Eretico di SienaIl Tg 2 sputtana Sacco (mai abbastanza) - Eretico di Siena

Il Tg 2 sputtana Sacco (mai abbastanza)

Tornato dalla Val Pellice, il povero eretico si è messo a gustarsi lo spottino del Tg 2 su Siena Capitale 2019, in onda alle 20,56 all’interno del telegiornale del secondo canale Rai. Iperpubblicizzato, pompato, strombazzato a più non posso dai media castisti, era ovvio che sarebbe stato ciò di cui sopra: uno spottino pro-Sacco.

Non a caso, a parte la ciliegina finale del sempre godibile Emilio Giannelli su Santa Caterina, l’unico che sia stato intervistato è stato – guarda un po’ il Destino, cinico e baro – quel professore che assomiglia tanto – e sempre di più – ad Enrico Beruschi (ma ha un cachet parecchio più alto): il mitico professor Pierluigi Sacco, il dominus del progetto di Siena Capitale 219.

Che domani – così aggiungiamo pubblicità a pubblicità – sarà alla Festina del giornale fallito (non più in Fortezza, bensì dalle parti di Garibaldi, al quale anche a ciò toccherà assistere) a sdottorare del suo progetto, con contorno di Valentini ed ancelle culturali varie.

Arriviamo al titolo, magari spiazzante: “Il Tg 2 sputtana Sacco (mai abbastanza)”.

Da mesi, infatti, il professorone sdottora su tutto e sul contrario di tutto, ma almeno un centro di gravità permanente (oltre al conto corrente, che è la cosa che più lo avvince) l’aveva trovato: il progetto di Siena Capitale – ci ha ammansito a più non posso – NON ha NIENTE a che vedere con le bellezze – straordinarie – della città, insomma gli squarci da cartolina non c’entrano niente. Contano le idee, i progetti, le interconnessioni culturali, bla bla bla…

Guarda caso, però, nel servizietto che il Tg 2 ha dedicato alla città di cui è diventato l’effettivo Assessore alla Kultura, cosa c’era? Squarci da cartolina a iosa, rassegna delle eccellenze (la Chigiana in primis, noblesse oblige), retorica da autocelebrazione (senesota) a volontà: mancavano il Sindaco a suonare il piffero con il dossier (pronunciato così, come si scrive), e Robertino Barzanti a discettare con gli occhi rivolti al cielo (o forse c’erano, ma i tempi della Rai sono tiranni). Neanche un accenno alla crisi, alla questione morale che attanaglia la città, a qualche miliardino sparito qua e là: altrimenti si sciupa lo spottino pro-Sacco.

A proposito, per concludere: aspettiamo il 17 ottobre (giorno in cui arriverà il verdetto conclusivo), per non essere tacciati da menagrami, dopodiché – comunque vada, quindi anche in caso di vittoria – ci permetteremo di fare nomi e cognomi di fior di intellettuali, di gente che da decenni fa effettivamente Cultura in città (non solo l’augusto padre, sia ben chiaro) che non sono stati nemmeno sentiti di striscio, in questi mesi, dal Re Sole della Kultura cittadina. O che – forse, peggio ancora – sono stati attenzionati giusto un pochino, a mo’ di presa per il baugigi, per usare uno stilnovismo.  Credeteci: ci sarà da divertirsi, e non poco. Soprattutto a confrontare i prescelti – curricula alla mano – con gli emarginati, sempre curricula alla mano.

E statene certi: in caso di sconfitta, ancora una volta, nessuno pagherà; chi avrà avuto, anzi, avrà avuto. Come sempre, no?

 

Ps 1 Nei giorni scorsi, ci ha lasciato il professor Antonio Cardini (sosia del giornalista Stella): le poche volte che ci abbiamo parlato, negli anni scorsi, siamo stati quasi sempre in disaccordo. Ma resta uno studioso di valore, che senz’altro se ne è andato troppo presto.

Ps 2 Sempre alla Festina del giornale fallito, ci preme segnalare un appuntamento impossibile da perdere, per chi ami la politica trash: lunedì prossimo, il Governatore della Toscana (l’inquisito Rossi Enrico) parla della sua candidatura del 2015. Serata da non perdere, davvero.

