Adieu, Mps…
Da Siena Capitale europea della Cultura (meglio con il k), a Siena Capitale europea del debito: complimenti, vivissimi, a tutti i responsabili, che hanno nomi e cognomi (qualcuno anche il nickname…). Nomi che qui, in questo blog – a differenza che sulla stampa serva, principale responsabile morale del disastro – avete sempre trovato, dai tempi gloriosi di Mussàri Giuseppe in avanti: non c’è da ritornarci, dunque, più di tanto.
Certo che dopo le odierne parole del finanziere Davide Serra (per chi non lo sapesse, legatissimo a Renzi) contro la vecchia guardia piddina (molto più gravi e precise di quelle di Grillo!), che fa adesso, il chiamato in causa Bersani: sbrana lui, che vuole prendere la tesserina Pd, così fashion?
E su Siena: il Guicciardini, quell’intellettuale di profondi studi messo a capo del Pd provinciale, insiste sulle scuse che i cittadini dovrebbero offrire al Pd?
Franchino il Ceccuzzi, da par suo, uscito da poco dalla curiosa afasia che l’aveva colto negli ultimi mesi, non ha niente da dire sul suo Profumo Alessandro, cui volle stringere la mano platealmente appena insediatosi? Ci faccia sapere, Franchino il Ceccuzzi: magari anche di quella doppia versione (una per i magistrati, una per il pubblico) data su come avrebbe saputo dell’acquisizione di Antonveneta…
Il Paonazzo del Nicchio (l’ex Sindaco Maurizio Cenni: lo dico per i lettori foresti), colui che ha benedetto il matrimonio pre_Antonveneta tra Casini e la Caltagirone, che fine ha fatto? Esiste sempre? Ha perduta la favella?
Meno male che c’è il Sindaco attuale, il prode Valentini: mentre i suoi pretoriani sono a giro per i boschi di Monteriggioni (non per funghi: cercano il Piano urbanistico, misteriosamente smarrito…), lui ritrova lo smalto dei giorni migliori, di quando non trovava pace fino a che i responsabili dello scempio Mps non fossero stati puniti (che paura, gli avrà fatto, che terrore!).
Però curiosamente né lui né i pennivendoli di Sistema tirano fuori ciò che dovrebbero: cioè che il top management – come questo blog scrisse per primo – si è aumentato un mesetto or sono lo stipendiuccio, visto come e quanto è bravo, capace e qualificato.
Come scritto varie volte, è una situazione da presa della Bastiglia: ma siamo nella Siena attuale, non nella Parigi del 1789, ergo al massimo qualcuno dovrà piuttosto prendere qualche pastiglia…
A proposito di pastiglie, mi scrive un ex montepaschino, adesso fruendizzato: dicendomi, tra le altre cose, che gli esternalizzati in effetti dormono molto meno di prima e spesso ricorrono a farmaci. Forse Mps si è convenzionata con qualche casa farmaceutica nel campo dei sonniferi?
Il fruendizzato mi ha descritto le cose dall’interno: uno spaccato di amarezza e frustrazione di cui ovviamente la stampa embedded non ama occuparsi. Oltre alle problematiche psicologiche, c’è comunque dell’altro, di più concreto: gli esodi incentivati di cui dal 1 novembre molti montepaschini godranno (se così si può dire), Fruendo non ha nessuna intenzione di concederli ai suoi nuovi dipendenti, ceduti amorevolmente da Mps (1066, in tutto). Giusto perché si sappia.
Il 26 ottobre 2014, dunque, non solo chiude i conti con il rapporto tra la città e la banca (non è più una novità, ormai), ma chiude i conti anche con l’idea stessa di banca Mps che ci aveva accompagnato negli ultimi anni: adieu, Mps.
Un delitto pressoché perfetto: c’è il morto, ma non verranno mai puniti gli assassini…
Ps Lo scorso 8 settembre, ho scritto il pezzo intitolato “Mps, Ha da passa’ o’ 2014”, in cui anticipavo ciò che stava per succedere, smontando le ali all’ottimismo, del tutto fuori luogo, dei vertici Mps, subito assecondato dai pennivendoli.
Commentò, tra gli altri, il dottor Andrea Enria (sarà stato lui davvero?), dell’autorità bancaria europea. Concludeva così:
“Basterà attendere qualche settimana per verificare se ha ragione Lei o gli esponenti del partito di maggioranza relativa”.
Come al solito, ha avuto ragione l’eretico…
Io a questa Banca gli auguro di fallire nel modo peggiore… pari pari come loro hanno fatto fallire me 5 anni fa… lasciandomi sul lastrico insieme ai miei dieci dipendenti… sono stati senza pietà… Cari montepaschini alle volte la ruota gira… e io godo
ma te vai a cacare !
bel ragionamento a sciabordito.
idiota !
che c’entrano i dipendenti con chi ti ha lasciato sul lastrico ?
continuiamo a ragionare così mi raccomando….
Eccolo qua, “Luciano”, una delle principali cause di questo disastro che la città sta vivendo. Gente che non vede più in la del proprio naso. Coloro che nel tempo hanno permesso tutto questo. Un classico esempio di idiozia allo stato puro.
Ho pubblicato commenti con parole decisamente censurabili, perché NON rivolti contro un singolo.
Non ve ne approfittate, però: moderare i termini, dunque…
Ciò che qualcuno voleva, comunque, è stato raggiunto: mettere le vittime le une contro le altre.
