La domenica del villaggio: demografia, “Mater Dei” e Stefano Bisi
Dopo una settimana di pausa, ritorna la rubrica domenicale: quest’oggi ampio spazio alla demografia, con uno studio a dir poco inquietante; di seguito, una curiosa chicchina di storia del Cinema, in aggiunta al Premio Walter Mariotti per l’articolo più untuoso e la ormai consueta massima di La Rochefoucald.
2100: LA TERRA ESPLODE
La demografia è un pochino come la geologia: ci fa paura, dunque tendiamo a non occuparcene. In più, entrambe le scienze ci ordinerebbero di fare prevenzione, ciò di cui nel mondo spesso si fa a meno (in Italia, in ciò siamo maestri…).
I demografi dell’Università di Washington, basandosi sui dati forniti loro dall’Onu, hanno elaborato un nuovo studio (ne scrive Silvia Bencinelli su Repubblica di lunedì 22 settembre, pagina 29) in cui due punti fermi (considerati tali) per la maggior parte dei demografi vengono smontati.
1) si pensava che con il 2050 saremmo arrivati al picco di espansione massima, demograficamente parlando (assestandoci sui 9 miliardi); pare invece che il picco si dovrà spostare in avanti, fino al 2100 circa. Con un corollario devastante: invece che 9, saremo (saranno) 13, i miliardi di human beings. Con tutte le conseguenze del caso, su cui non c’è neanche bisogno di dilungarsi.
2) si pensava che sarebbe stata l’Asia, a perpetuare la sua leadership demografica: sbagliato! Abitata oggi da 4,4 miliardi di persone, arrivati al picco dei 5 il trend dovrebbe fermarsi (non a caso, il Plenum del Pcus lo scorso anno ha di fatto eliminato la Legge sul figlio unico).
L’Africa è piuttosto il Continente che desta la maggiore inquietudine: il tasso di fertilità rimarrà stabile (4,6 bambini per donna), ma diminuirà sensibilmente la mortalità. Il caso-Nigeria è clamoroso: oggi ha meno di 200 milioni di abitanti, nel 2100 potrebbe arrivare ad un miliardo (e c’è chi ipotizza un miliardo e mezzo, più dell’attuale Cina…).
I dati, purtroppo, si commentano da soli, così come i risvolti geopolitici di cotale scenario. Ed il problema è che chi denuncia queste cose, è destinato a restare inascoltato. Mala tempora currunt…
“MATER DEI”
Cercando tutt’altro, mi sono imbattutto in una curiosità di storia del Cinema (in attesa di tornare alle recensioni: stiamo scaldando i motori…).
Qual è il primo, primissimo film a colori della storia del Cinema italiano? Avrei detto – e con grande sicurezza – il famoso “Totò a colori”, del 1952. Invece no: nel 1950 tale Emilio Cordero scrisse e diresse “Mater Dei”, filmone sulla vita di Maria, con tanto di consulenza filologica di Giacomo Alberione.
La pellicola venne proiettata solo nel circuito – peraltro vastissimo – dei cinema parrocchiali.
La Chiesa di Pio XII, dunque, arrivò prima del Pci, quantomeno sul colore. Sopraffatta dal Neorealismo, si prese almeno questa “colorata” rivincita…
PREMIO WALTER MARIOTTI: GIANNI BARBACETTO
Facendomi quasi violenza, a dimostrazione però che in questo blog non ci devono essere santuari, oggi premiamo un giornalista del Fatto quotidiano: unico giornale che faccia serio giornalismo d’inchiesta in Italia.
A maggior ragione, la figura del cronista – esperto di cronaca giudiziaria – Gianni Barbacetto, quando scrive di Siena, stona; già in passato aveva esaltato la Casta di Siena (in buona compagnia), per non avere ceduto alle sirene dalemiane per Bnl (magari l’avessero comprata, con il senno di poi…).
