Eretico di SienaIl conflitto di interessi di Petriolo - Eretico di Siena

Il conflitto di interessi di Petriolo

- 24/01/15

 

Il Senese è, da tempo, il territorio in cui il conflitto di interesse è all’ordine del giorno: oggi il Pd è esplicitamente berlusconizzato, e Silvione, Denis e Letta Gianni ne sono la mente (al rignanese è sufficiente farsi intervistare e fare le passerelle con la Merkel). Noi, però, abbiamo precorso i tempi…

Ben prima di arrivare al “Renzusconi”, noi lo eravamo già, giacchè il conflitto di interessi era legge suprema del vivere civile; dopo averne denunciati non so più quanti, oggi ne facciamo assaporare un altro, che in effetti merita quella piccola (ma neanche troppo) ribalta che questo blog può offrire.

Siamo dunque nel cuore delle colline Metallifere, lungo il corso della Merse: il Comune è quello di Monticiano, purtroppo divenuto famoso, negli anni scorsi, per essere il Comune di Moggi Luciano (sic).

Territorio bellissimo, al cui interno abbiamo, fra le altre cose, le acque di Petriolo, come tutti sanno. Sì, ma il conflitto di interesse dove starebbe, ciò detto?

Al tempo: dal 29 maggio 2007 al 6 maggio 2012, è Sindaco di Monticiano il piddino (ascendenza Margherita) Mauro Cencioni; con Delibera comunale numero 13 (del Comune di Monticiano, sia chiaro), datata 19 marzo 2012, il Comune  rinnova la “concessione mineraria per l’acqua termale” alla Terme Petriolo Spa, con durata ventennale ( fino al 18 febbraio 2030, perché si parte dalla concessione del 2010). Furbescamente, non firma il Cencioni, ma il dottor Giuseppe Stasi, Segretario del Comune stesso.

E lo sapete chi è, al momento del rinnovo della concessione, il Presidente delle Terme di Petriolo, soggetto concessionario? Tale Mauro Cencioni, classe 1946: salvo incredibili casi di omonimia, lo stesso signore che è Sindaco!

Sempre per curiosità generale: di chi è il resort che tutti vediamo, allorquando transitiamo dall’omonimo ponte? Era del dottor Ligresti, adesso è confluito nelle mani dei compagni della Unipol.

Tutto queste cose – ed altre ancora – mi sono state segnalate da un esponente di un meritorio Comitato (“Amici bagni di Petriolo”), che cerca solo di proporsi, con le autorità, in modo tale da migliorare la qualità del luogo e la trasparenza di certi passaggi: non è un Comitato simil-Nimby (tanto per capirsi), è piuttosto un Comitato che vorrebbe supportare le istituzioni per il migliore uso del paesaggio. Ovviamente, trovandosi di fronte ad ostacoli di ogni tipo.

Sì, perché la gente che si occupa della gestione della Cosa pubblica – magari con maggiore competenza di chi la dovrebbe amministrare -, nel Senese continua come minimo ad essere guardata con diffidenza e sospetto.

Meglio affidarsi a tecnici di area politica, non si sa mai.

E fanculo al conflitto di interessi: a maggior ragione adesso, che – con il Patto del Nazareno – siamo definitivamente pappa e ciccia con chi del conflitto di interessi ha fatto una ragione ed uno stile di vita…

41 Commenti su Il conflitto di interessi di Petriolo

  1. Il Fiorentino scrive:

    Silvietto e Matteino sono proprio uguali. Anzi no. Silvietto ha lavorato, Matteino nemmeno quello ha fatto.

  2. anonimo scrive:

    tutto in casa

  3. Alessandro saracini scrive:

    Se “la storia” è vera, penso che dovrebbe occuparsene la competente procura……

  4. Barbieri Carlo scrive:

    In base alle mie informazioni sulla questione del degrado delle Terme di Petriolo, il conflitto di interessi creato da Cencioni è solo un aspetto del problema che va dall’incuria al colpevole abbandono da parte delle Istituzioni.
    Quindi c’è solo da alzare il coperchio, vedrete allora altro che fumi come quelli che si vedono ora sortire dalle acque termali.