Altro indubbio successo del tandem: speriamo si alzino ancora lo stipendino…
L’eretico
E vero Eretico anche io non approvo le offese, ma anche i commenti co me quelli di Luciano forse andrebbero censurati.perché quando le cerchi il mi babbo mi diceva ” s e prendi so le tua”
La cosa triste, oltre a sapere che i responsabili dello sfacelo non verranno puniti ne dall’uomo ne (forse..) da Dio (ma verso il secondo le preghiere in tal senso sono a milioni…) è che ancora molti senesi, ebetizzati dall’indottrinamento/disinformazione pluridecennale del noto massone pelato, pensano che le cose non vadano poi così male, che non è possibile che il monte salti, che Siena sia così allo sbando, e non rimpiangono di aver continuato a dare il loro voto a chi ha distrutto e, peggio ancora, fatto distruggere un patrimonio multisecolare, il passato e soprattutto il futuro dei nostri figli. I fruendizzati sono i primi, presto toccherà al comparto informatico, il “meccanografico” come si chiamava nei tempi buoni del monte, perchè ormai ha sempre meno senso la sua funzione, siena a questo punto non è più strategica per nulla: vie di comunicazione, collegamenti telematici, location del centro elettronico…molto meglio Firenze e, perchè no, Milano, visto quanto detto anche dal caro Mingrone… Pare che non si arrivi neppure a aprire il panettone prima che qualcuno, a poco prezzo visto l’andamento dell’azione, possa comprare questa “gran bella” banca, col bene placido del “fenomeno dai grigi capelli” (che ha fatto esattamente quello che la scuola dei consulenti gli ha insegnato: fuori gli interni e dentro i suoi uomini di fiducia, si fa finta di far qualcosa, si fa curriculum e soldi, si becca la liquidazione e poi ciaoo, se la ditta fallisce…chi se ne frega…) e il “pelato” gran-comunicatore-ai-dipendenti che non manca mai di elargire le sue autoproclamazioni con stupende mail interne ogni volta che deve annunciare un (troiaio di) risultato della sua fantastica gestione.
Al monte si respira un’aria terribile, non c’è più stimoli, progetti, voglia di fare, e la rassegnazione è davvero un male virale devastante per un’azienda. Dante era stato troppo buono con i senesi, questa non è solo gente vana, è brutto a dirsi ma questa è gente senza orgoglio, dignità, amor proprio, che si è fatta portar via tutto senza lottare, e che, prove palesi, ha ridato il controllo agli stessi che l’hanno portata alla rovina. Complimentoni!!
ineccepibile dall’inizio alla fine
Caro Eretico
Una settimana fa ti avevo detto che la partita a scacchi era persa e che me ne sarei andato definitavamente, con dolore da questa terra.
Tanti anni fa presentai domanda alla Banca, mi fu risposto che non avevano bisogno di personale. Preferii partire par altri lidi, da primo ebbi delle difficoltà.
poi capitai in un luogo dove i dottori e professori bravi si davano del tu. E mi feci una posizione solida. Ora potrei essere come Sapia e vedere la disfatta dei miei conciddadini e goderne, ma questo no, perche mi sono solo indifferenti.
Vedi Eretico le persone si dividono in chi sa fare e chi no. Ecco perché ritengo che il titolo di studio non debba avere valore legale, a me non è mai servito. Bisogna saper fare, il resto sono chiacchere. Comunque per i dipendenti ci sono i sindacati a difenderli, quindi non ci dobbiamo preuccupare per loro.
E’ incredibile che i senesi continuino a dar fiducia ad una classe politica che in pochi anni ha distrutto un territorio e mandato in fumo (tutto compreso) un patrimonio di 40.000 miliardi. Cifra superiore a quella di bilancio annuo del 75% dei paesi del mondo. Ora si palleggiano le responsabilità, parlano di gestione scellerata, ma dove erano ? Davvero dormivano tutti ? Il Ceccuzzi era segretario del PD con enorme potere decisionale e ancor oggi continua imperterrito a manovrare e condizionare la Città (vedi nomina del nuovo Presidente della ormai defunta Fondazione). Imperterriti continuano con le solite logiche spartitorie locali che hanno portato questa mortificante situazione. Continuano a nominare amici e compagni solo perchè tali e non in funzione di professionalità riconosciute a livello nazionale. E i senesi ? Che diamine, tutti contenti. Bella razza !
Interessante la storia del montepaschino fruendizzato. Perchè non ci dai qualche particolare in più sulle condizioni lavorative attuali degli ex Mps, pubblicando (se possibile, chiaramente) le descriziooni fatte?
Sono convinto che ne viene fuori uno spaccato di vita lavorativa molto meno tragico di quello descritto, per lo meno a giudizio di chi con le tensioni e con le difficoltà psicologiche del lavoro,che non siano il “…porca miseria la mia collega sfoggia il tailleur che ho visto in vetrina dal Cortecci e non ho comprato io….” , ha a che fare giornalmente e le affronta anche senza masticare antidepressivi.
Sinceramente, se il problema è l’aumento delle preoccupazioni di chi prima sguazzava in sedicesime e diciassettesime gli dico: benvenuti nel mondo normale!
Se il problema è che qualcuno non avrà dorati scivoli per avere dorate pensioni retributive gli dico: pensate a chi andrà in pensione col contributivo, che poi vi passa la tristezza!
Il tutto con il massimo rispetto di chi all’interno del Monte si è sempre fatto il mazzo.
bel qualunquismo del cazzo !!!
Altro fulgido esempio di chiacchere da bar..sedicesime, diciassettesime, segretarie in topless…a chi è di basso profilo umano non resta che l’invidia. E godere se la casa del vicino crolla,non rendendosi conto che reggeva la montagna che presto franerà e porterà via anche la sua. Complimenti. Genio
Infatti la Banca va benone, l’università è al top delle classifiche mondiali e la città risplende fulgida di successi… tutta colpa delle dirigenze?
Mi sa tanto che chi non vede la realtà non sono i qualunquisti.
eh no…qualunquismo proprio per niente caro mio……..te lo dice uno che è andato a lavorare fuori Siena e che si è preso tante volte del coglione perchè con tutte le “possibilità” che c’erano a Siena semplicemente prendendo tessere politiche o essendo amico dell’amico…andare fuori non avrebbe avuto senso…….che la mattina per il Corso ci fossero frotte di montepaschini che andavano a fare colazioni varie a destra e manca o in tempi più recenti addirittura in massetana (ergo prendendo l’auto) è vero per davvero…..fare il folosi per il Corso è sempre stato un Must…….ora di folosi, spero, ce ne saranno di meno…ma di gente che dovrà andare a lavorare fuori invece sempre di più……saranno coglioni anche quelli? Qualcuno forse capirà anche cosa voglia dire “lavorare”………….