Il 26 settembre, Barbacetto pubblica una intervista (colloquio, meglio) con Stefano Bisi: si parla di Massoneria, dopo l’editoriale di Ferruccio De Bortoli sul Corrsera e gli attacchi a Renzi. Ovviamente, il Gran Maestro niente dice, né su Renzi, né su Verdini (le cui vicende dovrebbe conoscere molto bene, visti i legami, di vecchia data, fra Siena e l’ex macellaio); poteva (doveva) essere l’occasione per chiedere qualche cosina su Siena, magari se la Massoneria abbia avuto un qualche ruolo nel crac Mps. Così, tanto per domandare.
Invece, niente di niente: zero assoluto.
Se fosse stato a Milano o a Palermo, a Torino o a Chieti, il bravo (di solito) Barbacetto questa domanda non se la sarebbe certo lasciata sfuggire: quando viene a Siena, purtroppo si inceppa sempre…
LA FRASE DI LA ROCHEFOUCAULD
“Il rifiuto delle lodi è un desiderio di essere lodati due volte”.
Quanto detto sopra ed in precedenti osservazioni conferma quello che siamo a Siena: una massa di illusi che ancora si attacca al passato senza capire il presente e pianificare il futuro. Una delle tante conferme. con tutti i voti con cui abbiamo gratificato Renzi, nel decreto Sblocca Italia non si parla di nessun intervento sia stradale che ferroviario per Siena e provincia. L’unica reazione è quella pubblicata su ‘La Nazione’ con un breve articoletto ove si dice che il Comune di Sovicille, al traino della Provincia di Grosseto, protesta perché non sono stati stanziati i soldi per il completamento della Siena-Grosseto. Ed il resto dei nostri politici locali? Nulla, proprio nulla, abbiamo perso definitivamente la forza di farci valere di più. Poi nella cronaca locale si parla dei soliti cavalli, Palio e palietti della provincia e di qualche sagra paesana. Eppure i problemi a Siena ce ne sono tanti: abbiamo delle strade cittadine piene di buche, la superstrada Siena Firenze una mulattiera, il pluridecennale isolamento, la ferrovia da terzo mondo, le mura vivaio per capperi e fichi, ecc. e la Tasi, Tarsi, IMU, tra le più alte di Italia. E poi il centro è sempre più buio, più spopolato e molti locali ‘storici’ hanno chiuso per sempre. Una città come la nostra che si gloria di esserlo, non ha una multisala, quando va bene due max tre cinema sono aperti e di dimensioni molto limitate e se vogliamo avere una scelta ampia di film dobbiamo andare alla Multisala di Sinalunga. Addirittura Poggibonsi, oltre a due cinema, ne ha una, piccola, con una una maggiore offerta generale rispetto a noi; siamo perdenti anche con loro. E vorremmo essere capitale della cultura 2019, ma via, ma dove vogliamo andare, siamo patetici. Tanto per fare uno dei tanti esempi,che bel biglietto da visita è l’uscita di Siena Nord con tutte le buche che ci sono nell’asfalto (e non solo il quella zona), proprio descrittivo della situazione generale della città! Che tristezza. Io qualche volta ho mandato qualche lettera di protesta ai due quotidiani principali, ma pubblicano solo i proclami della casta. Che tristezza, siamo peggio della Bulgaria quando era sotto il comunismo!
Scusami SC ma in pratica si lamenta solamente l’unico sindaco veramente renziano di tutta l’area interessata: o state ancora credendo che lo sia anche quello di Siena?
Concordo pienamente con cittadino controcorrente. A proposito di compagni, flop alle primarie pd della rossissima Emilia Romagna : -85% di compagni votanti rispetto alle primarie del 2013. Forse la famosa luce in fondo al tunnel comincia a manifestarsi. Naturalmente il compagno vincitore, ed anche lo sconfitto, hanno minimizzato sul -85%. Contenti loro!!!
Siena speriamo prenda questo esempio ed esca dal tunnel rosso-massone in cui è da sempre infilata. La vedo durissima. Nota a margine, che aumenta il pessimismo: La Robur è passata dalla serie A alla quarta serie in un battito di ciglia. Tutti colpevoli nessun colpevole, naturalmente. I commenti dei montepaschini in pensione: mi diverto molto di più di quando eravamo in A. Allora ha ragione Mussari,Vigni & c., a noi senesi manca una cosa , il cervello. Ci hanno massacrato.
