Il Pd senesota ed i suoi circolini (con 4 Ps puntuti)
Giovedì inizierà il Congresso programmatico del Pd senese: la neo-Dc che tutto ingloba, dai veterodemocristiani in giù (oppure su?), si ritroverà per discutere delle sue linee programmatiche.
Probabilmente ringalluzziti dalla tenuta sostanziale del 31 maggio scorso, e dall’appropinquarsi della nomina di Monica Barni nella Giunta dell’Indagatissimo Rossi Enrico (della serie: spazio a gente nuova, nella Siena dell’Indagatissimo), chissà mai che succederà…
Da parte nostra, da anni facciamo la solita richiesta: i fatti ci hanno dato ragione, il Pd no. Va bene lo stesso; ma davvero non si capisce come si possa non commissariare un grumo di potere che sic stantibus rebus esprime questa situazione: ex Sindaco (Ceccuzzi Franco), rinviato a giudizio a Salerno, per il crack del pastificio Amato; attuale Sindaco, Valentini Bruno, indagato per fatti inerenti alla sua attività di Primo cittadino (a Monteriggioni), ed in verosimile attesa di ulteriori guai giudiziari, a dare ascolto al buon senso; un Segretario cittadino, l’avvocato Masi (il Cavour del padule), che era Sindaco allorquando si verificò la “lunga estate calda” del 2007, quella dell’ampliamento di Ampugnano (gara secondo la Procura del tutto artefatta); ciliegina sulla torta, un esempio di conflitto di interessi sesquipedale: il Segretario provinciale Guicciardini è uno dei pochi non indagati, ma c’è il piccolo particolare di essere legato sentimentalmente alla figlia dello stesso Valentini. Se queste cose succedono a Torre del Greco, si alzano, rassegnati, le mani; se accadono a Sienina, il Sindaco attacca pubblicamente chi le scrive, esaltando la sua (del Sindaco) moralità, nonché brandendola contro lo scrivente.
In tutto questo, quale sarebbe l’elaborazione politica, culturale, amministrativa dei circoli piddini della città? C’è qualcuno che mi sappia dire una decina di cose fatte (o giù di lì) in quei luoghi? D’accordo, a Siena NON c’è il er cecato, il Carminati della situazione (semmai, ci sono tanti che hanno fatto finta di essere un po’ ciechi), però qualche cosa di strano forse c’è lo stesso, o no? Nei circoli – per dirne una – si parla per esempio della politica culturale della Giunta Valentini, della consegna delle chiavi della città ad Opera laboratori? Il gruppo di Laura Vigni è opportunamente intervenuto, su questo aspetto; quale circolo piddino l’ha fatto, da par suo?
Il rapporto dell’economista e militante Pd Fabrizio Barca su Roma (e di Ostia) contiene passaggi sconvolgenti (nonostante i tentativi della stampa filopiddina di edulcorare il tutto) proprio sulla quotidianità dei circoli del partitone laziale. Spulciando a caso (quasi), si parla di “interessi particolari prevalgono, sovrastano o annullano gli interessi generali dei cittadini”.
Lo ripetiamo: qui il Carminati della situazione NON c’è; ma negare che esista una questione morale grossa come un grattacielo di Manhattan, nel Pd senesota, è cosa ardua…
Eppure c’è chi lo fa, anzi rilancia: i martinellati che, nei giorni scorsi, arrivano addirittura (pare senza ironia, a leggere con attenzione) a prevedere una svolta, movimentista e di sinistra, in stile Podemos per capirsi, del Pd locale (!?).
Con il Guicciardini, il Cavour del padule, l’Indagatissimo e Franchino il Ceccuzzi a guidarla? Chi sarebbe l’Iglesias del caso, se è lecito chiedere? Giusto per saperlo, si capisce.
Che l’opposizione abbia i suoi problemi e le sue lacerazioni insanabili, nessun dubbio (ma è soprattutto di chi comanda, che bisogna occuparsi), però almeno non prendano per i fondelli i cittadini.
E poi, tanto per non annoiare: i circa 700mila euroni ricevuti da Mussàri Giuseppe, negli anni, li vogliamo restituire, o si continua a non rispondere?
