Scoop: lo strano caso di Bancasciano (e 3 Ps)
Domenica (in seconda convocazione) si delibererà sulla proposta di fusione fra due importanti realtà bancarie del Senese: la banca di Credito cooperativo di Asciano (Bancasciano) e quella di Montepulciano.
Il Comitato che rappresenta i soci della banca delle crete ipotizza possibili deleghe non proprio cristalline, gestite dal top management in carica, e resta da capire quale sia il motivo di cotanta fretta nel fondere le due banche.
Anche perché gli amministratori avevano inizialmente motivato il tutto come in qualche modo imposto da Bankitalia, mentre poi pare che, dopo un’ispezione della stessa (nonostante due Bilanci – 2012 e 2013 – in perdita) le preoccupazioni di Banca d’Italia siano rientrate. E allora?
Vedremo dunque come andrà a finire: con la storiaccia delle deleghe, e soprattutto con quella della fusione tra Asciano e Montepulciano.
Visto che ci siamo, però, uno sguardo al modus operandi del management di questa banca locale vale la pena di darlo: basta scrivere sempre e solo di Mps, no?
Intanto, la cosa curiosa assai è che nel Cda si trova il pater dell’attuale Sindaco Pd di Asciano (!): Berlusconi – come scritto non so quante volte – si deve essere fatto le ossa in loco, quanto a conflitto di interessi.
Nel giugno scorso – per dirne una – ci fu un incontro fra il Cda della banca e l’intera Giunta comunale. Il Sindaco Bonari (filius) incontrò il consigliere Bonari (pater), in buona sostanza; alla fine rilasciando questa alata dichiarazione, che forse aveva sentito dire da qualche renziano:
“la banca deve fare la banca, la politica la politica”.
E la famiglia, di grazia, che ruolo potrebbe avere?
Due aspetti, oltre a quello prettamente familistico, emergono (sconcertanti) dalla lettura di un esposto di un socio alla Procura della Repubblica di Siena: la non licenziabilità del top management e certe spesucce allegre.
Pare proprio che in data 18 marzo 2010 (protocollo 221/2010, protocollo n.1448 R), siano stati sottoscritti, all’ufficio del Lavoro di Siena, “contratti di illicenziabilità”.
Come tutti sanno (o dovrebbero sapere), il Dirigente è sempre licenziabile (vedasi proprio il caso Mps): si vede che il “rito ascianese” è differente da quello del resto d’Italia. Tra le crete, così funziona…
Aspetto benefits: il più succulento, diciamolo francamente.
Oltre a vari rinfreschi palieschi e post-palieschi, i dirigenti di Bancasciano nel 2001 vollero fare il viaggio della vita: una settimanina a New York City (19-25 aprile: prima della primavera era troppo freddo, quel vento sferzante dell’Hudson…).
23 persone in totale, con “4 esponenti aziendali” (Benocci, Bonari pater, Guerrini, Fratagnoli) che – da documento della stessa banca – NON pagarono un accidente: 18.532,20 euroni, furono tutti quanto a carico della banca (evidentemente non albergarono all’ostello della gioventù…).
“Spese di rappresentanza”, scrivono loro. Avranno fatto sopralluoghi per vedere dove far nascere la prima filiale di Bancasciano a Nyc? Lo scorso Natale lo scrivente era giusto da quelle parti, come i più avvertiti fra i lettori ricorderanno, e albergava proprio a Wall Street: ma non ricordo di avere scorto il logo di Bancasciano da nessuna parte, nel cuore della finanza mondiale.
Avrò di certo guardato male: se del caso, chiedo venia ai lungimiranti banchieri delle crete.
Nel caso però l’eretico avesse ragione, forse a dovere chiedere scusa (e a dare qualche spiegazione) dovrebbe essere qualcun altro.
Ed il Sindaco Bonari (filius): niente da dire a tal proposito?
Ps 1 Passa il tempo, si avvicendano i giorni e le settimane, e l’Assessore Sonia Pallai NON si dimette. Più che dare buoni consigli a chi evidentemente non li merita, non sappiamo proprio che fare. Noi senso civico l’abbiamo dimostrato, altri intelligenza politica per niente. Peggio per chi si ostina a difenderla…
Ps 2 Almeno un po’ di Mps, altrimenti perdiamo l’allenamento. Ricordate che sbrodolate sulla correttezza istituzionale, il senso del dovere et alia dopo la sofferta (sic) decisione della professoressa Demartini di farsi da parte da Mps? Ora arrivano spifferi concreti di un possibile DOPPIO INCARICO della suddetta in ambito Mps: noi facciamo gli ingenui, e speriamo – per rigurgito di decenza – che non sia per niente vero. Altrimenti siamo autorizzati a pensare tutto il peggio possibile (e di più) di quelle osannate (dal Pd) dimissioni. Vigileremo, dunque.
Ps 3 Superavvocato (Luigi De Mossi) candidato a Sindaco? Noi lo vorremmo con convinzione, ma lui, nicchiaiolo, nicchia.
Per intanto, il prossimo 26 novembre dovrà tentare di salvare dal carcere il povero eretico, in occasione del redde rationem (finale) contro il successore apostolico Antonio Buoncristiani e il prete più trendy d’Europa (Acampa Giuseppe). Giovedì, tanto per entrare nel clima giusto, iniziamo con il tirare fuori qualche verbale di udienza (non chiacchiere: verbali giudiziari), ovviamente mai pubblicato da nessuno (autoscoop!): credetemi, ci sono passaggi davvero imperdibili, specie da parte del grande amico acampiano don Bechi. A fra pochissimo…
Eretico metti gli occhi sulla usl perche’ si ricomincia con le operazioni ad personam con triangolazioni con altri enti. Si e’ gia’ iniziato dalle scotte.
Segnalo l’articolo sul 118 del corriere di Siena di quest’oggi. Forse hanno sbagliato il titolo!
Ottimo spaccato giornalistico per capire come viene gestita una banchetta della Provincia rossa, che dovrebbe solo arrossire di vergogna…
Come lettore storico di questo blog non posso che essere felice che finalmente mi si citi in qualche modo. Dopo sei mesi di mandato iniziavo a preoccuparmi. Per noi “prestati alla politica” apparire su queste pagine fa indubbiamente curriculum. Vale quasi quanto una pubblicazione scientifica in ambito accademico.
Cosa dirti … Bancasciano è una cooperativa sana i cui amministratori sono stati democraticamente eletti dai soci più o meno tre anni fa. Stanno legittimamente portando avanti un progetto di fusione con un’altra BCC anche nell’ottica di quel processo di aggregazione delle BCC a livello nazionale che è abbastanza evidente da anni. Legittimamente nel senso che domenica prossima saranno i soci a decidere se il progetto è buono oppure a mandare tutti i casa ed aprire la strada all’elezione di un nuovo consiglio di amministrazione. Rimango fermamente convinto che l’amministrazione comunale non abbia alcun titolo ad oggi per interferire su una decisione che spetta esclusivamente ai soci (tutti maggiorenni).