Condivido tutto quanto scritto da Senese controcorrente. Spero ancora che certi senesi un giorno, riescano a svegliarsi dal lungo letargo in cui si sono ficcati. Chissà se allora riusciranno a trovare la dignità di iniziare a ragionare sui fatti concreti e non sulle solite chiacchiere imbonitrici dei loro strizzacervelli! Altrimenti lo capiranno quando toccheranno con mano che non c’è più, anche per essi, trippa per gatti, in barba alla dignità.
Commenti senz’altro stimolanti (ma ne aspetto anche sulla “bomba demografica”, mi raccomando!).
A chi mi vuole contattare, ribadisco: raffaeleascheri@hotmail.it
L’eretico
Condivido quanto detto da Senese Controcorrente che, però, nell’elenco di tante cose giuste e situazioni vergognose segnalate, ha dimenticato la ormai inesistente segnaletica orizzontale. Ci sono intere zone della città, in prossimità di importanti svincoli che non hanno più una sola striscia per terra. Noi senesi ci siamo abituati e sappiamo dove andare ma i turisti, che rappresentano ormai la nostra massima risorsa (dopo il fallimenti di tutte le nostre grandi Istituzioni), sono disperati. L’Assessore Mazzini, oltre ad essere figlio di “al mondo solo io” circola mai per le nostra strade o fa solo passerelle in centro ?
Eretico ,
Gli americani ci danno per spacciati da prima del 2000 ,discutevano della possibilita’ degli Uk di salvarsi.
L’Africa e tutti i paesi islamici ci sommergeranno in 20 -30 anni , d’altra parte e’ la storia del mondo, la gente si sposta.
Le Americhe sono super cristiane, specialmente l’America del sud.
Sara’ interessante vedere come se la cavera’ l’Europa dell’est che certe immigrazioni non e’ proprio pronta ad accettarle credo.
Detto cosi’ sembra la fine del mondo , in realta’ verra’ anche un sacco di gente ganza, tanti giovani ,bella gente .
Speriamo che non ci siamo guerre piuttosto .
“poteva (doveva) essere l’occasione per chiedere qualche cosina su Siena, magari se la Massoneria abbia avuto un qualche ruolo nel crac Mps. Così, tanto per domandare.
Invece, niente di niente: zero assoluto.
Se fosse stato a Milano o a Palermo, a Torino o a Chieti, il bravo (di solito) Barbacetto questa domanda non se la sarebbe certo lasciata sfuggire: quando viene a Siena, purtroppo si inceppa sempre…”
Che Professore “Eretico” ..
Lei, invece, di Massoneria a Siena (dato che è di Siena!) quando ce ne parla?
Magari con qualche nome.. Sa, aiuterebbe: giusto per una questione di credibilità
(dichiarati esclusi)
Caro “La Verità”,
se Lei avrà la buona volontà di leggere alcuni miei libri (“Le mani sulla città” del 2009, per esempio, o “Mussari Giuseppe” del 2012), troverà varie cosette, proprio sulla Massoneria in città. Stia pure tranquillo sulla credibilità di chi Le risponde.
Ottima invece la proposta di Daria Gentili, che a suo tempo riprenderemo, pur sapendo già come andrà a finire…
L’eretico
scusami Eretico se salto di palo in frasca e non commento nessuno dei tuoi pezzi, ma una notizia letta in questi giorni mi da il là per avanzare una proposta dal tuo blog ai “rottamatori” di casa nostra, sperando che ti leggano sempre con attenzione, cosi come, facevano altri, quando fioccavano le querele.
E’ dell’altro ieri la notizia che la procura di Milano, nella persona del Dott. Greco, ha riaperto le indagini sulla questione Antonveneta (ed altre minori).
