D-day in Fondazione Mps?
Nella comoda hall dell’albergo palermitano (soprattutto con aria condizionata sparata a palla di fucile), in attesa di andare a Punta Raisi (passando da Capaci…), mi leggo la rassegna stampa sul big day della Fondazione Mps di domani (ma vedo che non è detto che il giorno del Presidente sia lunedì, pare proprio di capire).
Ad ogni buon conto, una cosa sia chiara: Campedelli o Clarich (o eventuale terzo incomodo tirato fuori dal cilindro ceccuzziano e supinamente accettato dal Sindaco Valentini, as usual) sono persone competenti. Anche perché – a parte la Presidenta Mansi – eravamo abituati a Gabriellone, che come cosa massimamente impegnata ed impegnativa, in vita sua, prima di diventare Presidente della Fondazione, aveva imparato a sventagliare il turibolo, distribuendo incenso ai malcapitati che gli stavano accanto…
Altrettanto chiaro il fatto – messo correttamente in luce da (quasi) tutti i commentatori – che i due sono espressioni delle frastagliate anime del Pd senesota. Su Clarich, in particolare, pesano frequentazioni opinabili – a maggior ragione alla luce dell’oggi – con i Pisaneschi’s brothers, ed un evidente conflitto di interesse sul Credito sportivo (evidenziato da Raffaella Ruscitto sul Cittadino on line, cui rimando).
Ma vorrei aggiungere un’altra cosa, che vale soprattutto per il professor Clarich: o lui non sa niente della situazione senesota (ci sono tante cose più belle, in effetti, da seguire e di cui occuparsi, non è detto si debba essere masochisti per forza…), ovvero, pur sapendo, è stato in tutti questi anni buono e zitto, zitto e buono. Pur avendo i mezzi per parlare, e financo per scrivere.
E questo non depone certo a suo favore: la Fondazione avrebbe bisogno di gente competente, sì, ma anche legata al territorio e, dulcis in fundo, capace, negli anni della gestione Mancini, di aprire la bocchina e di dire qualcosina.
L’avevamo già scritto nel settembre scorso, ai tempi della Mansi, prima che l’imprenditrice (nella fabbrica avita) prendesse quella residenza chiusina così pertinente con la sua storia personale: ci vuole gente che sappia suscitare un moto d’orgoglio, per i senesi ormai assuefatti ad un’umiliazione dopo un’altra.
Né la Campedelli, né il Clarich mi pare possano rispondere a questo identikit. Niente di più, niente di meno…
Ps 1 A proposito della ex Presidenta Mansi, bisognerebbe lanciare il sasso e non nascondere la mano, a differenza di ciò che sta facendo nelle ultime interviste: fare i nomi, fare i cognomi, please. Assumersi le responsabilità. A quel punto, ma solo a quello, ci uniremo al coro dei peana.
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I soliti noti del pd ovvero partito dissestatore continuano imperterriti per la loro strada grazie ai senesi privi di dignita’. Ancora il fondo non si e’ toccato…probabilmente
Caro Eretico: cerchiamo di essere pratici. Ma per quale motivo la Mansi dovrebbe fare nomi? Chi glielo fa fare? Essa parla dei peccati, a trovare i peccatori è compito dei senesi! E’ riuscita a far deliberare dalla fondazione l’azione di responsabilità: adesso tocca ai senesi portarla avanti. Ci riusciranno? Speriamo di si, anche se la vedo dura! Complimenti ed auguri per il tuo infaticabile e costante impegno a favore di Siena e contro gli aggrovigliati duri a morire.
Da parte nostra una proposta c’è stata e mi sembra anche adeguatamente motivata. Una Deputazione Amministratrice guidata da Vittorio Stelo (che quanto a curriculum …), con la Prof Campedelli vice-presidente, a cui aggiungere le competenze dell’augusto genitore, di Piero Pisanu e Norberto Sestigiani sarebbe tetragona a qualsiasi pressione esterna e sicuramente capace di portare a termine il grande lavoro iniziato dalla Mansi, senza guardare in faccia a nessuno a cominciare dagli ineffabili amministratori di Banca Mps che ci hanno propinato l’ennesima trimestrale da paura con immediato tracollo del valore azionario. Ci rendiamo conto che, solo per venire da noi, la proposta risulta indecente, ma chi deciderà altrimenti dovrà renderne conto alla Città (prima o poi).
si, buonanotte e svegliatemi quando avete finito di scherzare
l’una e l’altro saranno miracolati e vincolati a chi li appoggerà, non avendo dietro una storia senese accettabile
sì, da questo punto di vista uno vale l’altra ma e’ vero che possono essere sorprese alla Mansi: e i due contestatori nominati dal sindaco (che non ha potuto star zitto come al solito sparando bischerate) non sono sorprese, diciamocelo sinceramente, chi l’avrebbe mai detto che tirassero fuori gli attributi?
