Eretico di SienaIncendio in Curia: c'è stato il fuoco, non c'è il colpevole ( e 2 Ps) - Eretico di Siena

Incendio in Curia: c’è stato il fuoco, non c’è il colpevole ( e 2 Ps)

- 03/04/15

Ieri mattina è stata davvero una bella mattinata: in mezzo a tanti turisti (ignari di ciò che stava accadendo), sotto un tenero sole di inizio primavera, finalmente il professor Franco Nardi ha potuto dire almeno una parte delle cose che ha da dire, e che gli rodono da 9 anni. Sì, perché ieri mattina si è compiuto un piccolo, minuscolo, laicissimo miracolo: la principale vittima del rogo DOLOSO del 2 aprile 2006, ha riacquisito – di fronte alle televisioni senesi – il diritto alla parola.

I lettori abituali del blog già sanno (ma una rinfrescatina primaverile fa sempre bene) ciò che il professor Nardi ha subìto in questi anni, ma ci sono i neofiti ed i saltuari:

1) il prof. Nardi fu implicitamente accusato da Acampa Giuseppe di essere l’autore materiale (da qui l’accusa di CALUNNIA verso Acampa: assolto in I grado, poi PRESCRITTO): Nardi fu quindi indagato per mesi, senza avere nessuna responsabilità di nessun genere;

2) Parte civile nel Processo-farsa a carico di Acampa, non ha ovviamente avuto Giustizia, anzi ha dovuto pagare di tasca propria avvocato e perizie (attestanti il danno psicofisico cagionatogli dall’inchiesta);

3) l’ambiente curiale (senza eccezione alcuna) gli ha fatto terra bruciata intorno (come verso tutti i coinvolti che non facessero parte del cerchio magico acampiano, Vescovo compreso): Buoncristiani non l’ha mai voluto ricevere;

4) proprio colui che fra un paio d’ore guiderà la Via crucis, non solo non l’ha mai voluto ricevere, ma gli cambiò improvvisamente (e senza avvertimento) la serratura dell’Archivio storico della Curia, cui Nardi – dopo circa 30 anni di lavoro gratuito – non ha mai più avuto la possibilità di accedere. Perché lo fece, visto che era ormai provato che il Nardi non c’entrava niente con l’incendio? L’Arcivescovo non si è mai degnato di spiegare.

Per esigenze di spazio, chiudo qui, con Franco Nardi; al posto suo, io non so cosa farei, trovandomi di fronte al tandem Acampa-Buoncristiani. Ma il professor Nardi è persona mite, di una mitezza di cui in questa Curia non c’è traccia: straordinario capro espiatorio, no?

L’unica speranza è che il tempo – come per altre vicende – sia galantuomo: prima o poi, qualcuno degli attori di questo pessimo film senesota magari parlerà, magari – perché no? – dirà perfino la verità, su quel maledetto 2 aprile. Quando le vicende sono così complesse, c’è sempre qualcuno che, prima o poi, parla: anche se siamo nella Curia senesota, ci sarà pure qualcuno che vorrà sgravarsi la coscienza, quantomeno prima di morire?

Visto che ci siamo, due paroline su quel Processino che – guarda caso – NON si è mai riaperto, in Corte di Appello a Firenze (e l’Acampa Giuseppe – mai ribadito a sufficienza – si è ben guardato dal rinunciare alla PRESCRIZIONE: un cero alla Madonna, e via come prima…).

Ampio risalto viene dato, in questi giorni, alla tragedia della donna uccisa alle Piagge (Irene Focardi): storia tristissima, omicidio purtroppo ampiamente annunciato. Pur nella ovvia diversità del fatto, sia consentito di scrivere quanto segue: gli inquirenti fiorentini, quando hanno fatto scattare le manette per il sospettato? Allorquando un vicino di casa (teste oculare) ha sostenuto di AVERE VISTO l’uomo, nella notte della sparizione della vittima, trascinare un grande sacco verso il luogo del ritrovamento del cadavere.

Durante le indagini su quel maledetto incendio del 2 aprile 2006, un teste oculare spuntò fuori, eccome se spuntò fuori: don Enrico Furiesi, persona al di sopra di ogni possibile sospetto. Anziano, ma ancora capace di vedere benissimo. Furiesi VIDE Acampa entrare in Curia quella mattina, in un’ora in cui Acampa negava (e nega) recisamente di essere stato in loco. Il Giudice Gaggelli ha creduto all’imputato, non allo stimato prete (ovviamente emarginato anch’egli – come Nardi – dalla vita della Curia: si aspetta la dipartita a gloria, fidando nei novant’anni compiuti…).

