La Pallai, la bisaccia e l’esperienzialità (con 3 Ps)
L’abbiamo un pochino trascurata, e le chiediamo venia di ciò; pare finalmente tornato, però, il momento di parlare un po’ dell’Assessore al Turismo Sonia Pallai.
I motivi, le ragioni recondite sono almeno due (ma con lei, si deve approssimare sempre per difetto): un’intervista memorabile, ed il tour del pellegrino (leggasi Francigena), trionfalmente iniziato domenica scorsa.
Partiamo proprio da quest’ultimo: fra squilli di tromba e musici di palazzo, l’altro giorno è dunque partito (startato?) il domenicale tour del pellegrino, che proseguirà fino a novembre; da Porta Camollia all’orto dei Pecci. Una guida (NON del Centro guide senesi, peraltro) porta i turisti da nord a sud della città; dopodiché, ai partecipanti (alleggeriti di 20 euroni per partecipare) viene consegnata la mitica “bisaccia del pellegrino”, già un must per ogni turista che venga in loco.
Prima di procedere con l’intervista, una curiosità davvero significativa: chi fa da guida, viene pagato/a 80 euro a botta (l’anno scorso 100). Sembra un bel guadagno, ma per una guida professionista una mattinata di lavoro (spesso in doppia lingua) a questo tariffario è come lavorare sottopagata, e non a caso per ora il Centro guide senesi NON ha aderito all’iniziativa. Eppure il prezzo del biglietto non è proprio ridottissimo, no?
Bazzecole, bazzecole: il pezzo forte arriva adesso, con l’intervistona che l’evergreen Duccio Rugani ha fatto alla suddetta Pallai, nel primo numero del suo ultimo giornale, distribuito gratuitamente (auguri per il futuro).
Titolo roboante “Expo 2015, Pallai: “Abbiamo giocato di anticipo”” (come sempre a Siena, verrebbe da dire…).
I Fisiocritici chiudono (per ora) al pubblico? Il Santa Maria della Scala non decolla (nemmeno mette in moto)? Ci pensa la Pallai, con la bisaccia e l'”esperienzialità”…
Con lei arrivano più turisti, no? Ci domandiamo: come fanno le altre città toscane (Firenze in primis) ad aumentare esponenzialmente anche loro gli arrivi, pur NON giovandosi della competenza della Pallai? A Firenze vanno per sentito dire, a Siena per l’offerta culturale della Pallai, forse.
La weltanschauung pallaiana sul turismo, forse, non era mai stata così chiara, apodittica, come in questa intervista: la gente viene a Sienina per i monumenti e per l’enogastronomia (toh); ma quest’ultima è spesso una graditissima sorpresa (“nel caso del cibo l’esperienza porta ad un soddisfacimento largamente superiore a quello preventivato”, sostiene la guru del turismo locale).
E va bene, per ora ha detto cose un pochino elementari, ma corrette; il guizzo della ladylike, però, è ancora da venire. Pregustatelo, perché arriva adesso: meglio puntare sull’enogastronomia che sui monumenti (infatti lo vediamo cotidie), perché i monumenti uno non se li ricorda, e tornato a casina non gliene può più fregare di meno. Il cibo, invece, si può portare a casa, e socializzare con familiari, parenti, amici e conoscenti: tutta pubblicità gratis.
“I prodotti agroalimentari acquistati sviluppano un ricordo maggiore rispetto a quanto succede con l’arte (sic), in quanto nella maggior parte dei casi vengono consumati a casa nei giorni dopo il rientro e spesso vengono condivisi, insieme al racconto della vacanza, con amici e parenti. Questi sono i momenti in cui il ricordo di Siena si prolunga nel tempo e viene trasmesso ad altri grazie al gusto (se si mastica più lentamente, il ricordo dunque dura di più, Ndr).
Ecco quindi che si crea quell’esperienzialità del ricordo che altro non è che una promozione continua e positiva della nostra città e della Toscana”.
Come avevamo fatto a non pensarci prima, perdinci? Eh sì, ogni città ha gli Assessori che si merita…
E chissà se questa volta il (o la?) lettore anonimo che si inalbera tutte le volte che tocchiamo la Pallai, scriverà di nuovo…
Ps 1 A proposito di mangiare, venerdì sera ai Gabellieri (zona Antiporto), cena di famiglia per il Sindaco, Valentini Bruno, e per il Segretario provinciale Guicciardini. Ci asteniamo da facili commenti, ma certo che nessuno, mai, osi riempirsi la bocca con il “conflitto di interessi”.