Ps 1 Sonia Pallai in Piazza: emblema della svolta in stile Podemos del Pd locale, la Pallai in grande spolvero sul red carpet di Fonte gaia, sabato sera, a sbicchierare e sorridere; in un luogo in cui i cittadini-pecoroni, in quel momento, non potevano accedere (nemmeno per farsi un selfie con lei?). Più de sinistra di così…
Ps 2 Appartamento-fantasma in Via dei Fusari, di proprietà della Curia arcivescovile: è un mesetto che non se ne parla, ed ovviamente niente è cambiato (passaggio ereticale, ore 12,32 di ieri). Si vede che, a Siena, esistono proprietari di appartamenti che possono fare come gli pare. Altra cosa de sinistra?
Ps 3 Fondazione Mps e la trasparenza: questo pomeriggio, kermesse della Fondazione, per mostrare una glasnost da operetta. Se il Presidente Clarich voleva fare realmente trasparenza, sapeva come fare (repetita iuvant, by Superavvocato De Mossi: “Adesso è tutto Clarich”).
Ps 4 Cena con gli autori: grande successo per la serata letteraria di ieri pomeriggio alla Libreria senese, con i giallisti fiorentini Leonardo Gori e Marco Vichi, introdotti dallo scrivente. Dopo la presentazione dei loro ultimi due libri, abbondante cena con gli autori ed i proprietari della libreria stessa; a memoria, nello stomaco ereticale sono entrati, più o meno nell’ordine: antipasti toscani, scamorza affumicata con lardo di Colonnata, pappa al pomodoro, due bruschette (agliate), piatto abbondante di agnello scottadito, pomodori gratinati, tiramisù della casa (a metà con Gori, però). Il tutto, innaffiato da un buon Morellino di Scansano.
Il prossimo che dice che con la Cultura non si mangia, è un pirla reale…
Ho avuto la malaugurata idea di passare da piazza nel momento dei selfie e delle sbicchierate della Pallai. Ho provato un senso di disagio, tristezza e imbarazzo difficilmente descrivibili.
No comment sull’abbigliamento poco consono da prima damigella nuziale
Chissà se per quell’appartamento fantasma in Via dei Fusari è stato pagata l’IMU, la Tasi? Figuriamoci. Il fatto é che Siena è in cima alla graduatoria dei comuni in cui i cittadini sono più vessati dalle tasse. Becchi e bastonati. Ma tanto ora c’è il Palio e poi dopo ce n’è un altro e poi ci sarà la mini festa del PD alla Lizza, nel tendone qualche dibattito autoincensante dei soliti Rossi e compagnia con qualcuno ad applaudire. Alla fine di settembre però cominceranno a cadere le foglie e il Monte cambierà padrone con la fusione con un’altra Banca, E così si va avanti in questa Città, o indietro? A quando la resa dei conti? Coraggio Eretico e bloggers senesi fate una lista civica che alle prossime, molto probabili, elezioni cittadine avrete il mio voto.
Sulla consegna delle chiavi della città e soprattutto del Santa Maria della Scala.
Tralasciando tutti i tecnicismi burocratici del caso, su cui ci sono organi preposti al controllo e a recipire segnalazioni come questa nello specifico, vorrei soffermarmi solo sull’aspetto culturale, storico e politico della vicenda.
Così come ebbi modo di constatare per Siena2019, anche stavolta i senesi subiscono decisioni prese sopra la loro testa da un gruppo di persone che, se pur le rappresenta politicamente, dovrebbe avere l’umiltà di sondare ogni tanto l’opinione dei propri cittadini.
Qui non si tratta di una piccola delibera o di come collocare un senso unico, ma di come valorizzare uno dei beni più importanti della nostra città.
Ultimamente sembra che ci sia molto interesse da parte di “extrasenesi” ad accallappiarsi la gestione di beni “senesi” e molta facilità da parte dei nostri politici ad accontentarli.
Siete sicuri che faranno il bene del Santa Maria della Scala, dei privati il cui scopo è quello di trarre il maggior profitto economico dalle nostre eccellenze?
Ma pensate che nessun senese o “intellighentia” autoctona” possa farlo?