    • Eretico scrive:

      Cari lettori,
      ho dovuto censurare un altro commento su Stasi.
      Non ci crederete, ma se questo Stasi ha una relazione NON ufficiale-formale con questa piddina, si diventa querelabili per il discorso della privacy non rispettata…

      L’eretico

  5. Edoardo Fantini scrive:

    Caro Eretico, ti indigni per questo ennesimo conflitto di interessi e non hai torto. Per mostrarti che una soluzione sarebbe possibile, ti invio una legge che proprio in Italia fu promulgata per prevenire questo tipo di problema. Decreto 1 marzo 1934, n. 383: Approvazione del testo unico della legge comunale e provinciale.
    Art. 16: Gli amministratori delle provincie dei comuni e dei consorzi si debbono astenere dal prendere parte direttamente o indirettamente a servizi, esazioni, somministrazioni od appalti nell’interesse degli enti a cui appartengono o delle istituzioni soggette all’amministrazione, tutela o vigilanza degli enti stessi. Lo stesso obbligo incombe ai Consultori, nonché ai membri delle Giunta provinciale amministrativa per tutti gli enti sottoposti alla loro tutela.
    Art. 26: Non possono far parte della Giunta provinciale amministrativa…i parenti sino al secondo e gli affini di primo grado coll’esattore o col ricevitore provinciale, durante l’esercizio dell’esattoria o della ricevitoria.
    Art.44: Non possono essere nominati Podestà o vice-Podestà…i funzionari di governo; gli impiegati in istituti locali di assistenza o beneficenza; coloro che ricevono uno stipendio dal Comune o dalle istituzioni che esso amministra o sussidia; coloro che siano ascendenti o discendenti, ovvero parenti e affini fino al secondo grado, del segretario comunale, nonché i detti congiunti ed il coniuge dell’esattore, collettore o tesoriere comunale, di assuntori di appalti, somministrazioni o servizi nell’interesse del Comune, o di fideiussori di qualsiasi genere.”
    Come si può ben vedere, questa fu una legge fatta dai fascisti, ovvio che gli antifascisti la avessero abrogata: sennò la differenza fra i primi e secondi in che cosa consisterebbe se non in comportamenti opposti?

    • Senesediritorno scrive:

      Stavolta, Egr. Fantini, mi ha strappato un sorriso con la “sostanza” della sua amara battuta finale, se la si estrapola dal contesto fascisti e anti e la si colloca ai tempi odierni!!!
      ma, si sa, gli Italiani sono un popolo che ha poca memoria, spesso solo nostalgie!!
      e Siena non fa eccezione !!!

    • Marco Burroni scrive:

      Le leggi da Lei citate, caro Fantini, sono state abrogate con il Decreto Legislativo del 18 agosto 2000, n. 267 (testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali).
      In tale decreto però le regole di ineleggibilità e incompatibilità che lei ha nominato non sono state affatto eliminate, solo aggiornate ad una realtà che in 70 anni è molto cambiata.
      Se avrà la pazienza di andare a leggersi il testo della legge, al Capo II – Incandidabilità, ineleggibilità, incompatibilità ( articoli da 55 a 70) si renderà conto che in pratica lo spirito della legge da lei tanto rimpianta è rimasto immutato nel nuovo ordinamento, quello che era illegale con i fascisti è rimasto illegale anche con gli antifascisti ( per usare le Sue parole).

      Il vero problema non sono quindi leggi inadeguate, ma lo scarso zelo di chi dovrebbe applicarle.

      • Edoardo Fantini scrive:

        Caro Burroni, la legge del 1934 che sanciva le nomine dei Prefetti, Podestà, Vice-Podestà dei comuni e Presidenti della provincia del Regno fu abolita con il D.L.L. del 7 gennaio 1946, n.1. Ho letto i sedici articoli che hai indicato e non vi ho trovato la severità di quelli del 1934 nel prevenire i conflitti di interesse. Ci sono anche dei commi che sono stati annullati dalla Corte Costituzionale, che, difatti, è una costituzione liberale. D’altronde, siccome tutte le nomine degli amministratori devono passare al vaglio del Comitato Regionale di controllo, è chiaro che quello di Monticiano è uno spaccato perfetto dell’Italia nostra. Comunque, per essere più preciso, ti dispiacerebbe indicarmi quelli attinenti alla discussione di questo blog?

  6. Anche Disperso scrive:

    Un nome una garanzia. Vedi: Montepulciano, terrecablate, monticiano, buonconvento, Unione dei comuni valdichiana. Non scordare strategie.