Riguardo al Comitato che come dici sopra “ipotizza possibili deleghe non proprio cristalline” e che sta cercando di difendere con grande passione “l’ascianesità” della Banca ti sei dimenticato di citarne i portavoce. Per dovere di completezza verso chi legge te li riporto qui sotto tratti dall’ultimo articolo apparso sul Cittadino on Line:
Filippo Fabbri – Andrea Bellandi – Angelo Manieri – Fabio Bardelli – Franco Masoni – Mirko Corbelli – Giampaolo Machetti.
PS Riguardo al Bonari pater si sono dimenticati di dirti che negli anni novanta è stato assessore in forza all’allora PCI. Avrebbe aggiunto un po’ di sensazionalismo al pezzo.
Caro Bonari (filius),
pubblico molto volentieri il suo intervento, affinché tutti possano vedere con i propri occhi e pensare con il proprio cervello.
Vista la loquacità grafologica, faccio notare che non mi sembrano esaustivamente trattati almeno due punti da me sollevati:
1) il conflitto di interessi tra pater e filius;
2) ancora di più, il perché dei vari viaggetti, tipo New York City.
In attesa di suoi chiarimenti nel merito, mi stia bene.
Ps A Barbicone 72: questo blog aveva già anticipato (tanto per cambiare) lo scempio in atto. E comunque ne scriveremo ancora, tranquillo: sperando che le Contrade riconquistino almeno in parte un po’ della loro pristina dignità.
L’eretico
Sinceramente a me l’aspetto più esilarante sembra quello dell’illicenziabilità dei dirigenti!
Per la prima volta ne sento parlare (e vorrei vedere!), ma purtroppo mi stupisce fino ad un certo punto che questa vera e propria perla venga fuori nelle nostre amate terre che, come ben sappiamo sono la patria dell’alto connubio che vige fra potere e responsabilità…..
A proposito di potere e responsabilità: non credo che all’allenato orecchio ereticale sia sfuggita la notizia dei giorni scorsi secondo la quale il nuovo/vecchio – sindaco colligiano Canocchi ha posto in liquidazione la Superpartecipata Colle promozione (capofila dei capolavori della Fabbrichina) …. mi sa tanto che a breve ne vedremo delle belle!
Caro sindaco sono proprio curioso da socio, a cui è stata fatta pagare (fra l’ altro) come tutti i gli altri soci a nostra insaputa, la causa di circa 50.000 euro persa contro il comitato di informazione, di vedere se il consiglio, se non passa la fusione, ha la decenza come lei ha prospettato di rassegnare le dimissioni!
Leggo sulla Nazione che il sindaco avrebbe richiesto un rinvio dell’assemblea, ieri, giorno di votazioni.
O la notizia è falsa, o il sindaco ci spiega il motivo di urgente ordine pubblico per cui l’avrebbe richiesto, oppure la frase testè espressa “l’amministrazione comunale non abbia alcun titolo ad oggi per interferire su una decisione che spetta esclusivamente ai soci”
non merita altro commento
Neanche un commentuccio stiminzito sull’elezione di Lorenzo Rosso, con i voti del PD di Castelnuovo Berardenga, a Presidente della Commissione consiliare di Garanzia e Controllo politico-amministrativo del comune stesso ?
Non tanto sul fatto in sé, peraltro grave, ma sulle giustificazioni del PD stesso a tale fatto, che potete leggere sul giornale oppure qui: http://www.meetup.com/Gruppo-di-Siena/messages/boards/thread/48518348/
…e poi si incavolano quando ricordi loro che sono due facce della medesima medaglia…
….alla faccia della trasparenza…un viaggio a New York per fare cosa?! il bello è che stanno sempre tutti zitti e vasempre bene tutto…meno male che oggi con la velocità dei Bloggers, della rete e dei social network le informazioni sono libere e girano veloci!
come sempre un grande scoop Ereticale!!!
Scusa Eretico se approfitto dell’argomento ascianese (bello vedere che dove c’è un pò di casino troviamo sempre non solotanto il PD, ma anche cittadini eccelsi come Masoni, Bellandi, ecc!)per lanciare un’altra palla.
Pur frequentando assiduamente la contrada ed essendo abbastanza attento alla stampa locale, solo oggi vengo a sapere del progetto che vedrebbe i fiorentini di Civita mettere un primo piede, o un piede definitivo ancora non ho capito, nei musei di contrada.
Voglio sperare che si tratti di una bufala, ma quando c’è fumo…
Realmente i nostri priori vogliono saltare le assemblee di contrada per dare circa il 60% dell’introito a Civita? Davvero ignorerebbero le tanti potenziali guide contradaiole che per passione, o per ricevere un piccolo emolumento in un grave periodo di crisi, potrebbero sicuramente meglio di estranei alla contrada svolgere questo servizio?
Le contrade non sono in condizione di gestire le aperture dei musei da sole? Ma se qualcuno già lo fa da tempo e con successo!
Se ritieni interessante darci qualche notizia in più ed aprire un dibattito te ne sarei grato. Forse vogliono anche farci smettere di andare in contrada!
Io non riesco a vedere del marcio in questa cosa che, se ho ben capito, si svolgerà comunque per un periodo limitato di tempo.
Mi sembra un modo per far capire (anche fuori Siena, per chi magari non ha il numero del cutode e non sa nemmeno che il museo potrebbe essere accessibile) cosa significano il museo ed il territorio, suggerendo al turista che ci sono anche angoli che meritano una sosta più lunga del classico Duomo-panino-Piazza.
Mi pare anche di aver capito che Civita si accollerà parte (o la totalità) dei costi, mentre i ricavi saranno suddivisi. Sinceramente mi sembra un modo intelligente di promuovere il territorio e di cercare di camminare con le proprie gambe, appoggiandosi (magari solo in una prima fase) a chi ha i mezzi per dare un risalto ampio alla cosa.
Del resto, i musei non si possono più restaurare con i soldi della fondazione: nel mondo reale non esiste quell’illusione di autarchìa su cui ci eravamo adagiati a Siena e bisogna cedere al compromesso. Non tutti i compromessi vanno accettati: molti (in passato e tuttora) sono venuti qui a mangiare il mangiabile lasciando tabula rasa, ma questo a me sembra un compromesso buono perchè porta lavoro e valorizza delle risorse un po’ in ombra (e, almeno queste, non le sposteranno a Milano!), che potrebbero continuare a fungere da richiamo anche successivamente.
Ma aspettiamo comunque di vederci più chiaro: potrei anche aver frainteso. Se poi si tratta di “gelosia” della propria contrada e del proprio territorio, lo posso condividere e capire, ma dobbiamo veramente sforzarci di aprirsi (con intelligenza) a quello che c’è fuori se vogliamo sopravvivere.