Bisogna per forza ogni volta trovare un Sacco di turno?
E i nostri professori universitari, i nostri neolaureati, i nostri nomi di punta non contano più nulla?
Credete veramente che Siena ci guadagnerà? (Musei di Contrada docet)
L’ unica cosa certa è la paura di questa amministrazione ad un confronto aperto con i cittadini, perchè potrebbero capire che tanti senesi, su questa questione, non la pensano affatto come loro.
Gentilissimo Signor Codogno La rispetto e concordo in pieno!!!
Oh, poverino, il lettore scandalizzato addirittura per il vestito dell’Assessore Pallai (bella donna che non vuole rinunciare alla sua femminilità): che pensa, che la sinistra debba andare vestita come ad un corteo femminista degli Anni ’70? Ma dai…
All’Eretico: i circoli non faranno tutto quello che potrebbero e forse dovrebbero, diamo atto. Ma di là, dalle parti dell’opposizione che c’è? Le photo opportunity dei leghisti con Salvini, le litigate fra il Neri ed il Tucci, il Falorni da Family day, gli scazzi continui.
State bene, nel vostro blog di sfigati, che tanto io le soddisfazioni non ho certo smesso di togliermele, bye bye, sfigatelli…
Ognuno ha i politici e gli amministratori che si merita. Poveretto, contento te
Oh bravo. Che hai vinto? una bambolina? Gonfiabile? Oppure un scchetto di sementi per il tuo orticello? O un buono sconto per la Cooppe così ci mandi qualcuno dei tuoi a fare la spesa? Vai preparati che tra poco c’è il Palio c’è da andare a leccare qualche assessore alla Cena della Prova Generale della tua Contrada, chissè che ci scappa l’ennesima raccomandazione per tuo/a figlia. Vai, vai, e va’!
Tu che hai vinto quanto paghi di IMU-TASI? Io la settimana scorsa ho pagato 36 euro per 100 mq + garage in provincia di Venezia… tu quanto hai pagato??? Pensi ancora di avere vinto???
ma se lei è “Uno che ha vinto” perchè si nasconde dietro uno pseudonimo?
Volevo sinceramente ringraziarla di esistere. Lei rende questo Blog irresistibilmente surreale, quasi da dadaista.
Carissimo Eretico, stai attento alla linea, mi pare tu stia esagerando con le calorie ed i grassi animali. Inoltre credo che molti lettori, appassionati di Vichi e Gori, vorrebbero sapere qualcosa d’altro da questa cena che definirei pantagruelica, oltre all’elenco di leccornie di cui ti sei cibato. Mi raccomando, dai, non ci deludere…
Caro Danton,
ho in effetti dato un’immagine non veritiera del mio modo di mangiare: al ristorante, mangio di gola, in effetti; a casa, sono molto sobrio: verdura, legumi, pasta (cercando di limitarla), frutta (anche secca), quasi mai carne…
Quanto ai due, ci sarebbero molte cose da dire (magari ci tornerò nel dettaglio, perché mi sono state suggerite cose utili, cui non avevo mai pensato prima): diciamo che Vichi è senz’altro più personaggio, più istrionico (e non dimentichiamo che lui è uno che scrive per professione); quanto a Gori, è appunto meno istrionico, comunque brillante, e persona dai molteplici interessi (il fumetto, per esempio). Per chi non lo sapesse: esercita la professione di farmacista, vicino a Campo di Marte.
Per ora, fermiamoci qui…
L’eretico
La cosa preoccupante è che il PD senese e toscano non sono un’eccezione, grosso modo in tutte le regioni il PD ha problemi analoghi, pensiamo solo a cosa è successo a Venezia (scandalo MOSE) Roma (Mafia Capitale, dove il PD è dentro fino al collo) e Campania.
E se Renzi sta provando a “rottamare” i vecchi dirigenti a livello nazionale, a livello locale mi sembra che nulla di ciò sia avvenuto.
In un paese democratico e normale basterebbe mandarli all’opposizione per cambiare le cose, ma vedendo chi sono quelli che dovrebbero rimpiazzarli e soprattutto pensando all’endemico consociativismo che permea le nostre isitituzioni mi vengono solo pensieri neri…
Renzi ci sta provando a rottamare i vecchi dirigenti a livello nazionale, ma mi sembra che finora i risultati siano pochi. Per esempio, De Luca, il plurindagato di Salerno amico del Ceccuzzi e Mussari, è sempre a capo della Regione Campania, il ‘fiorentino’ promette che lo farà dimettere, intanto però è sempre sul seggiolone ciarliero ed arrogante come sempre. Che tristezza.
caro colui che ha vinto ! ma che hai vinto ?
con me no di certo a meno che tu non mi dica come ti chiami e che io e te a armi pari rispettandoci ci siamo sfidati e alle fine sei risultato migliore di me, allora avresti vinto e a te andrebbe l’onore della vittoria
il tuo partito non mi vince, semmai vince su un altro partito, ma io sono io e non un partito –
http://www.oksiena.it/il-programma-di-siena-capitale-italiana-della-cultura-2015-47248.html
mi può spiegare qualcuno cosa c’è di nuovo a Siena per il 2015, anno della capitale della cultura italiana, rispetto a quello che c’era nel 2014, 2013, 2012…..
quali sono le novità ?
dopo una letture veloce del programma ? …mi sembra che stiano a farsi belli con qualcosa che già c’è e che c’hanno trovato….
Tutto fumo e poco arrosto per intascare un po’ di soldi alla barba dei cittadini onesti. Mandiamoli tutti a casa!
Complimenti a “Uno che ha vinto” per come riesce ad animare il blog con le sue provocazioni, se è l’Eretico sotto mentite spoglie allora è un genio. Per il resto non capisco come mai in Italia il termine “indagato” sia utilizzato come marchio d’infamia, come sinonimo di “colpevole”. Deviazioni logiche e mentali.
Eppero’, scusate se mi permetto, mi sembra inutile contestare “uno che ha vinto”, cosa che peraltro in passato ho fatto anch’io. Evidentemente, per convenienza o convinzione, a lui Siena va bene per quello che è e che diventerà. E d’altra parte, rappresenta sicuramente la maggioranza dei concittadini, veri artefici di ciò che l’Eretico va da anni raccontando. C’è chi gli garba il fascio, e lo infila nei commenti anche quando è totalmente fuori tema, e chi gli garba la Pallai.
copia incolla da BASTARDO SENZA GLORIA – sul Santa Maria…legato al filone del mercato turistico falsato
” Tra i servizi oggetto dell’appalto, infine, al quinto alinea dell’elenco trova collocazione “informazione ed accoglienza turistica, “agenzia di viaggio per incoming”, vendita di servizi turistici”, attività che ricevono una connotazione propria dalle definizioni agenzia di viaggio per incoming, vendita di servizi turistici, dalle quali emergerebbe che informazione e accoglienza abbiano implicazioni commerciali: l’Ente locale può appaltare una attività commerciale – sulla cui titolarità ci sia permesso di dubitare, che la legge affida ad operatori privati operanti in regime di libero mercato? Il Comitato, in attesa di una qualche puntualizzazione, si propone di approfondire la questione. Considerando il tutto, il Comune, in definitiva, che a nome dei senesi è titolare del S.M.S., consegna in tal modo il bene comune a soggetti privati che perseguono fini commerciali, privatizzando gli utili a danno dell’Ente locale e della comunità, mascherando la propria funzione pubblica con la foglia di fico di una fantomatica commissione internazionale di livello più alto. Se questo è un modo corretto di gestire il S.M.S., bene culturale, proprio di tutti i senesi, di cui il Comune ha la tutela, il Comitato si permette di denunciare alla comunità tutta non solo l’inadempienza, ma anche, e soprattutto, l’incapacità dell’Ente locale di gestire un “bene comune”. Denunciando al tempo stesso la superficialità di comportamento, l’indifferenza, l’inerzia della maggioranza che governa il Comune di Siena, della minoranza e della stessa Giunta, che non possono non sentirsi responsabili di certe procedure e di certe decisioni.
Il Comitato, fermo l’esposto già a suo tempo avanzato, ritiene opportuno diffondere questa nota e farla pervenire anche alla Soprintendenza di Siena ed all’Associazione Avviso Pubblico