  7. Angelo Isola "Amico dei bagni di Petriolo" scrive:

    E’ evidente che c’è un conflitto di interessi: la stessa persona è dalle due parti di un contratto: va precisato che non è competenza del Sindaco firmare contratti per il Comune e che si tratta di una convenzione (la concessione era rilasciata dalla Regione)stipulata tardivamente (era obbligatoria ai sensi di un decreto regionale del marzo 2009) ma comunque in tempo utile prima della scadenza del mandato di sindaco del Cencioni: queste precisazioni formali non tolgono nulla all’evidente conflitto di interessi.
    Più che del conflitto, mi preoccupa e indigna la mancanza di interesse (tranne evidentemente quelli privati personali) degli enti locali, comune, provincia, regione per la conservazione e la tutela di un luogo come Petriolo, lasciato nel degrado con l’unica preoccupazione di rendere sempre più difficile la fruizione turistica delle fonti e di tutta la valle del Farma (la valle del Merse è poco lontano, ma la situazione è simile); ne sono esempi l’aver concesso ad Anas una pista di cantiere lungo il fiume, attraverso l’area archeologica, l’aver rimandato, praticamente alla fine dei lavori del nuovo viadotto, la completa messa in sicurezza delle mura e della chiesa medievali con gravi rischi non solo per le strutture storiche ma anche per la sicurezza dei bagnanti, la chiusura ad ogni proposta di aprire un tavolo, aperto a tutti gli interessati, pubblici e privati, per discutere e programmare la tutela e valorizzazione di questa risorsa.

  8. petrioloallosbando scrive:

    Basta vedere l’edificio delle Terme di Petriolo spa di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Siena per capire che”qualcosa “non va li a Petriolo.Infatti dalla strada si vede una facciata quasi normale, mentre dalla parte opposta che è meno accessibile agli sguardi, appare lo scheletro di un edificio che presenta un avanzato stato di degrado e che non sembra neanche strutturalmente molto forte.Eppure negli anni sono state fatte numerose ristrutturazioni ed interventi di cui , a parte i capitolati spese, si fa fatica a vederne i risultati.Comunque l’armonioso groviglio è garantito non solo dal Presidente firmaiolo della concessione delle acque termali ma anche dal Direttore ovvero il flemmatico ed omnipresente Alessandro Fabbrini.Sarebbe l’ora che persone competenti fossero messe alla direzione di posti così importanti e preziosi per lo sviluppo delle nostre zone.A quando il miracolo?????

  9. petrioloallosbando scrive:

    Non sapevo che il Dott. Giuseppe Stasi fosse anche Segretario del Comune di Monticiano. Grazie alla riforma Bassanini che ha di fatto esautorato le amministrazioni comunali, delegando le funzioni fondamentali a misteriosi funzionari nominati come al solito dalla provvidenza che grazie a loro vigila sull’universo delle municipalizzate ed affini, mi risulta che lo stesso appartenesse alla seconda categoria e non alla prima. Ma a questo punto tutto è possibile, compreso che un bene così importante ed unico sia vilipeso dalla mediocrità , malafede ed incompetenza di un sistema che benchè abbia abbondantemente dimostrato i suoi limiti e le sue pecche, continua imperterrito ad imperare nella completa impunità.La provincia come la città ne sono ancora vittime indifese. Siamo così assuefatti a tutto ciò da non voler cambiare niente???!!!!

  10. Vittorio Cambria scrive:

    Mi risulta che la norma che vieta ad un amministratore per 5 anni di ricoprire qualsiasi ruolo presso entità in cui l’amministrazione di cui faceva parte possegga qualsiasi forma o quota di partecipazione , esista ancora , come esiste ancora la norma che vieta, per evitare la creazione di caertelli e monopoli, ad un Direttore delle Terme di Petriolo SPA di ricoprire lo stesso ruolo anche nella Terme Antica Querciolaia SPA ,consorella di stessa mamma e babbo che in un mondo normale dovrebbe operare in regime di concorrenza. Peccato che tale norma non valga per il sig. Alessandro Fabbrini che ricopre lo stesso ruolo in entrambe le strutture. Le leggi ci sono, ma temo che certi grovigli vengano perseguiti solamente quando puzzano troppo, e a petriolo di puzzo non c’è solo quello dello zolfo.

  11. Senesediritorno scrive:

    Per chi amasse rinfrescarsi la memoria spigolando nella “cronaca locale” riporto un brano tratto da Italianostra.siena del 24.03.2013 (mica decenni orsono!)

