ERETICO DI SIENA

L’eretico è tutto preso dal Processo contro la Curia senesota e dai prossimi scoop, in più è in fase di raccoglimento spirituale da Settimana santa, quand’ecco che si vede piombare addosso una polemica davvero ghiotta (troppo ghiotta!) per farla passare senza colpo ferire. Lo scoop sanitario di oggi (sul figlio del Direttore generale delle Scotte, dottor Tosi), vuol dire che lo pubblicheremo dopo la Santa Pasqua…

Leggo infatti sul blog di Elio Fanali che un altro blog (“La Martinella di Siena”) attacca i blogger senesi sulla Sanità: essendo colui che più si è occupato (dal 2011), e si occupa, di Sanità; essendo quello che ha osato scrivere un libercolo sul Grande Moralizzatore della Sanità toscanota (casualmente indagato) Rossi Enrico, è evidente che l’attacco è ad personam (ma, come al solito, la si butta sul collettivo: allora anche Elio è un blogger, no?).

Dopo avere ripreso un passaggio di Repubblica Firenze in cui si parla polemicamente di Anna Gioia in Monaci (Alberto), ecco la stoccata dei martinellatori, riferito ai blogger senesi “così solleciti a denunciare ogni casta, ogni potentato vero o presunto”:

“Quei blogger infatti, sull’unico potentato che è rimasto a Siena (quello di Alberto Monaci sulla Sanità locale, Ndr), amano tacere. Anzi, talvolta sembra che rilancino notizie che vengono proprio da lì”.

Autogoal clamoroso, questo dei martinellati, ed ora vediamo subito il perché. Ma intanto, chi sono questi sedicenti martinellati?

Nell’ordine (fornito dallo stesso blog): Jacopo Dragoni, Simone Frullini, Germana Lorenzoni, Alessandro Orlandini, Duccio Nello Peccianti, Andrea Vignini. Facciamo finta di ignorare l’area del Pd da cui provengono, per non sviare l’attenzione dai fatti (FATTI, NON OPINIONI).

Quanto a loro, solo una cosina: dicono di metterci la faccia (ti pareva); benissimo, allora chi dei sei ha vergato questo autogoal? Vediamo se hanno il coraggio di uscire allo scoperto, non nascondendosi all’interno del collettivo. Ovvero forse l’hanno scritto a 12 mani, chissà…

In ogni caso, mi dispiace davvero per l’Orlandini che, nonostante il settarismo che lo contraddistingue, come storico in parte apprezzo, e spesso leggo: è cascato nel trappolone anche lui.

Veniamo al dunque: questo blog è diventato, dal 2011, un punto di riferimento per gli operatori della Sanità del Senese, proprio perché non ha fatto sconti A NESSUNO, tantomeno ai tantissimi (troppi) monaciani presenti all’ospedale ed alla Asl.

A partire – beata, e clamorosa, ignoranza dei martinellatori – proprio dalla aurea figura di Anna Gioia in Monaci (consiglio la lettura di svariati pezzi a lei dedicati o in cui lei compare, soprattutto in occasione delle elezioni comunali del 2011, ma non solo). Appellata come la “fisioterapista più potente d’Italia”, con condimento di altre causticità, che – da amicizie comuni – mi è stato detto lei non abbia molto gradito (come è inevitabile che sia).

Non basta, immagino: che dire allora del professor Gioffrè (con tutta la questione del Centro medico della Val d’Elsa), della dottoressa Susanna Pioli, del dottor Picciolini (fresco fresco), e di non so quanti altri dell’area monaciana? Tutti presentati in una luce tutt’altro che positiva, a cagione delle loro “carriere al neutrino”.

Procedamus. La fonte principale sulla Sanità, pensate un po’ (lo scrivo solo perché ha fatto, da tempo, outing), è il dottor Mario Maiorano: notissimo monaciano, il quale però – forse per camuffare la sua appartenenza effettiva, del tutto sconosciuta anche ai figli – è un notorio attivista (nonché candidato alle comunali) del circolo di Laura Vigni! Sarà monaciana anche Laura, notoria dissimulatrice?

Il blog, se Dio vuole, conserva gli articoli, con i nomi ed i cognomi delle persone delle quali si parla: prima di attaccare, urge perdere un po’ di tempo, e documentarsi per benino. Altrimenti, credetemi, datemi retta: il silenzio è d’oro…

Ps Visto che il buon Elio mi tira in ballo più spesso del solito (anche sul Processo Acampa, ho visto: chapeau), gli vorrei fare una domanda, ad imperitura memoria: da affrontare con un sì o con un no, se possibile. Lui si ritiene uno che con il Sistema Siena ha avuto i suoi vantaggi, ovvero no? Non tiri in ballo altri (a parte me, ovviamente, se lo vuole): risponda, e ne saremo lieti.