Eretico di SienaItalia e Mens sana: due sconfitte molto diverse - Eretico di Siena

Italia e Mens sana: due sconfitte molto diverse

- 26/06/14

Ogni sconfitta può (deve) insegnarci tanto, e questo uno-due all’insegna di Italia e Mens sana non fa certo eccezione, anzi.

Un’Italia calcistica piccola piccola, mediocre fino al midollo, con scene isteriche (non solo Balotelli) in campo e nello spogliatoio: tipico, penoso, psicodramma di una Nazione calcisticamente sull’orlo, perenne, di una crisi di nervi. Con l’aggravante del goffo tentativo di strumentalizzazione politica (dopo il 2-1 con la perfida Albione) filorenziana, da parte dei lecchini governativi (Gianni Riotta: “Un’Italia viva è utile al look fresco, giovane, pimpante di Renzi…”). Veniva quasi voglia di rimpiangere Mario Monti, che alle Olimpiadi romane (con conseguenti, immancabili, ruberie italiote) seppe dire no.

La Mens sana, invece, pur sconfitta in modo beffardo all’ultimo tuffo, ha fatto vedere, in tutti i play off ed a fortiori in questa serie finale, una compattezza ed una determinazione in effetti straordinaria. Comunque vada a finire (domani gran finale a Milano), l’impresa è da annali cestistici, visto tutto il contesto.

Una squadra edipica, capace cioè di “uccidere” il padre-padrone (Minucci Ferdinando), diventando più consapevole di se stessa; di fronte ad una Milano che – comunque andrà a finire – ha già perso: ed ha già perso, perché per vincere, invece che farsi edipica, ha voluto cercare di imitare la più vincente fra le avversarie. Minuccizzandosi a sua volta, con gli effetti che abbiamo visto in queste serate…

Il vittimismo italiota – tornando alla Nazionale – ha già individuato nuovi capri espiatori: alcuni inediti (il caldo, toh), altri ben collaudati (l’arbitro: severissimo con Marchisio, certo, e benevolo con Suarez: ma che dire del rigore di Bonucci non assegnato?); meno male che i più onesti intellettualmente ammettono che nessun tiro nello specchio della porta su azione, in due partite, è un record negativo. E nella partita con l’Uruguay, Prandelli è riuscito a prendere due piccioni con una fava: non solo si è fatto sconfiggere e buttare fuori dai Mondiali al primissimo turno, ma ha mostrato anche agli ipovedenti che l’immagine politically correct della sua Nazionale era fuffa (renziana?).

 

La Mens sana ha invece fornito una prestazione maiuscola, con Otello “Sfracello” Hunter su tutti: gioca da tarantolato (ieri il primo quarto era da fuori classifica), fa – e con naturalezza – cose di altissimo indice di difficoltà.

Questa straordinaria galoppata della squadra senese – che pare migliorata da quando sono iniziate a piovere pessime notizie! – a questo punto merita (meriterebbe) un degno finale: prima del decesso del 4 luglio, sarebbe bene che avvenisse un qualcosa di catartico, di purificatore (magari con la moral suasion del Sindaco Valentini, capace solo di fare passerella, sulla questione).

Lo straordinario finale mensanino meriterebbe dunque questo: la Mens sana deve essere DEMINUCCIZZATA, una volta per tutte. Non sappiamo che sarà della società, ma di certo, in un modo o nell’altro, chi ha avuto strette relazioni con il dominus del basket senese ed italiano (o magari da lui è stato letteralmente creato) deve farsi da parte.

Proprio per rispetto di questo travolgente finale. Nomi, ne facciamo due, per non tediare: Menghetti e Ricci. Come ha scritto Enrico Campana, Minucci ha “nuclearizzato” il basket locale (e non solo quello). Per denuclearizzarlo, ci vuole una cura drastica, che può iniziare solo dalla fine del rapporto con certe persone.

In onore quindi delle straordinarie cose viste in questa serie finale, una volta per tutte, lo diciamo forte (più forte che mai): fuori i minucciani dal tempio del basket!