Ebbene, siccome la citata procura, nella sezione competente, è specializzata in reati finanziari, che ne diresti se Sindaco,presidente della Fondazione, della Provincia, consiglio comunale e giunta, ecc. ecc. organizzassero una bella gita a Milano e facessero un presidio di un giorno sotto la Procura a sostegno dell’iniziativa della magistratura, all’insegna del ” Vogliamo la verità” (o altro slogan che il sindaco non avrà certamente problemi a coniare)?
Un qualcosa di simile a al recente viaggio organizzato a Roma per sostenere la candidatura a capitale della cultura;tutti sotto la procura con banda, tamburi, fischietti, magliette….
Non è una buona occasione per dimostrare di essere rottamatori e di volere far luce sul passato?
Scusami di nuovo
Cara Daria,
ma te andresti a dimostrare contro tua madre?
Shhhh…….Senese Controcorrente…..non ti far sentire dal Lorenzini sul fatto che non ci sono
cinema.altrimenti ti mette l’hashtag dei SIENATAFAZZI!
non ci sarebbe neppure da motivare la sepsa nella Capitale della Cultura, con i bilanci sommari che fanno…
no, a parte gli scherzi, sarebbe proprio una spesa COERENTE con la capitale della cultura, ma questi pavidi e ultraconservatori, diretti dalla Carli (vero? la sinistra più tradizionale sempre a galla), come si può pensare a un colpo di genio come quello proposto? del VIAGGIO DI PROTESTA CIVILE A MILANO?
c’è anche la Sena diretta, forza sindaco, potrebbe anche parlare per tutto il viaggio ripreso dalle pazienti e benevole TV locali…
Mi ricordo di un Barbacetto scatenato contro Bobo Craxi nel criticare le politiche di Babbo Bettino, già ovviamente morto e sepolto, mentre davanti a Sua Maestà Gran Maestro del Groviglio nessuna domandina su Siena/MPS/IOR/FONDAZIONEMPS/PD…..amnesia o resilienza?
quando leggo il nome del bisi mi sento male. Se avesse fatto informazione, negli anni passati, come si deve con quella specie di giornale probabilmente tante disgrazie ai senesi si sarebbero evitate mentre invece..
Grazie ERETICO per le notizie sulla “Bomba Demografica”. Agghiacciante quella sulla Nigeria. Tremo per i miei nipoti ma spero che, insieme ai loro coetanei sappiano trovare la giusta convivenza (risorse permettendo). Per il resto ….?!
Ahh.. Scusi Professore..
Mah.. Vede, è proprio perché ho letto i Suoi libri che Le scrivo cosi’.
I riferimenti che fa Lei nei suoi scritti alla Massoneria senese, non hanno NIENTE, a mio modesto avviso, di “sconvolgente o scoop-pettaro”: generalmente è roba che proviene dal passato, dalla p2 in su, o al massimo Lei centra la sua vis polemica su individui sui quali tutti sparano poiché divenuti oramai i capri espiatori “concessi” dal “sistema”.
Mi creda, non ce l’ho con Lei, guardi la stimo per il suo lavoro giornalistico e di denuncia! Ma non in questo ambito. Quando c’è da parlare di Massoneria a Siena, quando c’è da andarci giù peso e fare nomi e associarli a liste e fare il ponte con il PD soprattutto (e non), Lei, come tutti gli altri, parlate di fuffetta e vi armate di guantoni di velluto.
Questa è la mia opinione, avvalorata dal passato, dove chi ha puntato davvero il dito sulla Massoneria, ha fatto sempre una brutta fine. Facendo nomi e denunciando in maniera aperta è così. Questo è un po’ il mio metro di giudizio, e non deve prendersela, siamo a parlarne. Quindi non s’inalberi e non mi elenchi “le Sue opere”: c’è gente che c’è morta e prima di morire non si nascondeva certo dietro i suoi “capolavori”.
Ripeto, bravo, bravissimo per quanto riguarda acampa, mussari, mancini, rossi… Ok! Ma non se la prenda se Le dico che parlare di Massoneria (a Siena poi!)non permette poi di fare tante conferenze, trovare editori disponibili, essere difeso da avvocati..senesi!!!
Grazie dello spazio