Le logiche partitiche e gli interessi personali, hanno sempre governato la nostra città e le nostre banche portandole alla rovina, cerchiamo perlomeno di agire nelle piccole strutture territoriali quali le banche di credito cooperativo, nella fattispecie Bancasciano, per dare un segnale forte di cambiamento!!!
finalmente hai fatto il nome di un vero candidato sindaco: mica come il nerisclavorugani che fa le minifestazioni contro il pd e che in campagna elettorale non li ha mai attaccati. bene stia chiuso in ospedale e lasci la politica a chi se ne intende, gente come il superavvocato o il grande piccini
Analisi ingiusta sig. buotorto , rilegga meglio i miei interventi passati e si rilegga alcuni miei atti di pubblico impegno
Io credo che quello che non funziona e che è assimilabile a catastrofe naturale ( umana) sia il pd ma che nessuno puó giudicare tante brave persone che lo hanno sostenuto con disinteresse. Credo nel loro intimo abbiano maturato con granmzde consapevolezza i loro errori di giudizio e che vogliano partecipare al riscatto : non possiamo escluderli , non possiamo metterli in croce
Anzi dobbiamo metterli nella condizione di essere coraggiosi nel cambiare.
Concludo che non mi vergogno nè del cognome neri, nè del cognome sclavo tantomeno del cognome rugani, ne vado fiero
Più senese di così!
Non mi fregate più con questi discorsi: prima occorre fare piazza pulita dei conniventi e stabilire le responsabilità, poi possiamo ripartire anche con rinnovata fiducia. A Siena c’è anche chi ha sempre fatto opposizione (questo blog mi pare sia un esempio a tale proposito): ripartiamo da questa gente, non da chi “ha sbagliato con disinteresse”.
dannata la mia ignoranza.
Ma il Masoni è quel Masoni (C3T) e il Bellandi è quel bellandi(W la birra)?
cavolo nel comitato di bancasciano ci manca solo gargamella.
tutti pluri laureati in scienze economiche e bancarie è?
Il Masoni non avrà la laurea in SEB ma avrà preso sicuramente lezioni da tal Mussari.. un nome una garanzia!
…l’hai analizzato il CdA della Banca???
se nel Comitato manca solo Gargamella in CdA i Puffi ci sono tutti!!!
Un membro del collegio sindacale è quel Ciurlia lì …mi sembra sindaco revisore della MENS SANA !?!?!?
E il Bellandi nel Cda del Siena Calcio…1-1 anzi 0-0 perché qui non ha segnato nessuno e la Banca perderà comunque
Sono uno dei “soci maggiorenni” che domenica 23 andrà a votare NO a questa fusione.
Ho avuto modo di leggere per esempio che la sede operativa sarà Montepulciano, si rinuncia senz’altro a circa 20 persone che su Asciano guadagnano e consumano, si rinuncia alla presidenza. La lettura dei bilanci porta più a pensare che quello Asciano serva a sanare quello fumoso di Montepulciano…
Insomma NO.
E la cosa ridicola è che se a tentare di convincerci fosse uno di BBC Montepulciano lo potrei naturalmente capire, il contrario puzza ancora di più.
Negli affari la cosa giusta fatta nel Modo sbagliato e’ sbagliata, la cosa sbagliata fatta nel Modo giusto e’ spesso giusta.
Quindi non e’ fondamentale fare nell’immediato la cosa giusta ma, e’ obbligatorio per avere un futuro, scegliere il Modo giusto per metterla in pratica.
Auguri x il Futuro di Bancasciano
Rispondendo al sindaco di Asciano, mi chiedo come mai i soci siano stati informati solo tardivamente e comunque parzialmente del progetto di fusione portato avanti dal consiglio di amministrazione della banca. Come mai i soci non hanno ricevuto tempestivamente notizia della dichiarazione di intenti firmata insieme dai consigli di amministrazione delle due banche a metà gennaio? Una copia di un atto così importante, che definisce i punti salienti della fusione, poteva essere inviata immediatamente ai legittimi proprietari della banca.
Parimenti, i soci non hanno ancora ricevuto copia del famoso verbale della banca d’Italia.
E quindi, alla luce di tutto ció, i soci, per la carenza di informazioni ricevute e per il fatto che sono sempre stati esclusi dalla trattativa sulla fusione, non hanno avuto il modo di elaborare il loro pensiero con la dovuta calma, vista l’importanza della decisione che dovranno prendere.
Non ci dobbiamo dimenticare che la fusione è un salto nel buio, senza possibilità di tornare indietro. E non si puó prendere una decisione del genere in fretta e furia.
Sei mesi o un anno di attesa non cambierebbero nulla, nell’attesa che i soci maturino una decisione ponderata e soprattutto condivisa nel modo più ampio.
Ovviamente queste considerazioni sono valide se si parte dal presupposto che i soci siano maggiorenni ed….anche capaci di intendere e di volere.
Jacopo Conenna
“non e’ finita perche’ arrivano i fiorentini, arrivano i fiorentini perche’ e’ finita”.
Caro Paolino (sindaco) , ho letto il tuo intervento con interesse, ed essendo uno di quelli che ti ha votato, mi sconcerta anche di più .
Non puoi far finta di niente sulla svendita della nostra banca? E poi parli di democrazia ed allora mi fai anche ridere! Ma conosci il sistema delle deleghe per le votazioni ??? Sai che solo gli attuali consiglieri possono certificare una delega oppure un notaio??
E visto che il grande Eretico ti ha fatto delle domande a cui non hai risposto per ora , te ne aggiungo un’altra, Lorenzoni sono 20 anni che è in banca, Conte Bartolo 17/18 anni e poi il tu babbino almeno 15 anni, che dici sarebbe il caso di un ricambino??? Ciao da Meio
Il Comitato mi ha informato di tante cose, e per questo li ringrazio, ma la cosa che continuo a non capire è “perchè Bancasciano con un bilancio finalmente risanato e certificato non ha richiesto a Banca di Montepulciano la certificazione anche del proprio?” Non ci sarà un un’altra Antonveneta all’orizzonte con qualche ennesimo giochino dietro l’angolo?
Vivo ad Asciano e sono nato ad Asciano 35 anni fa….e all’inizio il Comitato mi ha pure affascinato e con quegli slogan accattivanti avevo anche speso buone parole.
Ma dietro agli slogan…..niente, o meglio niente che si può dire
E poi visti i nomi dei portavoce, e la loro Ascianesità (all’approvazione del bilancio saranno venuti usando il navigatore per trovare il nostro piccolo bel paese)….e la loro storia….visti i nomi dei dipendenti della povera Banca che con tanto ardore si battono al loro fianco….beh, io vado e voto SI.
Qui di Asciano a difendere Asciano non c’è nessuno….e allora se a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina….staranno mica arrivando ‘i crociati’ conquistatori….
Anche io come spero tanti altri credo proprio che ci siano tanti interessi personali dietro a questo comitato. Chissà che gli importa a queste persone dell’ascianesità di questa banca!
io sto ad arbia e so dov’è asciano, ma te non starai invece in Giunta?
Ottimo!! Come tagliarselo per fare dispetto alla moglie!!
