Le domande non fatte a Ceccuzzi (e l’outing profumato del Prefetto)
Mercoledì pomeriggio si è tenuta la seconda presentazione del libercolo ereticale dedicato a Franchino il Ceccuzzi. David Busato ha posto le sue domande, l’eretico ha risposto come meglio ha potuto, poi gli interventi del pubblico (fra i presenti, il Consigliere Enrico Tucci, reduce dalla trombatura della sacrosanta proposta di riduzione degli emolumenti da parte dei componenti della morente Fondazione Mps, su cui ha trovato materiale stimolante il Santo).
Mentre la discussione si dipanava tra i vari snodi proposti dal libro, mi è tornata in mente una cosa su cui avevo riflettuto i primi giorni dopo la pubblicazione del libercolo: possibile che, quantomeno in modo aperto e pubblico, nessuno, all’interno del Pd, abbia sfruttato gli assist forniti dall’opera?
Lasciamo stare (per quanto bastevole) l’inchiesta salernitana, di cui Ceccuzzi dovrebbe dare conto POLITICAMENTE, anche se ne dovesse uscire giudiziariamente del tutto lindo: sulla versione data per Antonveneta, per esempio, nessuno gli chiede conto?
Ad ottobre 2012, davanti ai Pm della Procura di Siena, Ceccuzzi ammette candidamente di avere saputo dello scellerato acquisto da una telefonata del suo Vate politico di allora, Paolone Del Mese, Presidente della Commissione Finanze della Camera (sic); il 28 gennaio 2013, nella gremita saletta dei Mutilati, dice coram populo (piddino) che lui, di Antonveneta, aveva saputo dai media. Su Del Mese, zitto.
O ha mentito alla Procura, o ha mentito al suo popolo. Tertium non datur.
E che dire del mutuo della casa, rinegoziato ad una settimana dall’acquisizione di Antonveneta? Il grande paladino di Mps che toglie i soldi del mutuo da Mps e li mette nel Banco di Napoli: tutto lecitissimo, per carità; uno con i suoi dindini fa quello che vuole. Ma ad un deputato del territorio, si può chiedere conto di certi comportamenti, o è crimen lesae maiestatis?
Nemmeno il grande Magic Johnson dei tempi d’oro serviva assist così vellutati; peccato, però, tutti siano rimasti zitti e buoni. Che nessuno alzasse ciglio quando Franchino presentava Del Mese come un grande statista (nella fase precarceraria), è cosa tristemente nota, e testimonia dell conformismo e della autentica codardia del gruppo dirigente piddino; che nessuno alzi la voce oggi, pare francamente incomprensibile.Ma tant’è, evidentemente.
Durante la presentazione, arrivati a parlare delle inchieste e dei Processi su Mps, l’augusto padre ha opportunamente tirato fuori, a sorpresa, una circostanza forse colpevolmente sottovalutata: nel settembre del 2012 (dunque a poche settimane dalle dimissioni abiste del Mussàri), in occasione di un fantomatico “convegno italo-inglese”, l’allora Premier Mario Monti, il Presidente-Re Giorgio Napolitano (e, dalle foto, anche l’onnipresente Giuliano Amato) erano a Siena per parlare di rapporti italo-inglesi. Tutti insieme appassionatamente, cenarono nella sala del Mappamondo, con “cena di gala”, informa la velina di Siena News.
Avranno parlato solo di geopolitica bilaterale, o anche di ciò che stava per palesarsi, ma era già compiutamente in essere (la grande perquisizione era del maggio 2012)? Come diceva il grande maestro di lorsignori – anche dei sinistrorsi -, da poco asceso al cielo, “a pensare male si fa peccato”, ed il resto lo conoscete…
Ps Ieri sera, a “Siena diretta sera”, il Prefetto Renato Saccone era ospite di Danielito Magrini, per una chiacchierata su Siena. Alcune cose sono state condivisibili (per esempio, quando ha sottolineato che non si deve demandare tutto alla Magistratura, perché esistono altri livelli di giudizio: vedasi Ceccuzzi, appunto), ed in più le citazioni colte, da Brahms a Stendhal, non sono lodevolmente mancate (aggiungo: chiunque venga dopo il Prefetto Pantalone, ha il nostro subitaneo, caloroso benvenuto); sulla lode sperticata verso Profumo, in tutta onestà, qualche dubbio ci è però rimasto. E – se possiamo dirla tutta – anche il fatto di avere implicitamente indicato i bloggers come capaci solo di fare vedere il marcio, non ci è garbato troppo. Quantomeno, sarebbe stato giusto evidenziare che tutto il “troiaio” (mi si scusi lo stilnovismo) che è venuto fuori, c’è stato ANCHE perché la stampa ufficiale ha permesso che così fosse, con i suoi silenzi e le sue lusinghe castiste.
