Pd senesota: ultimo giro per i Fab four (e 4 Ps)…
Nel pomeriggio di oggi, dunque, nel Soviet dell’Arci di Sant’Andrea, si porrà la prima pietra (tombale no, ma quasi) sull’escluso fra i Fab four, i magnifici 4 assi che il Pd senesota ha saputo calare per le prossime Regionali (che – per inciso – probabilmente solo la Magistratura potrebbe fare perdere all’Indagatissimo Rossi Enrico, visto che – al netto delle fragilità dell’opposizione – viviamo nella Regione dei prosciuttai, e non sono sufficienti neanche le vergogne a cielo aperto, per fare aprire gli occhi ai cittadini votanti).
Bezzini, Spinelli, Ricci e Scaramelli: uno dei Fab four schizza fuori. La collettività, pur affranta, riuscirà a farsene una ragione.
Veniamo allo scenario politologico: a livello locale, ovviamente Quello della Provincia (tale Bezzini) è ben quotato, e parte della base è ancora ceccuzziana (a proposito di prosciuttai…); a livello regionale, però, pare proprio che sia quello con meno possibilità di farcela. Certo, sarà un teste probante per capire certi assetti interni al Pd regionale: soprattutto per comprendere quanto Franchino il Ceccuzzi, pur azzopatissimo, ancora conti. Se Bezzini non passa, è il tramonto – compiuto e definitivo – dello “statista” torraiolo, incapace di portare avanti una candidatura sua; se invece dovesse farcela, moriremo ceccuzziani…
L’ultimo arrivato – di cui abbiamo scritto pochi giorni or sono – è il polisportivo e poliedrico (in fatto di simpatie politiche) Piero Ricci: Piero che cadde dal pero, come si sa. Mossa sparigliatrice da parte di Albertone Monaci. Come ce l’ha messo, potrebbe tirarlo fuori, in cambio però di promesse concrete (molto concrete) sulla futura Giunta regionale. Per intanto, Piero che cadde dal pero raccatta fogate varie (anche alla Mens sana) e figure indecenti: se va in televisione, un politico almeno dovrebbe fingere di avere un programma. A Siena Tv giovedì scorso, Ricci ha candidamente ammesso di non averci ancora nemmeno pensato. Si può?
Scaramin Scaramelli fa il renzianissimo fra i renziani (più passa il tempo, più perde forza come titolo di merito, l’ambito epiteto): se puta caso lo fanno fuori, raccatta una figura epocale. Non in senso positivo, si capisce. Per intanto, resteranno agli annali, ben impresse nella memoria collettiva, le foto propagandistiche con il suo faccione e la scritta “1472”, sublime presa in giro del popolo bue…
Infine abbiamo lo Spinelli colligiano, unico uscente in Regione, ed ovviamente infastidito dalla concorrenza interna dell’altro colligiano, il sopracitato Bezzini; sia ben chiaro che anche Spinelli è uomo in toto del Sistema Siena: uno che quando arrivava un Mussàri Giuseppe nel suo (di Spinelli) feudo colligiano, si inginocchiava davanti al Dominus assoluto.
Quindi, diciamocela proprio tutta: vinca il peggiore! Di sicuro, è una bella gara…
Ps 1 Di fronte ai fab four, ci viene da chiedere: ma che fine ha fatto il Mugnaiolino? Sì, Alessandro Mugnaioli dell’Enoteca italica: uomo forte del ceccuzzismo, numero due della Giunta Ceccuzzi, esiste sempre? Ha sempre la tessera piddina, per esempio?
Ps 2 Dopo tanto Pd, parliamo un po’ di Sinistra: domani sarà in terra di Siena Tommaso Fattori, l’alternativa all’Indagatissimo. Alle 17 in Piazza Salimbeni, alle 21 a Poggibonsi, al circolo Arci Blue train (?). Lo seguiamo con interesse, sperando che attacchi come si deve il Rossi. I voti di Fattori sono quelli decisivi per cercare di portare al ballottaggio il Rossi.
Ps 3 Il Sistema Cpl Concordia ormai è chiaro (il manager Simone ha iniziato a cantare): non più mazzette, ma al loro posto sonore consulenze. Quando avremo tempo, sarà il caso di andare a ricercare qualche consulenza del Sistema Siena…
Ps 4 Venerdì atto finale del Processo tra la Curia e lo scrivente (ore 13,30); per intanto, godiamoci quello che sta venendo fuori a Taranto: e non si parla dell’Ilva, a questo giro…
come mai a Siena il pd attinge a piene mani al partito dei rivenduti?