Grazie per la perla.
Non sono socio ne cliente di questa banca, ma mi avete incuriosito. Ho passato una mezz’ora a leggere i numerosi articoli sull’argomento, quasi tutti firmati Comitato. Che passione!!!!
Leggi e rileggi i nomi sono sempre quelli…amici ascianesi io sento sempre la solita puzza già sentita di recente in una banca ben più grande. Certo la gente ha la memoria corta….ma gli amici della Birreria non vi dicono già più niente!?
La nostra amata Siena guardate come l’hanno conciata…datemi retta non vi fate ‘salvare’
sarebbe utile per tutti per poter prendere una decisione ben ponderata, che come detto da tanti rischia di essere irreversibile, uscire dalla logica delle valutazioni “ad personam” ed entrare nel merito delle questioni. Questa fusione per come è stata concepita “deruba” l’attuale territorio di riferimento di Bancasciano di una realtà radicata da oltre 100 anni e le garanzie date “a parole” e non sancite nei patti parasociali stabiliti per la fusione non possono essere sufficienti ai soci per poter esprimere il loro consenso al progetto (provate a pensare alla fine che ha fatto la vecchia CRAM all’interno del progetto di fusione che ha portato a CHIANTI BANCA….).
Riguardo a quelli che definisci “gli amici della birreria” non possono che essere ringraziati per aver speso la loro faccia all’interno di un Comitato che è molto più rappresentativo di quello che si vuol dimostrare riducendolo alla definizione che hai dato dei nominativi portavoce e che rappresenta almeno 400 tra soci e dipendenti che hanno aderito a questa iniziativa. Lo scopo, come ricordatio da altri, è stato quello di dare più informazioni possibili sulla vicenda e mi sento di poter dire che l’obbiettivo è stato raggiunto.
Un ultima risposta agli ascianesi che criticano l’ascianesità del Comitato e che dovrebbero in prima persona fare invece un mea culpa:
in tutte le occasioni in cui il Comitato ha convocato i vari incontri con i soci e aperti a tutti coloro che erano comunque interessati, è sempre stata offerta e chiesta la disponibilità a chiunque di partecipare attivamente all’iniziativa perciò se commentate questo articolo significa che siete interessati all’argomento e avreste sicuramente potuto dare un maggior contributo e un profilo più ascianese a questa iniziativa se aveste avuto il “coraggio” di mettercela anche voi la faccia.
Tornando ai fatti dell’Apertura dei musei,vorrei prima togliermi una curiosita’.l’Eretico o qualche lettore puo’per favore farmi
sapere quanto guadagna in soldini Opera Laboratori Fiorentini-Civita dall’appalto avuto dall’Opera della Metropolitana di Siena?
E mi chiedo quando finalmente si faranno da parte personaggi come Anna Carli.2 minuti di intervento durante la diretta per
la proclamazione della Capitale della Cultura sono stati veramente…..mi vengono solo cose volgari.
nel sito del Bastardo si cita il link con cui è già pubblicizzata l’iniziativa di CIVITA (società madre romana, con Letta, Abete e il meglio del capitalismo democristiano?) prima ancora chela notizia comparisse a Siena: conferenza stampa domani, clamoroso.
FuoriGioco, sei fuori di testa. Con tutti i bravi del marketing che abbiamo allevato negli uffici di MPS, Provincia, comune e varie aziende non c’erano i cervelli per pubblicizzare un’iniziativa del genere?
E quell’Enjoy Siena non costa un ballino di euro al Comune? Perché non è stata affidata a loro dalla Pollai, è chiaro che è lei il motore. Quando si parla di cultura chissà perché ma l’assessore si ammala? Non poteva gestirlo il Magistrato con un comitato di senesoni che conoscono i musei? Tutte le contrade hanno i loro esperti. No, deve venire una società romano-fiorentina a spiegarcelo. Però in effetti avranno imparato in Duomo?
scusa, Eretico: forza il 26, mi raccomando, devi vincere contro quelle serpi
Caro Ascianese, i conquistatori ? I conquistatori sono quelli di Montepulciano, che prenderanno – come si legge dagli atti pubblicati – Presidenza, Direzione e la Titolarità di tutte le funzioni centrali.
Contento te…..
Bravo asciamese , si vede che tu non dai valore ad una istituzione che esiste da ben 110 anni.
Da quanto siete orgogliosi di voi andate dietro a quello che vi dice il sindaco o piuttosto il parroco senza ragionare… Ognuno persegue i propri personali interessi e basta e la banca la fate regalare ad un’altra senza capire senza verificare.
Prova a partecipare a qualche riunione prima di criticare. I portavoce del comitato hanno permesso di fare quella informazione che la banca furbescamente non ha fatto.
Perché non ti sei preoccupato di difenderla la banca piuttosto di criticare e non fare niente!!!
Nessuno é contrario alla fusione, forse caro ascianesi tu non lo hai capito. Il comitato chiede solo di poter avere la possibilità di vedere gli stessi documenti certificati che ha portato la bancasciano.
Non sono socia … Non sono dipendente banca Asciano… Sono solo cliente Banca Asciano… Perché dico solo?? Perché negli ultimi mesi particolari attenzioni sono state rivolte particolarmente a chi era socio o chi veniva invogliato scrivendo su un pezzetto di carta informale gli interessi che la banca avrebbe elargito… Queste cose le ho viste e sentite proprio nelle filiali Bancasciano di Taverne e Siena… Una vergogna assoluta assistere a telefonate a clienti che vengono minacciati di revoca del fido se vanno a votare per la fusione??? Mamma mia !!!! Stile mafia … Ma cosa è stato promesso a queste persone??? In un clima economico nazionale di disperazione, razzismo dilagante e mancanza di prospettive di lavoro per tanta gente . fa impressione che gente che ha un buon lavoro disprezzi l’azienda che gli da di che vivere ed anche di più . Sono quattro anni che lavoro saltuariamente e che faccio i salti mortali per sopravvivere e credetemi vedere queste cose mi fa dire a chi dirige Bancasciano levatevi di torno queste sanguisughe!!!! C’è tanta gente che ha voglia e bisogno di lavorare!!! Sono schifata….. Saluti a tutti
Cara eretica 66, hai centrato in pieno la situazione,. Si è ben capito che tutti i portavoce (sia i vari bellandi , masoni ecc ma anche quelli ombra, e per ombra intendo i dipendenti che fanno quello che denunci te[minacce e false dichiarazioni]) hanno dei grandi guadagni in gioco. I primi sicuramente tentano di spazzare via gli attuali amministratori per mettercisi loro o loro prestanomi, i secondi attendono cio per aspirare a ruoli maggiori .
Ma quale difesa della banca o della ascianesita. Qua ce solo un gioco politico e di poltrone che il comitato sta cercando di fare, non potendo trovare sbocchi in altri ambiti senesi.
