti…L’unico vantaggio e’ che si liberera’ un posto all’USL 10. Chissa’ perche’ non hai avuto voglia di consultare all’ Albo Pretorio… la Delibera del mio precedente commento… A proposito di varia umanita’…

  29. Gianluca Martone scrive:

    Cara Maria (ti chiamo così perché non mi è dato conoscere solo il tuo nome), mi vedo costretto, mio malgrado, a risponderti dopo il tuo intervento. Innanzitutto premetto nuovamente che non conosco il caso specifico oggetto della denuncia, ma conosco molto bene il lavoro quotidiano della dott.ssa Doris e su questo, ripeto, posso assicurare molta professionalità. Quello che tu dici circa le pubblicazioni scientifiche (visto che dici di averne esperienza) mi sembra abbastanza offensivo nei confronti di tutti coloro (e non sono pochi), fra cui il sottoscritto ( e anche la Dr.ssa Doris) passano le serata a fine sala operatoria o ambulatoria per scrivere un articolo che si spera venga accettato da una rivista impattata. Evidentemente la tua esperienza è stata un’altra, ma ti prego non generalizzare. Inoltre torno a ripetere che l’ultima cosa che vogliono i nostri pazienti è la classifica dei centri, ma solo professionalità e non metto assolutamente in discussione quella dei colleghi del Bambin Gesù. Ma ti chiedo come sia possibile che un centro come quello di Siena, che a tuo parere (l’umiltà ci dovrebbe essere anche nell’esprimere certi giudizi sui colleghi!!), possa continuare a visitare decine di pazienti oncologici pediatrici al mese se lavora male ed è talmente fuori dai protocolli scientifici? Confesso che non conosco l’AIEOP e il protocollo da essa promosso ma permettimi due domande: nel sito della AIEOP non ho trovato nulla sul protocollo che hai citato. E’ possibile trovarlo a livello della letteratura scientifica internazionale? Scusa la mia osservazione ma purtroppo il sottoscritto si fida più di quanto scritto sulle riviste scientifiche internazionali rispetto a ciò che afferma una associazione scientifica italiana. Secondo, come mai (dal sito AIEOP) è stata invitata la dr.ssa Doris nel forum internazionale sul retinoblastoma organizzato dai colleghi del Bambin Gesù a Novembre nel 2014 se come dici tu è così incompetente? Per tua informazione è cosa comune che la Dr.ssa Doris sia invitata a molti congressi nazionali e internazionali per portare la propria esperienza clinico-scientifica. Cordialmente, Gianluca Martone oculista

  30. Giorgio scrive:

    Signor A B, quando scrive:”Ancora con questa storia dell’aieop…chi ha un minimo a che fare con la vicenda sa bene quale faida si nasconda dietro a questi patetici eventi”. A quale vicenda si riferisce? Forse a quella della Bimba in questione? A quale faida, a quali patetici eventi si riferisce? Può chiarire a quale cura fa riferimento quando afferma che anche nei tanto decantati centri del nord la si usa? Chiarisca! E’ del tutto evidente che lei non sa di cosa stia parlando, altrimenti non scriverebbe certe cose. Sicuramente non conosce i centri del nord Europa, per fortuna io ho avuto la fortuna di conoscerli e di osservare i risultati. Quando lei scrive che decine di genitori sono grati per aver salvato la vita al figlio anche se hanno perso la vista, le sembra un commento da professionista? La vita si salvava anche decenni fa, a punto però, perdendo gli occhi. Se lei si accontenta di tali risultati, smetta di fare il lavoro che fa e si dedichi ad altro. Presso i centri che lei abbastanza chiaramente sbeffeggia, si salva la vita, ma anche una percentuale di occhi e di vista impressionante. Qualcuno già l’ha scritto in un altro post, lei si dovrebbe vergognare. Vergognare perché difende chi ritiene di difendere, poi offende l’aieop ai limiti della legalità, ma così facendo, dovrebbe capire che dà dell’incapace a decine di medici che fanno parte di questa associazione. Vede come un po’ tutti tiriamo l’acqua al proprio mulino? Questo è umano, ma perseverare con affermazioni come le sue, bhe, vari dubbi emergono. Tra l’altro, questo suo insistere che la perizia non è stata scritta da un medico oculista, anche qui cade in contraddizione. Prima dice di averlo letto sul giornale, poi scrive di aver fatto una ricerca in rete, ma cosa vuol insinuare. Sa benissimo che il medico è un preparatissimo oculista. Concludendo, incomprensibile la sua domanda su dove trovare il comunicato aieop. Lei o finge, o è un assoluto incapace neppure in grado di navigare su un sito. Inoltre, che senso ha la sua domanda quando chiede su quale rivista si trova. Cosa vuol trovare nelle riviste mediche, la chiusura di un protocollo? Lei fa ridere i polli!! Taccia! se continua a scrivere, farà scendere anche qualche Angelo dal cielo, magari anche qualche Angelo che si trova in Vaticano (Roma), potrebbe farsi 2 risate…