La gente a girello per il corso ci sta, è vero e sono d accordo. Ma i tempi sono molto cambiati. Ci sono i tornelli e devi usare il badge per uscire (giustamente). Quindi mi dispiace ma continui a parlare per “sentito dire” o di cose che sono cambiate nel tempo. E poi ricorda una cosa. La DG di Siena è una MINIMA parte dei lavoratori del Monte..quelli che sono in filiale..che si fanno il culo..che hanno tutti i giorni a che fare con i clienti.. Io parlo di QUESTE persone! Su 27Mila dipendenti..quelli delle generatine per il corso saranno stati 150. Non si può sempre generalizzare. Quindi…qualunquismo.
Mamma mia come vi brucia….forse tu sei uno di quelli delle filiali…quelle che erano così utili da essere state chiuse a centinaia, o forse sei uno di quelli fruendizzati, ritenuti così utili dall’ultima dirigenza che ha deciso di “esternalizzarli”. E non si parla di qualcuno ma di qualche migliaio. E’ ovvio che parlando in generale non si possa guardare alle singole realtà, resta il fatto che in generale negli uffici di MPS c’è o c’era tanta gente che a guardar bene poteva anche non esserci e nessuno se ne sarebbe accorto. Se poi vogliamo parlare di strutture probabilmente create ad hoc per far rientrare gente di Siena che lavorava fuori, possiamo parlare anche di quello….nella gestione MPS ci sarebbe da parlare di tante cose ma proprio di tante….il problema per quelli a cui brucia è che il risultato finale è sotto gli occhi di tutti: fallimento totale su tutti i fronti, il che vuol dire che le politiche passate (ultimo decennio) sono state completamente sballate senza se e senza ma ed a questo non ha contribuito solo la dirigenza, hanno contribuito anche tutti quelli che si sono prestati al sistema Siena………….
Ma anche dire che sarebbero solo 150 su 27 Mila i ” corsisti ” e’ qualunquistico !!!!!!!!!!
Che fra tutti i dipendenti mps molti avessero svolto il proprio lavoro nessuno lo mette in dubbio, ma bisogna pesare quanto incidevano i pochi che non lo facevano ……… Visto che voi siete molto attenti ai RATING
Sono perfettamente d’accordo, così come mi fa tristezza sentire di presunti “stress” da ritorno a condizioni normali, quelli in cui la maggior parte degli italiani vive oggigiorno.
Poverini, si lamentano, sono stressati.. certo, se il sultano del Brunei lo mettete a lavorare in vigna si sentirà stressato, ma alla fine magari si diverte.
Il problema è chi ha avuto il posto al Monte grazie a babbi, zii o politica, a chi è cresciuto nella bambagia, nei bonus garantiti, nel compitino da svolgere prima che alle 16.45 cascasse la penna di mano: a loro auguro di formarsi le ossa per incarichi e situazioni diverse per riciclarsi al meglio in un mercato del lavoro che è ben più selvaggio rispetto a quello a cui sono abituati.
Poi chi è valido emerge sempre, certo, e grande rispetto a chi ha VERAMENTE lavorato in questi anni senza scaldare la sedia.
Auguri a tutti !
http://www.ilcittadinoonline.it/news/177366/Mps__due_settimane_per_presentare_le_modifiche_al_piano_industriale.html
cioè fatemi capire…..un mese fa si so’ alzati gli stipendi e ora dovrebbero abbassarseli….
MPS è una banca fallita tenuta i piedi con i soldi pubblici delle nostre tasse. Forse sarebbe meglio chiudere la baracca…
Non è assolutamente vero. Chiacchere da “contadino” che ripete quello che dice l’amico analfabeta con il giornale davanti. Gli aiuti di stato non sono stati “presi” dalle tasche dei cittadini. E comunque sia in larga parte gia restituiti allo stato con tanto di interessi. Quindi, caro amico, ma di cosa parli?
…tanto a Siena si fa come ci pare….per anni e anni abbiamo goduto dei soldi della fondazione, ma avete mai letto a chi venivano dati e per quali progetti? anche all’associazione degli assaggiatori di grappa…poi un cinema all’havana per vedere i film italiani e ancora spese istituzionali per quell’associazione….elenchi ed elenchi di soldi dati a destra e a manca…intanto Siena rimaneva e resta isolata da Firenze, dalla Toscana, dall’Italia e dal Mondo….vorrei ognuno di voi portarvi una volta sulla “Sita” che porta a Firenze oppure sul trenino che porta a Firenze e ferma a Granarolo…ore e ore per fare 50 km….
Oppure fatevi un giro per Siena intorno alle mura, ricoperte dai rovi….in questi giorni è uscita la foto con il Priore del bruco, che in tuta blu e con in mano un pennato fa pulizie intorno a Pian d’Ovile…
Diciamocelo pure siamo Bestie Rare!
Ma perchè arrivare a questi estremi, dalle stelle alle stalle, dall’avere una piccola Montecarlo a ritrovarsi a vivere in una piccola città di provincia….
Facciamoci tutti un bel bagno di umiltà, rimbocchiamoci tutti le maniche e diamoci da fare!
Probabilmente il montepaschino fruendizzato al momento dei misfatti se ne stava buono buono e zitto come tutti gli altri (il primo “grande” sciopero contro la vecchia dirigenza fu se non ricordo male 3 giorni dalle dimissioni di Mussari dall’ABI… 3 giorni dopo, non prima). Al montepaschino fruendizzato dica che in questa città pochi veramente pochi (ma c’erano) negli anni d’oro non avevano uno stipendio lauto e garantito e facevano impresa (Senza tessere di partito) e cercavano di dare lavoro ad altri o comunque di farsi la pagnotta da soli e tutti hanno passato notti insonni per le mancate cifre da incamerare o sul modo di trovare “il pane” da dare a figli e familiari (BENVENUTO NEL CLUB CARO FRUENDIZZATO).