 

Ps Un paio di anonimi, ieri, hanno già iniziato a criticare il mio romanzo “Mps Connection” ancora prima del suo arrivo nelle librerie: buon segno, da una parte; ma, almeno, aspettate di leggerlo. Calma e gesso, dunque.

 

19 Commenti su Italia e Mens sana: due sconfitte molto diverse

  1. Anonino scrive:

    Ma il Ricci della Polisportive, non si è ancora dimesso?

  2. L.A. Confidential scrive:

    Fine dell’impero e dei circenses!

    Bellissima e grandissima la squadra senza l’imperatore.

  3. anonimo scrive:

    Tanto di cappello alla Mens sana che ha ucciso il padre (grande Eretico!).
    Sul libro Mps connection io non dico niente prima di leggerlo, ma se si parlasse di troie (o “troi” come ha scritto qualche commentatore) l’Eretico non avrebbe fatto altro che romanzare una realtà che a Siena ha avuto, negli anni d’oro, una sua importanza.

  4. Senza paura scrive:

    Non solo il Ricci non si è’ dimesso (come non si è’ dimesso nessuno dei responsabili di tutti i grandi disastri che stanno distruggendo la nostra povera Siena) ma pretende anche di essere il “deus ex machina” della “nuova rinascita”. Il nuovo che avanza!! Certo, in Mens Sana Basket sono state fatte tante cose certamente “a sua insaputa”. Come poteva lui accorgersi di qualche “irregolarità'” di bilancio nei pochi anni nei quali è’ stato presidente della Polisportiva! D’altra parte la Polisportiva era solo socia al 87 per cento in Mens Sana Basket e,come tale, poteva solo avvalersi del Collegio Sindacale…ah già’….il Collegio Sindacale!! No, no…meglio chiudere tutto e metterci una bella pietra sopra! Ci sarà’ da sopportare qualche mugugno di quegli scalmanati che sparlano di “fede” e cantano la “verbena” ma tanto si sa…il tempo guarisce tutte le ferite e poi…ora è’ anche tempo di Palio!!! Che fortuna! Certo che Crespi e la Sua Squadra di Mercenari avrebbero anche potuto tirarla meno per le lunghe questa menata del Campionato! Non vorranno mica dare un esempio ai nostri ragazzi migliore di quello che può’ dare solo la Polisportiva!! Meditate, Gente, meditate e, se potete, FATE QUALCOSA PERCHÉ QUESTO SCEMPIO NON AVVENGA!!…non per pietra’ ma solo per AMORE!

  5. BARBICONE72 scrive:

    Visto che Ricci, con una grande faccia tosta non si dimette, non sarebbe il caso che il sindaco (che la sera della presentazione del Palio ha fatto l’ennesima figura di … cacca credendo di acquisire popolarità presso i tifosi della Mens Sana)iniziasse a prenderne le distanze anziché avvalorarne la figura e la stampa, ormai libera (ma è prorio vero?) dalla sudditanza di Minucci prendesse posizione?
    Una domanda perchè forse non ho capito bene: mi sembra che a Minucci siano stati revocati gli arresti domiciliari ed alla sua segretaria no. Forse, allora, Minucci era una “vittima”, succube di questa diabolica collaboratrice?

  6. maestro Camarri scrive:

    Ricci quaquaraqua, vattene!!! poverino, col compagno di banco a capo di tutto e la cognata nel CDA come poteva sapere qualcosa?

    • Luca scrive:

      Ma figurati se se ne va!!Condivido appieno anche ciò che ha scritto “senza paura” mentre sono rimasto basito l’altra sera alla stesura dello striscione della curva che più o meno diceva “occhio Ricci da ora in poi saremo vigili ecc…”
      Vorrebbero fare i controllori del controllore che non ha MAI controllato??
      Allora come sempre abbiamo ciò che ci meritiamo…

  7. fedebiancoverde scrive:

    allora, vorrei rispondere anche qui a chi chiede le dimissioni immediate di ricci, a chi non era ieri alla riunione del comitato, dove anche visigalli e franceschini, che stanno collaborando con la polisportiva per la creazione della nuova mens sana, hanno ribadito, a gran voce, col comitato stesso, che ORA, IN QUESTO MOMENTO, la priorità è il progetto della nuova squadra. e siccome ora, in questo momento, ricci è il presidente della polisportiva, il progetto e tutto quello che verrà, sono imprescindibili da lui. ci sono molte cose da fare e abbiamo poco tempo: la scadenza per la presentazione del progetto è il 10 luglio. vogliamo essere sicuri (e la competenza degli ex giocatori ci dà una certa tranquillità) che la nuova mens sana non solo veda la luce, ma sia competitiva e iscritta alla massima serie che i soldi degli sponsor possano permetterci. DOPO, SOLO DOPO tutto questo, penseremo al resto, anche noi del comitato abbiamo già dei progetti. quindi calma e gesso, prima le cose più importanti e per ottenerle, dobbiamo stare uniti, tutti quanti. intanto, stasera proveremo a scrivere l’ultima pagina della leggenda di questa grande squadra. FORZA MENS SANA!!!

    • Anonymus scrive:

      “intanto, stasera proveremo a scrivere l’ultima pagina della leggenda di questa grande squadra. FORZA MENS SANA!!!” concordo al 100%

      “.. ORA, IN QUESTO MOMENTO, …” partendo male con Ricci (poi in cosa gli ex giocatori … ma ex da tanto tempo e cmq prima dell’era Minucci … hanno portato acqua alla causa della Mens Sana da quando sono ex n.d.r.) siete proprio sicuri che arriverete bene ?

    • Anonino scrive:

      Ma non avete capito che il Ricci, che deteneva (come polisportiva) circa l’87% della Mansana Basket, che aveva amici/compagni/parenti in tutti gli organi della società (CDA, Collegio Sindacale, ecc.), non poteva non sapere delle malefatte del Minucci?
      Aveva quindi il dovere, nei confronti dei soci e nei confronti del Codice Civile e Penale, visti i reati penali contestati al Minucci dalla GDF (non chiacchiere da bar), di denunciare i fatti, non di coprirli !!!
      Lo dice la legge, non io! Ed allora: perchè è stato zitto?
      Io un’idea personale ce l’avrei !!!!!!!!!!!

    • Renmar scrive:

      quello che fa il Ricci (cioè niente) lo può fare benissimo qualcun altro, magari qualcuno che ama davvero la Mens Sana e no uno che con la sua omertà ha contribuito a distruggerla

  8. maestro Camarri scrive:

    a me francamente pare paradossale che x la ripartenza della Mens Sana sia imprescindibile un personaggio che ha contribuito a creare questo sfacelo e che dal 21 di Febbraio racconta frottole su frottole

  9. Cherubino scrive:

    Bello questo post dell’ Eretico, alla cui attenzione però vorrei sottoporre la figura di Marco Crespi personaggio molto particolare e la cui grandezza, secondo me, non sempre è compresa fino in fondo; lo voglio fare perché visto che ha (giustamente forse) riportato la figura del lupaiolo Pianigiani, di fatto distruggendone il valore delle gesta, fra i Minucciani di ferro, potrebbe spendere argomenti a favore di chi rappresenta una speranza per la polisportiva e quindi la città.
    Chi ama il basket conosce la carriera di Crespi: mai da ribalta mediatica e sfolgorante ma tuttavia molto significativa, infatti dopo le esperienze con le giovanili milanesi diventa assistente per molti anni di uno dei più grandi maestri della storia della pallacanestro europea (o meglio maestro di sport, come sottolinea lo stesso Crespi), quel Bodgan Tanjievic che faceva dell’insegnamento ai giovani campioni in erba e del lanciare le loro carriere, quando ancora erano dei ragazzini (Gentile senior, Esposito, Bodiroga, Fucka) un inconfondibile marchio di fabbrica , senza dimenticare la coppa dei campioni vinta con il giovanissimo Bosna Sarajevo.
    E’ innegabile che dal maestro abbia ereditato la voglia e la capacità di scoprire giovani talenti (fra l’altro Crespi ha svolto per diversi anni il lavoro di responsabile Scouting dei Phoenix Suns per l’Europa e l’Asia) e lanciarli contribuendo nel frattempo a migliorarli come giocatori e come uomini (cosa che alla vecchia Mens Sana si faceva un tempo!); emblematico è in questo senso quello che sta succedendo con il suo giovane assistente Alessandro Magro , quando lo lascia guidare la squadra in campo per lunghi tratti di partite anche fondamentali: a quale altro capo allenatore lo avete visto fare? Lui liquida tutto con la scaramanzia, ma io credo che la verità stia altrove, ovvero nella sua voglia di insegnare trasmettere conoscenze a chi è più giovane e inesperto.
    Resta poi la particolarità del personaggio: schivo e riservato nel privato quanto eccentrico e vulcanico in campo, si fa’ più volte notare per lati della personalità sorprendenti , come quando in un’intervista rilasciata alla gazzetta che gli chiedeva di descrivere con un’immagine Milano e Siena (dopo che Banchi aveva sparato una banalità mostruosa) disse: “Milano è una persona sola che cammina assorta nei sui pensieri per le vie del centro, Siena è una villa di campagna con i panni stesi al sole”…. però, niente male per uno tutto casa e palestra!
    Non credi Eretico che siano questi i personaggi da cui ripartire? i fiori spuntati fra le macerie lasciate dalla vecchia gestione scellerata, che puntualmente sono già stati calpestati ( si ascolti l’intervista in cui Crespi non le manda a dire ai nuovi/vecchi responsabiloni) dai super geni che salveranno una delle polisportive più antiche e gloriose del nostro paese?
    Il fato ha mandato questo bel gruppo di giocatori, guidati da un omino strano quanto straordinario, a fare da esempio per la città tutta su come ripartire, che facciamo buttiamo tutto nel cesto della spazzatura?

    • Anonymus scrive:

      5 minuti di applausi, ben scritto davvero Cherubino !

    • Senza Paura scrive:

      Certo sarebbe un bel segnale per tutti riuscire a convincere Crespi a rimanere per cominciare con lui una nuova avventura. Credo comunque che difficilmente accetterebbe di collaborare con chi si presenta come “salvatore della Patria” oggi e, come detto chiaramente da Crespi stesso in conferenza post-partita, non lo ha mai cercato nei mesi scorsi quando era già stata deliberata la fine della Società. Ha ribadito che lui, nella sua lunga vita da coach, non ha mai fatto questione di soldi ma solo di “progetti in cui credere”. Evidentemente anche in questo caso il “presidente” si è distinto, da vero dirigente, per la giusta e approfondita conoscenza del materiale umano a sua disposizione e per la sua capacità di individuare la persona giusta da mettere al posto giusto!!
      BASTA con questi politicanti da strapazzo incapaci di agire, incapaci di dirigere, incapaci di governare che vogliono fare e disfare tutto, sempre pronti a fare “passerella” senza mai ritenersi responsabili di niente quando, poi, i nodi vengono SEMPRE ed INEVITABILMENTE al pettine!!

  10. Senesediritorno scrive:

    DOMANI, proprio perché intendo leggerlo tutto d’un fiato come altre Sue pubblicazioni, mi affretterò ad acquistare la Sua ultima fatica, Professore! Mi permetta una domanda/richiesta: ma Lei sarà presente in qualche libreria senese nella giornata del “lancio” ? In molte librerie italiane gli Autori usano presenziare al lancio delle loro opere: pensa di farlo anche Lei? E se si in quale libreria e a che ore?grazie per una risposta…anche la più schiva!

    • Eretico scrive:

      Caro “senese di ritorno”,
      grazie della stima! In questi giorni, mi asterrò – a differenza delle altre volte – dal presentare il libro appena uscito: un po’ per il Palio, un po’ perché vorrei fare una presentazione davanti a gente che ha già letto.
      Ad ogni modo, la notte della Prova generale (1 luglio) sarò a Siena Tv a parlarne diffusamente (verso la mezzanotte).

      Buona lettura, l’eretico

      Ps Concordo con Cherubino, associandomi ai meritatissimi complimenti per coach Crespi!

  11. Anonimo scrive:

    Cioe’ quando nessuno ti vede

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