    “Malauguratamente la presidenza della Società Terme Salute Ambiente passa a tale Cencioni Mauro, ex dipendente del MPS in pensione con zero esperienza nel settore termale, ma funzionale ad una logica spartitoria delle correnti del PD in quanto di area Margherita .”

    Per chi fosse interessato a leggere l’intero articolo, tuttora liberamente presente sulla Rete, allego il file relativo

    https://italianostrasiena.wordpress.com/2013/03/24/alla-scoperta-delle-terme-di-petriolo-capitolo-v-dalla-fine-degli-anni-90-ai-giorni-nostri-parte-1-di-vittorio-cambria/

  12. cittadinoqualunque scrive:

    Eppure a Petriolo dovrebbero essere in tanti a vigilare. L’incredibile cinta muraria del 400 con chiesa ad uso termale del 300 imporrebbe anche da tempi non sospetti una presenza più vigile della Sovrintendena ai Beni Architettonici. Il tutto non è stato solo dimora di papi, ma anche stazione termale rinomatissima fin dai tempi del medioevo tanto da meritarsi menzioni in libri e novelle tra cui quelle del Boccaccio.Ma oltre allo storico monumentale, proprio accanto si trova la Riserva Naturale del Basso Merse, completamente abbandonata a se stessa e segnalata solamente dagli innumerevoli escrementi lasciati dai bagnanti e campeggiatori che abbondano nella zona, completamente sprovvisti di servizzi igenici. Eppure la Polizia Provinciale oltre a quella Municipale avrebbero competenze specifiche che appaiono completamente disattese. Ma che da quelle parti siano in tanti a non fare il proprio lavoro lo testimonia anche il Castello di Montepescini, splendida vestigia di antichissima storia che da quando è finita sotto la gestione del Corpo Forestale di Stato ha subito una quantità di danni che in nessun tempo di pace aveva mai subito tanto da mettere a repentaglio la stabilità anche delle mura verticali e della torre dopo che il tetto è crollato. Ma non esiste il reato di OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO???!! Ma questi signori cosa tutelano??!! I loro stipendi??!! Illustrissimo Prefetto, se c’è, batta tre colpi!!!!

    • ghino di tacco scrive:

      perfettamente d’accordo su tutto per avere un quadro di malgoverno è bene
      ricordare che qualche anno fa la caserma dei carabinieri di monticiano fu
      assediata da gruppi di punk per il semplice fermo di un loro accolito proprio alla vecchie terme di petriolo , luogo preferito per il loro
      ‘stile di vita’.Eppure tutti gli altri uomini in divisa avrebbero dovuto
      vigilare frequentemente quella zona ……. ma è meno pericoloso andare
      a togliere i rullini fotografici agli autovelox sulla Siena-Grosseto

  13. daria gentili scrive:

    Aspetta, aspetta, abbi fede.
    Come il mitico Capitan Ventosa, ora anche per questo piccolo problema da te segnalato ci penserà Guicciardini, o Masi, o Valentini, oppure ci penseranno tutti insieme:analisi,soluzioni immediate, proposte, un pizzico di rottura con il passato e di sguardo al futuro ed il gioco è fatto…. “progettualizzazione” per tutti i problemi della città e del territorio.Basta chiedere!

  14. Anonimo scrive:

    E il cresti che ha lasciato in eredita’ al cencioni?Cresti chi?!

    • Senesediritorno scrive:

      un “certo” Mauro Cresti risulta essere starò Sindaco di Monticiano prima della elezione del Cencioni
      per la “storia” leggere tra l’altro…
      “http://www.elezioniasiena.it/sito/dettaglio.php?c=499&id=202&id_comuni=21&id_candidati=0”

      • Eretico scrive:

        Vedo con piacere che l’affaire Petriolo sta sollecitando molti commenti.
        Uno, però, l’ho dovuto a malincuore censurare (sul dottor Stasi): non era certo offensivo, ma riportava un elemento personale sul quale – per esperienza diretta – si rischia una querelina. Prego riformulare il tutto, senza entrare sulla vita sentimentale dello Stasi, dunque.