    • A.B. scrive:

      A proposito: “assoluto incapace” è un giudizio ai limiti della legalità?
      Comunque io non sbeffeggio proprio nessuno (anche se devo dire che non avevo capito che oltre le alpi il retinoblastoma fosse diventato paragonabile ad un raffreddore), difendo solo dei professionisti che a mio (incompetente) parere, meritano di essere difesi. Ma lei mi pare un pó troppo addentro alla vicenda della bambina, che ripeto, non conosco nei dettagli. Per questo faccio un passo indietro e non le risponderó più. Offenda, insinui, faccia quello che le pare.

  31. Maria scrive:

    Caro AB
    reputo il tuo intervento alquanto offensivo: offensivo per tutti i medici(e sono centinaia) che lavorano nei 53 Centri AIEOP dislocati per tutta l’Italia e che ogni giorni si impegnano per mettere a punto protocolli sempre più all’avanguardia per curare i bambini ammalati. Evidentemente l’AIEOP ce l’ha con Siena ed il vostro Ospedale, puro e libero da ogni intrigo di potere (Eretico docet) è dovuto soccombere sotto la “cordata” di questi spietati individui. Offensivo nei confronti della vicenda della bambina in esame che ti assicuro di patetico non ha proprio niente. Offensivo nei confronti di tutti i bambini enucleati: ai genitori che ringraziano il vostro Ospedale per aver salvato la vita ai loro figli anche se ciechi bisognerebbe far sapere che il retinoblastoma è una patologia tumorale che nei paesi industrializzati ha una ottima prognosi quad vitam (95%) e quindi in questi paesi si deve cercare non solo di salvare la vita ma anche preservare gli occhi e se possibile una capacità visiva accettabile. All’estero è così ed ogni enucleazione viene vissuta come una sconfitta e non come una vittoria per aver salvato una vita….Offensivo infine anche nei tuoi confronti che evidentemente non riesci a guardare oltre al tuo naso visto che nella ricerca su internet per quanto riguarda il CTU ti sei fermato al primo risultato….Tuttavia non ti reputo così poco intelligente e quindi vorrei capire cosa o chi c’è dietro alla tua volontà di screditare il CTU.

    Per Dott. Martone
    mi dispiace tu ti sia sentito offeso, non volevo offendere il tuo lavoro né quello della dott.ssa Doris. Tuttavia continuo a ripetere che la professionalità di un medico non può essere valutata solo dai lavori pubblicati. Quanti medici non universitari lavorano duramente davvero al fianco di pazienti dedicando tutto il loro tempo alle persone e non ad autoincensarsi con decine di pubblicazione a volte assolutamente ridondanti. Il comunicato AIEOP lo puoi scaricare liberamente su internet basta digitare su google “comunicato AIEOP 31/05/2010” e troverai tutto quello che ho precedentemente scritto. Chiaramente il comunicato dell’AIEOP sulla chiusura anticipata del protocollo è una notizia, lo converrai anche tu, che non può essere trovata sulle pubblicazioni scientifiche. Il protocollo guarda bene il comunicato, non è stato chiuso perché non dava risultati soddisfacenti bensì proprio perché a Siena si sono verificati gravi non aderenze allo stesso. I protocolli non vengono pubblicati ma ne vengono pubblicati i risultati (guarda bene su PUBMed). In oncologia essere trattato secondo un protocollo è sinonimo di sicurezza nell’appropriatezza della cura! Non credo di aver dato alcun giudizio sulla professionalità della dott.ssa in questione (me ne guarderei bene, non è mio compito…) ti ribadisco tuttavia che la documentazione della bambina, che conosco dà certamente adito a grossi dubbi sulla condotta nel caso di specie e qui mi fermo. Ti ribadisco di nuovo anche che se è vero che molti bimbi arrivano a Siena è altrettanto vero (fatti un giro in Svizzera e verifica) che molti bambini fuggono da lì…. Perché? Hanno forse voglia di prendere un po’ di aria fresca? Ammettiamo che qualche volta e lo ribadisco sarebbe meglio dire al paziente io posso arrivare fin qui che non accanirsi a voler dimostrare non si può sapere cosa…. Le storie sentite sono sempre le stesse….