Ps 3 La Mogherini rappresenterà l’Europa in politica estera. Due sole considerazioni (per ora): D’Alema, sull’orlo del suicidio; Putin, invece, stanotte farà baldoria. Come, non è difficile immaginare…

Ps 4 La Mogherini diventa la rappresentante della politica estera della Ue: un’italiana sul massimo scranno.  Per festeggiare l’evento, Mauro Rosati propone un Palio straordinario.

Prove al Casalone, corsa in Piazza del Campo, cena della vittoria al campo del Polo a Punta Ala: così si fanno felici tutti…

 

 

 

43 Commenti su Il Tg 2 sputtana Sacco (mai abbastanza)

  1. Silvia (quell'altra) scrive:

    Il servizio TV ricordando i presunti otto milioni di turisti (come si fanno a contare? è una boutade del sindaco che mi è sempre rimasta di traverso)credo abbia fatto un pessimo servizio alla causa! Ma non diventa Capitale la città in crisi? Che ha possibilità ma deve esprimerle? Che altro può esprimere Siena dopo quello che avete fatto vedere?
    Il filmato ha dimostrato che Siena può fare a meno del MPS, come avverrà?
    Caro Eretico, io non sono preoccupata perché Sacco non ha consultato tuo padre come tanti altri (ne ho sentito anch’io lamentarsi). Il problema è che, dopo Flores, abbiamo un altro forestiero che usa la città come un bell’oggettino per salire sugli altari della cronaca. Mi ha ricordato Calabrese anche, che aveva detto che i senesi non ci sanno fare ormai o cosa del genere che l’Aurigi ricorda sempre. Non per niente le idee le ha lui e i senesi obbediscono. Non è stato così per la storia delle schede caricate dalla Fondazione senese Musei grazie al lavoro delle contrade?
    Città di servitori, dal MPS alle contrade? Con tutto il rispetto per il personale di servizio a tutti i livelli, sia chiaro!

    • zitta zitta.... scrive:

      Che incazzature con codeste schede (ecomuseo)
      Sarei curioso di sapere quanti visitatori volleziona questo sito.
      Speriamo parecchi

      • meglio tardi che mai scrive:

        meno male che qualcuno si è accorto di questa grande truffa, fanno ovviamente eccezione gli onorandini…

  2. Marco Fattorini scrive:

    Un saluto

    O.T.

    A proposito di cultura, Festival, film, soldi e Monte dei Paschi.

    – Da una parte, sperticati elogi
    http://www.canale3toscana.it/notizie.aspx?Notizia_id=1234&CatID=12

    – Dall’altra, dure critiche
    http://www.futuro-europa.it/8826/cultura/niente-puo-fermarci-film-2013.html

  3. Uno spettatore Rai scrive:

    Davvero un servizietto confezionato ad arte, sembrava uno di quelli tipo Sereno variabile di Osvaldo Bevilacqua. Una per tutti: l’Accademia Chigiana l’ha creata Sacco? L’ha creata un grande senese d’altri tempi con soldi suoi. Se ci fosse ancora il Conte uno come Sacco lo manderebbe via a calci!

  4. GIORGIO scrive:

    Caro Eretico, non ti stupire se a Sacco viene dato un lauto compenso e tanto spazio, pur sapendo che vende solo immagini, iniziative e slogan banali, fritti e rifritti. Pensa a quanto ha dato l’intelligenza senese a quel Roberto Barzanti che in vita sua non ha fatto altro che vendere fumo e atteggiamenti da snob. Siena è questa. non è recuperabile.

  5. scrive:

    Ho visto anch’io il superpubblicizzato servizio e ho avuto modo, più volte, di sentir parlare, in varie occasioni, il Prof. Sacco che dice tanto e infine non dice mai niente (se non la solita minestra avanzata)..Ho visto su social quell’aberrante video..pappapero o come cavolo si chiamava che di sociale, idee, cultura, tradizione, innovazione non aveva nemmeno il titolo. Mi son stupita e molto rammaricata del fatto, vista l’importante caratura culturale, mentale,e di profonda conoscenza e competenza in materia della città, delle sue tradizioni e della Storia di Siena , di non aver mai visto ne tantomeno sentito parlare, o letto su alcun giornale il Tuo Augusto Padre in alcuna occasione in merito..E’ vergognoso! Siena non si merita di essere capitale della Cultura, mi spiace dirlo, lo sai, amo molto la vostra città, ma I senesi di strada ne ancora tanta da fare..Se poi vincerà..molto bene, sarà un’occasione per dimostrare l’esatto contrario di quello che hanno sempre fatto e ridare un po’ di credibilità alla Città.