Sembra che tutto passi dal circolo culturale di S.Andrea. Incredibile! è come un battesimo contradaiolo. Permettono questo accoppiamento sacrilego. Anche il massimo esponente sportivo degli ultimi anni, Minucci Ferdinando, aveva avuto la consacrazione del maggiore circolo culturale della NS. Zona. Straordinari. Se es ludi l’Italia centrale, esistono anche in altre regioni i circoli culturali ARCI?
Mugnaioli l’ho visto in p.zza del mercato, durante la tre giorni gastronomica, felice e tranquillo. Lui viene dal circolo culturale di Monteroni d’Arabia: meno cultura, meno potenza.
Comunque straordinari!
Monteroni d’arbia … Se esclusi … Permettono questo accoppiamento…. Scusa ma la tastiera ha qualche problema.
CPL CONCORDIA HA VINTO GLI APPALTI DI CENTRIA già ESTRA GAS.
Anche dalle nostre parti avrà pagato qualcuno con le consulenze ed azioni in società di scopo?
ho visto il manifesto del chiusino scaramelli con i 1472 ringraziamenti una vera presa in giro per i senesi. Questi piddini ci offendono anche i e il valentini zitto? O in un angolo qualcosa ha detto a questo scaramelli irriverente
FAB4 e GLI AFFARI DEL CERCHIO MAGICO
Il terreno a nord-ovest, sotto il palazzo seminariale di Montarioso e confinante con i terreni dove Don Beppino esercita funzioni dominicali e dove sorge anche il PalaCostone, è di proprietà della società a responsabilità limitata TERRA TOSCANA.
Formalmente la quota societaria è detenuta integralmente da NADIA VIGNI, professione commercialista. Di fatto le quote societarie potrebbero anche appartenere ad una moglie di un noto commercialista da sempre, fin dall’epoca del babbo, vicino al PD, al Monte e alla Fondazione.
La TERRA TOSCANA è proprietaria di terreni che formano il comparto di trasformazione urbanistica TU25, quello che la Sindaca di Monteriggioni vorrebbe far partire per far realizzare le fogne a Montarioso, ancor oggi mancanti.
Evidentemente ed in relazione al decreto di sequestro del GIP per i cantieri dei comparti TU-11 e TU-12 di Montarioso — integralmente condivisi dal Tribunale del Riesame con proprie ordinanze di conferma dei sequestri preventivi chiesti ed ottenuti dai PP.MM. Natalini e Marini, nei quali è stato affermato a più riprese che sono illegittime le disposizioni dell’art. 31 delle norme di attuazione del Regolamento Urbanistico di Monteriggioni (collaudate dall’avv. Leonardo Piochi, vedi dichiarazioni dell’augusto Chiantini) — la Sindaca difetta di memoria RAM e non riesce ad elaborare i concetti che gli sono stati espressi e notificati.
Urge un intervento di espansione di memoria nell’hardware della Sindaca-robot, altrimenti corre il rischio di impallarsi il sistema operativo.
La NADIA VIGNI (& Co. ?) è convinta che l’intervento sia legittimo. Inizi, allora, il cantiere e staremo a vedere quanto tempo impiegano il PM Natalini e la Polizia Giudiziaria a sequestrarlo, anche d’iniziativa.
Ma chi è PAOLO CHIANTINI, nato nell’anno di grazia 1973 a Siena, che ha cessato di rivestire la carica di amministratore unico della TERRA TOSCANA il giorno 11/1/2012?
Post scriptum: Il Notaio rogante è CENI Roberto, lo stesso della convenzione urbanistica alla TOGNAZZA per la trasformazione dell’area della fabbrica Ex Fiore ecc. e di cui è presidente del Consorzio per la realizzazione degli interventi il Sacerdote TITO ROVAI.
Oh! Quando ci sono di mezzo i soldi i preti non mancano mai, e forse anche i cerini similsvedesi.
C’è di peggio.
La scheda 068-V del quadro conoscitivo del PTC 2000 riguarda la villa di Monte Arioso di buono valore paesistico.
Fu individuata un’area di pertinenza paesaggistica per la protezione dei valori di un bene immobile che costituisce anche bene storico-architettonico e culturale perché appartenente ad un Ente ecclesiastico e quindi vincolato per legge.
Sull’area esiste anche il vincolo paesaggistico per decreto.
Nella fotografia aerea si vede chiaramente l’esistenza di piantagioni di olivi al contorno e cioè immediatamente al di fuori del muro di cinta che contiene la villa e il giardino storico.