Ps 2 Ancora non ce l’ho fatta, ad andare al “mio” Costone, offerto in pasto ad Opera laboratori: elaboro il lutto, faccio passare un po’ di tempo e prometto di andare e relazionare.
Ps 3 Intercettazioni da Mafia Capitale (in attesa di quelle giuste sulla Cascina, se spunteranno fuori): il fido – di Veltroni – Odevaine si era appena separato dalla mogliettina. Aveva bisogno di dindini.
Gli amiconi di Mafia Capitale gli fecero immantinente avere una consulenza sugli immigrati da 5000 euroni al mese.
Salvatore Buzzi: “…tante volte era per niente perché…praticamente il lavoro che faceva lui era quello di relazionare che ci avvisava…”Sono sbarcati a Lampedusa, ci stanno 1000 persone”, ma lo sapevamo pure dal telegiornale”.
Come cantava il grande De Gregori: “Viva l’Italia, l’Italia che lavora…”.
per forza si ricordano più dei pici e dei ricciarelli i monumenti fanno onco…lerci, sopraffatti dall’erba, ridondanti di escrementi di piccione.
Guardate le condizioni dei tabernacoli…un turista non rimarrà certo estasiato.
comunque sentir dire che la mangiata di ciccio fa promozione è rappresentativo del degrado socio culturale
Soltanto uno di Monteriggioni poteva fare assessore al turismo a Siena una di Abbadia San Salvatore. Quindi come meravigliarsi che faccia turismo con i lici e i ricciarelli?
Anonimo, con diacciure come queste su cromosomi di lastra delle persone, il PD continuerà a cavalcare Siena per altri 50 anni poggiando le basi sulla coglioneria di base degli opinionisti da barre o donnine della messa delle cinque.
Quindi? Non ci dobbiamo meravigliare?
Comunque potremmo ripercorrere la storia dell’Amministrazione comunale, leggendo i nomi dei precedenti amministratori. Sarà un caso, ma quando la senesità predominava, l’attaccamento al territorio, la morbosa attenzione ai cittadini, alle contrade, agli interessi della città, hanno prodotto risultati diversi.
Questa non è un’opinione. Questa è la storia della città di Siena.
Ma, Eretico, ti occupi di personaggi minori, invece bisogna farti i migliori COMPLIMENTI!
Papa Francesco ti dà ragione anche contro quell’antonio Socci codino furbissimo: su Medjugorie anche hai avuto ragione, ti dice il papa. Bravo. Difficile che Valentini ti mandi i complimenti, quell’antipatico presuntuoso.
Ho pensato la stessa cosa anch’io appena ho sentito la notizia! Ma Papa Francesco lo sa del tuo libro? Io gliene farei omaggio…
Concordo con l’Assessora (o Assessoressa?).
Nella mia visita a Londra, difatti, non ricordo assolutamente le bellezze architettoniche, la vivibilità della metropoli a misura d’uomo, le distese di verde dei parchi cittadini.
Ma rammento benissimo un fish&chips che finii di digerire dopo circa 3 anni. Alla fine lo vomitai, trasmettendolo in questa maniera anche io ad altri grazie al gusto (cit.).
Che amarezza…
Nella mia modesta e sempre troppo deficitaria, rispetto a quanto avrei voluto, esperienza di turista in giro per l’ Europa, ricordo molto bene lo straordinario Alcazar a Siviglia, i paesaggi e l’umanità delle persone in Irlanda, la bellezza di Mala Strana e Stare Mesto a Praga, la maestosa bellezza di Parigi, il museo d’Orsay, una meravigliosa mostra di Caravaggio vista a Madrid, e altro potrei dire su Barcellona, Amsterdam, Toledo, Montpellier, Londra, Lisbona e altro ancora. Non ho particolari ricordi di ciò che ho mangiato o bevuto, anche se in alcuni posti ho mangiato e bevuto molto bene. L’assessora potrebbe obiettare che in nessun posto si mangia e si beve come da noi, ma secondo me è fuori dubbio che sono soprattutto l’arte, la cultura e l’atmosfera che si respirano in una città che rendono il ricordo di una visita indelebili. Ergo, la Pallai piscia di fori, come da copione. E, restando in argomento, avrei una chicca intercettata per caso;nella primavera 2014, il presidente dei tassisti senesi inviava una mail alla suddetta nella quale si riportavano le lamentele dei turisti i quali, arrivati a Siena by train dopo viaggi degni del peggior far west, non trovavano alla stazione lo straccio di un punto informazione. Orbene, la Sora Pallai rispondeva di essere a conoscenza del problema, di avere posto la questione in consiglio, e assicurava che entro Luglio l’ufficio informazioni alla stazione sarebbe stato riaperto. Naturalmente, non specificava di quale anno.