Questa seconda parte, ci sarebbe piaciuto molto ascoltarla; sarà – lo speriamo – per la prossima volta.
L’altra mattina ho visto Profumo pel corso …. con lo zainetto fico, quello che gli ha passato Beppe.
Ma lo capite che il futuro è già scritto? Segnato …..
Questa è la nuova razza padrona radical chic e, salvo la presa della Bastiglia con annessa ghigliottina, non smetteranno mai di mangiarsi le brioches alla faccia del popolo coglione (noi).
Meglio quella di prima?
Forse.
Comunque non c’è salvezza: moriremo komunisti anche se essi si sono estinti da tempo e ne sopravviva qualkuno insieme ai panda solo in Cina ed in agro di Sovicille.
Sarà come dice lei ma a questo punto io non credo più alle cassandre del disastro totale. Anzi credo al contrario che l’onda è passata e che chi come me ha la fortuna di lavorare ancora al Monte se la passerà mediamente bene e se ha un grado direttivo anche benissimo. La banca rimarrà a Siena, la casta continurà a fare fortuna … ma chi se ne frega… alla fine stiamo bene, si va al mare d’estate ed in settimana bianca d’inverno, allo stadio ed al palasport. Insomma… per chi ha breciato tanto… bravi avevate ragione ma siamo in Italia e le cose funzionano così.
Io glielo auguro. Non ci credo, ma lo spero per lei. Per la città comunque non sarà così comoda. Io volevo solo dire che l’onda per loro non c’è stata e non ci sarà. E non ci sarà perché in molti, forse troppi, la pensano come lei. ….. e li vedrai tra quella gente vana che spera in Profumo e perderagli più di speranza che a cercar la diana.
Mah… A me Profumo o un altro poco mi cambia (a fine mese) se come sembra la Dg il consorzio e fruendo non si muovono da Siena. Tappo al naso… x forza, colazioni a malox pure perché i soldi non sono tutto e digerire orde di… non è facile mi creda ma ripeto questa è L’Italia delle caste e delle lobby che Europa USA e Russia vogliono, e al comando sempre un ricattabile o un democristiano che pur di pappare si accorda sempre. Lottare… basta è inutile, andarsene si se quanto dico non risultasse Vero.
Saluti all’ERETICO ,
Oggi, mentre prendevo un caffe’, la mia “attenzione” e’ stata attratta dalla favolosa candidatura a sindaco di Monteroni del Pd……………. Fantasmagorica
Ciao Gianni
scusa, chi hanno candidato?
http://www.sienanews.it/2014/01/27/monteroni-darbia-maurizio-caldi-partecipa-alle-primarie-del-centrosinistra/
All’amico del sig. amato dico solo ti piace vincere facile è? Ponciponciponcipo!!!
E complimentoni anche ai 60 cittadini che gli hanno firmato l’appello….Borgo di Cuna …Do you remember?
per avere le risposte che attendevi occorreva nell’ordine: fare le domande giuste e avere qualcuno in grado di farle. mi sembra che nessuna di queste due condizioni fossero oggettivamente presenti.
Ciao Raffaele, un contributo su Francuzzi: Banco di Napoli gestiva e gestisce la tesoreria della Camera e applica, ai conti degli onorevoli, condizioni assolutamente fuori mercato quindi non escludo che il motivo del II° mutuo possa essere questo.