Tutto questo, in mezzo a perizie difensive che – come documentato (in splendido isolamento) da questo blog – un giorno dicevano bianco, e dopo qualche tempo curiosamente dicevano nero; tutto questo condito dalla buffonata del quarto d’ora trascorso dal duo Acampa-Macchi a telefonare, di fronte alle fiamme in Curia, ad amichetti vari dell’entourage curiale, invece che ai pompieri (non si ricordavano il numero dei Vigili del fuoco, i due geni della Curia!); e sempre tenendo presente che il tandem difensivo che riuscì nella mission impossible di fare assolvere (poi prescrivere) l’Acampa, era composto da De Martino e soprattutto da Mussàri Giuseppe (pagati come?).

Rispettiamo le sentenze, certo; solo ci piacerebbe assistere ad un secondo grado, specie dopo ciò che abbiamo testè scritto.

Ma c’è un elemento che supera tutti quanti gli altri ( clamorose amnesie acampiane, stranezze varie, perizie difensive stravolte in corso d’opera, testi oculari non creduti): come faceva il Giudice Cavoto (nella sentenza vergata per condannare il sottoscritto, nel Civile), a gennaio 2011, a mettere per iscritto, nero su bianco, che l’Acampa era stato assolto da quel Processo (appunto sull’incendio), che invece si concluse a luglio di quell’anno? Viene prima gennaio o luglio, nel calendario? Per alcuni magistrati, la cosa non è chiara per niente…

Fino a quando qualcuno non mi spiegherà come faceva il Giudice Cavoto a sapere dell’assoluzione di Acampa sette mesi prima che il Giudice Gaggelli sentenziasse su di lui (Acampa), ogni peggior pensiero, anche il più vergognosamente indicibile, sarà più che lecito…

 

Ps 1 Grazie a Bastardo senza gloria, c’è anche un resoconto cult della rievocazione di ieri mattina, con il Superavvocato protagonista, con la sua “pista svedese”: visitate subito il blog di Bsg, dunque!

Ps 2 Ci ha lasciato il notaro Maurizio Sebastiani, selvaiolo della Costarella. Le sue passeggiate, con l’inconfondibile passo cadenzato e sornione, ci mancheranno. Uomo di buone letture, amante della città e grande tifoso della Mens sana.

Come ha ben detto il Priore Stefano Marini stamattina, “Maurizio Sebastiani è una persona che nella Selva ha lasciato solo buoni ricordi”. Se vi sembra poco…

16 Commenti su Incendio in Curia: c’è stato il fuoco, non c’è il colpevole ( e 2 Ps)

  1. Edoardo Fantini scrive:

    Scusa Eretico, ma con quale motivazione è stato assolto Acampa?

    • Eretico scrive:

      Caro Edoardo,
      sull’incendio DOLOSO, per NON avere commesso il fatto; per la calunnia nei confronti del professor Franco Nardi, perché il fatto NON sussiste.
      Per intanto, la Procura milanese (pool coordinato dal Pm Greco) chiude le indagini su Mps-Nomura: staremo a vedere. E Repubblica oggi lancia Antonellina la Mansi come possibile Ad della Rai…

      L’eretico

      • Edoardo Fantini scrive:

        Ok, ma su quali evidenze si ė basato il giudizio dal Tribunale?

        • Eretico scrive:

          Caro Edoardo,
          prova a chiederlo al Giudice Monica Gaggelli…
          Di fatto, ci si è arrampicati sugli specchi per NON ritenere attendibile la testimonianza oculare di don Furiesi. A Firenze penso proprio che sarebbe stata un’altra storia, in Appello: se Acampa voleva uscirne pulito, sapeva come fare (rinunciando alla prescrizione).
          Chi comunque volesse approfondire, non ha che da consultare questo blog: andate per esempio a rileggervi i pezzi sulla straordinaria arringa difensiva di Mussàri Giuseppe.
          La “Pro Acampa” del Presidente Mps ed Abi…

          L’eretico

  2. Anonimo senese scrive:

    Ma una letterina a Papa Francesco sulla curia o sui curiali senesi … È’ vero che ha molto altro cui pensare. Ma Sienina va smontata tutta, al fine di provare a ripartire. I curiali non fanno eccezione…

  3. Giovanna Angeli scrive:

    Per quel che può contare, la mia piena solidarietà al prof. Nardi. Direi che nella sventura, ha almeno trovato validi amici che l’hanno sostenuto. Anche tante altre persone che lo conoscono esprimono la loro solidarietà. Sono episodi che resteranno a lungo nella memoria collettiva.
    Forza e coraggio, non si deprima.