  6. anonimo scrive:

    Il professor Cardini A. ci ha lasciato troppo presto. Non possiamo essere sempre d’accordo con gli altri. Ma era una persona perbene e valente e serio studioso.

  7. Magico Vento scrive:

    Bella la frase del Prof sulla capacità di attirare capitale stranieri: se si prende esempio dalla difficoltà che sta attraversando la FMPS…Non ci dovrebbero essere grossi problemi.

  8. Anonimo scrive:

    Il problema, caro Eretico, è che la res publica si è scordata di quanto aveva stabilito agli inizi del ‘300: curare ““massimamente la bellezza della città, per cagione di diletto e allegrezza ai forestieri, per onore, prosperità e accrescimento della città e dei cittadini”. Qui non ci sarebbe tanto bisogno di una smart-city e di brillanti idee, quanto di applicare le prassi più semplici. Per esempio illuminare adeguatamente la pinacoteca (senza che i malcapitati visitatori si ritrovino a cuocere sotto le lampadine e a specchiassi sui fondi oro ai quali il caldo fa anche poco bene). Per esempio non disseminare per la città pedane di ferraglia d’estate e teloni di plastica d’inverno (non solo incafoniscono e imbruttiscono le strade e le piazze ma mettono a rischio l’incolumità di pedoni e turisti). Per esempio limitare che decine di camion scorrazzino per il centro a scaricare il “panem” quotidiano nel turistodromo (la pietra serena è un’arenaria delicata e non sopporta bene i carichi; per di più è anche quotidianamente spazzolata dalle robuste macchinette). Per esempio mantenere gli orti dentro le mura (sono unici e si salvarono per miracolo dalla speculazione ma in molti casi l’uso è stato oramai e per sempre riconvertito con sbancamenti, spianamenti, terrapieni, cementi, piante strane ). Per esempio indicare con placche discrete ai portoni chi ci ha abitato o chi ci è passato (è un’abitudine caduta in disuso, costerebbe poco, si potrebbe copiare da Oxford o da Parigi, sarebbe un segno di identità e orgoglio cittadino, i nomi sono tanti, locali e forestieri: da Ezra Pound a Franco Fortini, da Ranuccio Bianchi Bandinelli a Ugo Foscolo). Potrei farla lunga con queste lagnose anafore ma mi fermo qui e la saluto.

  9. investor scrive:

    Comunque il tg2 i servizi li sta facendo su tutte le città candidate. Una occasione per riempire i vuoti del palinsesto estivo della tv. Grande enfasi dalla stampa locale su questi servizi non solo di Siena ma anche di quella delle altre città. Magari a Siena dopo essersi mangiati una banca, una fondazione e una città, si vive con maggiore pathos

  10. SENESE CONTROCORRENTE scrive:

    Siena ha perso in partenza e non da ora. Da decenni è isolata dal mondo. Con strade mulattiere e ferrovie da terzo mondo dove vogliamo andare? E le strade cittadine in che stato pietoso sono? E pensare che un tempo i soldi del Monte ci sarebbero stati per migliorare qualcosa, ma tutto è stato sperperato in iniziative solo clientelari. Per Storia e tesori artistici Siena avrebbe pochi rivali, ma tutto questo non è mai stato valorizzato, a parte quando alla Casta serviva per autoincensarsi. La cultura senese è sempre stata legata a doppio filo alla Casta, chi è con lei è dentro se no sei fuori, non hai diritto di opinione. Insomma non illudiamoci, spero di sbagliarmi, ma anche stavolta sarà un’altra occasione persa per Siena. Qualcuno ha addirittura proposto un Palio straordinario per l’Expo di Milano, non sarà mica per arruffianarsi con qualche politico milanese? Mah, chissà.