Ce anche il forte dubbio a parer mio che questi signori siano fomentati da altre banche del circondario che hanno la necessita di avere bancasciano e montepulciano divise e piccole proprio per INCORPORARLE in un secondo momento. Questa in effetti e lunica cosa vera che dice il comitato quando afferma che la fusione va fatta. Purtroppo il comitato vorrebbe farcela fare con qualcuno che ci mangera in un sol boccone. Allora si che questi signori saranno contenti!!!
Il comitato sta prendendo in giro tutti quanti. Sveglia!!!!
io non sono proprio convinto che si sia centrata la questione perchè quando sono andato a chiedere il mutuo o il fido in filiale mi hanno risposto che la pratica era subordinata al parere del CDA perciò mi sembra strano che eretica66 abbia assistito di persona a quello che ha detto e mi sembrerebbe più plausibile che certe pressioni siano state fatte dagli attuali amministratori che da quanto ho letto sono gli unici che possono raccogliere le famigerate deleghe. Riguardo alla fusione anche io non sono d’accordo con una fusione che faccia un sol boccone di Bancasciano e perciò viste tutte le condizioni di questo progetto mi chiedo come si fa a votare si a quella con Montepulciano che ci lascia solamente la sede legale, praticamente una lapide alla memoria di quello che fu????
Caro anonimo il comitato é nato per fare informazione, comunicare, parlare.
Tu ne sei capace?
Eretico hai letto il Corriere di Siena on line?? Mi sto veramente appassionando .. La curiosità mi divora .. Il ‘mitico’ Sugarelli ci offre un piatto succulento con dovizia di particolari.. Tutto vero? O ci sono mistificazioni in atto? ? La domanda che mi sono fatta e’ questa : chi è il CORVO di Bancasciano ?? Dipendente, dirigente o chi?? Però mi chiedo anche ma forse Mister Bellandi ci sta depistando visto che è lui sotto accertamenti per i fatti Mps ?? E domenica sera guarderò anche Report su Rai 3 per conoscere meglio gli ‘amici della birreria” …
Salve, io sono un socio di Banca Asciano che domenica andrò a votare un no deciso alla fusione. Una fusione decisa solo da una manciata di persone in fretta e furia “regalando” completamente Banca Asciano a Montepulciano. Molto in piccolo mi ricorda molto “l’accoppiamento” tra MPS e Antonveneta. Anche io non nego che sia utile operare la fusione, ma penso che questa possa essere fatta con molta attenzione senza questa stranissima furia imposta ai soci da poche persone senza un minimo di chiarezza. Io sono senese e considero Asciano parte integrante del nostro territorio e mi piacerebbe “non svendere la banca di un bellissimo paese, che purtroppo negli anni è stato tagliato fuori dalle vie di comunicazione ed è morto a livello imprenditoriale.
Mi associo all’invito di riccardo:eretico guarda
la usl!!!! I movimenti ad personam sono iniziati( motolese ) e la convenzione con le scotte permetera’ un comodissimo trasferimento. Il padre e lo zio si stanno prodigando molto in tal senso, con accordi ben precisi….
Caro FuoriDalCoro, qui non tratta di dover restaurare i musei o esserne gelosi. Io sono per l’apertura delle nostre sedi, ma sono certo che lo si possa fare con le nostre forze, facendo sì che gli introiti rimangano tutti in contrada o, in parte, vadano a giovani contradaioli disoccuopati o ad esodati o a chiunque abbia bisogno e sia in grado (e ce ne sono tanti) di spiegare i nostri tesori. Non vedo perchè si debba beneficiare ancora Civita. Cosa c’è dietro?
inoltre, e non mi sembra cosa secondaria,fino ad oggi le decisioni in contrada si usava prenderle in assemblea. Forse è cambiato qualcosa? i nostri priori non hanno più bisogno del consenso del popolo?
@Barbicone: ne beneficia Civita perchè in passato si è mossa più intelligentemente di altre realtà del territorio (vedi Duomo): così funziona il mercato del lavoro in un posto che non è drogato da un gettito finanziario artificioso. Ci si lamenta (anche a livello nazionale) che non si riesce a far rendere economicamente l’arte e la cultura e, quando qualcuno lo fa, non va bene perchè lo fa nel modo sbagliato. Non so la tua (che intuisco dal nome), ma più o meno tutte le contrade già aprono i musei anche a gruppi di turisti dietro compenso: se adesso viene fatto meno artiginalmente ed in modo più strutturato non va più bene?
@Silvia (quell’altra): ma ancora siamo veramente a parlare di capitalismo e delle valide risorse che ci ha lasciato banca MPS? Si vuole capire che questa città, senza la banca, è poco più di un paesone e che deve necessariamente guardare fuori se vuole almeno mantenere gli standard attuali? Fa male, fa male anche a me, ma è così: è finita. Bisogna rimboccarsi le maniche, guardarsi intorno e cercare di far funzionare le cose al meglio, anche scendendo a compromessi.
In questo caso credo che Civita possa fungere da amplificatore per una iniziativa che, alla fine, costruisce valore (anche economico) per le contrade che, evidentemente (visto che l’iniziativa è rivolta soprattutto ai turisti) non potrebbero gestire la cosa da sole. Io, poi, non lavoro nella cultura e nella comunicazione, quindi è possibile che mi sfuggano alcuni termini della questione. Per me, in questa fase che attraversa la città, il discorso è semplice: se una iniziativa crea soldi e professionalità sul territorio cercando una integrazione con esso, allora è OK. Lo hai letto l’articolo sulla banca di Asciano? Non vedi la differenza di modello economico?
BONARI AD ASCIANO, BERNI A MONTERONI E MONTEMERANI A BUONCONVENTO.
LE CRETE SONO SERVITE!
TI DIMENTICHI LO SCARAMELLI A CHIUSI, QUESTO E’ IL TOP!
Il Bernazzi però è un mito!
Per rientrare in tema non so se si possano mettere dei link esterni, ci provo:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/20/banche-i-dubbi-dei-soci-cassa-asciano-fusione-montepulciano/1220894/
comunque della questione se ne sta evidentemente occupando anche il Fatto Quotidiano. Con poco sforzo magari qualcuno potrebbe provare a farsi un’idea delle questioni in ballo, “Ascianesità” a parte.
Quando il credito verrà elargito con le maniche strette perché ci sarà da pareggiare probabile buco di un bilancio non certificato.
scusate mi era mancata questa che è la minore ma la più evidente delle perle:
Dall’articolo del fatto di cui sopra:
“Se la fusione, infatti, avrà il merito di produrre economie di scala, non inciderà fin da subito in maniera significativa sulle poltrone dei consiglieri. Secondo quanto riferiscono i documenti presentati in vista della prossima assemblea, il consiglio della nascitura banca sarà composto per il primo mandato da 13 persone contro le 14 che oggi costituiscono complessivamente i cda di BancAsciano e dell’istituto di Montepulciano. Per il secondo mandato si scenderà a nove e solo nella terza tornata si arriverà a cinque consiglieri. Insomma, nozze subito per filiali e dipendenti, ma non per management e consiglieri.”