Una considerazione sul Tandem: non è strano che dal momento dell’insediamento in Rocca non abbiano ritenuto opportuno, per dare un piccolo ma importante segnale, acquistare neppure una azione della banca ? Neppure a 18 centesimi, cribbio ……!! (qualora l’avessero fatto avrebbero dovuto comunicarlo al mercato – no comunicazione = no acquisto).
Refosco.
Dopo l’acquisto Antonveneta la tesoreria della banca è andata in affanno. La situazione ha impedito di concedere nuovi mutui, anche all’onorevole Ceccuzzi.
Per chi voglia ascoltare integrale dell’incontro alla Mondadori…
http://www.spreaker.com/user/radio0564news/siena-incontro-con-raffaele-ascheri
Cari senesi, leggendo il sole 24 ore sabato ho letto che venerdi sera il Banco Popolare ha annunciato un aumento di capitale da 1,5 milardi. Si allunga la lista… Speriamo che quando sara il turno del mps non siano finiti i dindini come dite voi qui… Sempre convinti del rinvio a giugno cosi che nessuno vi possa derubare della banca ?
Il prefetto è un genio: viva il prefetto!
Il 2 giugno il prefetto festeggerà la ricorrenza della festa della repubblica facendo aprire i musei delle contrade: peccato che la repubblica italiana che lui rappresenta sia la prima responsabile – grazie alla voracità dei suoi partiti, all’inattività dei suoi organi di controllo e alla volontà del suo ottuagenario sovrano – del supremo furto stramiliardario perpetrato ai danni della comunità senese. E i diciassette onorandini rappresentanti di tale comunità che fanno? Invece di interrogarsi su quanto sia lecito prestarsi a tale manovalanza tappezzeria, contenti contenti organizzano il tutto! D’altronde così facendo rappresentano al meglio una città di SERVI! E poi il super prefetto – per dare una mano alla fondazione di un amico in difficoltà e con la suprema scusa della capitale della cultura (da SACCO a SACCONE il passo è breve, sia lecita almeno la battuta)- chiede ai 17 padroncini che si faccia anche un bell’ecomuseo delle contrade: in sintesi un sito web in cui la secolare storia delle contrade sarà messa sullo stesso pari del palio dei ciuchi di Torrita, dei fungaioli della Val di Merse e dei minatori dell’Amiata. E ancora una volta gli onorandini acconsentono, evidentemente pure col consenso del Consorzio della Tutela del Palio (che non sia capisce bene cosa tuteli… o forse fa opera di tutela solo quando fa comodo al solito vecchio sistema?). Del resto se non fosse da vent’anni che le contrade dicono sempre di si al sistema, forse qualcosa si sarebbe salvato…
Viva il prefetto che è tanto meglio del suo predecessore (e ci voleva veramente poco).
Viva il prefetto che si diverte a fare il bello nelle contrade (coi soliti servi che vanno a stringergli la mano, tante volte facesse comodo in futuro).
Viva il prefetto che, dall’antica residenza medicea e allo stesso modo degli antichi governatori medicei, trama per annichilire i puri valori senesi, alle spalle del popolo servo e idiota.
Delirante, per me le contrade sono cultura, si dice che la cultura DEVE essere il motore di spinta per una “resurrezione” senese e poi si critica l’apertura dei musei di contrada, che di cultura ne contengono tanta, tantissima, più e più a portata di mano di quella di alcune mostre non digeribili a tutti.
Con queste affermazioni può darsi che il popolo sia idiota, ma almeno in buona compagnia!!!!!!