Nella tavola E04 del quadro conoscitivo il terreno circostante la villa è classificato come alto valore paesistico perché caratterizzato da emergenze del paesaggio agrario con coltivazioni a maglia fitta.
Ai sensi delle normative paesistiche contenute nei Capi L e M delle norme di attuazione del PTC 2000 l’area paesistica sopra individuata doveva essere soggetta, inderogabilmente, a inedificabilità assoluta.
Il Comune di Monteriggioni ha FALSAMENTE riportato la perimetrazione dell’area paesistica nelle tavole del piano strutturale, siglandola come UP1.
Il Comune non poteva assolutamente modificare i limiti esterni della perimetrazione fatta dal PTC di Siena perché altrimenti eludeva l’obbligo del perseguimento degli obiettivi di tutela paesistica fissati nel PTCP.
Chi ha goduto dell’ILLECITA operazione di ridefinizione dei limiti dell’area di pertinenza paesistica della Villa di Montarioso? IL COMPARTO TU-11 della Cooperativa Montarioso (già sequestrata dalla magistratura) e il comparto TU-25 della TERRA TOSCANA di Nadia VIGNI e chissà se altri, compreso la moglie del commercialista Marco TURCHI, colui che viene chiamato come INNOMINABILE senese alla pari dell’altro INNOMINABILE valdelsa Mauro PETRENI.
Indaghi il dott. VITIELLO, indaghi … ma vada fino a fondo, non si fermi, anzi, non faccia come CALABRESE …
La MASSONERIA, il sistema clientelare senese di cui gli avvocati (vedi la questione della mobilitazione con il famigerato comitato), i commercialisti, i tecnici, le imprese, pezzi delle istituzioni anche statli, fanno, tutti insieme, una massa gelatinosa che nel meridione non avrebbero esistato a bollare come SISTEMA MAFIOSO.
Ancora non riesco a comprendere come possa rettificarsi un regolamento urbanistico smarrito e che mai è stato consegnato, in originale, alla regione e alla provincia.
Bel test per vedere gli equilibri PD in terra di Siena. Quello dell’ape e’ più’ forte di quanto si dice, e deve ancora giocare il jolly. Stasera lui resta in gioco o accordo tra Rossi e albertone saltato? Poi la partita ricomincia. Franchino non è’ cosi in disarmo come sembra, lui cpl la conosce, come gli amici di extra e ha ancora vari ometti a disposizione che ha promesso di portare a Firenze. Ci divertiremo da qui a fine maggio, questo è’ sicuro.
Si mette male davvero. Lo spregiudicato nazionale non entra in campo, pertanto non vi sono garanzie per lo scaramello 1472. Purtroppo per Siena hanno raso al suolo tutto. La partita senese pesa davvero poco. Ma il jolly mica lo giochera’ la consorte…
Lo Scaramellus ha avuto paura di essere il più debole ed ha preferito lasciare che i due valdelsani facessero i Galli nel pollaio di fatto indebolendosi a vicenda. Il tutto in barba alle dichiarazioni di qualche giorno fa. Stefanino ordunque si appiattisce sul Ceccuzzi (…fosse la prima volta…) pur di darsi qualche misera chance in più. E doveva essere il paladino del rinnovamento…? E il Monaci, come la piglia?
giusto alla vigilia del voto regionale (ecco perchè mica tanto…)annunciato , dall’Eretico, addio di don Strambi alla città di Siena (formidabili quegli anni, sic!) che torna al paesello natio, Pisa. Nel corso circola già il nome del sostituto, tal Francesco Meucci, di rito renziano che dicono abbia già lavorato anni fa sulle lastre Mussari imperante e docente. Particolare divertente, o forse no, il nuovo redattore è pisano proprio come don Masino: quando si dice la coincidenza…
Ricci già fuori….
Su La Nazione di stamani 9/4/2015 c’è la notizia, non ripresa dalla velina del PD VALDELSANET, né pubblicata dalla similvelina IL CITTADINO, che 22 politici di Poggibonsi [Sindaco, due ex sindaci, il Presidente del Consiglio comunale avv. Enrica BORGIANNI, gli assessori Silvano BECATTELLI (geologo del PD e redattore di studi per i piani regolatori delle Amministrazioni locali), l’avv. Filomena CONVERTITO, l’ex assessore Giampiero SIGNORINI (assai vicino all’ex socialista NENCINI, e consiglieri comunali tra cui il Dipietrista Giacomo TONI, il fratello dell’ex Presidente della Provincia Dario CECCHERINI, l’ex Vice Sindaco Angelo MINUTELLA, il segretario del PD locale Maurizio PELOSI, Eleonora SASSETTI (controfigura di Pietro Burresi già plenipotenziario della FMPS) ecc.] sono a giudizio innanzi alla Corte dei Conti per presunto danno erariale di € 1.320.000,00.