Capisco che è una cosa impensabile, una città come Siena che ha vissuto nel totale parassitismo con le grandi mucche da cui mungere ma la realtà è questa e non quel ventre di vacca in cui la città ha vissuto fino ad ora.
Lasciamo perdere poi le tutele che avevano certi inquadramenti fino a 12/24 mesi addietro, tutele totalmente fuori luogo/mercato anche in una situazione non di crisi.
E’ paradossale sentire nei nostri ambiti sociali come la sera in contrada, impiegati MPS o delle altre grandi parrocchie cittadine, che si lamentano per il giorno di solidarietà o i 3 buoni pasto in meno o perchè sono stato spedito in fruendo, mentre c’è gente che ha sempre lottato con fatica e continua ad avere la decenza di non lamentarsi non avendo la garanzia dei soldi a fine mese.
La ruota gira come si diceva in altro commento, e il “BELLO” purtroppo ha da venì.
Ovviamente non posso che condividere anche le virgole!
Vogliono la realtà cruda e brutale? Eccola:
andate un po’ a domandare alle stroke unit degli ospedali di zona da chi è composta la maggioranza degli “avventori”, se da fruendizzati o esodati Mps oppure da imprenditori autonomi colpiti dalla crisi e lavoratori delle aziende del settore commercio/manifattura (magari che hanno PERSO il posto).
….e risparmiamoci le statistiche sui sucidi che è meglio!
…Qualunquismo eh?
Hai ragione in tutto e per tutto, comodo andare avanti ad intrallazzi( e chi non li aveva veniva considerato non una persona onesta ma un emerito coglione),eh? Ho l’impressione che la pacchia sia finita….ah,non parliamo di invidia, perché nessuno sano di mente può invidiare gente del genere!
Perché Siena regis non risponde a Cherubino con la stessa veemenza e competenza di prima quando ha risposto all’ abitante del CONTADO Luca……
…….problemi per i montepaschini?……se non fosse che ne risentirebbe tutta l’economia locale sarebbe d dire a gran voce “…..pazienza”.come ha detto il vostro presidente del consiglio ” ….il mondo e’cambiato”.quindi ragazzuoli,palla lunga e pedalare.ma non nelle gite settimanali e domenicali in bicicletta.risparmiate pero’le energie,e’in arrivo un lungo e freddo inverno.
La cosa che mi rattrista maggiormente è vedere i commentatori (che si presume abbiano a cuore le vicende della nostra città, altrimenti non leggerebbero l’Eretico) che si azzuffano fra di sé quando l’articolo dell’Eretico, per l’ennesima volta e a nostro beneficio, ha fatto nomi e cognomi dei responsabili principali del declino della nostra città. Ma noi non riusciamo a fare di meglio che prendercela l’un l’altro, tra di noi vittime del saccheggio, mentre i responsabili continuamo indenni ed imperterriti a godere delle loro posizioni di potere. Quanto sarebbe bello sapere che un ex-sindaco mentre era al bar a prendere un caffè si sia beccato un golino da un passante incazzato, o un ex dirigente bancario sia stato buttato fuori a calci da un negozio mentre faceva compere, o un politico qualunque del partito di maggioranza preso a sputi mentre passa per il corso. Questo no, sarà impossibile sentirlo dire, perché fruendizzati o meno, siamo tutti a diverso titolo “addomesticati” e potranno fare di noi quello che vogliono. O mi sbaglio?
stiamo attenti e calmi. fare la lotta contro i montepaschini o i fruendizzati, serve a poco. ok, avevano (ed hanno) stipendi migliori di tanti altri lavoratori, ma non è certo avendocela con loro o essere contenti delle loro attuali disgrazie, che si risolvono i problemi. quello che molti (troppi) non hanno ancora capito è che se il Monte dovesse davvero saltare per aria, la città, TUTTA, montepaschini e non, cadrà in una crisi economica inenarrabile. aprite la mente, la tragedia sarà per tutti, chi più chi meno, ma tutti.
Hai ragione in pieno!!! Non è’ che azzuffandosi fra noi si risolvono le cose , qui si cala tutti a picco e a SIena sarà’ finalmente l’ora che si aprano un po’ i cervelli!!!!
Caro Cherubino,
se vuoi te la racconto la storia del montepaschino fruendizzato. Vedi la maggior parte di noi 255 “fortunati” siamo gente che ha lavorato in quella banca dai dieci ai venti anni di media fuori Siena, abitando per parecchio tempo in altre città o facendo il pendolare (io con il treno per tredici anni). Le tue frasi ironiche sul tailleur della collega e del Cortecci potrai riservarle semmai a chi è sempre stato in Direzione Generale in piazza Salimbeni e forse ora in Mazzini o San Miniato: questi, stai tranquillo, non sono stati esternalizzati perché spesso e quasi tutti appartenevano al famoso Groviglio Armonioso (visto quanta “solidarietà” e mobilitazione ci hanno dato i sopracitati quando siamo passati alla nuova azienda!!!!!!!!).
E a proposito di pensione una trentina di noi qui a Siena (in totale 130 in tutte le sedi), il prossimo 1 novembre potevano andare nel fondo come i ns. ex colleghi e invece noi NO. Se permetti ci potranno girare i c……. anche perché noi quale peccato abbiamo fatto? abbiamo combinato qualcosa? visto che ancora non abbiamo capito con quale criterio sono state scelte le persone: insomma chi è stato scaricato di quà e chi invece è rimasto in MPS anche facendo parte del solito ufficio. AH! ma forse vedendo come va la giustizia forse abbiamo capito che la colpa di tutto quello che è successo (Antonveneta, banda del 5 % , ecc.) è stata nostra. Siamo stati noi del back office che abbiamo rovinato sette secoli di storia.