Le contrade non sono cultura: sono SECOLARI ENTI TERRITORIALI, il che è parecchio diverso, sempre che qualcuno sia in grado di intendere questo concetto (che a kit kat sfugge, forse perché vuole farselo sfuggire). Un concetto peraltro assai “pericoloso” agli occhi dei “sistemisti” perché sottintende un ruolo molto attivo nel contesto senese che negli ultimi tempi è venuto a mancare: le contrade, per esempio, hanno detto niente sullo scandalo MPS? un tempo su questi temi e su tanti altri intervenivano e anche forte… Oggi il senesone medio (folosone, servo del sistema e sovente tesseradotato) tende invece a vedere nella contrada un’associazione ricreativa utile soltanto a organizzare d’inverno le cene (dove si spende poco e si guarda sky gratis) e d’estate partecipare al palio (dato che la mens sana e il siena sono in vacanza si va a fare il tifo in piazza); poi c’è il concetto veramente delirante che l’attività della contrada debba sempre portare un guadagno pecuniario (che va in tasca poi sempre ai soliti) e dunque si possono vendere non solo le salsicce, ma anche le bandiere su internet (cosa peraltro già fatta con autorizzazione del Consorzio della tutela del Palio e minimissima incazzatura da parte dei contradaioli) e ora anche i musei: chissa’ se kit kat sa che Opera Laboratori Fiorentini aveva lanciato un’ “OPA” sulla gestione dei musei di contrada e che qualche onorandino era anche ben lieto di accoglierla pensando che avrebbe incassato qualche eurino in più… fortuna che non se ne è fatto di niente. Caro kit kat: LA CULTURA DELLE CONTRADE NON SI VENDE: SI TRAMANDA!!! ma te forse sei uno di quelli che con la contrada è abituato a mangiarci e ora, dato che la banca non da più da mangiare, svenderesti anche la casa e la famiglia, perché un tempo si diceva che le contrade erano una seconda casa e una seconda famiglia… Io la casa la apro agli amici e a chi se lo merita, non a chi mi paga o a chi mi ricatta per farmela aprire: evidentemente kit kat e tutti i senesoni come lui sono abituati ad aprire la casa a pago o a comando altrui. Poi ci sarebbe il concetto della senesità, ma qui si vola troppo alto…
Con me hai sbagliato uscio, io in contrada lavoro come un somaro da più di 20 anni, mi costa tanto, sicuramente qualche migliaio di euro in fondo all’anno, e ho la certezza di conoscere quello che veramente sono le contrade molto, ma molto meglio di te. hai fatto un quadro perfetto del quattrogiornista, ce ne sono molti, è vero, ma la contrada ed i contradaioli non sono quelli. sono quelli che dopo aver lavorato ore, vedendo che tutto funziona si afflosciano sorridenti su una sedia. te mi sembri uno che vista la prosopopea non ti ci fanno giustamente mettere mano. Poi il fatto che le contrade non siano cultura…. la cultura è solo un libro, un didpinto, una statua o un pensiero filosofico? Credo di no, nelle contrade c’è tutta la nostra cultura che al contrario di ciò che sostieni è in tantissime persone ancora ben viva. Se ti capita vai in biblioteca (visto che se non vai in contrada non li trovi) e leggi attentamente tutti i giornalini delle contrade, ti puoi accorgere che sono veramnete pieni di cultura, a volte quella più banale, ma non per questo meno importante e che ci può far riflettere su come non ci sia bisogno di chissà cosa per apprezzare il prossimo, per essere solidali. Ma a te la Contrada ti piacerebbe solo da Priore o Capitano. Un cenino gurdando il Siena con gli amici non è guardare sky gratis, è passare serate gradevoli con persone che senti affini, ma per capirlo bisogna avere i sentimenti…
L’avevo detto che si volava troppo alto e che certi concetti sfuggivano… evidentemente c’è un problema di formazione contradaiola e non la si può fare su questo blog. Certe generazioni, spesso appositamente indirizzate dai “sistemisti” radicati da tempo nel microcosmo contradaiolo (e potrei fare molti esempi…), mi sa che hanno imparato solo a spostare le seggiole e a bere con gli amici di tavolo, mentre fermarsi a ragionare è troppa cosa! Dunque non sorprende se pensano che le contrade non debbano mettere bocca nei temi cittadini: zitti e servili (magari perché ricattabili), anche quando sparisce il deposito di zio paperone. Come insegna il “sistema” conta ovviamente solo il Palio e se poi ci fanno smettere di farlo non ci si deve preoccupare, per spostare le seggiole o guardare sky con gli amici c’è sempre il circolo di Sant’Andrea, no?