Grazie all’apporto della Fondazione MPS che, di fatto, agiva da ente espropriante per conto del Comune di Poggibonsi “elargendo” un modico contributo di € 1.000.000,00 su € 1.320.000,00, senza il quale l’esproprio mascherato non poteva essere portato a termine.
I beneficiari della ingente somma sono diversi tra cui: Franca LOTTI (funzionaria del Consiglio regionale, piddina) e un titolare della ditta di escavazioni e opere stradali AGNORELLI di Poggibonsi.
Un terreno che valutato € 20.000,00 dalla GDF è stato lautamente pagato € 1.320.000,00. Chissà se i soldi sono stati effettivamente spesi dai beneficiari.
Un terreno che sembra essere stato acquistato quando era agricolo grazie a ben tre false perizie, di cui una fatta dall’Agenzia del Territorio di Siena. Peraltro è stata anche fatta una pseudo gara pubblica per la ricerca di aree idonee agli scopi del Comune, DOPO CHE IL COMUNE STESSO, ben anni prima, aveva fatto redigere su quell’area un progetto di sfruttamento edificatorio e chiesto la stima al Catasto.
Il Tecnico catastale stimò il terreno agricolo come edificabile dicendo concettualmente che tanto il Comune se lo sarebbe passato tale!!
Non è peregrino che le case di edilizia convenzionata che il Comune voleva farci sopra sarebbero andate a costituire un tentativo di sanatoria delle volumetrie illecitamente fatte costruire dal Comune nelle aree centrali (vedi ex area Sardelli) dove il 25% di volume ERP (edilizia residenziale pubblica) è stato trasformato magicamente con un permesso di costruire rilasciato dall’arch. Bartoli (uno dei rinviati a giudizio per danno erariale) in edilizia privata, avvantaggiando la società PROGETTI già proprietaria dell’area e la società IMMOBILIARE VALLEPIATTA (che rilevò il terreno) in quanto la PROGETTI (di cui faceva parte il dominus commercialista INNOMINABILE di Poggibonsi, amico del defunto altro INNOMINABILE commercialista di Siena, nonché socio nella srl che vorrebbe fare l’intervento all’Isola d’Arbia) si vide sovrastimata e sovrapagata l’area.
IL PREZZO DELLA CORRUZIONE DEI PUBBLICI AMMINISTRATORI DEL COMUNE DI MONTERIGGIONI
La lottizzazione de LE FRIGGE in Comune di Monteriggioni
Soggetti interessati:
1) Società MARISTELLA, veicolatrice;
2) FERRARESE Luigi, BOTTIN Eudilia, MASSI Doriana, ex proprietari;
3) Cooperativa Autotrasportatori Valdelsa CAV, con sede in Poggibonsi, via Leopardi, prestatrice della variante urbanistica;
4) BALZANA RE, già con sede in Siena, via Nino Bixio n. 15, legale rappresentante Biancucci Fabio (noto alle cronache giudiziare per essere stato socio della Granducato srl proprietaria dello scempio della lottizzazione abusiva di San Severo a Casole d’Elsa);
5) PROXIMA PET srl del gruppo SMA, già insediata a Badesse e con “legami” con l’ex assessore all’urbanistica di Poggibonsi tal Giampiero Signorini (ex socialista, legato molto a NENCINI, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei TRasporti);
6) MONTE DEI PASCHI LEASING & FACTORING, proprietaria dell’edificio ove è insediata la COMEGE, ditta del settore metalmeccanico;
7) BANDINI FRUTTA srl, con sede in Poggibonsi, già facente parte della società realizzatrice della lottizzazione abusiva dell’ex Area Sardelli in Poggibonsi (costruita dalla ditta Secchi di Poggibonsi dove lavorava il tal Giampiero Signorini poi assessore all’urbanistica di Poggibonsi), della lottizzazione abusiva dell’edificio Mondoscarpa in Barberino Val d’Elsa (accanto alla PAM);
8) COMUNE DI MONTERIGGIONI, utilizzatore dell’abusiva isola ecologica.
Gli atti di compravendita dei terreni illecitamente fatti divenire edificabili ed abusivamente lottizzati sono stati rogitati dal Notaio Mario ZANCHI di Siena.