  11. Pingback: Rassegna Stampa – La FUFFA impera a Siena!… Guiggiani si spiega con Impegno per Siena… | IL SANTO NOTIZIE DI SIENA

  12. Non sempre si può vincere scrive:

    …anzi , talvolta, la sconfitta fa bene. Sì, mi riferisco a Siena capitale della cultura 2019, titolo sul quale, a cominciare dal buon (si fa per dire) sindaco , in tanti si aggrappano per il rilancio della città. Dimenticando come e perchè nei decenni tanto e di tutto è stato fatto proprio perchè a Siena la cultura, quella con la C maiuscola, non avesse albergo preferendo surrogati di vario genere, sicuramente incapaci di far ombra al Principe di turno (e non parlo soltanto degli ultimi vituperati sindaci o autodichiaratisi dilettanti banchieri). Guardare alla voce Chigiana, Università, Policlinico : tutte istituzioni ridotte a figurine di cartone, fragili quanto , haimè ormai, utili solo a far da quinte per spot promozionali di personaggi in cerca di autore (e laute prebende); oppure l’informazione, mai capace di offrire un progetto originale di indirizzo di cambiamento ma sempre concentrata al particolare cosicchè se uno vuol leggere davvero degli accadimenti di Siena lo deve fare sul Fatto, Repubblica o Sole24 Ore. Vi siete mai chiesti perchè, nei decenni, una città così ricca e generosa non abbia mai, dico mai, avuto una tv privata, non dico capace di elevarsi ai livelli dei grandi network, ma neppure paragonabile, per fare un esempio, alla vicina Tv9 che , al confronto, pare La Rai?
    Oppure perchè , a dare voce alla cultura (stavolta con la c minuscola), debbano essere sempre stati personaggi capaci solo di tromboneggiare, come qualcuno ha ben osservato, con lo sguardo perennemente rivolto al cielo? E vogliamo parlare, tanto per volare bassi, dei silenzi , al più mormorii omertosi, che hanno accompagnato gli scippi di due realtà quali erano la Robur e la Mens Sana?.
    Non essendo cambiato alcunchè, nè nelle pesone nè nei metodi di gestione della cosa pubblica, ecco perchè penso che una eventuale vittoria di Siena a capitale della cultura , sarebbe per la città una jattura. Perchè darebbe ancora qualche anno di vita e visibilità ai soliti noti; perchè offrirebbe ai senesi l’illusione di essere tornati ai bei tempi andati; produrrebbe il solito ed incontrollato sperpero di denaro pubblico (sta già accadendo)e via elencando.
    No, meglio rimanere quello che siamo: una città che, al pari della sua squadra dicalcio, è finita nell’ultima serie dalla quale si può riemergere soltanto ritrovando dentro se stessi la voglia di ricostruire da zero. Siamo al Dopoguerra della nostra storia cittadina: intorno a noi macerie e unica dote la speranza di farcela a risollevarsi. Ma da soli, senza ‘aiutini’ esterni che la città vivrebbe senza un reale coinvolgimento e assunzione di responsabilità che , invece è ciò che occorre. Anche, e sopratutto, senza essere capitali di una cultura di carta.

    • Eretico scrive:

      Intervento molto stimolante, davvero.
      Per intanto, mi preme segnalare un piccolo (ma significativo assai) colpino di scena: ad intervistare l’inquisito Presidente della Regione, stasera ci sarà Stefano Bisi. Motivo in più per fiondarcisi…

      L’eretico

    • stefano scrive:

      condivido pienamente la tua analisi anche perchè i soliti noti si accaparrerebbero il merito della scelta a Siena capitale della cultura, se vincente, come peraltro il demerito non sarà loro. Ma ricominciare come nel dopo guerra? Ma di che?.. fino a quando avremo un sndaco in mano ad un asse ceccuzzi/monaci Siena non andrà mai da nessuna parte. Confidiamo nella Procura della Repubblica di Salerno altrimenti se un s’ha altri moccoli si va a letto al buio

    • concordo in toto scrive:

      CRISI come OPPORTUNITA’.
      credo che abbiamo completamente perso la tramontana a causa del troppo benessere. perciò i rubinetti devono restare chiusi ancora per un po’, altrimenti non sentiremo neppure un minimo di “morso della fame” e non ci rialzeremo mai del tutto.