    • A.B. scrive:

      Mi sento di rispondere a maria, ma penso, ed ho apprezzato l’intervento di giorgio sul fare un passo indietro rispetto alla foga polemica che mi ha pervaso negli ultimi giorni, sia davvero il caso di rientrare negli argini. Non ho mai riferito la parola “patetico” alla vicenda della bambina, bensì all’ AIEOP. Sono stato scottato personalmente da decisioni assurde della mia società scientifica di specialità, e quindi nessuno mi convincerà mai sulla purezza di decisioni che possono essere influenzate da polemiche personali. Nessuno tra i miei colleghi intervenuti mi ha confutato in qualche modo sulla liceità delle chemioterapie che almeno io ho enunciato. Evvero ho sbagliato, una dei ctu è oculista, ma stimolato dagli insulti di giorgio e maria,ho cercato con più attenzione, ed ho letto il curriculum della suddetta, sperando di trovare un qualche segno di esperienza oncologica oculare della quale non ero a conoscenza. Ebbene non ne ho trovati. Quindi nessuna volontà di discredito, è solo che dobbiamo metterci d’accordo,i CTU devono avere esperienze paragonabili agli indagati o si puó far giudicare l’operato di un allevatore di ovini da uno di apicoltore? Voi vi sentireste garantiti da siffatte procedure?

  32. A.B. scrive:

    Penso confonda due commenti differenti, comunque ripeto, io ho letto due nomi sulla Nazione che non sono di oculisti, valenti o meno, se poi ne esistono altri periti di parte io non ne ho la minima idea. La chemioterapia con il melphalan nell’arteria oftalmica è una terapia consolidata, così come le terapie intravitreali, tecniche ideate negli stati uniti, non in burundi. La vicenda del protocollo aieop riguarda il 2005, preistoria in considerazione di queste tecniche neuroradiologiche e oculistiche, che al momento solo chi è in guerra contro il progresso puó far finta che non esistano. L’ho già scritto, se volete far passare il messaggio che a chi va a siena vengano tolti gli occhi , continuate pure. Di certo io non ho secondi fini. Spero che le mie controparti, altrettanto anonime, possano affermare la stessa cosa.

  33. Gianluca Martone scrive:

    Caro Giorgio,
    vorrei complimentarmi con te per le tue certezze e per come ti poni nei confronti di colleghi che quotidianamente fanno il loro lavoro a tuo dire in modo totalmente incompetente. Complimenti inoltre per esprimere certi giudizi (forse offensivi?) nei confronti di chi, secondo me, lavora bene (magari commettendo talvolta anche errori, evidentemente a differenza di te).
    Avrei alcune domande da farti:
    1. Hai mai visto lavorare i colleghi a cui dici di smettere di fare il proprio lavoro e dedicarsi ad altro?
    2. Poiché accusi di difendere chi è indifendibile, pensi quindi che la Dott.ssa Doris e il suo gruppo di lavoro sia totalmente incompetente sul retinoblastoma tanto che il Centro di Oncologia pediatrica di Siena debba essere chiuso? Basta rispondere con un si o no.
    3. Hai la certezza che chi non segue i protocolli (diversi dalle linee guida internazionali) promossi da una stimatissima associazione scientifica nazionale non lavori bene nel curare i pazienti affetti da retinoblastoma? Basta rispondere con un si o no.
    Visto il coraggio delle tue affermazioni, hai anche il coraggio di farmi sapere con chi sto dibattendo?
    Un cordiale saluto da colui che fa ridere i polli ed incapace di navigare nei siti…, ma da anche colui il quale non si permette di offendere il lavoro di alcun collega, anche romano, o associazione.
    Passo e chiudo perché penso sia troppo,
    Gianluca Martone, oculista