Segnalo che dalla stazione spessissimo i turisti non trovano nè taxi nè ncc perchè infilano direttamente dal sottopasso nel centro commerciale,mancando totalmente indicazioni
Molto vero.
Perchè, scusate, uno che arriva anche per sbaglio alla Lizza quanto deve girare prima di imbattersi in un info-point?
Appena lo trova (ammesso che ci riesca, catafottuto – per dirla con Camilleri- come è nei pressi del duomo) sono convinto gli viene voglia di dargli il fuoco … tanto per l’incendio doloso da questi parti si rischia poco o niente!
Tanti turisti posteggiano al fagiolone, anche nei pressi, di pescaia. Nessuna indicazione per arrivare in centro. Vagano come disperati, e se riusciranno mai a raggiungere la lizza o il centro in genere, sono sicuro che non torneranno mai più a siena, dopo un percorso di qualche km.
…un po’ come il tunnel dalla Svizzera all Italia della Signora Gelmini….e poi i monumenti se non li puoi mangiare..o vendere ad Opera..(svendere)che te ne fai….sono solo una spesa….e siamo ancora a cecare le motivazioni del fallimento per la candidatura di Siena 2019?…bisogna che qualcuno arrossisca..pardon diventi…Magenta (c’è lo spigheranno prima o poi perché il colore non poteva essere terra di Siena )
Ora è di moda il 5per mille…le fantomatiche associazioni on..luss… sono a caccia del museo dell acqua,delle fonti…dei bottini….sostieni la ricerca..del consenso..dona il 5per mille…porti in frigo una bottiglia di acqua dei bottini.Amen
Il mio commento non c’entra nulla col tuo articolo ma:
– è possibile che i trofei della Mens sana siano stati acquistati all’Asta on line, da privati cittadini fortunatamente di siena per cifra assai modiche (se non erro 500 euro per ciascun lotto) e che il grande Ricci, Presidente Polisportiva (quello che non ha visto, non ha sentito, non ha parlato) non abbia tirato fuori una lira, col rischio che finissero in mano a sconosciuti?
Ma che personaggio è? Ma non possiede nemmeno 500 euro?
E’ per me una cosa da matti! Ma non doveva dimettersi??
Ricci, nel periodo d’oro MPS/Mens Sana, non vedeva, non sapeva, non sentiva. Non lo facevano entrare in nessuna riunione, giustamente. E i soci della polisportiva ? Anche loro come Ricci.
Che pena.
Gli orti del Costone ceduti a OPERA ?
Ci vuole un magistrato con le palle, altro che Roma Mafia Capitale. Siena Mafiosissima da sempre!
Credo che la Pallai si difenda, se vuole da sola. Credo che oltre la bisaccia l’estate sia abbastanza piena di iniziative come, invece, è stata pienissima nella bassa stagione.
Mi piace quando, in maniera circostanziata, denunci il ” malaffare” mi piace meno quando fai l’ironico e spiritoso verso le persone, sembrano più delle picchine personali non degne di un blogger.
Caro Francesco,
ovviamente accolgo volentieri e rispetto la tua critica. Peraltro, anche in questo pezzo ci sono news, non solo opinioni (per esempio, il prezzo per le guide: lo sapevi a quanto ammontava?).
Credo che la Pallai sarebbe in grossa difficoltà a spiegare il senso di ciò che ha detto (temo potrebbe solo ribadirlo), vista anche la sua scarsissima abilità dialettica: comunque aspettiamo. Siamo fiduciosi.
In conclusione, caro Francesco, hai del tutto ragione: come gran parte (non tutti) dei castisti senesoti, la Pallai mi sta decisamente antipatica. Guarda un po’.
