Costarica-Italia 1-0: Balotelli sbaglia e Napolitano non abdica…
La Nazionale specchio dell’Italia? Per molti aspetti, ancora una volta sì, proprio sì.
Non era stata certo una partita degna di straordinari peana quella con la perfida Albione (come alcuni l’avevano descritta, incautamente assai); non è stata una Waterloo quella di ieri (e basterà un pareggino con gli uruguagi per farla franca): basterebbe tenere alta la barra del buon senso e della misura, per rendersene conto.
L’Inghilterra ne ha buscate con l’Uruguay, a sua volta sconfitto di brutto dal Costarica all’esordio, e dunque?
Il Costarica ha semplicemente dimostrato di essere composto da atleti con una preparazione atletica molto migliore rispetto a quella dei nostri pluritatuati ( ed ha avuto 7 giocatori 7 controllati all’antidoping…): avevano più fame, e più gambe per cercarsi da mangiare. Il calcio non è certo una scienza esatta, Gianni Brera dixit: ma neanche del tutto sbagliata, si converrà…
Chiusura sistemica degli spazi, fuori gioco applicato tipo Belgio all’Europeo 1980 (qualcuno ricorda Van Moer?), buona tecnica individuale per quasi tutti. Era chiaro che la manovra italiana sarebbe risultata prevedibile e scontata (frase cult del commentatore Rai Dossena, nel primo tempo: “magari se gli azzurri non mettono su un cartello prima di fare un passaggio…”).
Tormentone Balotelli (prevedibile, peraltro), dopo l’errore marchiano davanti al portiere Navas (ma anche dopo il bel goal con l’Inghilterra): è un bravo attaccante (non straordinario: bravo), con una forma mentis però da calciatore amatoriale, da attaccante che – se il difensore lo ferma di netto quando è lanciato verso la porta – come minimo ritiene doveroso fargli fallo, nonché tirargli la maglietta, con classico fallo da frustrazione. Da qui la più stupida delle ammonizioni, ieri.
Sulla Stampa di oggi, Massimo Gramellini (in effetti molto sbilanciato pro-Immobile…) descrive così Balotelli:
“Il classico pacco dalla confezione luccicante: bello, statuario, un personaggio che fa notizia per il solo fatto di esistere e che esiste per fare casino e mandare tweet banali che i giornali riportano con entusiasmo”.
A parte qualche esagerazione, condividiamo; ma ci piacerebbe che, quanto al “mandare tweet banali”, il bravo Gramellini stigmatizzasse il tutto anche riguardo a Renzi ed al suo cerchio magico.
La Spagna è praticamente fuori dal Mondiale brasiliano, ma almeno il monarca Juan Carlos ha abdicato (era l’ora, era l’ora); noi siamo mezzi e mezzi, ma Re Giorgio (Napolitano) è più in sella che mai.
Vuolsi così, colà dove si puote ciò che si vuole…
Ps C’era un rigore grande come l’Empire State building, nel primo tempo, a favore del Costarica. Bizzotto ha detto che “si poteva anche dare”. Sì, proprio a sbilanciarsi, eh!
Speriamo che Napolitano non abdichi, altrimenti ci ritroveremmo Prodi….. sai che guadagno…..
Io non amo il gioco in genere, perché serve per addormentare il popolo, e stranamente anche chi ha studiato vi è molto trasportato. Quindi lo studio non è molto educativo da questo punto di vista. Solo i ricchi non amano il gioco, però mettono il capitale e se mettono dieci ne riprendono cento. Altrimenti non sarebbero ricchi. Comunque l ‘ Italia un po più avanti nel campinato mondiale andrà. Il guaio è la frana economica che tutti i giorni è sempre più profonda . E ne vedremo delle belle quando verranno i primi freddi, pare che il gas sia carente.
Ma perchè non spendiamo due parole per questa Mens Sana che praticamente già sparita continua a lottare per quello che potrebbe essere (nonostante l’amministratore Minucci….. si caro eretico, lo scindo dal Minucci scout….) l’ “ottavo” scudetto consecutivo???
a proposito di Mens Sana ieri in conferenza stampa parole pesantissime di coach Crespi contro il bel Piero Ricci……i nodi, prima o poi, vengono al pettine
il riferimento a Van Moer in Italia-Belgio dell’80 è indice di alta sapienza storico calcistica
Per la Mens Sana come per la Fondazione:Si VUOLE far gestire la rifondazione a chi c’era e, nel migliore dei casi, è stato colpevole spettatore (per anni…!!) dello scempio che altri(??) stavano perpetrando ai danni della Polisportiva e principalmente di quelle migliaia di sportivi veri che hanno saputo riconoscere subito chi veramente aveva a cuore le sorti della beneamata Società! Questi ultimi quattro mesi di campionato ci hanno dato la prova di quanto si possa fare e quali risultati si possano raggiungere con motivazioni ben più alte del solo vil denaro! Ed anche in questo caso, come per la Fondazione, nessuno è andato nemmeno a ringraziare chi ha reso tutto ciò possibile. Anzi!! Ha subito tenuto a precisare che tutto era già stato discusso e deciso. Di Uomini come Marco Crespi o Donne come Antonella Mansi a Siena non ne abbiamo bisogno!! Hanno un difetto troppo grosso: sono Persone troppo CAPACI e ONESTE e quindi non manovrabili come un avvocaticchio azzaccagarbugli qualsiasi!! Quanto di Siena deve essere ancora distrutto da questi pseudodirigenti ingordi prima che vengano messi in condizione di non nuocere? Non voglio credere che non ci sia NESSUNO all’interno degli apparati dei “partiti” che non senta la necessità di ribellarsi a tutto questo scempio! Possibile che l’unica soluzione sia una bella Pietra Tombale su tutto cosicchè tutti i veri responsabili possano continuare indisturbati a fare i loro “magheggi”? Facciamo proprio così schifo a Siena? “Gente vana” diceva Qualcuno 7 secoli fa. Non è dunque cambiato niente?…
Il calcio in Italia è affare e “politica”……..
A livello dilettantistico, anche locale, dopo le ultime elezioni, con qualche piccola sorpresa pur sempre a livello PD-L, alcuni presidenti e vice sono stati costretti alle dimissioni da nuovi sindaci non accondiscendenti hai fabbisogni economici delle società.
NON E’ QUINDI SOLO SERIE A O B MA ADDIRITTURA PROMOZIONE O PRIMA CATEGORIA
CHE BELLO