  34. Giorgio scrive:

    Caro Gianluca, caro A B, dopo questo batti e ribatti anche duro, mi associo ad A B, e questo sarà il mio ultimo intervento. Credo che nella foga di voler difendere le proprie posizioni se pur in buona fede, certe volte può scappare qualche parola di troppo. Ciò detto, A B, nel suo intervento non è stato leggero e neppure io. Tu Gianluca tra tutti, sei stato il più pacato, ma hai posto delle domande che a mio avviso erano fuori luogo. Ciò detto, torniamo ad un clima più sereno e lasciamo che la legge faccia i suoi passi. Comunque rispondo alle tue domande. Riguardo la prima domanda, si, li ho visti lavorare e con molta attenzione. Riguardo la seconda domanda, non rispondo, poiché non posso affermare se un intero gruppo di professionisti debba chiudere battenti o meno. Posso avere delle idee, ma non posso esprimere un si o un no. La domanda sul non seguire le linee guida internazionali più consolidate, per quello che ho visto porta molti danni, ma è ciò che ho visto io, magari un’altra persona la penserebbe diversamente, io la penso così. Riguardo il sapere con chi stai scambiando pareri, pubblicamente su questo blog ti prometto che lo saprai, ma ti dirò di più. Ci potremmo anche vedere e prendere un caffè. Questo vale anche per A B. Con l’occasione, auguro un buon fine settimana sincero. Ribadisco, alla prima occasione utile ci conosceremo. Credo che dopo ogni scambio per quanto violento, possa edebba tornare quantomeno la civiltà. Volendo essere preciso per quanto posso, in un mio intervento precedente, avevo promesso di pubblicare alcuni strafalcioni pubblicati su alcuni blog senesi, ma visto che la discussione rischiava di degenerare, non pubblicherò quanto promesso. Resto comunque a disposizione. Cordialmente. Un grazie all’eretico per lospazio concessomi.

  35. Maria scrive:

    Caro AB
    ancora una volta ti dico informati meglio…La chemioterapia intraarteriolare con Melphalan è stata messa a punto in Giappone e solo successivamente ripresa negli Stati uniti. Quindi Siena non ha messo a punto alcuna nuova terapia ma ha ripreso tecniche già presenti magari migliorandole ma non ha certo scoperto niente mentre su decine di siti vine sbandierata la “messa appunto di questa nuova tecnica” che però è alquanto datata. Che ne dici di questo? Anche attualmente almeno all’estero il Melphalan intraarteriolare è una terapia di salvataggio e non una prima alinea è destinata cioè a quei casi passibili altrimenti di enucleazione. Altra cosa sono le micro iniezioni intravitreali di Melphalan che all’epoca dei fatti era già usata all’estero e che sembra dare buoni risultati nei casi di seeding vitreale. Tra l’altro nel periodo in esame a Siena questa tecnica non veniva usata e ancora oggi il protocollo ufficiale nazionale non la usa. Per quanto riguarda il protocollo AIEOP del 2005 questo non è affatto preistoria ma un protocollo perfettamente attuale ed in linea con le attuali procedure per la cura del retinoblastoma utilizzate nel mondo civile (e non nel Burundi). Ho letto anche altri protocolli europei (non del Burundi) e ti posso assicurare che in linea di massima le terapie sono concordi con quel “preistorico” protocollo (possono variare alcuni farmaci per la chemioterapia sistemica). Le terapie focali in particolare sono identiche a quelle indicate nel RB05 e confermate nell’ultimo protocollo (dovresti saperlo bene visto che sei oculista). Io non ha mai asserito che a Siena si tolgono gli occhi sei stato tu a dire che i genitori sono grati al vostro Ospedale per aver salvato la vita ai lori figli anche se rimasti ciechi. Io ti ribadisco che all’estero l’enucleazione ed aggiungo anche l’uso della radioterapia esterna sono vissute come sconfitte e l’impegno è quello di cercare di conservare gli occhi e anche una certa acuità visiva (a proposito sai cosa vuol dire vivere con una protesi oculare? Ti assicuro non è una passeggiata). Per quanto riguarda la povera consulente del tribunale che, ahi noi, non si occupa di oncologia oculare (tra l’altro non mi risulta che i consulenti della dottoressa invece se ne occupino) ti vorrei invitare a leggere le carte visto che sembri molto informato sui fatti; vedresti che anche un semplice medico vedrebbe incrociando le cartelle con i protocolli che non è stato fatto quanto previsto….
    Detto tutto questo tutti ci siamo preoccupati di fare difese di ufficio della dottoressa, che se è così competente non avrà certo difficoltà a dar conto di certe sue iniziative sul caso in esame, e sull’AIEOP ecc.. Nessuno di noi, io per prima, ha pensato che dietro tutto questo parlare di noi adulti c’è una bambina, con una malattia che da letteratura aveva un’ottima prognosi (80-1000%) per quanto riguarda il salvataggio degli occhi ed anche dell’acuità visiva mentre questa bimba ad oggi vive con un occhino enucleato, dovrà convivere TUTTA LA VITA con questo handicap ed ha, credo, il sacrosanto diritto, se la magistratura ravviserà delle colpe, di essere risarcita.

