Gaetano Bonicelli indagato; Adriano Fontani da Renzi…
Una sorpresa pasquale nell’autentico senso della parola i lettori di Repubblica ce l’avranno pure avuta, stamattina, leggendo il pezzo di Maria Elena Vincenzi (pagina 17)!
L’ex Arcivescovo senese Gaetano Bonicelli (tale fino al 2001, quando arrivò Quello di Sellano), risulta infatti INDAGATO dalla Procura di Roma (Procuratore aggiunto Nello Rossi, Pm Stefano Fava e Stefano Pesci), per riciclaggio, in ambito IOR.
Notizia bomba: e non solo perché si tratta pur sempre dell’ex Arcivescovo della Curia senese (oggi 89enne ed in pensione), quanto anche (e soprattutto) perché l’allora giovane Acampa Giuseppe divenne “casualmente” sacerdote PROPRIO negli ultimissimi mesi di regno bonicelliano (marzo 2001). Curioso, eh?
Ciò detto, l’eretico vuole informare i suoi lettori anche della Pasqua “alternativa” del maestro Adriano Fontani, ben noto per le sue battaglie contro il malaffare senesota, da una decina di anni a questa parte (non è arrivato con la piena, a denunciare la Casta senesota…). Battaglia che ovviamente gli è costata una montagna di querele ed il quinto dello stipendio da devolvere ogni singolo mese (tra le altre) alla maestra più ricca d’Italia: la moglie del finmeccanico Borgogni Lorenzo (ne scriveremo nel dettaglio).
Da ieri (e fino a domani), il buon Adriano si è piazzato in quel di Pontassieve, a fare la posta alla famiglia Renzi (il Premier lo ha già incontrato, alcuni giorni or sono).
Adriano mi ha scritto di avere parlato, per ora, con la moglie, Agnese. Chissà se riuscirà ad esporre le sue lagnanze (sempre iperdocumentate) sulla Malagiustizia senese anche al Premier.
Ah, ci stava per sfuggire: Adriano sta facendo anche lo sciopero della fame.
Qualcuno – già lo sappiamo – magari sorriderà, a questa notizia del blog; magari arriverà a farsi grasse risate. Inevitabile, in questa Italia, che sia così.
Se uno avesse attraversato solo un decimo della denegata Giustizia toccata – chissà perché – al maestro Fontani, forse riderebbe meno. Anzi, togliamo pure il forse…
Gli organizzatori della presentazione della Storia di Siena a Bergamo mi avevano preannunciato la partecipazione dell’arciv. Bonicelli, anziano pensionato sempre attivo appunto a Bergamo. Ma non si è presentato l’8 u.s. nella bellissima ‘sala dei giuristi’, adiacente al Palazzo della Ragione, nella città alta, antica.
Colgo l’occasione per ricordare che i dirigenti del MPS locale hanno fatto un figurone inviando il bel libro edito dalla Banca ‘Sotto il Duomo’ come omaggio ai relatori.
Un abbraccio di cuore al GRANDE MAESTRO FONTANI, che ha iniziato a lottare contro la Casta della Val d’ARbia quando il Borgogni arrivava in paese con l’elicottero Finmeccanica..
Il 16 marzo scorso mi recai davanti alla casa del Premier Renzi. Era una bella domenica di sole, vigilia del suo incontro con la Cancelliera d’acciaio.. Coincidenza volle che vi fossero gia’ in attesa 6-7 persone tra fotografi, cameramen e giornalisti (tra cui 2 croniste delle Agenzie ANSA ed AGI) che volleto sapere i motivi della mia presenza. Dissi loro che volevo solo sensibilizzare il Premier ad una abnorme persecuzione “bianca” che mi colpisce da anni, piu’ unica che rara nella piu’ massonica delle terre italiche. Attendemmo fuori della sua villetta tutto il giorno fino alle 18, quando Renzi usci’ per andare alla messa con la famiglia. Avendo Renzi avuto prima la busta del mio materiale tramite i sempre correttissimi e gentilissimi agenti della Digos, Renzi usci’ di casa per stringermi la mano e promettere interessamento, tanto piu’ che a lui la Scuola sta moltissimo a cuore. Il giorno dopo 17 marzo la notizia diramata dall’ ANSA su questa “stretta di mano” con relativa foto fu pubblicata dai ns. 2 maggiori quotidiani, “CorrSera” e “Repubblica”. Ovviamente non un rigo sulla stampa senese che ubbidisce all’ ordine di totale censura sulle mie vicende e sulla mia persona scattato esattamente tra luglio ed agosto 2007. Questa volta io non voglio disurbare minimamente Renzi nella sua Pasqua familiare per cui non sono mai andato davanti a casa sua ma solo davanti alle 2 chiese dove lui abitualmente va a messa.
forza maestro, non si butti giù. chi vuole può scrivere a renzi testimoniando della persecuzione subita da Adriano Fontani…basta indirizzare la lettera a palazzo chigi o chi vuole può farlo con i social network…basta essere in tanti e sostenere Fontani in nquesta sua battaglia di legalità e verità
Ma se il maestro Fontani aveva già incontrato alcuni giorni or sono il premier, perché si è messo a fare lo sciopero della fame e la posta alla famiglia Renzi a Pontassieve?