è evidente che è un’operazione di poltrone e di politica e non di strategia economica, anche al netto del Comitato comunque lo si voglia considerare.
Eretico a Monteroni abbiamo un consigliere comunale, il Bindi, marito di una dirigente dell’Arbia Servizi, società del Comune. Un altro consigliere, il Padrini, è il fratello dell’asperante comandante dei vigili. Questo per dire che i conflitti di interesse non sono solo ad Asciano……………..
e l’assessore all’istruzione è un’esponente della cooperativa Giocolenuvole, che a Monteroni gestisce un asilo nido privato e subaffitta uno spazio al Comune per il Centro Gioco Incontro, et alia
rispetto a prima hanno davvero voltato pagina, si stanno prendendo tutto
Cito FUORIDALCORO “Ma aspettiamo comunque di vederci più chiaro: potrei anche aver frainteso. Se poi si tratta di “gelosia” della propria contrada e del proprio territorio, lo posso condividere e capire, ma dobbiamo veramente sforzarci di aprirsi (con intelligenza) a quello che c’è fuori se vogliamo sopravvivere.”
Proprio quando ci siamo aperti a persone NON di Siena ci siamo ritrovati così..ma forse mancava l’intelligenza che citi.
Noi dobbiamo sforzarci, Noi dobbiamo sopravvivere, giusto, ma non vendere le contrade.
Poi se mi dici che non siamo capaci a prendere un’ iniziativa ma solo a CRITICARE quello che ci piove addosso ti dico che hai super ragione!
Proprio di questo sto parlando: dobbiamo essere in grado di valutare con intelligenza le (poche) opportunità residue ancora presenti sul territorio, discriminando quelle legate a gruppi di potere che intendono erodere le ultime risorse da quelle che, invece, creano valore per la città e cercano una integrazione con essa.
Credo che dobbiamo imparare a ragionare in un’ottica di comunità: io (lo ribadisco) non sono un commerciante e non lavoro nel turismo o nella “kultura” (e forse questo mi rende miope davanti a questa iniziativa), ma sono felice di sapere che le guide senesi avranno maggiori opportunità di lavorare e che le contrade -che dovranno necessariamente cavarsela da sole in futuro- potranno trarre un utile da una iniziativa che comunque avrà una durata limitata nel tempo.
Io ragionerò troppo semplicemente, ma questa mi sembra una iniziativa che può creare ricchezza e professionalità destinate a rimanere qui, mettendo in luce delle realtà un po’ in ombra che sono fortemente legate al territorio (a meno che non si mettano a smantellare il centro storico lastra per lastra).
Non mi pare una iniziativa che cambia il rapporto contradaiolo-museo, ma che interessa il rapporto turista-museo, mai veramente valorizzato se non in modo un po’ abusivo.
Dita incrociate per il 26… per chi ci crede esiste la giustizia divina, ma io preferisco quella terrena (nonostante una certa qual sfiducia di fondo per la magistratura italiana, eccezioni a parte).
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/20/banche-i-dubbi-dei-soci-cassa-asciano-fusione-montepulciano/1220894/
Eretico, puoi trovare il modo di pubblicare i commenti su Enrico Rossi e Carlo Palermo?
Li stiamo aspettando
Riproverò, non so cosa sia successo, e mi scuso di nuovo: chi conosce gli autori dei commenti, comunque, può dire loro di rimandarli nel prossimo, succulento, articolo…
L’eretico
A leggere questo post sembra che tutti siano esperti di banca e di prospettive strategiche aziendali ecc… Ecc…
A vedere la situazione di Siena non si direbbe…. Una banca fallita, pochissimi imprenditori e un monte di persone che stavano a traino di babbo monte.
Caro anonimo non è questione che “tutti siano esperti di banca e di prospettive strategiche aziendali ecc… Ecc…” ma fino ad oggi quasi tutti (non l’ eretico e pochissimi altri) sono stati in silenzio ad accettare supinamente gli accordi politici ed economici che venivano fatte solo da poche persone, proprio come stanno tentando di fare ora con Bancasciano. W la trasparenza!!
Cari concittadini,
Premetto che non sono socio della banca, ma visto il gran clamore sulla vicenda voglio dire la mia.
Ma avete visto che dietro il Comitato c’è un sindacalista nostro concittadino pagato profumatamente per il lavoro che non svolge e sicuramente persona a cui non affiderei mai i miei soldi?
Quando si dice sputare nel piatto dove si mangia.
Caro Ascianese io non conosco la persona che te citi, ma per me chiunque metta il luce “inciuci poco chiari e trasparenti” e che comunque crei motivo di discussione su un aspetto così importante è una persona che io ringrazio e apprezzo. Naturalmente poi ognuno di noi può valutare i vari aspetti della vicenda. Ti dico OK per la fusione basta che non sia una svendita della banca a profitto di pochi. Hai letto che resteranno 13 persone nel consiglio? Forse più che un non socio sei un parente di qualche consigliere della Banca?
io invevece conosco il sindacalista in questione, è una brava persona, seria, pagato bene per svolgere altrettanto bene il proprio lavoro al quale non si è mai tirato in dietro, garantendo e stabilizzando i posti di lavoro dei dipendenti. il fatto che sia pagato profumatamente ( da tutte le banche del credito cooperativo toscano; 27 banche per l’esattezza), a te non dovrebbe riguardare minimante, dal momento che non essendo socio della banca. Non lo paghi!!!!
e vorrei ricordare a te e a quelli che sputano merda contro le persone, che i VERI PROPRIETARI DELLA BANCA SONO I SOCI E NON I MEMBRI DEL CDA!
che stanno regalando una banca, come se fosse una bicicletta!
Ma l’ascianesità secondo te la dimostrano i membri del cda?? Lorenzoni,Bonari ( babbo del sindaco),e il direttore generale Guerrini ( ascianesi docg)che stanno mettendo in ginocchio un paese, secondo te per interesse o per la comunità?
Si e sarà il prossimo Papa! Sicuramente non è con il lavoro che ha fatto carriera. Talmente attaccato alla Banca dove ‘dovrebbe’ lavorare da aver deciso di distruggerla….sarà mica che non l’hanno fatto partecipare alla torta della fusione?!
Dopo quel l’articolo sul Corriere purtroppo i dubbi sono certezze….l’obiettivo è distruggere la Banca, e la cosa peggiore è che le serpi sono in seno, tra i dipendenti.
Purtroppo comunque vada da lunedì questa banca non ci sarà più, con tutto quello che è successo in questi mesi.
Spero per lo meno che venga votato il SI, per non cadere ancora più in basso. Che squallore questo Comitato….se sparare su tutto, puntando sul populismo, è l’unica cosa che sa fare (o forse l’unica che può far vedere)
Eretica66 ha colto bene la situazione. Qui ci sarebbero dipendenti da mandare a casa subito ed invece finiranno per pagarne le conseguenze gli altri, quelli che a lavoro si sono dati da fare e si danno da fare per noi clienti.