Caro Eretico
Ma ci andresti a fare il presidente della fondazione?
Io no e ti spiego il perché. Questo inverno farà molto freddo e il popolo non passerà sopra a nulla. Io fortunatamente da settembre vado a svernare altrove…… fai te
Mi permetto di non essere d’accordo. Non si può liquidare la questione dicendo che “questo o quello per me pari sono” perché “i due sono espressioni delle frastagliate anime del PD senesota”. Campedelli e Clarich si comporterebbero allo stesso modo rispetto l’azione di responsabilità? No. Campedelli e Clarich avrebbero lo stesso atteggiamento nei confronti di Sansedoni? No. Campedelli e Clarich gestirebbero allo stesso modo la struttura della fondazione? No. Dunque, c’è una bella differenza. Per quanto attiene la Mansi, poi, più chiaro di quel che ha detto… Mi spiace di non firmarmi.
fare i nomi:
CECCUZZI e BEZZINI: MONACI E MANCINI. I quattro dell’Ave Maria!
Poi ci sono gli attendenti, Mugnaioli, Gusconi, Burresi, Valentini (ma questi eseguono e non contano)
Anche io voglio fare come Mandrake i complimenti all’Eretico. Questo perché è l’unico che sa sottrarsi al pensiero unico appiattito sull’esaltazione a prescindere dell’operato della Mansi. Ci racconti, cara Mansi, come vanno le cose in quel di Chiusi: com’è vivere fra i chiusini?
Se non c’era la Mansi, per certo, la fondazione ora non ci sarebbe più stata. Questo non le può comunque essere disconosciuto. Fare di tutta l’erba un fascio aiuta le erbe cattive, non mette in luce le buone.
Intorno alle ore 11,00 di quest’oggi, dopo avere attrversato la Piazza sono passato davanti al palazzo Sansedoni sede della fondazione. Probabilmente stava iniziando la tanto sospirata ed importante riunione. Tutto calmo, tutto tranquillo, i senesi vi passavano accanto senza lasciar trasparire nessun segno o sensazione di rilievo. Tutti silenti, apatici, abulici. eppure fra quelle mura si stava discutendo, o tentare di farlo, di una cosa importantissima per Siena! Probabilmente in altre città, sotto quelle finestre vi sarebbe stata una folla di gente inferocita ed urlante per far sentire il fiato sul collo a quei deputati inadempienti che non trovano, o meglio, non vogliono trovare per motivi poco edificanti, la soluzione ottimale per la presidenza. Ma già, c’è la terra in piazza……..
“D-day”: è proprio il caso di di scriverlo caro Eretico vacanziero.
La “D” nel caso specifico è quella di Davide Serra, finanziere a capo di Algebris e amico-suggeritore di Matteuccio Renzi, che quando le azioni Mps valevano 2.5€ è andato ‘corto’ di azioni ossia le ha vendute a 2,5€ senza possederle (… lui può …) ed ora impone alla guida della Fondazione una figura di basso profilo affinchè le azioni continuino a scendere e lui continui a guadagnare !
Un abbraccio da Robertino in vacanza in Val di Non.
La cosa tra l’altro la dichiarò anche a radio24 prima dell’Adc. Affermò di aver venduto allo scoperto qualcosa come 1 milione (quello del sig. Bonaventura) di titoli allo scoperto.
Scusate l’off topic. ieri sera mentre accompagnavo mio figlio che suonava per la banda dietro al corteo del Nicchio, mi hanno detto che questo si è dovuto fermare al chiasso largo poiché l’accesso alla piazza era chiuso per la concomitanza della presentazione del Palio.
Comunque, curriculum straordinari dei nuovi membri della Deputazione Amministratrice a parte, mi auguro che, un giorno, qualche studioso di etnologia o antropologia culturale possa raccogliere dati appropriati e scrivere un saggio scientifico sulla struttura sociale di Siena, sulle relazioni tra i ruoli sociali e le istituzioni sociali che hanno animato la città in questi ultimi venti anni di ubriacatura e suggestione del potere. Sarebbe una lettura interessante e, forse, utile per non commettere nel prossimo futuro gli sbagli del passato.
Il mercato borsistico sta decretando la fine della gestione viola/profumo…….ma loro se ne sono accorti? Il crollo del titolo a 1 euro dovrebbe risvegliare le coscienze dei cittadini senesi che in poco tempo hanno perso un pezzo della loro civilta’. Un po d’orgoglio no……?
Allora, ricapitolando Alessandro fabbrini membro della deputazione poi fises, apea,terme querciolaia e petriolo…accidenti quanti incarichi dati dal pd