Bonicelli indagato per riciclaggio. Ora a leggere le cronache sembrerebbe di trovarsi di fronte al solito schema: soldi all’estero da far rientrare in italia tramite lo ior. Al di là dell’espediente giuridico-finanziario (forse lecito, forse no), resta un fatto: che per riciclare occorre avere il denaro, magari anche in gran quantità. E la domanda sorge dunque spontanea: come ha fatto Bonnie ad accumulare tanto denaro sia pure potendo vantare prima un super stipendio da ordinario militare generale e poi da Arcivescovo?
Forse è sull’origine di quel denaro e non tanto come abbia fatto a rientrare in Italia, che andrebbe investigato. E si scoprirebbe chi è Clyde.
ps: ricordo, ma solo per memoria storica, che negli anni ’90 l’Arcidiocesi di Siena portò avanti una colossale operazione di dismissione di beni immobili (canoniche, appartamenti, addirittura ex edifici di culto) che finirono, legittimamente acquistati, in autorevoli mani. Forse, ma tu caro eretico eri un fanciullino,andare a dare un’occhiata a quei contratti (beneficiari, somme dichiarate, valore effettivo ecc), potrebbe chiarire molti episodi manifestatesi successivamente e certi comportamenti anche dalla giustizia.
Leviamo il mangia anche all’ex Arcivescovo!!!!
se lo sarà già venduto
Signor Eretico,
in qualità di ex Direttore Generale dello IOR dichiaro che S.E. Bonicelli non ha mai utiluzzato i conti correnti accesi presso lo Ior per finalità estranee alla carità cristiana.
Paolo Cipriani
06/69883354
caro cip ma perchè perdi tempo a scrivere all’eretico? prendi un taxi, vai a piazzale clodio, bussa e racconta la tua… magari non solo sul’ex arcivescovo….ma mifaccia il piacere!!!
Questo, caro Cipriani, più che dichiararlo Lei all’Eretico, dovrà dimostrarlo Bonicelli ai Magistrati…
Caro dottor Cipriani,
mi fa molto piacere avere la conferma che questo blog è sempre seguito con attenzione a Roma, dalle parti del Vaticano.
Mi chiedo, però: il fatto che Lei non sia più Direttore generale dello IOR, e che sia personalmente coinvolto nell’inchiesta, delicatissima, della Procura di Roma di cui sopra, non può renderla un po’ partigiano, nell’affrontare il caso-Bonicelli?
Visto che ci siamo, comunque, mi piace battere il ferro finchè è caldo: Lei difende l’ex Arcivescovo Bonicelli; cosa pensa invece dell’attuale Arcivescovo, e dell’Economo curiale Acampa Giuseppe? Sarei oltremodo lieto se mi desse una risposta…
Buona giornata, l’eretico
Un saluto
Speriamo il Signore, ci spogli tutti bene, bene, dei nostri avere terreni quando si muore. Con me credo faccia alla svelta, con altri, anche quelli che professano la sua Fede, forse, ci mette o ci metterá presto, piú tempo.
Un saluto a Eretico e Maestro,
Ho visto a Siena diretta sera il pezzo del direttore del cittadino online.
Ha fatto il punto, in maniera chiarissima, sul caso curia-giustizia-eretico-etica, palesemente ed in maniera convinta dalla parte dell’eretico.
La domanda che un cittadino e un cristiano come me si pone e’:
Questo Papa, a cui viene naturale dare confidenza, riuscirà a mettere in ordine chi non svolge il proprio compito dentro e fuori la chiesa? Farà mancare la protezione politica a chi non la merita? Sarà un vantaggio anche per L’eretico?
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Ci hanno sempre rappresentato il maestro Fontani come una specie di pazzoide schizzato che fa la guerra alle ombre, devo dire invece di aver ascoltato una interessantissima intervista rilasciata tempo fa a radio radicale e di aver finalmente capito come stanno le cose.
Da Renzi, l’uomo di gomma, non otterrà nulla se non la solidarietà che come un bicchier d’acqua non si nega a nessuno.
Ma tentar non nuoce …..
Anch’io la penso come te, figurati se Renzie si cura del maestro. Fossi in lui mi rivolgerei a Papa Francesco, lui sì che ascolta tutti!