      altrimenti quale capitale della cultura dei miei stivali ?
      cito esempio banalissimo, non x colpevolizzare il singolo, quanto invece x descrivere il senese.
      ieri pomeriggio; punto di passaggio turistico, tantissima gente; negoziante di souvenir davanti al quale mi fermo obbligato da sosta della mia piccola belva; arriva una turista e guarda i fazzoletti delle contrade e borbotta qualcosa che si capisce essere riferito al prezzo.
      e costui fa (testuale) : “sì, quell’altro li fa 7 euro invece di 7.50, se un ti sta bene ti levi dai coglioni porca m…… accidenti a chi vi ci porta ! andate dai marocchini a compralli dio b…”

      non credo sia necessaria nessuna altra spiegazione per comprendere il ragionamento. IL SENESE DEVE CAMBIARE. forse per farlo dovrà tornare a guadagnarsi la pagnotta senza attendere la manna dal cielo

  13. Riccardo Manenti scrive:

    Caro Raffaele, sono curioso di leggere a breve se tra i tuoi esclusi annovererai il nome del Maestro Luciano Bichi visto e considerato il recente premio internazionale ricevuto dal suddetto Bichi.
    Un abbraccio e avanti tutta come sempre.

  14. Rocco scrive:

    aspetto con ansia il 17 per conoscere la validità delle “alternative” taciute, o tacitate, prima di qualsiasi altro commento. Per ora, come troppo spesso, i #senesiquellimegliodeglialtrisempresenesi si sbrodolano di lamenti addosso; esattamente come i lunedì al Bar Sport: tutti allenatori vincenti e senza alzarsi dal divano di casa! Io vorrei sapere quanti tra quelli che qui (e in tutti i vari post) ora alzano i peana commendevoli, a suo tempo non ci hanno campato con il MPS… Eccezioni evidentemente ce ne sono, ci mancherebbe, e le riconosco. Ma i numeri della conta sono impietosi. Il difetto primo e motore di tutto di questa città è il sentirsi sempre e comunque meglio dell’altro. Vizio assunto fin con il battesimo in contrada e perpetuato vita natural durante. Io mi riferisco massimamente ai commenti, il post soffre naturalmente della retorica giornalistica e mi piace anche. Forse partire da un’ammissione di modestia come “lo schifo è talmente tanto che forse, pure io, quando m’è toccato, ci ho messo il mio” darebbe a questa città non dico una speranza, ma proprio giusto l’ultima carica al defibrillatore. Nel merito, a mio senso, Siena non merita il riconoscimento di capitale della cultura, semplicemente per il vuoto di un programma a supporto della candidatura, nella stragrande maggioranza delle occasioni egoriferito, ancora affetto da quel peccato originale di sentirsi l’ombelico del mondo. Quando il senso ultimo dell’evento, invece, è proprio nel suo opposto: l’integrazione e la commistione di tradizioni e culture. Siena sceglie quasi sempre l’emarginazione, sentendosi la “bella tra le belle”, e finirà così, vecchia e decadente, uccisa dalla contemporaneità, nel ricordo dei giorni di gloria. Sarà un funerale kafkiano, con il morto che nemmeno si accorge di essere nella cassa e declina i verbi ancora al futuro! Cari amici, è finito anche il tempo dei “l’avevo detto io”, avete sempre il consiglio giusto, ma il tempo è finito (da mo’) ora basta: “Oh Musa, non ispirarmi, dettami!”.

    • Anonimo scrive:

      Grande

    • massimo scrive:

      grandissimo

    • Cherubino scrive:

      Splendido post! Del tutto incentrato sull’atteggiamento perfettamente descritto del senese medio, atteggiamento derivante a mio avviso dal soldo facile garantito (tuttora) da castismo incancrenito di stampo montaschin-partitico; come sostengo da sempre se al 27 del mese il bonifico non arrivasse (o arrivasse molto meno pingue, oppure arrivasse a fronte di 50/60 ore settimanali) si vedrebbero in giro molti meno atteggiamenti di presunta superiorità.

  15. AMINA scrive:

    PARLIAMO ANCHE DELLA NOSTRA PIAZZA DEL CAMPO, NON SI PUÒ VEDERE TUTTE QUELLE PERSONE DISTESE A DORMIRE, PRENDERE IL SOLE O MANGIARE NELLA CONCHIGLIA. MA NON C’ERA UNA ORDINANZA COMUNALE CHE VIETAVA TUTTO CIO’?

    • Rocco scrive:

      1 turista su 8 si ferma Siena più di un giorno. Sono certo che con il suo impegno riuscirà a scoraggiare anche quell’unico.

      • foloso scrive:

        Dell’unico turista che si ferma a Siena e mangia in P.zza del Campo sdraiato io credo che non sappiamo cosa farcene invece se ne fermassero 8 turisti su 10 per più giorni allora vorrebbe dire che avremmo un’offerta turistica interessante e multi dimensionale. Io credo che PIAZZA non possa e non debba accogliere “gli stravaccati” ma si potrebbe pensare di accogliere gli amanti del cibo “open air” nei vari “polmoni verdi” della città ( Orto de’ Pecci tanto per dirne una…) dotati di debiti servizi igenici e cestini per raccolta dei rifiuti.

  16. L'Anticlericale scrive:

    Io sono un tontolone, un ingenuo. Uno che ha sempre tifato solo Robur ma era contento anche per la Mens Sana, perché se la Tuberosa vincesse il torneo regionale di bocce mi farebbe comunque piacere. Come qualsiasi cosa porti il nome della città che amo un po’ più in alto. Anch’io condivido il livore dei tanti che scrivono qui e si sfogano di come un posto bello come questo sia stato mal gestito. E anch’io rispetto alla candidatura nutro delle perplessità sul “come” viene portata avanti (la candidatura in sé non è per me in discussione, a me il “tanto peggio tanto meglio” è un atteggiamento che rimane indigesto) Io però continuo a fare per il pescatore e non per i pesci. Alcuni preferiranno il servizio spalmacacca di Report con Colonnino e Marisona, io ho più piacere per il panegirico di ieri sera. Sarò all’antica ma preferisco un complimento a un “vaffa”.

  17. Robi e Quattordici scrive:

    Il prode Valentini in TV difese il Professor Sacco a spada tratta contro ogni malevola allusione “GENIO puro….PURO Genio” disse il primus “… lo abbiamo strappato…ad altre città pretendenti…” parole testuali.
    Staremo a vedere…… ma poi questa città ingolla tutto…… e tira avanti…….

  18. Anonimo scrive:

    Per Edoardo Fantini: Ezra Pound trascorse diverso tempo a Siena insieme a Olga Rudge segretaria della Chigiana (insieme promossero anche la riscoperta di Vivaldi), abitava a Cane e Gatto , nel 1936 ha dedicato la Quinta decade dei Cantos a Siena dove descrive anche il palio e dove spiega cosa fu il Monte dei Paschi meglio di 100 saggi.

  19. link video scrive:

    si può avevre il link del video?

  20. Anonimo scrive:

    Gli errori commessi con la preparazione di Siena Capitale sono numerosi, ma la cialtroneria, la non comunicazione affidata ad un gruppo di ragazzini e ragazzine, ecc…, che inesorabilmente porteranno ad una dolorosa umiliazione della città di fronte al Paese intero, non troveranno giustificazione. Dovranno rendere spiegazioni ai senesi. Credo però che neppure sentiranno il peso di ciò che hanno combinato… e invece il Valentini a questo giro a chi darà la colpa?

  21. Si svolta scrive:

    Ormai per le lastre, quasi in ogni angolo, si sente sempre dire: “ma c’è o ci fa?”… Secondo voi di chi parlano?

  22. daria gentili scrive:

    giudizio di pancia di una non senese sul tema:se non è cultura l’aver conservato il palio e le contrade dal 1600 ad oggi, così come avete fatto voi, cos’altro è cultura? E mi fermo qua!!
    Questo per dire che – sacco o non sacco – tra Siena e le altre concorrenti non dovrebbe sussistere corsa, come far correre me i 100 m. con Bolt!!

    A parte questo sta secondo me la situazione attuale di Siena, come è stata ridotta – insieme a Banca, Fondazione e compagnia – da una banda di mariuoli, la nullità dei politici locali, la strumentalizzazione della candidatura ecc. ecc. ecc…..ma su queste questioni sono già stati spesi fiumi di parole….INUTILI PURTROPPO!