Sulle sedicesime, diciassettesime, dorati scivoli e pensioni d’oro, anche qui rivolgiti a quelli di cui sopra che spesso hanno fatto carriera tramite i vari grovigli e sistemi di ns. conoscenza. Nessuno si lamenta dello stipendio e siamo ben consci di avere una situazione buona (non più privilegiata come pensi te) rispetto ad altri ma questo godere da parte tua mi ricorda vecchie contrapposizioni di questa città tra chi lavora in banca e chi no (come se tutti poi in questa Sienina non abbiano beneficiato dell’indotto et alia) E comunque ora con la più che probabile fusione o con lo “spezzatino” vedrai che anche qui finirà il “bengodi” per la tua felicità nel riportare tutti in un mondo normale. E saremo tutti uguali e poveri cristi ed al Cortecci gli toccherà chiudere………
una domanda rivolta a tutti: alzi la mano chi di voi non a mai votato PD alle elezioni comunali……senza paura su, ormai è andata…..
Mi piacerebbe sapere perché una parte dell’aumento di capitale sia stato utilizzato per restituire i Tremonti/Monti bond al tesoro visto che a distanza di pochi mesi MPS è nuovamente in sofferenza. Inoltre mi sembra veramente assurdo che Banca d’Italia ed in particolare il governo si lamentino degli stress test, in quanto i parametri degli stress test no sono stati decisi dai marziani ma dagli stati membri Italia compresa. Non mi pare di aver registrato, a parte qualche starnazzo in patria, una concreta opposizione alla politica europea da parte di Renzi & C. Quindi, sarebbe come dire inizio a giocare a poker con le regole che anche io ho contribuito a costruire e poi mi lamento….ma solo quando perdo.
Me ne sono andato da Siena anni fa, per andare a lavorare all’ estero. Nonostante questo è sempre rimasta la mia città. Ho vissuto come tutti i senesi questa discesa agli inferi, non solo del MPS ma di tutta la città. Già 2 anni fa mi sembrava incredibile, università con 300 milioni di euro di buco ( o di più forse..), banca fallita, salvata per i capelli, e…. tutti zitti ovviamente! Non solo nessun responsabile (sarebbe troppo da chiedere), ma nemmeno la maggior parte dei cittadini che si indigna e chiede di cambiare le cose. Ora siamo arrivati al fondo (anche se come si dice, al peggio non c’è mai fine..). Si può solo risalire da una condizione così, ma come? Continuerà l’ incredibile l’ immobilismo in cui versa la città? un “groviglio armonioso”, si aggroviglia troppo, fa più danni di uno sciame di cavallette, ma tutti sono ancora lì attaccati alle loro poltrone, gente uscita dalla porta che rientra dalla finestra etc..Come si può pensare di ripartire con una mentalità così “aggrovigliata”? Credo sia troppo complicato sciogliere questo nodo ormai, forse sarebbe meglio tagliare direttamente la corda, ma chi ha gli attributi e le competenze, a Siena, per fare una cosa simile? Forse i senesi stessi, ma come svegliarli dal loro torpore? Magari dire…”quest’ anno no soldi, no Palio” Sarebbe una scossa forte o smuoverebbe solo un paio di capelli? Chissà…certo che se la banca fosse fallita nel 1600 anzichè nel 2014, non ci sarebbe stato bisogno di arrivare a tanto..
…volevo scrivere qualcosa circa le soluzioni possibili, ma vedo che il livello dei “capponi di Renzo” è veramente troppo basso, se si pensa ancora agli spezzatini dopo i dinieghi di ieri (tutti) il problema non è la vendita (nessuno comprerebbe, ormai troppo compromessa, con 3 miliardi di derivati poi… altro che btp) o dove fai la DG (ormai frammentata, parti già a Padova) ma i soldi sonanti: mancano 2,1 miliardi di patrimonio tangibile. Puoi trovarlo entro il 10? No.
Puoi fare una altro aumento? No, pensa a che prezzo… Puoi convertire un pò d’obbligazioni (vecchie che hanno già mietuto qualcosa, piuttosto che nuove) …forse! Ma non è indolore.
mi rivolgo a “che importa”, mi scusi caro signore/signora ma quando si riferisce a “noi vittime del saccheggio” cosa intende? no perchè qui il saccheggio era evidente a cosa avrebbe portato… ed i diretti interessati, gli impiegati di università, banca, enti, sono stati a guardare la disgrazia, loro che erano i primi interessati. Se qualche voce era fuori dal coro veniva mal apostrofata… a oggi il termine sarebbe “gufo”… come per Mens Sana e AC Siena, chi ai tempi parlava di “certe cose” e dei personaggi dentro alle Società era un cretino, ora tutti a far finta di nulla e peggio a mettersi dalla parte delle vittime incolpevoli. Come ogni ripartenza da una crisi, la prima cosa da fare è trovare i colpevoli, sia per i macro sistemi sia per i micro sistemi.
E’ tanto colpevole chi compra una banca/tumore per 9 miliardi di euro come chi nel suo piccolo va a fare la spesa durante l’orario di lavoro rubando lo stipendio…
Ogni popolo ha i capi che si merita, evidentemente siamo un popolo di “basso profilo” per usare un eufemismo, qui c’è chi “ha goduto Siena” fino allo sfinimento economico accettando di tutto, turandosi il naso occhi e bocca e dando del cretino a chi diceva certe cose in tempi non sospetti e ora dovrei accettare che siamo tutti “vittime del saccheggio”. come dicono a Perugia PIAGNON’ TUTTI COL SORCIO ‘N BOCCA… e la nostra città in questo è imbattibile….
Dallo statuto della Fondazione Mps, nel primo capitolo riguardante gli scopi della Fondazione si ribadisce che essa “garantisce il proprio impegno affinché siano mantenute nella città di Siena la sede e la Direzione Generale della Banca Monte dei Paschi” e che almeno la maggioranza dei membri ed il presidente del Consiglio di Amministrazione di Banca Mps “siano scelti tra persone domiciliate nel Comune o nella provincia di Siena”.