Sono d’accordissimo su Papa Francesco e sulla tanta SOSTANZA che lo contraddistingue, ma comunque anche Renzi è un piccolo innovatore. Il Papa sta davvero cambiando la Chiesa Cattolica Apostolica Romana che con lui rischia di diventare davvero cristiana (non a caso non mangia da solo ma mangia con alti prelati: saggia precauzione). Mi rivolgerò anche a lui, ci sto pensando da quando è stato scelto dallo Spirito Santo (con uno come lui c’è davvero da credere che stavolta sia stato davvero Lui sia l’Autore della cooptazione). Sto preparando una lettera aperta che gli inverò e che avrà 2 temi conduttori.
1) Il ruolo di tanti cattolici locali (menzionati per nome) “impegnati” nella mia vicenda (“impegnati” anche nel senso di impegnati a calunniarmi ed attaccarmi per stare con il branco e schierarsi con il sistema contro un “MULTI-eretico” come me).
2) Informarlo che in una città marcia e corrotta come Siena anche la Sua Chiesa è assai malata e mentre io sono DA SEMPRE un “fanatico” precursore (anticipatore più che seguace) della sua raccomandazione secondo cui un buon cristiano non si fa vedere con un’auto di lusso o ultimo modello (ho una Fiat Panda del 1987 con 415.000 Km ed una Fiat Tempra del 1993 con 297.000 Km: ma entrambe a metano, beninteso) Don Acampa non è proprio allineato su queste posizioni. Adriano Fontani
Professor Ascheri le Sue domande denotano arguzia e sete di verità quindi intendo rispondere nonostante le limitazioni impostemi dal Procuratore Capo dott. Pignatone.
Ricordo S.E. Reverendissima l’Arcivescovo Buoncristiani come persona assai parsimoniosa mentre non vedo Monsignor Acampa da una fredda mattina del gennaio 2009 quando mi venne a trovare allo Ior; più di così non posso davvero scrivere.
Approfitto del Suo blog per fornire ai numerosi lettori una notizia in merito alla quale sono desideroso di leggere commenti od opinioni. Fino al momento della mia uscita volontaria dall’Istituto per le Opere di Religione sono stato delegato ad operare su un conto di tesoreria che l’istituto ha acceso presso Banca MPS filiale di Roma. E’ un conto che viene quotidianamente movimentato con poche ma sostanziose operazioni ed è l’unico conto di tesoreria che, con il benestare dei vertici della Banca d’Italia, lo IOR mantiene con un istituto di credito italiano.
Come mai il dott. Pignatone non indaga sulla movimentazione del citato conto?
Un caro saluto a Lei ed al Suo babbo che ho avuto la fortuna di conoscere.
Paolo Cipriani
bomba o non bomba, arriveremo a roma,malgrado voi
Già….glielo ha chiesto?
Interessante la rivelazione del Dott. Cipriani: l’unica banca italiana con la quale lo IOR ha rapporti d’affari è MPS!!
Sarebbe interessante sapere DA QUANDO: quando era ancora una banca solida (fino al 2007) o dopo il crac ex Antonveneta (2008… )o comunque sotto l’era Mussari?
M.° Adriano Fontani
IO non so se il dottor Cipriani sia la effettiva identità di chi scrive i commenti, ma è certo che la notizia del conto IOR-Mps Roma sarebbe da approfondire e parecchio bene…
Uno che aspetta delucidazioni
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Caro Eretico,
questo ‘Cipriani’ prende palesemente in giro, non perderci un minuto. Figurati se uno in quella situazione viene a perder tempo con noi. Che poi abbia conosciuto il tuo ‘babbo’ (parola che non si usa a Roma) rende evidente che si vuole intorbidare le acque. Vedrai che neppure il Bisi gli dà credito. Più importante l’evoluzione della Fondazione Musei Senesi, con lo statuto approvato dal Valentini che dà tutto alla Fondazione, archivi, biblioteche ecc. Parlare del Santa Maria è una perdita di tempo, dopo quello statuto. Non ci se ne rende conto? Bella prova di crisi della città.
Raffaele è sempre, come me, precisissimo e documentatissimo in ciò che scrive su di me. Non può fare altrimenti chi, come noi, da anni osa “toccare” i più alti alti potentati cittadini, ivi inclusi anche quelli giudiziari (e comunque ciò non basta ad entrambi per non esser rinviati a giudizio per presunta “diffamazione”).