In bocca al lupo ragazzi
Caro Ascianese, si da il caso che il sindacalista che hai citato, oltre a svolgere integralmente il suo lavoro, si impegna, nel tempo libero, a far trasparenza e chiarezza per quanto sta accadendo.
Ricordati di non sputare merda sulle persone oneste e corrette,e impegnati a salvaguardare e informarti di quello che ti sta a torno.
Se tu fossi stato un socio, e avessi potuto partecipare alle assemblee, avresti potuto constatare che, anche il presidente Lorenzoni, ha in più di un’ occasione tirato in ballo il suddetto sindacalista, che si è impegnato a tutti i costi per garantire e stabilizzare i posti dei dipendenti (ha fatto molto bene il suo lavoro).
si ma forse tra i sostenitori del no non se ne eè accorto nessuno!!!
Ho letto i commenti e posso dire che ancora ci sono molte persone ‘sane’ che non hanno spento il cervello e ragionano senza farsi influenzare dalle chicchere. Il compito sarà molto arduo, la casta è ancora forte, ma il fatto stesso che tanti ‘altarini’ siano stati scoperti è una cosa positiva. Internet, con i vari blog come l’Eretico e altri validi, è un mezzo utilissimo per far venire fuori la verità quindi personalmente sono un po’ più ottimista che nel passato per una, pur lenta, riscossa della nostra Siena e provincia. Però tutto questo dipende solo da noi, bisogna avere il coraggio quando siamo a decidere col voto o con le manifestazioni, tipo quella ultima avvenuta, di metterci la faccia e scordare l’eventuale orticello che potremmo coltivare alla barba del prossimo, ora siamo tutti il ‘prossimo’ se affondiamo, lo faremo tutti, non ci sono più i salvagenti Monte o Fondazione, ricordiamolo, le vacche grasse sono finite. Quanto ai dubbi di barbicone72 condivido quanto dice, ma come siamo messi l’iniziativa Civita porterà solo benefici, bisogna aprirci non possiamo più essere autarchici, non ce lo possiamo più permettere. Bisogna essere collaborativi e nello stesso tempo, magari, con i nostri priori, economi, essere sull’operato di Civita.
Intanto a leggere il Corriere di Siena pare che sia arrivata un esposto in Procura per la vicenda.
http://corrieredisiena.corr.it/gallery/156531/Finisce-in-tribunale-la-fusione-Bancasciano.html
Chi ha attaccato a taverne e ad Arbia i manifesti anonimi e fasulli che promuovono il si? Se si vergognano a firmarsi ci sarà un motivo?
Cena pagata a chi ci dice chi ha attaccato i manifesti a taverne
Questa storia della Banca di Asciano è l’ennesima trippa alla senese se non all’italiana. Si contrappongono due parti improponibili e rischia di pagarne le conseguenze chi non c’entra nulla.
Se sono vere le notizie sui compensi e sulla proroga dei CDA i dirigenti sono indifendibili. Purtroppo l’azione del comitato è viziata, come leggo, dalla presenza di personaggi diciamo ingombranti per non dire peggio. Viste le vicende che hanno loro coinvolti, se veramente volevano fare una cosa di affetto per la Banca e disinteressata, bastava non entrassero nel Comitato. Davano una mano da dietro e mandavano in prima linea uno di noi ascianesi. Ho paura che i timori di qualcuno sulla eventuale voglia di potere, o altro, a qualcuno non sia passata nonostante la lezione che dovrebbero avere imparato da qualche loro amico ex presunto banchiere non del mestiere.
Non sono di Siena (dove però vivo da illo tempore) e mi emozionano gli interventi sui musei delle contrade perché in ognuno di essi c’è un sentimento di appartenenza territoriale, una cittadinanza sconosciuta altrove, di cui ogni senese è portatore.
Sulla banca Asciano. Qualcuno sa quanto costa acquistare il diritto di voto? Gli Ascianesi potrebbero acquistare il diritto e boicottare questa fusione.
I processi, caro Eretico, si dice che habeant sidera, ed in effetti forse le congiunture astrali potrebbero servire a spiegarne l’esito Ma visto il tema decidendo Ti auguro che sant’Ivo provveda a tutelare il superavvocato, regalandoti una strepitosa assoluzione.
Parlo da esterno, in quanto non socio, ma cliente (almeno per ora), della Banca Asciano, ma pongo solo una domanda. Le decisioni del CDA di Banca Asciano passano o no al vaglio dell’assemblea? Penso di si, quindi chi avrà il potere di prendere la decisione sono i soci. Penso anche che la base sociale di Banca Asciano sia più autonoma e legata al territorio, e soprattutto possa essere messa al corrente delle vere informazioni, di quanto poteva essere quella di MPS.
Quindi spero non si ripeta quanto successo al MPS, dove in assemblea è sorprendentemente brillata l’assenza dei cittadini Senesi e dei piccoli soci, lasciando solo pochi a tentare di ostacolare lo scempio, consentendo a quella che qualcuno ha definito una “banda di delinquenti” di fare i c…i loro e di portare Banca e territorio all’attuale disastro.
Quindi mi aspetterei che i piccoli soci di Banca Asciano, che oltre tutto in questo caso dovrebbero votare per voto capitario (non in base alle azioni possedute) facciano la scelta giusta per Asciano e il territorio, anche Senese. Se invece decideranno liberamente e democraticamente per la fusione ognuno dovrà accettare il fatto e trarne le proprie conclusioni.
Se non ho inquadrato bene il problema gradirei delle spiegazioni.
Domani ci sarà l’assemblea di Bancasciano, ma al di la del risultato, la Bancasciano ha già perso comunque. Sicuramente la fusione è la mossa più giusta da intraprendere, ma no a queste condizioni. In una serata organizzata dall’attuale Cda per dare informazione sul progetto di fusione (15 gg fa, non un anno fa) ho assistito alla presentazione di un funerale e non di un matrimonio, e questo mi ha profondamente turbato. Compresa quella tifoseria da stadio che acclamava gli interventi dei sostenitori del NO. Chiudo dicendo che visto che è stata lasciata a Montepulciano sia la Dirigenza che la Presidenza, facendoci credere che avere la maggioranza Ascianese in CdA serva a qualcosa, il CdA uscente dovrebbe dimettersi in tronco a prescindere dal risultato.
Domenica si gioca una battaglia per la libertà e la democrazia. Occorre solo vincere . No a questa fusione
Un saluto all’omonimo di Sinatra che voleva ripercorrere le strade del più celebre frank nella grande mela
Vittoria del no alla fusione contro tutti i poteri forti
Ma alla fine sapete com’è finita! Che il no alla fusione ha vinto in una assemblea con 1400 votanti (incredibile!) 750 no e 590 sì.
State a vedere che la rinascita parte da Asciano e che quando si parla di problemi veri la gente si esprime e si esprime anche bene in barba ai diktat dei politici e dei padroni. Son proprio contenta
No no, infatti non ce stato nessun diktat e nessuna manovra politica dietro!!!!!!! Come no!!. Come l’intervento del sindaco di asciano!!