        L’eretico

        • Senesediritorno scrive:

          ma è sacrosanto, caro Eretico, che anche l’affaire Petriolo solleciti molta attenzione…
          non più tardi di 2 giorni Lei fa aveva fatto il punto su ”
          Nannini, Ceccuzzi, Mussàri: Siena Capitale europea. Della Legalità…”
          quest’ultima vicenda non fa che che indurre a ripetere che “al peggio non c’è limite”

  15. Il giaguaro scrive:

    È sulle terme Le Galleraie che notizie si

    • mandiamoliacasa scrive:

      Il “sensale ” di quella vendita guarda caso fù un tale Mauro Cancioni che appunto dopo la vendita per la quale si vocifera furono incassati 1.100.000 euro, come Presidente dello stabilimento termale di Petriolo rinvestì parte della cifra per ristrutturare il fatiscente edificio che da poco era stato costruito dal Consorzio Terme Salute Ambiente in maniera abbominevole sia dal punto di vista estetico che strutturale , tanto che ad un certo punto scoppiò un incendio doloso solo nella stanza che conteneva tutti i dati fiscali e contabili del cantiere che andarono completamente distrutti. Comunque l’assegnazione dei lavori di ristrutturazione dello stabilimento sotto la guida Cencioni seguirono iter molto insoliti tanto che la ditta venne incaricata senza nessuna gara, e fu la stessa che presentò il progetto dando chiaro segnale di non essere assolutamente competente in ristrutturazioni termali. Per chi avesse dubbi , basta visitare lo stabilimento per averne chiara ed incontrovertibile conferma.Ritornando alle Terme delle Galleraia, rimane ad oggi un mistero ilfatto che colui che spese una cifra abbastanza consistente per acquistarle , poi le abbia tenute chiuse. Opera di beneficenza o altro?!

  16. anonimo ma non troppo scrive:

    Tale Giuseppe Stasi ex capogruppo PD in consiglio comunale a Castelnuovo Berardenga aspirante duellante alle primarie per sindaco primarie non fatte visto il plebiscito popolare dichiarato sempre dal PD per Fabrizio Nepi, ha ricoperto vari incarichi come dirigente esterno di nomina fiduciaria in vari comuni amministrati dal PD anche anche prima di Monticiano

    • Que pasa scrive:

      Anonimo ma non troppo, ti dimentichi di citare il Pedigree del Fabbrini che vanta un illustre antenato che ricoprì il posto di Sindaco di Siena. Fa piacere sapere che le dinastie esistono anche qui, e guardate che frutti danno! Uno per tutti, Giulio Carli, che grazie alla stessa logica ha avuto una carriera sfolgorante nello scenario politico senese anche perchè altrimenti non credo che sarebbe mai stata possibile.

  17. chepasa scrive:

    E a Palazzo al Piano di proprietà dell’Amministrazione Provinciale cosa stà succedendo? Chi se ne occupa e quali progetti lo coinvolgono?

  18. GianPaolo Guarinelli scrive:

    MinKia, pensavo che i ladri ci fossero solo a brescia, pensavo alla Toscana e a Siena come una terra felice, Sti cazzi!!!!!!

    • Que pasa scrive:

      GianPaolo, devo darti una notizia tremenda:Babbo Natale non esiste!!!!!!!

    • sie gianpaolo scrive:

      meglio palaia !!!
      qui ci mancano solo i roiettili…per carità ci mancherebbe altro è già una consolazione…ma per il resto i metodi sono MAFIOSI

  19. MAZZINI scrive:

    L’edificio della Provincia, in corso di costruzione, insiste su un’area che a seguito dell’istituzione della società FERROVIE DELLO STATO è stata trasferita a Questa dallo Stato a titolo di proprietà speciale.
    I beni ferroviari, ai sensi dell’art. 822 del codice civile, sono beni demaniali e sono alienabili secondo le leggi speciali.
    Il passaggio di questi beni demaniali a FF.SS. era funzionale all’esercizio del servizio ferroviario.
    C’è da chiedersi, però … cosa succede quando un bene trasferito a titolo di proprietà speciale viene dismesso ? La proprietà del bene torna allo Stato ed entra nel proprio patrimonio ? Se è così, come può, FF.SS. aver venduto l’area alla Provincia di Siena ??
    Se FF.SS. non poteva vendere l’area, il contratto stipulato con la Provincia è nullo? L’edificio è regolare?
    E’ vero che BURLANDO, l’ingegner patacca, alter ego di MASSIMO D’ALEMA, indirizzò ai Capi compartimenti ferroviari di tutta Italia una lettera dove si diceva: ?

  20. Florio Bianconi scrive:

    Ma meglio!!!! ora Cencioni Mauro è di SINISTRA!!!!!! Ma quando mai, poi,di idee da Partito Popolare!!!!!
    E inoltre mi pare che la situazione descritta sia stata nota da molti anni…come mai è ri-scappata fuori ora?

  21. monteronese doc scrive:

    Vecchie storie, storie nuove. Al mi paesello zero conflitto di interesse, a parte due assessori e due consiglieri, di maggioranza naturalmente, tutto a posto. Hai proprio ragione quando scrivi ” Il Senese è, da tempo, il territorio in cui il conflitto di interesse è all’ordine del giorno”. Chissà cosa ne pensa in proposito il nostro Sindaco Gabriele Bernazzi?

  22. anonimo scrive:

    E’ da tempo, direi anni che aspetto un suo articolo sulle Terme del Petriolo e delle Galleraie. Le cose sono cambiate dal 2005, alcuni lavatori tra cui dei professionisti che da anni vi lavoravano con professionalità nonostante i pochi mezzi a disposizione furono messi nelle condizioni di andar via perchè non facevano parte del Groviglio Armonioso. Consultate chi era Direttore sanitario Presidente e Direttore Amministrativo . La vendita delle Terme delle Galleraie un Grosso Mistero che andrebbe indagato con un albergo unico e con Acque Pregiatissime così come le Acque del Petriolo. Chi ha gestito questi 2 stabilimenti l’ha fatto come se fossero di loro propietà e non cosa pubblica creando un danno enorme alla comunità e ai lavoratori perchè queste Terme hanno un enorme potenziale. La pessima politica senese ha distrutto tutto ciò che nei secoli i senesi del passato avevano costruito con i pochi mezzi a disposizione. Chi ha comprato Le galleraie e perchè ?????

  23. Vittorio Cambria scrive:

    Voglio rendere merito all’Eretico non solo per aver messo alla ribalta un tema come quello di Petriolo che era stato da sempre censurato, ma anche aver portato bene allo stabilimento stesso in quanto, sarà un caso, ma da quando è uscito l’articolo su questo Blog sorprendentemente è aumentato in questi ultimi giorni il numero degli utenti. Sarebbe curioso scoprire che forse se venisse fatta dalla gestione un po di pubblicità, la struttura predurrebbe qualche utile. Ma lo stabilimento di Petriolo è considerato dalla Gallina Provincia un pulcino nero a cui raramente viene dedicato qualcosa. Tutto va alla consorella ovvero le Terme Antica Querciolaia, fulgido esempio di termalismo nazional popolare dove per incrementarne le presenze si chiude qualche occhio. Illuminante è il posteggio dei camper che se lo facesse un privato necessiterebbe di licenza in quanto a tutti gli effetti si potrebbe configurare come campeggio, ma sembra che alcuni settori produttivi della nostra provincia godano di particolari immunità gestionali.

  24. Mandiamoliacasa scrive:

    Più che il Groviglio Armonioso qui a Petriolo c’è il Guazzabuglio Armonioso. Se volete averne conferna date un’occhiata al CdA presieduto da Cencioni. Troverete di tutto ma rigorosamente appartenente alla compagine degli amici degli amici. Una sola cosa non troverete mai : una figura competente nel settore del Termalismo. E non mi si dica che tale ruolo è coperto dal Direttore Fabbrini perchè se no dal tragico si passa al comico. Capisco che in Procura abbiano tantissimo da indagare, ma secondo me un’occhiata dentro questo macroscopico esempio di malagestione sarebbe giusto che gliela dessero .

  25. Mandiamoliacasa scrive:

    Stamattina su radio tre a Prima Pagina, dopo la lettura delle notizie un ascoltatore è intervenuto sottolineando che sulla vicenda del MPS la stampa non parla più e soprattutto che viene minimizzata qualsiasi responsabilità degli alti verici politici nazionali. Il giornalista a parer mio ha risposto in maniera molto superficiale ovvero attribuendo gran parte delle responsabilità all’incapacità del Mussari a ricoprire il ruolo di direzione della banca in quanto avvocato e non economista. Non sono d’accordo, ma se fosse vero, allora la vicenda delle Terme di Petriolo avrebbe una facilissima risoluzione ovvero quella di cambiare radicalmente il gruppo dirigente . Ma rieccoci che ci si verrebbe a scontrare con la compagine politica che quel gruppo dirigente non solo lo ha creato, ma addirittura proviene da una sua costola. La genesi dello sfacelo!!!!

  26. anonimo scrive:

    che ridere!!! finalmente qualcuno parla del Petriolo, dello sfascio del petriolo, delle gestioni strane e alquanto private del petriolo, una banda di raccomandati, tutti

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