Sì, è vero: da 10 mesi 380 Euro al mese del mio stipendio vanno a 4 persone (3 maestre e 1 Dirigente Amministrativo delle Scuole di Buonconvento-Montalcino). Una di queste è la ricchissima Maestra Giorgi Rosa Anna, la moglie dell’appena ex numero 2 di Finmeccanica ma tuttora potente Borgogni Lorenzo, qui sempre temutissivo e riveritissimo seppur finalmente e meritatamente agli arresti domiciliari grazie a PM e GIP napoletani (a Roma il PM Ielo si trovò di fronte il reiterato niet del GIP), già condannato per frode fiscale e pluriindagato da varie Procure d’Italia per reati che sono assai pesanti (anche per “associazione a delinquere”). Maestra Giorgi che aveva 6 milioni di Euro a Londra mentre suo marito nel 2007 dichiarava puliti 1.700.000 Euro di introiti (esattamente mille volte ciò che io guadagno mensilmente). Ora in famiglia Giorgi-Borgogni entrano quasi 100 Euro al mese in più grazie a 2 sconcertanti ordinanze di 4 diversi giudici del Tribunale di Siena che da una parte mi hanno ingiustamente tolto (dichiarandole decadute) tutte le pesanti ed inconfutabili prove che in sede civile avevo contro le 4 persone (per pesantissime diffamazioni a mio carico) e dall’altra hanno sanzionato con 13.000 Euro a mio carico un errore procedurale dei miei legali che Reclamavano contro la prima ordinanza. Di solito tali errori formali vengono “compensati” a zero spese o sanzionati con un’ammenda di qualche centinaio di Euro ma evidentemente, a ennesima riconferma, io sono “speciale” ed allora 3 Giudici hanno tirato fuori un escamotage (“lite temeraria”) per potermene addebitare 13.000. Ad ora (FINORA, ma ci sono reclami in corso) la moglie del potentissimo Borgogni è a Siena improcessabile a livello CIVILE, grazie a 4 Giudici senesi mentre (grazie ad altri 3 magistrati tra Siena e Firenze) a livello PENALE il processo
(per gli stessi fatti) a suo carico (ed a carico di un’altra maestra di CL + un Dirigente Scolastico che era al contempo anche Sindaco di Montalcino, Dirigente Provinciale del Partito e Membro della Fondazione MPS) SI E’ DEFINITIVAMENTE PRESCRITTO DOPO 8 ANNI SENZA ESSERE MAI INIZIATO NEL MERITO NEPPURE IN PRIMO GRADO mentre, guardacaso, i ben 6 diversi processi per presunta “diffamazione” o “insulti” in corso contemporaneamente a mio carico viaggiano tutti e 6 speditamente, al ritmo di 3-4 udienze l’anno, in un caso anche 4 udienze in 45 giorni!!!
Le conclusioni su quanto nel mio caso “La Legge è uguale per tutti” traetele da voi. Adriano Fontani
Leggere con attenzione l’articolo di oggi, 26 aprile, di Franco Bechis su Libero a proposito dei nuovi azionisti della Fondazione e del ruolo dell’Opus Dei. Caro Eretico e caro Fontani qualcuno ne scrisse già almeno un paio di anni fa (dopo, molto dopo Antonveneta) quando su siena si affacciò un personaggio , collocato in una posizione strategica per la conoscenza di quel che accade i città, in odore di appartenere alla congregazione di Echevarrìa. E qualcuno parlò anche di una comune strategia tra massoneria (quella che conta, fuori dei confini) e la stessa Opus dei. Leggendo Bechis mi sembra che il mosaico si stia componendo alla perfezione
Questa è Siena e questa è l’Italia. E’ passato il 25 aprile e penso a quanta gente, allora giovane, ha sofferto per rendere il nostro Paese migliore, molti erano anche appartenenti di un partito che nei nostri anni è stato il principale artefice della rovina di Siena. Che tristezza. Che tradimento.
Esattamente cio’ che penso e dico io da tempo: proprio la sinistra “antifascista” e’ qui stata la protagonista assoluta del malaffare, della corruzione e della mafia di Siena.
Adriano Fontani
Con uno scatto da far invidia ad un centrometrista un quotidiano fiorentino, nella sua pagina locale, pubblica una grande foto dell’ex arcivescovo bonicelli e una sola parola: indagato. Bè vale la pena ricordare che questa notizia era già stata pubblicata sui giornali nazionali il 21 aprile scorso e negli stessi termini ovvero senza che oggi siano state aggiunte novità o come si dice scoop. Forse la decina di giorni che sono trascorsi da allora alla pubblicazione sulla cronaca locale del giornale fiorentino saranno serviti a verificare la fondatezza dei fatti riferiti. insomma un fulgido esempio di correttezza professionale anche se evidentemente c’è chi, con altrettanta correttezza, riesce a pubblicare le notizie con largo anticipo rendendo un servizio ai lettori. il che non si puè dire di coloro che rimasticando giorni dopo la stessa notizia rendono la lettura un de ja vù