Grazie a Maria Lupi: sì, in effetti il Papa mi ha dato ragione, su Medjugorje. Ne scriviamo in serata…
L’eretico
Professor Ascheri, del PD e del modo di fare e di essere di questo partito in terra senese posso esprimere in tutta serenità peste e corna, perchè pur essendo vertinese, quindi chiantigiano, la percezione di cosa può essere la malattia mentale che permette al PD di pigliare sempre tanti voti, l’ho ben presente.
Fra i tanti volti che hanno contribuito all’affossamento della città e del suo futuro francamente quello di Sonia Pallai faccio fatica a vederlo, e non ne faccio una questione di simpatia o di antipatia, ma di merito, dato che soldi ce ne sono pochi o punti, idee e fantasia a supportare qualche straccio di iniziativa, sono sempre motivo di frizione, ma un dato di fatto è che la notte degli Occar non potrà mai essere ospitata a Siena nonostante ancora parecchi ci credono che la baracca non sia franata o stia per farlo.
Sul tema del post però riconosco che ha più ragione l’Eretico che l’assessore.
Concordo assolutamente che “fra i tanti volti che hanno contribuito all’affossamento della città e del suo futuro sicuramente quello di Sonia Pallai” non è fra quelli che spicca di più. Anzi, assolutamente no, se non altro perché è arrivata dopo. L’unico aspetto che è un po’ sulla bocca di tutti in città è che in un momento come questo ci sarebbe stato bisogno di personaggi di spessore e di comprovate esperienze e tutti fanno fatica a vedere queste caratteristiche sia nella Pallai sia nel Sindaco che in quel posto ce l’ha messa.
Ormai due anni sono passati e gli elementi per poter esprimere giudizi iniziano ad esserci. Capisco che uno possa avere un’opinione diversa. Anzi è “sacrosanto”. Ma se in città iniziano tutti ad avere la stessa opinione un motivo ci sarà? o no?
Quello che viene contestato è che non è stata fatta nessuna politica di promozione turistica e/o di accoglienza turistica.
Gli eventi organizzati dall’Assessorato al Turismo si sono limitati a sbicchierate o festicciole sicuramente non a vocazione turistica (semmai cittadina).
Caro Eretico,
della decisione del super indagato Rossi di mettere il centro direzionale della nuova grande usl ad Arezzo…ne vogliamo parlare?
In compenso la mitica azienda ospedaliera ha messo qualche settimana fa un avviso di mobilità andato casualmente deserto…vuoi sapere perchè? Il profilo richiesto, Dirigente in materia di comunicazione aziendale, non esiste!!!!
Un colpo al cerchio e uno alla botte forse questa volta il protetto è dell’opposizione (ammesso che a Siena sia mai nata)
Expo per mangiare meglio e tutti ! sul tutti ho i miei dubbi, a chi muore di fame e sono tanti, basta un pezzo di pane e un pò d’acqua, quindi perchè dargli questo nome NUTRIRE IL MONDO ???? potevano dire FIERA GASTRONOMICA MONDIALE….però c’è una nobiltà d’animo e un cuore che cerca la nobile azione per un eroismo innato in ognuno di noi, ma da pochi raggiunto, perchè l’eroe è povero e allora chi ce lo fa fare….meglio fare i maiali e mandare solo un pensiero alle nobili gesta.
Ancora meglio sono le parole spese in giro a più ascoltatori possibili, il glorificarsi, che tanto poi il popolino crede a tutto, è imbecille, e io divento il RE BUGIARDO di un popolo di ignoranti.
La nostra regina parla del cibo perchè segue il filone dell’Expo,….prende l’argomento, ci si attacca e lo racconta ancora. La domanda è: Lei è la regina furba e sa che il popolino è ignorante e se ne approfitta oppure anche lei è in realtà parte del popolino e messa lì a comandare i suoi simili ?
quanto sarebbe bello invece NUTRIRE LA MENTE e non il corpo, perchè il corpo, per fortuna per noi, è già abbondantemente nutrito, ma lei sarebbe capace di guidarci per l’altra via ? o forse, a noi andrebbe bene non vivere più di lussuria ? è lì che si gioca la battaglia ……
se la bisaccia del pellegrino avrà un risultato positivo allora capiremmo chi siamo o da chi siamo circondati per la maggior parte e quindi ci terremo democraticamente i nostro governanti, felicità per la maggioranza, incazzatura perenne e fuga sociale per i pochi o i molti invisibili
PS insieme alla bisaccia c’è anche il rutto del pellegrino in mp3, che tra l’altro non avrebbe bisogno manco della traduzioni in multilingua, quindi facilissimo da inserire
Propongo chewingum al gusto delle lastre, piazza del campo (eviterei il gusto del palio causa cavalli), per i turisti più esigenti ….