Detto da uno che, da molto più di vent’anni, di mano ce n’ha messa e ce ne mette anche troppa e conosce a fondo il quotidiano pressappochismo e il falso buonismo che tende a pervadere il mondo contradaiolo. Se di tutto questo tik tak non se n’è accorto beato lui (o lei): è il felice destino degli hobbit che, ignari, continuano a mangiare e bere nella loro contea, mentre intorno si decidono i destini del mondo. E c’è sempre la speranza che un giorno abbiano il coraggio di uscire dalla contea per confrontarsi con la realtà.
O nini o che avete letto articolo de l’espresso?????
Ecco il link che riporta siena sul pianeta terra e che obbliga i senesi a guardare alla trave e non alla pagliuzza…
O nini…..
http://espresso.repubblica.it/affari/2014/01/27/news/mps-l-accelerazione-del-ministro-fabrizio-saccomanni-aumento-di-capitale-entro-marzo-1.149989
Il tempo e’ scaduto chissa a chi andra il montone??? Basta favori e lobbismo… Si aprono le porte al nuovo capitale e decidera lui tutto… Cosi funziona il mondo… Accept it
PER VIVA IL PREFETTO.
Hai ragione voli troppo in alto e come chi vola troppo in alto cade sovente, precipitevolissimevolmente. Non meriti altro, visto che non sei riuscito a capire neanche una virgola di quello che volevo dire, tempo perso, ma almeno ci ho provato. Comunque la megalomania è un problema, pensaci.
Viva il prefetto e Kit Kat sono due modelli abbastanza riconoscibili di contradaiolo, potrei fare due liste per la mia contrada, ma purtroppo né l’uno né l’altro riusciranno a dare la sterzata che servirebbe alla società senese. E quanto il popolo senesota e bue, con le dovute eccezioni, contribuisca quotidianamente al proprio sfascio, forse non tutti ne hanno coscienza
Volevo farla finita ma non ce la faccio.
Da una parte si dice che le contrade svolazzano vicino al potere perchè non si sa, ma va bene uguale, dall’altra che non riusciranno a dare la sterzata alla comunità.
vero, vero come penso che non lo devono fare, le contrade hanno mantenuto una funzione proprio perchè staccate dal potere cittadino, guarda caso mai il Palio è stato in mano ad esse, ma sempre alla comunità civica, al contrario di quanto avviene nelle manifestazioni scimmiottanti del resto d’Italia. Le contrade devono cercare di mantenere il più possibile vivi valori semplici, ma fondamentali. La loro cultura parte da lontano,non è intrisa di politica, o almeno non troppo.
L’apertura dei musei non deve essere finalizzata nè a guadagni nè a far gongolare qualsivoglia Autorità, ma per portare a conoscenza della tanta gente che arriva a Siena, da dove parta e cosa sia la cultura contradaiola, visitando un qualsiasi museo di contrada, se ben guidati, si capisce molto di più che leggendo 100 libri. poi se c’è un introito finalizzato al mantenimento dei musei e non certo a finanziare i fantini ben venga, visto che i finanziamenti potrebbero scarseggiare. (ma MPS ha riconfermato i contributi alle contrade relativi alla salvaguardia del patrimonio, cosa che nessuno ha fatto rilevare).
Non so perché, ma le parole di tik tak mi sembrano illuminate dall’ombra di inquietanti ed eliani FANALI. Che sia uno scrittore (o scrittice) a comando? D’altronde la sua polemichetta buonista non è forse mirata a buttarla su argomenti diversi rispetto allo scandalo ecomuseo (che poi era il tema di partenza e quindi quello che qui contava denunciare e discutere)?
Chiedo quindi all’Eretico di non censurarmi e permettermi un’ultima risposta arguta, farsesca e politicamente scorretta, dunque in pieno spirito senese e quanto mai consona alla cultura contradaiola:
“A volare alto non si cade, ma si caca in testa a chi sta sotto: po’ po’ di coccoboide!”
Passo e definitivamente chiudo.
Rispondo con una mail all’eretico, non per paura di censure, non è il mio stile cadere nel trito come hai fatto tu, ma perché tanto non capiresti, come al solito niente di quello che dico. Unica cosa, io scrivo cosa e quando voglio, sarai mica te ad essere solito agire a comando?: