La morale di Valentini Bruno nella Siena che brucia (e 3 Ps)
Ieri si è tenuta la presentazione (non sappiamo se sarà l’unica, e speriamo vivamente di no!) del “Siena brucia” di David Allegranti; insieme a lui – come annunciato da tempo – il Sindaco di Siena, Valentini Bruno, il dominus del Corriere fiorentino Paolo Ermini, nonché don Roberto Barzanti, padrone di casa, agli Intronati.
Non solo a cagione del bollore di stagione, il pomeriggio si è via via surriscaldato, attraverso i vari interventi; non potendo che sintetizzare più di due ore di chiacchiere, preferiamo focalizzare sul Sindaco, che era indubbiamente la guest star della serata. In ogni caso, “Siena diretta sera” ha ripreso tutto (ma mi è stato detto che sono stati TAGLIATI gli interventi del sottoscritto e di Bastardo senza gloria, e di ciò mi dispiaccio moltissimo, visto che – fra gli intervenuti – mi permetto di dire che siamo stati gli unici a porre domande, precise e puntuali).
D’altra parte – i tanti presenti lo possono testimoniare – il Primo cittadino aveva parlato di tutto lo scibile senesota, nel suo prolisso intervento, ma ovviamente autoincensandosi, in modo a tratti imbarazzante (che abbia dipinto la “ripresa” senese con toni eccessivamente ottimistici, l’ha rimarcato financo don Roberto Barzanti); dei suoi problemi giudiziari, nessuno aveva fatto cenno, se non l’autore del libro, dicendo che per lui non è un problema presentare i libri assieme ad indagati (con piena ragione, perché per il giornalista può essere una sfida stimolante: ma non si può fare finta che i problemini – seri – non ci siano, o che ce li abbia solo De Luca…).
Carlo Regina (Bastardo senza gloria) ha messo in riga Sindaco e Barzanti sulle loro responsabilità: il politico che fa finta di avere amministrato Marte e non un satellite del Sistema Siena (ed è indagato per fatti inerenti a quel suo ruolo, guarda caso); Barzanti, per non avere mai detto pubblicamente o scritto quelle parole che a tanti – per primi a chi era in trincea – avrebbe fatto piacere venissero pronunciate, vista l’indubbia statura culturale del personaggio.
E veniamo a Valentini Bruno: parecchio meno sorridente del solito (ma almeno ha usato il tablet meno dell’usuale, mentre gli altri parlavano), il Sindaco nel corso della serata ha ribadito che il suo ingresso nel Cda dell’Accademia Chigiana è del tutto legittimo, perché il nuovo Statuto dell’Accademia lo prevede.
Ci sarebbe però l’articolo 6 della Carta di Avviso pubblico, tanto decantata, che così recita:
“L’amministratore, fuori dai casi in cui sia la stessa legge a prevederlo (e non Statuti vari, Ndr), si impegna ad EVITARE IL CUMULO dei mandati politico-istituzionali e ad applicare spontaneamente e sollecitamente i vincoli di legge vigenti.
L’amministratore DEVE ASTENERSI dall’esercitare professioni o ASSUMERE ALTRI INCARICHI PUBBLICI che implicano un controllo sulle sue funzioni di amministratore o sui quali, in qualità di amministratore, egli esercita una funzione di controllo”.
Ma forse la tanto decantata Carta di Avviso pubblico è piuttosto carta straccia; anche perché il Valentini – noto esperto di musica classica, grande ammiratore di Chopin e Schubert – in Chigiana ci sta proprio bene, no?
E veniamo alla eretical domanda al Sindaco Valentini Bruno: chiara, semplice, apodittica. Soprattutto se fosse arrivata la risposta…
“Quale sarebbe l’asticella, superata la quale arrivano le dimissioni dalla carica ricoperta? Un altro avviso di garanza, un eventuale rinvio a giudizio, o che altro?”.
A questa domanda, il Sindaco NON ha, in sostanza, risposto: in prima istanza, ha attaccato chi domandava (vediamo fra un attimo come); in secondo luogo, ha iniziato a biascicare di Carte di etica politica (si vede, infatti, quanto rispettate dall’affaire Chigiana), senza rispondere nel merito a ciò che la domanda chiedeva: che ci vuole, per fare arrivare le sue dimissioni? Un altro avvisetto, un Processone vero e proprio, la Condanna in 1 grado, la Cassazione? Boh…
Per quanto concerne la prima parte della risposta, se possibile Valentini è stato ancora più sconcertante:
“Io e Ascheri abbiamo due concetti diversi di moralità” (cosa che mi lusinga assai, se da lui pronunciata).
Quindi, vai con la citazione integrale del Ps in cui scrivevo della allegra cenetta familiare con il generone Guicciardini (la cenetta dei Gabellieri); Guicciardini, incidentalmente Segretario provnciale del Pd. Evidentemente per Valentini non è un problema che il genero (suo) sia il Segretario del suo stesso partito.
Che deve fare, il povero Sindaco, obbligare la figlia a lasciare quel ragazzone così perspicace ed aitante? No di certo, ci mancherebbe altro.
Ma dire che in quelle cene – o poco prima, o poco dopo – si parli solo del corredo per le nozze, pare un po’ difficile da sostenere.
Come scrive David Allegranti nel suo libro, Siena brucia: ma non a tutti il fuoco intacca la capacità cerebrali…
Ps 1 Siamo vicini, vicinissimi alla famiglia Bianciardi (ed a Marco in particolare) per il grave lutto che ha colpito una famiglia tota scolastica. Un abbraccione, sincero.
Ps 2 Solo un’appendice (doppia) su ieri pomeriggio: Robertino Barzanti si è infervorato, dopo l’attacco che Bsg gli ha mosso. Bene così: meglio dirsi le cose nel muso, no? Visto che è tutto un lamentarsi dell’anonimato (che per Valentini non ha più ragione di essere, in questa “nuova” Siena a trazione valentiniana).
Carissimo Roberto, scusandomi per averti trascurato ieri, oso domandare, in modo egocentrico: hai (giustamente) presentato il libro di David, ieri pomeriggio; possibile che NON ti sia mai venuto in mente di presentare uno dei miei, in biblioteca? Magari un romanzetto, non dico un pamphlet…
Ps 3 Appendice finale: a Paolo Ermini, dominus del Corriere fiorentino. Alla fine, in modo deciso, hai accusato il sottoscritto (ed i bloggers in genere) di volere la caduta per via giudiziaria del Sindaco (e magari anche di qualcun altro, perché no?), invece di affrontarli in campo aperto sulle questioni amministrativo-politico. Ragionamento ineccepibile, ma da contestualizzare: la critica dello scrivente è prima di tutto, e da anni, sulle deficienze politico-amministrative, ogni giorno documentate fino alla nausea. Ma questi come Valentini sanno spacciare le sconfitte (Siena Capitale, per esempio) da vittorie; gli errori e le deficienze, come autentici punti di forza; fingono di venire da Marte o Saturno, e si autopropongono come nuovi (sic).
Hanno – per capirci – delle facce di …da competizione. Li puoi criticare, in modo iperdocumentato, su tutto, ma fanno spallucce.
Alla fine, non ci resta che, appunto, sperare nella Magistratura. Il sonno della ragione (politica), genera le Procure, caro Paolo…
appello a Barzanti
perché non presentare un libro dell’Eretico? Uno qualsiasi.
In attesa di risposta, cordiali saluti
Senza dubbio trovo inspiegabile il taglio fatto ai nostri interventi. Oltretutto, essendo anche stato oggetto di osservazioni da parte dell’Allegranti stesso, ancor prima che io parlassi, quindi un mettere le mani avanti clamoroso, mi sarei aspettato che venissero mandate in onda anche le nostre repliche. Evidentemente doveva essere solo festa grande per “Siena brucia” e così, a parte per i presenti, è passato questo messaggio. Restano tutte in piedi, sia la domanda tua al sindaco sulla questione morale-politica, che la rivendicazione della nostra “resistenza” a questo modo di fare e interpretare le cose, che a quanto pare si sta riproponendo in tutta la sua arroganza. Penso che dovremmo organizzarci e reinventarci per questa nuova sfida. Un abbraccio.
Dimmi la verità, Bastardo senza gloria, pensi che i tagli ai vostri interventi siano imputabili alla censura fascista?
Buonasera agli sfigati del blog ereticale!
Devo ancora leggere il libro dell’Allegranti, che comunque sfoglierò con interesse. Ha ragione comunque l’Ermini: i blogger vogliono sovvertire il voto popolare, e un avviso di garanzia, parlando del Sindaco, è solo un avviso di garanzia. Non mi pare difficile da capire, no?
E se il Regina e l’Eretico sono stati tagliati, è perché lo spazio a Siena tv ce l’hanno, eccome. Per alcuni, forse anche troppo…
ah, Lei i libri li “sfoglia”? Ha fatto così anche per la Récherche o per Guerra e Pace? Ma perché chiama “sfigato” chi cerca di partecipare ad una discussione su un blog? Nel chiederLe scusa se la mia ignoranza non è pari alla Sua, Le rinnovo cortesemente la domanda, se Ella appartenga all’alla berlingueriana, oppure all’ala buzziana di ciò che resta della sinistra italiana (“sfigati” è lessico berlusconoide).
Va bene, dai, una volta ogni tanto rispondiamo al simpatico vincitore che dà degli sfigati a tutti:
1)che i bloggers vogliano sovvertire il voto popolare, è una panzana sesquipedale. Grazie comunque per l’importanza e l’autorevolezza che ci concede.
Facciamo informazione, ci occupiamo (anche) di politica, ma con il massimo rispetto del voto popolare (mai messo in dubbio: altro è parlare del clientelismo o di altre magagne, si converrà…);
2) l’intervento di “taglia e cuci” di ieri a “Siena diretta sera” – lo ribadisco – è stato sbagliato per vari motivi, a mio modo di vedere: ma decide Danielito Magrini. Io e Carlo avevamo registrato il nostro spazio,in trasmissione, ma non ci azzeccava niente con “Siena brucia”, almeno nel mio caso.
L’eretico
Caro Eretico la mia epidermica simpatia per le tue battaglie mi aveva sempre fatto passar sopra al tuo innamoramento, mediatico s’intende, per un conduttore televisico che, in qualche occasione , ti ha anche assicurato visibilità. Passar sopra non significa essere convinto ad esempio che la voce della libertà fosse un tempo (o ancora?) finanziata da un’associazione industriali oltretutto non senese, perà uno pensa: non si può avere solo nemici, occorre tra questi scegliere il meno peggio ed magari cercare una sponda per non essere stritolati. ma alla fine i nodi vengono al pettine. tu, nella tua onestà, hai continuato a credere di poter avere un trattamento quantomeno alla pari mentre in realtà in tempi stringono e chi deve pensare a se stesso, perchè la situazione sta precipitando e chissà che davvero commissariamento ed elezioni siano alle porte, occorre che si riposizioni con segnali non equivoci per chi potrà assicurare consensi e voti. Troppo complicato? allora mettiamola più semplice. sor Ermini, patron fiorentino a suo tempo trombato del corrierone, dante lavoro all’innocuo allegranti (ma non ti ricorda il libro di don Masino Strambi tutto coccole e chiacchere per i decaduti?), è lo stesso legato, vedasi copiose collaborazioni, all’altrettanto innocuo don Barzanti che con il conduttore televisivo costituisce un tandem affiatato quanto incolore-Ed allora perchè meravigliarsi se danno un taglio alle uniche voci in dissenso? Il conduttore televisivo vuole fare il sindaco? Vuol solo compiacere il direttore trombato? Boh, comunque sia , dai retta, non andare più in tv, meglio la piazza
Ma insomma, Eretico, cosa dobbiamo pensare che sotto la democrazia si “taglia e cuce”, cioè si condiziona l’informazione?
Commento da prete ……
Il cane lessie
(Coro) il cane lessie
Il cane lessie
(Coro) il cane lessie
Il cane lessie è piu buffo di te !
Alé alé, alé alé
Scusi potrebbe contattarmi avrei due tre cose da spiegarle in privato a quattr’occhi
Ieri sera mi sono sorbito il malloppone della presentazione del libro di Allegranti. Dopo aver superato indenne il soporifero sproloquio di Barzanti e gli altri discorsi abulici degli altri macilenti presentatori mi aspettavo una interessante discussione. Invece un paio di interventi poco incisivi e poi fine trasmissione. Pensavo che fosse tutto li’ e si fosse conclusa la presentazione ora invece mi accorgo che sono state tagliate delle parti.
Domanda pure Magrini si e’ aggrovigliato allineandosi ai giornalisti senesi?
Perche’ non ha mostrato tutto? Poteva tagliare Barzanti invece ha tagliato i blogger perche?
Non avevo sentito mai parlare Allegranti, non mi e’ piaciuto, troppo sicuro di se’ e troppo presuntuoso.
Aggiungo solo questo e cioè che il fatto che gli interventi di Regina e l’Eretico siano stati tagliati sono solo un segno di debolezza. Come dice una canzone: ‘la verità mi fa male lo so’ ed alla Casta la Verità ed il Giudizio danno molto fastidio. peccato che ieri non ci fosse stato il ‘Pretone’ Boncristiani, così qualche domanda gli poteva essere fatta.
Il taglio è ESTREMAMENTE grave. In un momento del genere poi.. Simboleggia una cosa sopra le altre: il Valentini, adesso, non deve cadere!
Di conseguenza Magrini o non Magrini, Allegranti o non Allegranti,cadono sotto i colpi del regime che li usa come pedine: loro ci fanno “posizione” (o “orticello” , dipende come si vuol chiamare)e il regime continua a controllare.
Lessi con piacere gli articoli del nuovo mensile senese che usci’ a fine maggio,(di cui parlasti per parlare della mitica Pallai) buoni gli articoli, accattivanti le domande, voglia di fare giornalismo vero, perché non iniziate a fare gruppo -bloggers/scrittori voi e loro giornalisti- invece di continuare a sprazzi di protagonismo..?
Mi sfugge anche la ragione per cui tieni tanto a che l’Allegranti ripresenti il libro in altro loco con altra gente..
Ma non ti basta , non hai già appurato il profilo ?
Eppure mi sembrava ti rispondessi da solo: lui PUO’/DEVE avere Barzanti (o chi per lui del groviglio), te no.
??
Valentini qualche tempo fa tuonava che “chi tocca Mancuso è come se toccasse me”.
Adesso che tutti da dx a sx (e a sx a 360°) dicono che va cacciato, che è il cancro dell’Amministrazione Valentini, Brunetto continuerà a volerlo difendere?
Certo, se ha le palle dovrebbe farlo…
Io trovo allucinante che una tv dedichi in 7 giorni due trasmissioni ad un libro che da quanto mi dicono è un una grande banalità di luoghi comuni che conosciamo già. Infatti dico, almeno i tuoi avevano una notizia. Trovo altresì stupefacente che vi lamentiate dei “tagli”, invece di sentirvi privilegiati di andare in tv a parlare 2-5 minuti con i vostri editoriali. Soprattutto quel “senza gloria” che con tutta la mia onestà intellettuale provo a capirlo, ma non ci riesco per i discorsi da bar che fa. Non se ne può più tra internet e ora la tv dei tuttologi da spuma. Basta per favore. Ultima cosa, io ogni tanto vi leggo, ma a siena il Pd vince lo stesso. A che servite nel contesto alternativo?
Purtroppo io comprendo solo le chiacchiere semplici..da bar appunto.
Facciamo un esempio: un genitore puo mettere in guardia il figlio, su come gira il mondo, su quali amici frequenta, su che scelte fa; il figlio però decide con la sua testa..perche probabilmente trova piu convenienza nelle scelte che ha fatto…altrimenti mi verrebbe da pensare che non sa quel che fa…..
benchè secondo me non si possano definire “discorsi da bar” gli argomenti dei bloggers, meglio sentire questi, che comunque ci danno informazioni, piuttosto che mettere la testa sotto la sabbia e subire come fantozzi (citazione da bar)o no?
ciao alebenve
“Tuttologi della spuma” è la definizione più bella e pertinente mai sentita prima. Condivido in toto Da Siena.
Caro Brando te fai parte di quelli sputtanati e rancorosi verso i bloggers. Si sente benissimo dai tuoi commenti. Non riuscite proprio a nascondervi. Vi si riconosce subito.
I blog servono ad esercitare il “pluralismo delle idee” che si contrappone al “dogmatismo”……Lei, Da Siena, a quale corrente appartiene….?
io strulli ne ho visti tanti ma “uno che ha vinto” sbaraglia la concorrenza
Ora che non c’è più un incendio da spengere, perché Siena è già stata bruciata, arriva questo libro ben scritto, dove Allegranti ricompone con pazienza certosina molti succosi brandelli del dramma senese; se ne potranno dilettare soprattutto i non senesi. Per scelta dichiarata l’autore non entra direttamente nelle vicende bancarie, e il tracollo del Monte resta l’antefatto -non analizzato- della crisi cittadina. Sotto la lente c’è il famoso groviglio,ma restano in ombra i tanti elementi che porterebbero il racconto fuori dalle mura, a Roma e oltre. Comunque, un fatto positivo salta agli occhi: il lavoro dei bloggers, non più silenziato, qui ha trovato apertamente uno sbocco, perfino con citazion! Bisogna ammettere che non si potrebbe ricostruire qualcosa delle vicende degli ultimi anni senza queste voci, senza i servizi di Report, senza i ricorsi e la mobilitazione che hanno sollevato il caso Ampugnano (primo passo per le indagini sul Monte). Perfino Der Spiegel nel n° 32 del 2012 annunciava gli scricchiolii che preludevano alla catastrofe (Alexander Smoltzczyk, “Il Fiasco di Siena”, mia traduzione ne “Il Santo” del 7 agosto ’12). Speriamo che sempre più voci riescano a perforare la coltre dei silenzi.
La megalomania senese, ma oggi dopo il tonfo di Mps e Siena che è diventata una città normale come Macerata, ma cosa vuoi che interessi agli italiani se un prete brucia un documento o 90 senesi su 100 lavoravano grazie al partito? Così come accadeva al tempo del fascio o prima del risorgimento con le leccate agli spagnoli e poi agli austriaci. Ma via su, ridimensionatevi, di siena non interessa niente a nessuno se non ai senesi.
Lo Smemorato nota – senza voler con questo assecondare quello che ha vinto (mi auguro per lui e per Siena che sia un fake, altrimenti…) – che effettivamente il P.S. 3 può essere equivocato.
Pare infatti dire: visto che i senesi continuano a votare PD, visto che i giornalisti anche a Siena rappresentano l’anello di congiunzione fra il verme e il cane, speriamo nella scorciatoia giudiziaria.
Ora, a parte che il ragionamento sarebbe pericoloso in sé, pare anche inutile, perché non considera che dopo un Ceccuzzi c’è sempre un Valentini, e dopo un Valentini un altro della medesima vaglia.
E allora proviamo a sfidare il Sindaco sull’economia, sullo sviluppo, o anche più prosaicamente sul bitume al posto delle lastre e sulle giungle che hanno sostituito parchi e rotonde.
Caro Eretico, non ti avevo consigliato di non andare? Hai chiarito che Danielito non è poi così cuor di leone, ma ne dubitavi? Tutte finte di cambiamento, tanto per sopravvivere. In un intervallo i miei parenti mi hanno chiamato, informandomi che il Magrini potrebbe essere il prossimo sindaco! Capolista di una specie di Siena Cambia cui si associa il PD, non sarebbe magistrale? C’è di nuovo apertura, come con la campagna elettorale di Valentini. Il gioco è fatto. PD continua. Vi hanno fatto parlare in TV a voi rompipalle, ma loro interpretano il cuore profondo dei senesi. Punto e basta, voi siete degli individualisti che non costruiscono.
Lo sapete perché li portano in tv? Perché ci sono tanti giornalisti, o anche gente comune, che per paura di finire nel tritacarne delle chiacchiere da bar di internet e gli sberleffi su Facebook, assecondano coloro che alimentano polemiche e chiacchiere. In ogni modo portare i bloggers in tv è servito: a non leggerli più, sono allucinanti nello scimmiottare chi fa davvero l’opinion leader tipico che vediamo a La7, rai tre ecc. Ascheri diciamo che resta quello più interessante, con notizie e ragionamenti. Gli altri da stendere un velo pietoso. Ma pietoso è fin troppo in giudizio positivo.
Te mi sa tanto che ci sei finito e magari non solo te. La verità ti fa male cantavano. Fate ridere.
danielito sindaco? quando s’è occupato del nicchio , anche solo scrivendo,s’è sempre purgato
Grande novità! Su ‘LA NAZIONE’ la giornalista Cecilia Marzotti ha svelato il mistero delle postazioni Sipedala sparse in tutta Siena, apparecchiature completamente inutilizzate di cui mi sono sempre chiesto l’esistenza. Ma oggi ho saputo, tutto quanto é strato prtedisposto per la ricarica delle bioci elettriche dei senesi. La cosa in teoria sarebbe utile, ma il fatto che, come dice la Marzotti, queste bici a Siena ce ne sono pochine e le postazioni invece sono tante. Ci sono anche delle colonnine per la ricarico delle auto elettriche e qui il discorso è lo stesso perchè si contano sulle dita. Lo scopo era di preservare l’ambiente, togliere lo smog, ma intanto leggo nell’articolo sono state ridotte sdiverse aree destinate ai disabili con relativi disagi per gli stessi. Concludendo sono stati spesi soldi per un’iniziativa tutto sommato poco utile alla comunità considerato il quasi zero utilizzo, ma il danno reale per gente molto più bisognosa di assistenza. Con quei soldi si potevano rimettere a posto le strade, l’ulliminazione pubblica, ripulire le mura e tante altre cose invece….ma chi ha ususfruito di qusto strano progetto, chi ci ha lucrtato sopra? Beh, il nostro ‘venditore di pentole’ Valentini ha già un avviso di garanzia ne arriverà un altro? Ma già in questa città ‘bulgara’ chi vuoi che protesti? e meno male la Marzotti ha scritto l’articolo, speriamo che non gliela facciano pagare. Si, si vota PD. Riconoscente il Ross’indagato che ha scelto Arezzo come sede della nuova super ASL, i senesi ringraziano. Continuiamo a farci del male.
ma che vuoi pagare? ci sono penne in bianco che, proprio perchò senza un minimo di condimento (e sapore) stanno lì da decenni e nulla hanno da temere (si veda il danielito sopra più volte citato e non sarà mica un caso se la giornalista citata vanta lustri di sodalità con lo stesso?). Dicevo: nulla hanno da temere a scrivere quello che è sotto gli occhi di tutti con la differenza che queste penne i bianco lo fanno per mestiere e sono pure pagate. (anzi sono pagate anche quando sono colpite da cecità o amnesia). Le colonnine elettriche, dunque, belle ed inutili. Ma la famosa giornalista investigatrice oltre che il temino domenicale non avrebbe potuto andare a ripescare le relative delibere di gara, controllare presso qualunque camera di commercio quale dittà abbia vinto l’appalto, chi siano i proprietari o rappresentanti di questa ditta e cosucce così? Magari anche solo per scoprire che è tutto in regola e si tratta solo della solita cazzata dell’Inadeguato Bruno. Già ma per far questo occorrerebbe avere un po’ di sugo da mettere nelle penne in bianco e che volete, signora mia, con tutto quello che c’è da fare il sabato accontentaevi di un po’ di pasta all’olio. che oltretutto per i ripurgati è la pietanza più sana.
Game over per 930. Scoppierà problema coop il Cardine-la Rondine, fallite per dare i soldi a chi… poi è arrivata quella da Roma… per salvare il salvabile ma a che prezzo…Qualcuno è arrivato alle sponsorizzazioni… Possibile che l’Eretico non ne sappia nulla…
Ma alla resa dei conti, quanto è stata efficace l’azione della magistratura senese?
week end senese con novità, almeno me ne han parlato solo ora degli abitanti di Stalloregi: bus elettrici che quando accelerano fanno un gran rumore! Come una ventata di intensità crescente, ora con le finestre aperte danno una noia enorme in strade strette che fanno rimbombare. Ma c’era proprio bisogno?
Povero centro storico, lo vogliono ammazzare.
Precisazione: le bici dovrebbero essere fornite dal Comune, nelo stallo è scritto ‘bike share’ (accidenti agli anglofili) cioè condivisione, fornitura di bici. Quindi peggio che mai, abbiamo le bici fantasma. fantasia senesi immaginate di andare in bici fornite dal comune, sognate, guardate quanti fogli di euro volano via per ignota destinazione. Ed entro il prossimo martedì si paga, IMU e/o Tasi, siamo terzi in Italia per peso tasse/abitante. E vai ricontinuiamo a farci del male!
a farci raccontare come è bella la città smart con le sue colonnine elettriche che servono solo a chi l’ha installate (e pagate coi soldi nostri) ma ci sarà pure un giudice (o un giornalista a Berlino) o dobbiamo star qui a trastullarci con l’omino che quando scrive un articolo come quello di ieri sul corrierere fiorentino ci mette la sua fotina ridanciana. ma che ci avrà da ridere? forse pensa a noi senesi?
nel primo mattino di un lunedì post ballottaggi: bravo Rossi! sei riuscito a far perdere il tuo PD anche ad Arezzo nonostante le promesse amministrativo/sanitarie!! e un bravo agli elettori (e ai non votanti aretini) che non si sono fatti incantare ulteriormente da certi voltagabbana!
e come dice Vasco: ” Stupendo, mi viene il vomito”
E bravo Ross’indagato. Ed ora che farà? Con la promessa della nuova sede dell’USL ad Arezzo aveva cercato di ingraziarsi gli aretini e si era inimicato i senesi. Ora ce l’ha tutti e due contro. Ottimo Ross’indagato continua così. A farti e a farci male.
Raccomando la lettura dell’articolo di D. Allegranti “Bruciare lo straniero (se Siena va a fuoco)”, pubblicato ieri, domenica, a pag. 4 del Corriere fiorentino, inserto del Corriere della Sera. Si tratta del suo resoconto della ormai famosa presentazione senese di giovedì scorso di “Siena brucia”, e del post presentazione, con tanti, tanti, tanti sassolini tirati fuori dalle scarpe…
per chi proprio smaniasse di leggere le prese per i fondelli dell’Allegranti, questo è il link dell’articolo richiamato da Precaria
http://lapiazzadellapolitica.corrierefiorentino.corriere.it/2015/06/14/bruciare-lo-straniero-se-siena-va-a-fuoco/
Allegranti è arrivato con almeno 7 anni di ritardo. Se aveva sassolini nelle scarpe poteva toglierseli prima, aveva tempo e luogo, ma non l’ha fatto. Poteva parlare del Monte, ma non l’ha fatto e non lo farà. Tutto il resto è noia
A Livorno hanno cambiato tendenza, ad Arezzo anche, in buona parte dell’Italia hanno eletto sindaci non PD. Ma possibile che a Siena siano tutti duri come le pine verdi
La magistratura senese cosa fa ? Indaga? Come ha fatto per babbo Monte? O per suomicidio Rossi?
Il problema che noi senesoti continuiamo a votare. Alcuni anni or sono trovai il sindaco di Avignone che avevo conosciuto come sindaco di sinistra trasformato in sindaco di destra. Pensando di prenderlo per i fondelli gli domandai che cosa
avesse letto cioè quale erano state le letture ad operare quella trasformazione. Egli mi rispose ,riferendosi evidentemente
alla tassazione che Parigi usava nei confronti della periferia , che solo le mucche e gli italiani si facevano tosare senza
protestare. A parte la confusione fra mucche e pecore, aveva perfettamente ragione. I senesoti pagano e applaudono ringraziamo la superiore entità, se ci si crede, che rimane qualche chiacchiera da bar come unica forma di protesta.
Fortuna che c’è ser Brunetto è l’unico che si impegna per faci rimpiangere i precedenti amministratori.