Il concerto di Antonellone il chiacchierone
Eccoci a commentare il Big event crassista di ieri sera nel Campo di Siena (“ogni vergogna deposta” la tralasciamo, per non mettere in imbarazzo il professor Sacco, tante volte non capisse la citazione…): eh sì, perché la prima cosa, il primo aspetto di portata storica è proprio il passaggio di consegne fra Mps e banca Cras.
Con la nuova dirigenza Mps che non solo non muove un euro (legittimamente, dal suo punto di vista) per il panem et circenses senesota, ma ci pare che financo si bei di questa indifferenza, platealizzandola; da questo punto di vista, ancora scelta legittima: l’allontanamento della banca da Siena è colpa di chi portava Benigni, e della pessima politica che avallava ogni desiderio del “cavaliere degli Agostoli” (Mussàri Giuseppe).
Veniamo dunque al concerto: dilatato (dalle 9,45 pm alle 1,00 am!), decisamente troppo parlato (e chi non era dentro la Piazza, non sentiva le dissertazioni vendittiane), straordinario come qualità dell’artista. Che non si scopre certo ieri, ma che a 65 anni ha ancora una voce che Jovanotti nemmeno a trenta…
La durata: ci può stare, e benissimo, in un evento in cui gli spettatori siano paganti; perché evidentemente fans del cantante, quindi interessati ad ogni risvolto biografico dello stesso, magari della sua famiglia. Il tutto diventa parecchio più opinabile nel caso di un evento offerto alla cittadinanza, in cui fra gli spettatori trovi ovviamente di tutto. E non tutti – immaginiamo e sappiamo – sono così interessati a conoscere l’ora in cui la nonna del cantautore romano lo portava a Messa, illo tempore…
Antonellone il chiacchierone ha sciorinato il meglio dei primi 20 anni del suo enorme repertorio musicale; fra i vari pensieri, almeno uno va sottoposto ai lettori (delle straordinarie “Lilly” e “Bomba o non bomba”, tra l’altro, avevo scritto in un recente passato).
A proposito di “Roma capoccia”, che il Venditti adolescente scrive come atto di amore per la propria città, a nessuno è venuto in mente che una canzone in qualche modo equivalente manca del tutto per Siena? Eppure chi la potrebbe (avere potuto?) comporre ed interpretare, con la voce che ha, c’è, eccome se c’è. Chissà che un giorno Gianna Nannini non ci possa deliziare con un’operazione del tipo “Roma capoccia”: canzone romanissima ed intrisa di romanità, ma in larga parte sganciata dal repertorio tradizionale della città. Capace di coinvolgere tutti, romani o amanti della città.
Ps 1 A proposito sempre del concerto, un’ultima cosa va segnalata: sarà forse fisiologico ed inevitabile (ma qualche miglioria si potrebbe apportare), però dire che tutto è stato ripulito in quattro e quattro otto è una falsità. Chiunque si sia alzato presto e sia transitato dalla Piazza (ed abbia parlato con gli stessi addetti), benissimo lo sa. Non è una tragedia: però il Sindaco avrebbe almeno fatto bene a tacere (ancora una volta), invece che sbrodolarsi addosso dopo il concerto (romano, appunto) degli Stones, dicendo che noi a Siena abbiamo una macchina organizzativa perfetta. Pensare, prima di aprire bocca, signor Sindaco.
Ps 2 Ieri sera, per festeggiare l’eccellente lavoro compiuto, il Salvatore della causa mensanina Piero Ricci era in un noto locale del centro a cenare e brindare. Contento lui…
Ps 3 Al concertone di Antonellone, nessun morto o ferito. Il Pd prende posizione sull’evento, con il Segretario provinciale Guicciardini:
“Il Pd ha garantito, con il suo servizio d’ordine, la completa pulizia della Piazza. I giovani del partito sono stati bravissimi. Molti, dopo le fosche previsioni, dovrebbero oggi chiedere scusa al Pd”.
La musica, le parole,la politica e il suo attivismo sono le facce delle stessa medaglie del cantante/uomo Venditti, che ho trovato, come sempre,pieno di cultura, sapere e conoscenza..Molti delusi si aspettavano il solito concerto d’amore e nostalgia e così è stato, ma in modo del tutto diverso dalle aspettive, solo per chi non lo conosce..bastava informarsi sul suo nuovo lavoro. Dava davvero nell’occhio lo sponsor..
Hai visto, c’era pure Buoncristiani..in compagnia di un giovane sacerdote..gli sarà piaciuto?
Eretico,nei primi anni ottanta,il mitico Fusibile compose come lato B del 45 giri intitolato “forse è amore”la canzone “Siena”.
https://www.youtube.com/watch?v=2g8WLlyaA00
Cosa si intende per ” storico passaggio di consegne tra MPS e Banca Cras”?
Non vi potete immaginare quanto mi interessino le della Banchina……
Il commento di prima non e’ scritto bene causa limiti personali e iPad
seduto comodamente sulla pietre di piazza ho ascoltato il predicatore più che il cantante. Tre ore di concerto? Come nelle partite di calcio il gioco reale sarà stato si e no di un’ora e mezza. Tutta di un fiato, diciamolo, non ce l’avrebbe fatta il bravo cantante che alla soglia dei 65 anni si scopre, come altri, un guru e vuole insegnare agli altri : ma de che? Ha sfiorato il ’68, le br , licio gelli , il colpe borghese ecc (tutte sue citazioni a volte bislacche, pure invenzioni e travisamenti dei reali accadimenti)…ma va bene così In fondo gli schiaffi, forse inferti incosapevolmente, più sonori se li sono presi la chiesa (accusata di ogni nefandezza salvo salvare papa francesco solo perchè porta il nome del figlio!!), così boncristiani impara ad accettare inviti mondani in compagnia dell’amico; le banche brutte sporche e cattive (poi si è ricordato chi pagava ed ha aggiunto : ma ci sono anche quelle buone); e la stampa libera e indipendente (sic) in platea rappresentata dal rosso-biondo crinito direttore locale e poco lontano (al tavolo di un ristorante di piazza) addirittura dall’editore cavallerizzo preoccupato solo che a sovicille non gli faranno fare palestra e sauna per il suo resort. Insomma la solita siena. Gli puoi sputare in faccia e quello ti dice: ha sbagliato mira, voleva sputare a quello accanto a me
Non vuole essere una critica a Venditti, che ha fatto il suo, ma il concerto di ieri sera ha fatto acqua da tante parti. Prima di tutto l’organizzazione, con i posti regalati alle Contrade ,prima seduti poi nel recinto in piedi, mentre come al solito massimo riguardo ai cosiddetti VIP, ovvero a cxoloro che hanno messo in ginocchio la Città e le sue Istituzioni. Concordo in pieno con la lettera firmata sul Cittadino online della tristezza, e dell’arroganza di questo comportamento. Speravamo che dopo quanto successo a Siena fossero finite queste passerelle dei “potenti”. L’unica critica a Venditti è riguardo ad una sua frase sulla “buona amministrazione di Siena”; se la poteva risparmiare. Anzi speravo che quando ha cantato l’ultima canzone (che pensavo gli avessero vietato) “In questo mondo di ladri”, i Goliardi Senesi avessero previsto la proiezioine sul palazzo comunale di una scritta più reale, tipo “in questa città di ladri”. Sarebbe stata una cosa appunto goliardica, e una bella lezione agli incapaci (o ladri davvero?) che ci hanno amministrato in questi ultimi decenni. Ma ho paura che a Siena si è appassita anche la Goliardia, ultimo baluardo di una generazione di Senesi autentici che sembra non esistere più.
Speriamo di sbagliare.
Caro Vinicio, la Goliardia non si è appassita…basta vedere le ultime Operette per capire che siamo ancora forti e sappiamo far ridere (e anche riflettere, scusaci la presunzione) su ciò che di più triste questa città ci offre. Certo è che il periodo non è proprio dei migliori anche per noi fra mancanza di fondi, soldi, ahimè studenti e aumenti di spese varie…per ora però NOI non siamo falliti quindi a maggio 2015 ci risaremo, più forti che mai!