  23. Anonimo scrive:

    Vorrei sapere, se qualcuno puó dirmelo:

    1 le spese fino ad ora sostenute dal comitato SI 2019 ( Pistoletto è venuto a Siena gratis? Il Bid Book quanto è costato prepararlo? Chi ci ha lavorato? I loro compensi? Insomma una lista dettagliata di come sono state spese le risorse.

    2 adesso, a giochi praticamente fatti si sceglie un direttore artistico? Non doveva essere presente prima per fare il progetto di base? O solo adesso si rendono conto di questa mancanza piccola piccola.. Affidare ad un economista della cultura il tutto, sperando che l’indubbia figura che Sacco puó avere supplisca il progetto? La critica piu comune che si sente è quella di un progetto aleatorio senza struttura, aria fritta e rifritta. Il che puó essere vero, indubbia la curiosità su una assenza quale quella di un direttore artistico che doveva essere fatta prima.

    Mi sono rotto le palle di questa città che per lotte intestine si sta perdendo.

  24. Razza a parte. scrive:

    Caro Eretico…..sul Prof.Sacco arrivi….esimo.seguendo da gennaio in poi quasi tutti gli appuntamenti ufficiali del Prof.Sacco io e molti miei amici gia’ci eravamo accorti:programma ampolloso,cervellotico,inconsistente.senza contenuti….un “work in progress” continuo che non ha prodotto ad oggi nulla.e se quello stucchevole e stomachevole personaggio(….anzi…macchietta…perche’di questo si tratta…)che si firma Fanali Elio legge queste pagine ho un messaggio per lui:smettila con questa storia del sienatafazzi.Siena perdera’quesfa sfida perche’e’stato un programma ridicolo,dove tu e i soliti vi siete prostrati da subito a leccare…..Nessuno vi ha mai visto in passato a partecipare ad eventi Culturali Seri (…..feste dell’unita’ e feste in contrada non contano…).

    • abbasso l'europa scrive:

      …e invece non sarebbe da sorprendersi se siena vincesse: perchè l’europa dei burocrati incapaci di bruxelles odia le sane identità e quindi un bidbook che svilisce assolutamente le caratteristiche di siena (il patrimonio e le contrade), evitando di metterne in luce le sue più pure identità e trasformandole in una carnevalata ha molte probabilità di essere premiata: ricordatevi, la giuria ragiona come sacco, non come avrebbe ragionato brandi. Il grande progetto europeo è come quello dell’italia risorgimentale: dietro ha solo tornaconti economici e personali; storia, cultura e identità non contano niente. Io al referendum del 1989 votai contro, non come la stragrande maggioranza dei pecoroni che dettero retta come sempre alla propaganda e che oggi si sono pentiti.

  25. Anonimo scrive:

    Ma l’avete visto il rendiconto primo trimeste di Siena 2019 in internet pari 264.974,28?
    Al di la della cifra quello non e’ un rendiconto degno di questo nome le cifra non e’ suddivisa nella varie voci, ma semplicemente si riporta un totale.
    http://www.2019si.eu/index.php/en/trasparenza/bilancio

    • Anonimo scrive:

      QUESTA è UNA VERGOGNAAAAAA!!!!!!!!!
      MA CHI CREDONO DI PRENDERE PER IL CULO?
      CI DANNO LA CIFRA COSI??
      MA CHE CREDONO SIAMO UN BRANCO DI IDIOTI!!!!!!!!

      NO
      NON è POSSIBILE

      265.000 EURO SPESI CON SPECIFICHE DI TRE RIGHE COMUNICAZIONE WORKSHOP E ALTRE TRE CAVOLATE???

      E QUESTA è TRASPARENZA????????
      MA UN AVVOCATO CHE LEGGE QUEL RENDICONTO NON è POSIBILE CHE QUEL FOGLIO SIA DA PORTARLO IN PRETURA PER VIOLAZIONE SULLA TRASPARENZA?

    • Anonimo scrive:

      CI STANNO PUBLICAMENTE PRENDENDO PER IL CULO
      3 MESI 265000 EURO????????

  26. Eretico scrive:

    Certo: il mio indirizzo è raffaeleascheri@hotmail.it, come più volte ricordato.
    In giornata, il resoconto della stupefacente intervista Bisi-Rossi…

    L’eretico

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