Ma fatemi il piacere. Staremo a vedere come finirà la cosa io ho molta paura.
… è andata bene… hanno vinto i no.
Vediamo adesso cosa succede:
– dimissioni del CdA? siamo in Italia non si dimette nessuno
– Rivalutazione del piano di fusione secondo le richieste del Comitato?
– Valutazione di diversi partners per un nuovo piano di fusione?
Intanto la BBC Montepulciano ha fatto la fidanzata rifiutata perché i soci in contemporanea con Asciano avevano fatto la votazione e lì hanno vinto i sì.
Vediamo se anche loro da ora si faranno delle domande e cercheranno delle risposte oppure se si trincereranno dietro lo sprezzo per il “gran rifiuto” di Asciano.
Caro Raffaele, ti auguro che la vittoria della civiltà e della democrazia nella vicenda di Bancasciano ti siano di buon auspicio per mercoledì prossimo.
Un abbraccio ad un paladino della libertà.
Jacopo Conenna
Ieri sera si è svolta l’assemblea di Bancasciano che, oltre a far segnare il record storico di presenze, ha rispedito al mittente (CdA) la proposta di fusione.
I soci, veri proprietari di una BCC come Bancasciano, hanno fatto sentire la loro voce e di fatto sfiduciato il CdA.
Ora se tali signori avessero quantomeno un briciolo di dignità, dovrebbero dimettersi seduta stante. Ma vogliamo scommettere che non lo faranno?
Che dire.
Mi fa piacere che le decisioni dell’assemblea siano andate nel solco dell’invito che avevo fatto all’autodeterminazione e all’autonomia dai diktat dei poteri (forti o meno forti che siano).
Penso anche io che le dimissioni del CDA siano quanto mai opportune. Altrimenti altra assemblea per eventuale sfiducia.
Che sia un primo segnale di risveglio civico nel territorio?
Ora l’importante è mantenere totale autonomia da chiunque, e che non ci siano strumentalizzazioni da parte di nessuno.
Caro socio felice se il cda si dimette la banca sarà commissariata in quanto priva di un organo esecutivo! È questo che voleva il comitato? Oppure era dire no a un progetto di fusione, andare avanti fino al prossimo maggio, trovare 7 nuovi consiglieri e fare un nuovo cda? La dimissione degli amministratori non me la auguro perché regalerà la nostra banca ad una realtà più grande facendola definitivamente scomparire!! La fusione non era la soluzione ma sicuramente una svolta allontanandosi dalle politiche della città di Siena che alla banca hanno portato fin troppi problemi nel settore immobiliare e avvicinandosi ad un tessuto imprenditoriale più vero e sano come quello della valdichiana!!sarà mica che le forze politiche senesi non hanno voluto questo allontanamento? E il sindaco che fino alla mattina era per la fusione (logico visto che bonari pater è nel cda della banca) all’improvviso ha cambiato rotta chiedendo un rinvio dell’assemblea?? Ordine di partito?? Il tempo parlerà.
Lo scopo del comitato era quello di bloccare la fusione, voluta esclusivamente dal CdA e, fino a domenica, mai passata al vaglio dell’assemblea dei soci, che poi sarebbe proprietà della banca… Di fronte ad una cosa del genere, il voto di domenica rappresenta la “SFIDUCIA” della proprietà nei confronti della dirigenza.
In una situazione del genere, chiunque abbia un briciolo di dignità si dovrebbe dimettere, seduta stante!
E non venite a paventare lo spauracchio commissariamento! Il bilancio è stato approvato e si tratterebbe solo di lasciare in carica il CdA uscente fin quando una nuova assemblea dei soci non ne abbia nominato uno nuovo!
Ma tanto parlo a vuoto, i cari consiglieri non si dimetteranno MAI!
Peccato che nessuno di quei bravi ascianesi così campanilisti e sinceramente attaccati al loro paese non si siano posti una semplice domandina:-quei senesi così generosi da spendere tanto del loro prezioso tempo per risvegliare il loro spirito ascianese da tempo sopito,invece di dedicarsi alle loro amicizie prestigiose e tristemente famose in quel di Siena,lo avranno fatto disinteressatamente o per qualche torbido e nemmeno tanto oscuro fine?Sarebbe veramente imperdonabile che tante persone ingenue e oneste fossero state ingannate dai soliti noti abituati a muoversi nel torbido e nell’illecito (vedi MPS)…..mah….ai posteri l’ardua sentenza .. Non ci sarà da attendere troppo se il mio intuito ha visto giusto …e allora i cori beceri da stadio lasceranno il posto a qualcos’altro..
Cari amici e discepoli sono fiero di voi. Complimenti a tutti i capoultras del comitato e i vari dipendenti!!!! Mi raccomando continuate a fare soltanto i vostri interessi come vi ho insegnato!!!!!
Ps
Mi mancano le chiacchierate intorno ad una birra con i vecchi amici di sempre………
Cara anonima di Asciano io credo che il torbido e nemmeno tanto oscuro fine in realtà che te citi sia stato in realtà perseguito dal consiglio di amministrazione. Io credo che la fusione fosse stata fatta in modo “più limpido” nessuno e dico nessuno si sarebbe opposto.Spero che il segnale venuto da Asciano domenica sera serva a coinvolgere in futuro le persone per evitare sempre di più gli accordi politici ed economici interessati imposti da poche persone (vedi Antonveneta-MPS) alla comunità.
ah Romolo….v’hanno già strumentalizzato!
Ho letto du fb un commento del Sindaco di Asciano a quanto avvenuto domenica in assemblea. Leggetelo tutti è davvero incredibile, parla di finanza, ma dice cose assurde, veramente assurde.
La politica ha già rovinato MPS e credo basti. Questi sono da legare!
E sapete cosa intendo per questi.
Ma il comitato che si fa tanto bello mi sembra bravo solo a criticare. Visto che per loro la fusione era da fare ma in altro modo, dove è il loro progetto? In sette mese di confusione e contestazione, di progetti ne poteva fa anche dieci, ma perché non l’ha mai tirati fuori? Forse non quelli del comitato non hanno le palle?
Quali sono allora i veri interessi di tutti gli amici del no?
Seguo da mesi la vicenda ma non ho mai visto una valutazione economica della fusione, anche quelli del no che criticano gli altri per le poltrone, mi sembra che abbiano fatto guerra solo per le poltrone, forse vogliono cambiare i musicisti ma non la musica.
Questi signori della banda del “no” che si incazzano per i pochi dipendenti non ammessi all’assemblea, forse trascurano tutti gli altri – e che sono la maggioranza – che non la pensano come loro. Non sarà per caso che questi dipendenti così attaccati alla banca ed al no, non siano invece attaccati a interessi personali?
Non vorrei che gli ascianesi, che si sono fatti convincere dagli astuti senesi, non abbiano in futuro da grattarsi la chiorba.
Povero Meio che fine ti fanno fa!