Le affermazioni dell’Assessore all’Urbanistica Adriano CHIANTINI (ex socialista) nella deliberazione di Consiglio comunale n. 72 del 2007 che “approva” la Variante urbanistica per far diventare edificabili i terreni:
“… Espone l’Assessore all’Urbanistica il quale evidenzia che si tratta di una variante da Sportello Unico, la quale ha comportato un ampliamento di un’area produttiva di Pian del Casone in località “Le Frigge”. E’ stata prodotta un’unica osservazione, dopo l’adozione, da parte dell’Amministrazione Provinciale, la quale ha richiesto un ulteriore studio (VIA). Attraverso questa variante si vanno ad insediare nella zona ben tre unità produttive (Comege, CAV, Bandini Frutta). Si tratta di aziende, le quali comportano una notevole movimentazione di mezzi pesanti all’interno del centro di Poggibonsi; soprattutto per quanto riguarda la CAV, il reale problema era quello di non andare ad acquistare una zona già con vocazione ad insediamenti produttivi, la quale avrebbe sicuramente comportato un indice di copertura del 50%, il quale non sarebbe stato sicuramente consono alle effettive esigenze dell’azienda, la quale necessita solo di un area da adibire a parcheggio e alla manovra degli automezzi, con il rischio, quindi, di dover pagare l’area in una misura troppo alta rispetto al fabbisogno effettivo”.
Il terreno agricolo viene promesso in vendita al prezzo di € 550.000,00 contro un valore effettivo, essendo agricolo, di € 100.000,00, ma nonostante questo il Perito Edile Simone PANICHI il 19/6/2006, oltre un anno prima della delibera comunale di variazione dello strumento urbanistico, giura per i coniugi FERRARESE-BOTTIN una perizia in Tribunale (cronologico n. 1.667/06) dichiarando che il terreno vale € 550.000,00. Fategli giocare la schedina o il superenalotto. Il contratto è stato stipulato dal Notaio Andrea PACINI (già cittino della Torre).
Non contento il Perito Edile Simone PANICHI giura anche un’altra perizia per la MASSAI, la n. 1.666/06. Un’altra vittoria al superenalotto.
Non verrà mai fatto il piano di lottizzazione nonostante che l’Ing. GALLI, allora dirigente della Provincia, avesse detto al VALENTINI che era obbligatorio (nota prot. 112.251 del 11 luglio 2007) al pari della Valutazione integrata degli effetti ambientali.
Non è mai stato acquisito il parere della Conferenza dei Servizi delle strutture regionali, provinciali, comunali e della Soprintendenza nonostante che la zona è vincolata paesaggisticamente.
Non esistono gli standard pubblici prescritti dall’articolo 28 della legge Urbanistica e dal decreto ministeriale 1444/68.
Non esistevano i presupposti per fare una variante SUAP ai sensi del dPR 447/1998 perché il Comune non ha mai proceduto ad accertare l’inesistenza, tra le aree già pianificate industriale, di siti idonei all’insediamento delle fabbriche della CAV, del BANDINI, della COMEGE.
La CAV non si è mai insediata ed anzi, assistita nella causa civile transata con la BALZANA RE dall’avv. Rolandi e dal commercialista Marco TURCHI (ancora lui), ha rinunciato definitivamente ad insediarsi cosicché è integralmente illecito l’insediamento della PROXIMA PET del gruppo SMA perché le varianti urbanistiche SUAP sono ad hoc e non usufruibili da altri, trattandosi di strumenti eccezionali.
La BANDINI FRUTTA non si mai insediata, segno che non aveva alcun bisogno del terreno edificabile e l’operazione è stata unicamente una speculazione edilizia (e chissà se altro) portata avanti dalla FANTOMATICA società MARISTELLA.
Ma chi è l’amministratore della MARISTELLA e la vera funzione della società ?
Il ruolo del dirigente comunale dell’urbanistica Claudio Mori, fiduciario del Comune di Monteriggioni, dell’arch. Manganelli e del Chiantini tanto da essergli stati assegnati compiti ausiliari per le vicende di monteriggioni, i rapporti dell’utc di colle val d’elsa con gli studi tecnici colligiani e le lottizzazioni dell’edilcostruzioni, della montemaggio, che ha lasciato chiodi a destra e a manca di milioni e milioni di euro buttando sul lastrico le ditte fornitrici, della ditta subentrante e delle trasformazioni a Le Grazie, nella Fabbrichina e a Borgatello, a Campolungo, a Gracciano e a Belvedere sono meritevole di approfondite analisi e valutazioni che non mancheranno di venire comunicati.