I Goliardi
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Le conoscevo e l’ho cantate quasi tutte, certi pezzi m’hanno pure commosso, Sotto il segno dei pesci a squarciagola è stato un grandissimo momento, ma… a margine: organizzazione demenziale dell’evento, come al solito direi un miracolo se non s’è fatto male nessuno. Io ero fra Fonte Gaia e la Cappella, non avevo nessun biglietto, e coi miei amici quando abbiamo visto che un accesso era “saltato” abbiamo oltrepassato le transenne, nonostante qualche demente dell’improvvisatissimo servizio d’ordine tentasse di sbarrarci il passaggio con la forza delle braccia aperte. Direi da mamicomio, e meno male che nessuno s’è fatto male. Detto questo, perché non scrivere nel manifesto che il concerto era sugli anni ’70 e ’80? Probabilmente parecchia gente non sarebbe venuta, e soprattutto non avrebbe rotto i coglioni durante il concerto. Forse era più da teatro che da piazza, ma fino a un certo punto: se qualcuno ricorda l’epico concerto della PFM con Pagani, sempre in piazza, anche lì fecero pezzi sconosciuti alla stragrande maggioranza del pubblico. Una perla della serata è stato il discorso del crassino, prima dell’inizio, ma vabbè… e un’impressione per concludere: c’erano veramente pochi senesi al concerto o sbaglio?
si disserta su Venditti un cantante che vive su un pugno di successi degli anni ’70-’80 e che non ha assolutamente più nulla da dire musicalmente parlando (e non solo musicalmente)…..va bene per gli ultras della curva sud romanista quando canta “Grazie Roma”…fuori del Testaccio o la Garbatella è impresentabile……
Io veramente non capisco; forse sono un deficiente (dal latino ‘deficere’): ma possibile che chi ha contribuito a ditruggere una qualcosa (ad esempio la MENS SANA), sia quello che a cui sia stato dato il compito di ricostruirla?
Ma vi rendete conto (parlo proprio a voi) di cosa state facendo? E’ una illogicità, un controsenso, una contraddizione! Ma anche un conflitto di interessi.
Io quindi, non capendo, mi incavolo! E’ fuori del mondo! Chi fa una cosa sbagliata, dovrebbe essere punito, non incaricato di ripetere l’errore già commesso!
E’ una cosa che può succedere solo in Italia, anzi forse solo a Siena (idem in merito al partito che l’ha quasi distrutta, e che dice di volerla far risorgere.
O sono fuori io, oppure è fuori chi accetta ciò ….
Il concerto a me è piaciuto…sul ricci, dopo le ultime interviste ,da eroe salvatore…non ho parole , la parte in cui fa il martire…è imbarazzante.
Martire ed al tempo stesso anche salvatore della Patria: ma come siamo messi male!
In altri posti, i tifosi lo avrebbero mandato a cacare!
vorrei rapidamente concentrarmi sull’OGGETTIVO. il soggettivo in quanto tale è opinabile : trattasi pur sempre di arte per cui ci sarà sempre uno che dice bellissimo e uno che dice bella cacata !
l’oggettivo è quanto segue :
organizzazione demenziale e fantozziana, tipica della siena degli ultimi anni.
solita tiritera burocratica all’italiana, seggiole sì seggiole no, da ridere x non piangere, la cras dà colpa a comune e prefetto e questore, il solito rimpallo di colpe.
programma della serata assolutamente padellato considerando il pubblico previsto e prevedibile.
se tra direzione cras e entourage di venditti s’erano capiti sul repertotio della serata….MANGIO UN CANELUPO COL VINSANTO !
morale della favola : dal punto di vista generale, pur valendo il detto a caval donato non si guarda in bocca, penso sia OGGETTIVO affermare che la cras è bene si occupi di credito ! e se proprio vuole organizzare qualcosa, si limiti alla sagra del sarcicciolo di monculli scalo !!!
nel merito, invece, anche io mi sono fatto inizialmente due coglioni che non finivano più, ma riconosco la levatura dell’artista.
Molto interessanti alcuni commenti.
Ne ho dovuti censurare un paio sul Salvatore della patria mensanina, un pochino troppo pesanti: perché di certo il personaggio non si è mai accorto di niente, ma si accorgerebbe di qualche commento non continente…
L’eretico
Premetto che sono un fan sfegatato di Venditti e mi sono appostato in piazza fin dalle 19.00! Certo Antonello mi ha fatto veramente emozionare, ma che gran barba i primi 40minuti.. l’errore in questo caso secondo me è stato nella scelta di una scaletta che ha concentrato tutto il meglio nel finale. Ma che dire sul lungo sproloquio? Lasciando stare la politica e i ricordi di infanzia, mi ha molto colpito (in negativo) la narrazione del suo quasi addio a Roma, dove il grande Lucio Dalla convince il maestro a rimanere, adducendo a una bellissima casa nella capitale. Credo che un grande talento come Venditti, ammirato anche da un venticinquenne come me, avrebbe potuto evitare di raccontare a migliaia di persone che pur di pagare meno la casa, abbia fatto sesso con la padrona..
Ma senza il Salvatore della patria mensanina, come si faceva a fallire!?
Da amante del rock, devo dire che c’è chi ha (inconsciamente) scritto una canzone su Siena. Nientepopodimeno che il “boss”:
https://www.youtube.com/watch?v=TsjjE8jXDts
per chi avesse difficoltà con l’inglese, riporto la traduzione di alcune parti a mio avviso significative:
Non è volato alcun colpo di cannone, nessun fucile ci ha fatti a pezzi.
Nessuna bomba è caduta dal cielo, il sangue non ha inzuppato il suolo.
Nessuna esplosione ha colpito i nostri occhi, nessun tuono mortale ha risuonato, ma, sicuro come il Signore, hanno portato la morte nella mia città.
Hanno portato la morte nella mia città […]
Hanno distrutto le nostre famiglie e le nostre aziende; hanno preso le nostre case.
Hanno lasciato i nostri corpi nelle pianure, gli avvoltoi hanno beccato le nostre ossa.
Quindi ascolta, ragazzo, sii pronto per quando arriveranno.
Perché torneranno, ne sono certo
Facile….mi sa che non falliva niente…ci devono aver studiato!
Forse che mezza Siena lo considera quantomeno inadeguato all’incarico …lo intuirà?? Un bilancio avrà imparato a leggerlo ? Domande senza risposta…
Unica cosa certa è che farà finta di nulla e che continuerà a ridere.
PS: perché, è successo qualcosa?
nemmeno ci fosse una bancarotta fraudolenta ………..
Ma se in una Provincia commissariata che concluderà il suo percorso alla fine dell’anno, il Presidente individuerà e nominerà un “capo di gabinetto” (il suo, evidentemente)sino al termine del mandato amministrativo (il suo, ovviamente), con emolumenti vari accessori annessi e connessi…….che c’è da dire più?….leggasi sito provincia di siena…albo pretorio……….
Premetto che io di concerti di Venditti nè ho visti e PAGATI parecchi(vista anche l’età 58),ma francamente quello di venerdì è stato di una Noja Pazzesca,voglie essere buono a definirlo così,Organizzazione disastrosa,gli inviti anche se non c’erano era la stessa cosa visto che le aree riservate sono state invase,da Studentelli e Gazzillori al grido “La Musica non si Paga” mi sembrava che nessuno avesse pagato un centesimo,accanto a me Ragazze,non indigene, si sono strusciate in terre,meglio dei Lagunari,per passare sotto le transenne a appena fatto correre e gridare come pazze con il telefonino in mano e guadagnare bel 10mt,insomma se queste sono le cose di cui va ORGOGLIONE il Vale e tutto il suo Codazzo,forse sarebbe il caso di non riproporle.-
Plaudiamo al nuovo corso della gestione della città.
I “circenes” anche per quest’anno sono assicurati.
Lode.
Paga CRAS, visto che MPS ha ormai definitivamente abbandonato l’orizzonte senese.
E’ la rivincita delle masse sulla città, ma con la città praticamente fallita è logico che accada.
Di Venditti che dire ….
Simpatico non è mai stato neppure ai tempi …. invecchiando, è notorio, non si migliora.
Certo è che il partito unico, con lungimiranza, continua a collezionare dinosauri targati PCI/PDS/PD.
Prima Morandi, Pagani poi Venditti, Battiato ….
Sparangna, confesso, non so chi sia, forse suonava il basso con Carneade ….
Comunque sia largo ai giovani!
A questo punto, però, mi domando sarebbe stato meglio far concorrere direttamente Sovicille come capitale Europea della Kultura.
Beppone Gugliotti almeno fa una politica alta (…); proponiamo uno scambio alla pari con Brunino nostro.
Magari si offre anche il Tegolino (aka Mario Ronchi) in prestito triennale senza diritto di riscatto per presiedere l’assise comunale.
Sempre gloria a Pittibimbo.
Amen.
io mi lamento solo di una cosa…che Siena è una città per cinquantenni.
Stasera a Pistoia in piazza Duomo anche se a pagamento c’è un gruppo inglese famoso un pochino giovanile..conosco gente di Siena che si sposterà apposta.
http://it.wikipedia.org/wiki/Arctic_Monkeys