Forse sarebbe il caso di cominciare a ragionare anche su questo: già una volta la Fondazione ha rischiato il fallimento (quando Profumo,dicembre 2013,annunciò uno scellerato-per tempistica e dimensioni- aumento di capitale, bloccato dalla Mansi, scoprendo la vera carta dei suoi obiettivi in questo Risiko), già adesso è praticamente ininfluente riguardo ai propri scopi statutari (e in futuro sarà peggio).
Forse sarebbe il caso di mettere in salvo il patrimonio residuo, invece di tenerlo immobilizzato in un titolo junk, sottoposto a ogni speculazione, in attesa di dividendi che mai più arriveranno, oppure saranno miseri.
Sono soldi nostri cazzo
Meno male che c’è stato questo stress test! Sennò la gente avrebbe continuato a pensare che tutto era stato sistemato! Ma quanto durerà l’effetto di questa notizia riportata a livello nazionale, sennò non l’avremmo mai saputa? Che effetti avrà sulla popolazione? Nessuno purtroppo, basta vedere quanto successo per il fallimento del Siena e della Mens Sana. Speravo dopo i fallimenti delle due amate società, in un’altra reazione da parte del popolo…Mi sembra invece che gli stadi e i palazzetti siano sempre pieni e tutti contenti!
Salve, ho conosciuto questo blog nel 2012, prima dello scoppio del “bubbone”. Sono entrato nella rete di promotori mps anni prima, ho attraversato l’era banca121, poi la trasformazione in Banca Personale e poi la fusione in mps con la nascita di MPS Promozione Finanziaria. Mi ricordo ancora quell’ottobre del 2003 con l’inchiesta sui 4you, prodotti finanziari un pò troppo complicati per noi addetti ai lavori…figurati per i clienti.., che casino e che mortificazioni! Pensavo di lavorare nella migliore banca d’italia e che quell’intoppo fosse stato salutare…, ma man mano che passavano gli anni, e mi confrontavo con il mercato, con altri promotori di altre reti, ho incominciato a capire che in MPS i 500 anni di storia pesavano parecchi…cioè si era rimasti a quasi 500 anni fà, nelle procedure informatiche, nei controlli, nel marketing, in tutto, tutto era demandato a Siena e ai suoi “manager” che poco aveva vissuto fuori “le mura”.
Nel 2005 entrò, proveniente da un altra banca con buchi (banca della rete) un “manager” con consolidata esperienza nella gestione di reti di promotori, Incrocci Mario, rampante e dalla favella arguta e incantatoria. Si portò dietro 4 “area manager” tali Zucconi, Buonaccorsi, Zampagnini e un altro di cui mi sfugge il nome. Da allora centinaia di email su quanto si produceva, su cosa si era fatto investire, su quanti bond subordinati avevamo collocato. Il loro compito? Reclutare gente a suo di migliaia di euro al mese e guadagnare. In una chiacchiera confidenziale con un responsabile di sede che si occupava di provvigioni, venni a sapere che il buon Incrocci guadagnava cifre milionarie all’anno, e che i suoi “area magnager” non erano da meno (infatti uno di questi possiede aereo, barca a vela, auto sportive), ah per inciso sono tutti di Roma, tutti legati al partito, tutti ancora in sella nella nuova nata Widiba, un altro flop annunciato, un “no ordinary bank” che a dire dei miei ex colleghi parte già dificitaria. Questo per dire cosa? Niente…oramai tutto è perso, gli sprechi e i soldi buttati erano a tutti i livelli, è un peccato, io me ne andai nauseato dall’andazzo, demotivato. Spero che Siena, di cui ho potuto ammirare innumerevoli volte le bellezze (e anche quì sprechi con convention e riunioni pacciane), reagisca e risorga. Forza Siena per bene
Ha ragione l’Eretico perchè ancora una volta stiamo dimostrando che tutto questo ce lo siamo meritato. La casta ancora una volta ha raggiunto il suo scopo: ha diviso i senesi fra “montepaschini” ed “altri” che si insultano e si accusano a vicenda ed i veri responsabili ridono e godono.
Oltre ai nomi ben noti, ed al PD che ha gestito tutta la faccenda, sono anche altri i responsabili. I sindacati, ad esempio, che hanno leccato il didietro a Mussari e Compagni fin o a che non è precipitato nella polvere e solo allora hanno indetto uno sciopero (ormai inutile) ed hanno cominciato a “piangere”, tranne poi tornare a civettare con la capa del personale. Ora i nostri sindacalisti ed ex sembrano voler salvare la Patria e girano a testa alta, ma in un recente passato hanno condiviso tutto ed accettato i loro benefici personali e di famiglia. E tutta (e sottolineo tutta!) la classe politica del PD che ha mangiato quanto poteva e che, a tragedia avvenuta, ha sposato la causa di Siena Capitale d’Europa? Pensavano, speravano di poter ancora mangiare a lungo. Hanno messo nel comitato i loro vecchi uoimini (e donne) ed i figli di chi aveva dato alla causa. Sacco aveva detto che se avesse perso sarebbe andato via. invece adesso si vuol far credere (non solo da parte dei Compagni, vero Tucci?) che sia indispensabile perchè solo lui può attuare i suoi geniali progetti. Ed allora gli assessori che ci stanno a fare?
Ed il nostro sindaco ed i suoi fedeli? Ha parlato, scandalizzato, di gestione passata del MPS e di anni irresponsabili. E lui dove era? non era un capo della cgil, sindaco di Monteriggioni, funzionario della banca e uno dei capi del pd, insieme al parente acquisito Guicciardini?
Ed il vicesindaco Mancuso, che ora si spaccia per il “nuovo”, non era in qualche CDA del gruppo Monte e la moglie nel clan di Ceccuzzi, altro grande responsabile, che continua a guidare la città? E Masi, nuovo segretario, non era nel consiglio della Fondazione e sindaco di Sovicille? Ma di cosa stiamo parlando? Ed adesso Valentini ci dice che la politica non mette più bocca nella banca e poi Profumo ed il nuovo presidente della fondazione vanno al Festival dell’Unità e scazzano il consiglio comunale?
Ed infine tutti i senesi che hanno votato ancora pd, incuranti di quello che era accaduto? Di cosa ci stiamo lamentando? Potevano far vincere la capitale d’Europa per la cultura (quale? quella di Sacco?) ad una claasse dirigente inaffidabile che ha mangiato e dilapidato una fortuna?
Io credo che si debbano scindere i temi in almeno due parti. La prima, quella più stretamente collegata agli aspetti di (mala) gestione della banca. Li, in un mondo ideale, dovrebbero esserci inchieste serie, giornali che fanno il loro mestiere e colpevoli, con nome e cognome, che pagano le conseguenze di quanto fatto. Ovvio, non si vive nel mondo delle favole e sappiamo che il giochino è molto più complesso di quanto dovrebbe essere. Nessuno, almeno i pesci grandi, pagherà. I giornali continueranno a mettere in prima pagina i comunicati stampa di chi comanda e ai cittadini (lo si vede bene da questa discussione) non resta che farsi la guerra tra poveri a suon di scaricabarile e pettegolezzi.
La seconda parte, permettetemi di dirlo, è forse più strutturale, piu “senese”. Servirebbe ammettere che per trent’anni questa città ha vissuto ampiamente al di sopra delle proprie possibilità, grazie a una banca unica al mondo che raccoglie il risparmio ovunque si produca, ovunque ci siano imprese, industrie e risparmiatori piccoli o grandi. Ma, caso più unico che raro, ha riversato questa ricchezza accumulata dappertutto solo sul proprio territorio di appartenenza. Chi conosce la storia della Città non può credere a questa barzelletta della “banca secolare” che da sempre ha fatto stare tutti bene. Siena per secoli era ed è stata uguale a tante cittadine di provincia: senza importanza strategica, senza vere imprese capaci di creare VERA ricchezza. La banca ha fatto stare bene tanta gente che altrove non avrebbe ricevuto finanziamenti per qualunque cosa grazie alla fondazione. Ora ci si stupisce delle macerie che un crollo così clamoroso lascerà su siena? bentornati sulla terra!
Sono onorato di aver contribuito alla divulgazione della corretta informazione bancaria tramite il Suo Blog.
Andrea Enria
E noi siamo onorati di essere letti anche da persone dello spessore del dottor Enria: un altro che, su Mussàri Giuseppe, aveva visto bene, ed in anticipo assai…
A Marco: concordo con te, ma il giudizio su 121 – per motivi legali – lo devi riformulare!
L’eretico
Siete livorosi e ingrati. La maggior parte dei senesi deve solo dire grazie al MPS e al PD, e lo sa bene. Ora che c’è qualche problema tutti a saltare giù dal carro. Ma alle feste in fortezza ci venivate tutti, vero? I quatrini per la sagra della ranocchia facevano comodo, vero? Complimenti.
Classico intervento di chi ha beneficiato dei “regali” degli amici compagni e crede che tutti siano come lui. Non tutti siamo venuti alle feste in Fortezza (sfruttata per anni perchè lo diceva il Partito) dove tu, a seconda del tuo ruolo e di quanto mangiavi, o facevi bella presenza o servivi e cucinavi per poi andare a riscuotere la tua parte. Ed i quattrini alle varie sagre li davano (o li davate) solo a quelle che poi le facevano confluire nelle casse sociali, spesso per pagare funzionari che in vita loro non hanno mai lavorato.
comunque fai bene ad essere ancora così sprezzante. I senesi che vi hanno votato anche l’ultima volta non meritano altro!
Qualche problema? MPS ha solo qualche problema? Concordo che siamo tutti colpevoli quanto meno di omertà in una città dove tutti (o quasi) stavano bene finché amministrati bene, ma quando gli amministratori destano qualche sospetto, per così dire, morale, o si ingrovigliano per esclusivo loro vantaggio, non ti viene in mente che sarebbe il momento di mandarli a casa prima che facciamo di peggio?
Fermo,fermo!!!!!oh amico del sole!!!!!!Ci sono persone,moltissime che non sono colpevoli proprio per niente.ci sono persone che lavorano,duramente,egregiamente in altri settori e supportati (piu ‘o meno bene)da altri istituti di credito.fortunatamente Siena non e’solo il Monte dei Fiaschi….le colpe le avranno altri.magari pure qualche direttorino periferico che insieme a qualche lavoro in filiale da ditta esterna magari si e’fatto fare qualche lavoretto a casa o alla casa al mare….e no cari belli.c’e’una parte di Siena che puo’andare a testa alta,che non ha mai fatto le fole per il corso a farsi vedere a braccietto con il dirigente di turno……volevate parlare di grande finanza,fare i tuttologhi.a malapena siete uscita dalla provincia in senso lavorativo e culturale…..come ha gia’detto qualcuno “BENVENUTI SULLA TERRA” sboroni!!!!!!!!
La verità è che se MPS fosse stata una società normale sarebbe fallita da un pezzo!
Tornando a casa in macchina ho per caso intercettato una intervista al sindaco valentini su radio 24.
Sapete cosa ha detto? Che lo stress test ha avuto un esito negativo perche mps negli anni passati ha fatto troppo credito alle famiglie sostenendo troppo economia italiana dando credito e stando dal lato dei cittadini. Inoltre la banca ha fatto delle operazioni che hanno causato delle perdite come ad esempio investimento nel siena calcio che ha provocato una perdita di 70mm euro non menzionandone altri. Concludendo ha detto che si AUGURA un nuovo partner industriale.
Domanda : ma questo sta sul pianeta terra? Ma qualcuno gli da ancora un microfono per parlare?
Allora rinfresco la memoria a lui e a voi.
1) ma nom era lui per il sacro consenso dei cittadini a ripetere la litania che la banca doveva stare a siena?
2) forse ha dimenticato che la banca dava i soldi specialmente a qualche amico specie se sedeva nel cda
3) da 4 anni la banca deve superare uno scoglio ogni 3 mesi : prima alexandria, poi santorini, poi 1 miliardo di perdita messi a bilancio di un colpo per alexandria e santorini, poi il suicidio di rossi, poi i 4 miliardi di aiuti, poi la nazionalizzazione, poi la FINANZA un giorno si e l’altro pure a perquisire, poi aumento di capitale ed iinfine AUMENTO DI STIPENDIO.
consiglio di contattare psicologo all’intervistato
ma sul serio ha risposto così?
Caro Eretico, non ci rimanere male ma la vera mail di Enria è questa andrea.enria@eba.europa.eu.
Porca miseria, Camilla: che delusione…
Grazie e buon lavoro!
L’eretico
8 Settembre:
Andrea Enria scrive:
8 settembre 2014 at 21:43
Buonasera dott. Ascheri,
tra ottobre e novembre del corrente anno verranno pubblicati i risultati dell’attività di A.Q.R. ( Asset Quality Review ) gli Stress Test che hanno coinvolto anche Banca Monte dei Paschi di Siena.
Basterà pertanto attendere qualche settimana per verificare se ha ragione Lei o se hanno ragione gli esponenti del partito di maggioranza relativa.
Distinti saluti, dott. Andrea Enria.
…….Quindi?……..
http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/
Cari amici come ben vedete non sono senese ma vi seguo attentamente e sono dispiaciuto per quello che è successo, sta succedendo e quasi sicuramente succederà.
Ma quando una città, una regione ed uno stato (quindi i cittadini) si fanno governare per decine e decine di anni sempre dagli stessi (indipendentemente dal colore e dall’deologia, cane non mangia cane specialmente se dividono fraternamente la cuccia)quello che sta succedendo in questo paese (Siena ovviamente inclusa) è solo la logica conseguenza. Un paese che si è fatto governare dalle ideologie e non dalle intelligenze riceve questo in cambio.
L’alternanza nel potere è l’unica possibilità di salvezza, nella speranza che chi viene dopo controlli le bucce degli altri.
Quasi tutti i paesi “civili” sopravvivono meglio di noi grazie a questo. Pensate agli Inglesi che dopo la guerra dissero grazie a Churchill e passarono dall’altra parte.
Qui da noi non è mai successo, si sono sempre messi d’acordo in qualche maniera, e gli Italiani ora pagano il conto. Anche i senesi o forse loro più di altri. Ma chi lo sa?
Sono stati più furbi degli elettori. Loro se la sono cavata e se la caveranno (non vi illuda il pifferaio quasi fiorentino lui è il figlio dei 2 partiti egemoni).
Tralascio il contesto storico degli ultimi venti anni. Sorvolo le varie maggioranze silenziose, tipicamente italiane. Parliamo dell’informazione.
Alcuni fondamentali sono intelligenti : aiutano a capire la realtà in cui si vive. Una società priva di sano giornalismo, per esempio, sarà incapace di correggere i propri rappresentanti e nei casi peggiori le proprie Istituzioni.
Il giornalista indipendente (a cui si perdona facilmente il coraggio egocentrico ma non le funzioni di ufficio stampa) è più efficace. Qui -sul territorio- si sono visti a malapena comunicatori. Qualcuno arriva a “travestire” un commento in un’ intervista. Per non parlare della censura sulla manifestazione contro Ampugnano. Quando il sentimento prevalente diventa la meschinità molto meglio convivere con l’odio (cosa diversa dal veleno della diffamazione). Continuare quindi a premiare con l’indifferenza le bassezze dei furbi deprezza il merito e moltiplica l’ingiustizia. Prendiamo atto di aver colpevolmente osservato -nell’ignoranza- un carosello di carognate. La conseguenza è il disincanto rabbioso che si autoassolve. Ma i barbari non sono arrivati da fuori. L’esercizio del proprio dovere, anche nell’isolamento, non è una retorica. E’ una necessità pubblica.
Ciascuno dovrebbe pensare il proprio esempio e realizzarlo : essere, lui da solo, quell’Italia in cui sogna di vivere con gli altri.
L’Eretico a quel punto (anche se ha scritto un romanzo lezioso e legnoso) vivrebbe in compagnia.
Leggendo i risultati resi noti dal Tandem relativi agli stress test (Comprehensive Assestment) è chiaro che il vero problema di MPS sono i crediti inesigibili. Se non erro le sofferenze bancarie di MPS girano intorno al 27% contro una media del 18%. A questo punto credo che il fallimento di MPS sia conseguenza del finanziamento di un intero sistema e non il contrario.
Vorrei ricordare inoltre che nel 1990 le “vecchie” Banche di diritto pubblico, (BNL, Banco di Napoli, Banco di Sicilia, Banca di Sardegna, Istituto San Paolo di Torino) si sono trasformate in spa e la legge Amato ha dato luogo alla creazione delle Fondazioni a cui sono state trasferite le attività non tipiche dell’impresa.
In questi anni, per contrastare la concorrenza, Banca d’ Italia ha favorito le grosse aggregazioni e tutti gli ex Istituti di diritto pubblico hanno perso il loro marchio originario, senza che per questo ci siano state ripercussioni sul territorio e sul livello occupazionale (tra l‘altro il problema degli esuberi riguarda proprio l‘intero sistema bancario).
Alla luce di questi fatti, che MPS non potesse restare da “sola” e dovesse aggregarsi con altro Istituto è chiaro, come è altrettanto chiaro che per difendere la presenza su Siena, ha pagato le conseguenze di scelte politiche sbagliate.
Ricordo, infatti, che fino a pochi mesi fa la Fondazione deteneva la maggioranza dell’ Istituto e che prima dell’ acquisizione di Antonveneta, era data per certa la fusione con BNL. Se così fosse stato, probabilmente la direzione si sarebbe spostata a Roma.
Se ciò non è avvenuto, non sarà perché la politica locale, per continuare ad avere consensi e finanziamenti, ha preferito acquistare una Banca che non poteva permettersi?
Naturalmente il mio commento è valido anche per il Sig. Non sono Montefiaschino… e datemi retta imparate l’ educazione