  4. Un cittadino indignato scrive:

    Il verminaio della Curia locale mi fa autenticamente schifo, come cittadino (che paga regolarmente le tasse) e come cattolico praticante. Come cittadino e cattolico infine non capisco come il Sindaco non abbia mai fatto sentire la sua voce: è intervenuto giustamente per chiedere verità sul caso Rossi,che tanto turba la collettività senese, perché non ha mai fatto sentire una voce su questo caso?

    Comunque mi associo all’Eretico quando dice che prima o poi qualcuno della Curia parlerà, però chissà se le vittime come il professor Nardi ci saranno sempre!

  5. dc scrive:

    Penso che prima o poi (speriamo prima) tutti i nodi vengono al pettine, dalle risposte date all’eretico negli anni scorsi penso proprio che da Roma si legge quanto a Siena si scrive; non sono certa che papa Francesco sia al corrente ma potrebbe darsi. Come sembra che gli affari MPS o Massa Carrara si stanno stendendo a macchia d’olio. Soltanto i senesi hanno ancora gli occhi chiusi.

  6. Tommaso scrive:

    Tutto molto bello e aspettiamo sviluppi… comunque Oslo è in Norvegia… la pista si allarga?

  7. Daria gentili2 scrive:

    Aiutiamo l’eretico a tenere alta l’attenzione su certe vicende,che non vanno dimenticate !
    Visto che la stampa locale le ignora, cerchiamo nel nostro piccolo di fare opinione su queste, con la nostra famiglia, con i nostri amici, nei luoghi di lavoro.Come le formichine, ma più gente sa e più certe persone, sapendo che i più sanno,
    si devono vergognare la mattina quando si guardano allo specchio.
    Ultima considerazione: in quale altro paese del mondo il presidente della terza banca del paese, potrebbe, durante l’esercizio del suo mandato, spendere il suo ” prezioso ” tempo nell’esercizio della sua privata professione?

    • Francesco Galli scrive:

      ammirazione pura per le parole di Daria. Ecco l’atteggiamento, ecco la nostra pastorale laica contro il clero e la chiesa, diventati ormai il massimo esempio di corruzione e cattivo esempio. Anche i preti migliori hanno il vezzo di far quaderato intorno alle porcherie dei loro colleghi. Parliamone, diciamo, raccontiamo e cosa importante, cerchiamo di convincere la gente a non elergire i propri soldi a questi falsi profeti: non dimentichiamo che la loro sola forza è il denaro perchè non hanno altro, se togliamo loro quell’unico punto di leva, cascano come pere. Francesco Galli

  8. Francesco Galli scrive:

    Sulla chiesa di siena e su qualche prete in particolare ho delle chicche davvero speciali.Tutte rigorosamente documentate, nero su bianco e come è nel mio stile senza offese ne male parole, L’importante è farle sapere queste belle cosine. Appena l’Eretico vorrà le pubblicheremo. Credo che qualcuno stia già tremando. Francesco Galli

  9. anonimo scrive:

    Per fortuna che c’e internet. Ed in particare modo i social network, che nonostante i detrattori, la verità viene ristabilita. Di sicuro certi sepolcri imbiancati che parlano parlano alle televisioni perdono credibilità, perche la realtà e diversa da come dicono.
    E la realta è l’unica verità, le altre sono invenzioni. Chi ha buona volontà puo destraggiarsi anche su you tube e vi sono tanta cose. E cosi fra dieci anni gli inventori di storie saranno messi alla berlina. Per ora si sentono solo brontolii perché il popolo deve realizzare, ma poi caro Eretico vedrai che risate, quando si accorgerà di essere imbtogliato.

  10. Giorgio scrive:

    Siena ha avuto, nella sua storia, grandi Arcivescovi e mediocri Pastori. Come tutte le città del resto. Ma guarda caso i grandi Arcivescovi hanno governano la Curia senese nei periodi di maggior splendore della Città, mentre i peggiori e più mediocri ci sono stati nei gravi momenti di crisi economica, culturale e morale. Che periodo è quello degli ultimi anni per Siena ? I senesi si interroghino.

  11. Donatellla Barcelli scrive:

    Resistere, resistere, resistere …e informare, informare, informare.

    • Francesco Galli scrive:

      parole sante!! E se siamo arrivati fin qui con le porcherie della chiesa è solo perchè c’è stata e c’è ancora omertà, indifferenza, sudditanza. Intanto cerchiamo di divulgare in modo capillare la NECESSITA’ di tagli finanziari a preti, parrocchie, ordini religiosi. Questi non devono ricevere soldi,lasciti, eredità,opportunità; solo impoverendoli, possiamo indebolirli. Senza soldi i preti non sono nulla, non valgono nulla.

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