Che trippa! Ops volevo dire che tipa! detta l’assessore del dentifricio… Ha ragione un certo blogger a definirla come una malata del selfie, degnissima rappresentante della Giunta Valentini, in pieno standard qualitativo: egocentrica, megalomane, esibizionista e, soprattutto, assolutamente incompetente.
Dopo un decennio di Cinelli Colombini che aveva creato una politica di turismo a Siena e le cui iniziative vengono ricordate tutt’oggi questa tizia ha distrutto tutto quello che c’era da distruggere in materia turistica: ha chiuso un ufficio turistico alla stazione, non si è occupata dei servizi di accoglienza turistica, segnaletica, servizi igienici, materiale informativo, sito internet, ecc…
L’unica cosa di cui si occupa e di mangiate e sbicchierate. Tuttalpiù qualche gratina a piedi o corsettina.
MA QUESTO E’ TURISMO??? Ma i danni chi li pagherà per tutto questo scempio? Per noi commercianti l’unica speranza era il turismo e questi delinquenti, professionisti del cialtronismo, ci hanno distrutto l’ultima cosa che c’era rimasta. Stiamo chiudendo uno ad uno!!!!!
Caro Eretico,
ti leggo spesso, e mi diverti. A volte concordo con te, altre no.
Sull’”esperienzialità” ha purtroppo ragione la mia vecchia amica Sonia Pallai.
Ti faccio un esempio banale. Mia moglie lavora in una struttura turistica in centro a Firenze. Quando arrivano i clienti, forte della sua cultura umanistica, prende la sua bella cartina del centro ed illustra brevemente quello che c’è da vedere. E qualcosa da vedere c’è pure a Firenze. La maggior parte dei clienti ringrazia e poi chiede: a) dove sono le vie dello shopping; b) come si raggiunge The Mall; c) come si raggiunge il Barberino Outlet Village d)dov’è la tale cantina?. L’antipiaticissimo Beppe Severgni parla spesso “del club dei 5 milioni”, che, sono a suo dire, quelli che in Italia si informano, comprano giornali e libri, e guardano i tg. Gli altri semplicemente se ne fottono. E’ chiaro che poi quest’ultimi quando girano (viaggiano per me ha un significato diverso) non lo fanno con la Guida Rossa del Tuoring. Non vanno sulla linea del fronte della prima guerra mondiale, come ha fatto tu col nostro comune amico “asmatico”. Vanno in una bella città, prendono un caffè nella piazza di centrale e poi cercano un bel negozio di scarpe. Tutto qui. Quindi, drammaticamente, ha ragione -da vendere- la Pallai: se si portano a casa una qualunque confezione di generi alimentari locali e poi la condividono con amici e parenti e un gran successo rispetto a portarsi a casa una sciarpa gialla o una candela.
E’ triste ma è così.
Perdonami, ma non sono d’accordo. A parte quelli che arrivano con alla testa la guida armata di palettina con su scritto “Tuscany in a day” (che suona un po’ come “Belen in 15 secondi”), gli altri mi sembrano curiosi e attenti, spesso preparati, interessati a percorsi alternativi, stupiti della mancanza di indicazioni e di un ticket museale unico. Certo, anche interessati a un buon ristorante. Ma chi viene a Siena per più di un giorno, vuole venire proprio qui. E non certo, almeno non soltanto, per i ricciarelli. Meriterebbero almeno uno standard normale. E anche noi.Diglielo, alla tua amica.
TUSCANY IN a day o formule simili …..tutti bollati come pascoli ……poi gli si fa vedere il video del palio in piazza del campo 24 ore di fila senza che chi trasmette il video sappia o faccia finta di non sapere che certe immagini sono sotto tutela di un consorzio che vigila e controlla la festa, ma forse anche quest’ultimo non vuole vedere
parole ..parole…soltanto parole