    • A.B. scrive:

      Maria, non riesco a credere, che nascoste tra le percentuali (80% forse non significa che il 20% viene enucleato? 95% di sopravvivenza non significa che il 5% muore?) tu possa cercare di far passare il messaggio che ogni bambino enucleato per retinoblastoma sia in diritto di rivolgersi alla magistratura. Un occhio può essere tolto anche perchè in assenza di speranze funzionali, tenere una bomba innescata dalla quale possano partire recidive anche dopo moltissimi anni, puó non avere neasun senso, anche in considerazione di un’estetica a volte peggiore del rimedio. Veramente poi passa la voglia di occuparsi di queste tragiche malattie.

    • A.B. scrive:

      Infine Maria, veramente mi sembri più informata te sui fatti. Sinceramente, ed ho dimostrato le mie lacune sulle ricerche in internet, io non ho neanche idea di dove si possano leggere le carte di un procedimento in corso. Il fatto che tu le conosca invece, mi porta a pensare che tu sia molto più di me coinvolta nella specifica vicenda. Per questo non rispenderó più neanche a te. Spero di avere in futuro il piacere di conoscerti di persona (cosa che in realtà potrebbe già essere successa, a nostra insaputa), in maniera che tu mi possa spiegare in dettaglio le modalità con le quali tu hai difeso d’ufficio la nostra comune collega.

  36. Maria scrive:

    Caro AB
    credi davvero di prendermi in giro?!!! Tu conosci il caso più di quanto faccia finta di conoscere, quindi smetti di scrivere interventi che non dicono niente se non far domande. Se c’è qualcuno che ha fatto la difesa di ufficio della dottoressa imputata sei stato/a tu ed anche in modo piuttosto veemente. Penso tu sia un collega o un amico/a della stessa ma questo non è un problema. Il punto è che tu non hai mai risposto alle mie affermazioni ma hai continuato a tua volta a fare domande ed affermazioni. Io conosco il retinoblastoma perché ho dovuto seguire, avendo lavorato in vari ospedali, diversi bambini che ne erano affetti, per altro tutti trattati a Siena con il medesimo risultato… Per tale motivo mi sono documentata sulla malattia leggendo i protocolli italiani, quelli esteri e la letteratura. Ho inoltre avuto la fortuna di poter vedere con i miei occhi come si lavora in vari centri europei. Riguardo alla bambina non solo la Nazione ne ha parlato ma anche altri mezzi di comunicazione di massa inoltre avendo molti contatti con vari Ospedali certe notizie arrivano…Ho letto anche l’atto di citazione che trovo ben circostanziato ma giunti a questo punto sarà la legge a stabilire la verità. Ti ribadisco però che in tutto questo scambio hai posto domande degne di un legale ma non hai disquisito su questioni mediche che era il tema di mio interesse.

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