L’orgia (culturale) di Siena
Un fine settimana all’insegna della Cultura, quello ineunte (qui si scrive da Capitale culturale, eh…); e noi, alla faccia della faziosità, penosa e goffa, dei soliti censori degli eventi non allineati (quanta strada ancora da fare, su questo!), vogliamo segnalare ANCHE eventi organizzati dal Comune, sperando che – tempo permettendo – abbiano un buon seguito (sono gratuiti, tra l’altro).
Domattina alle 11, alla Lizza, Luca Virgili e Giuliano Catoni portranno in giro i presenti sui luoghi della Goliardia senese: per chi non lavora il sabato mattina (come il povero eretico), un appuntamento stimolante, no?
Domani pomeriggio, poi, un doppio appuntamento: alle 15,30, dalla chiesa di San Pietro alla Magione, il duo Duccio Balestracci e Francesco Burroni traghetteranno i presenti sulle orme della Francigena (ci sarà il Valentini? Il Sindaco quando sente parlare di Francigena, va in sollucchero: magari qualcuno gli faccia presente che non è necessario presentarsi all’appuntamento vestiti con vestiti falso medievali come per la festa del paese su cui signoreggiava fino all’anno scorso…).
Dopo la scarpinata, un po’ di riposo con la presentazione (la prima) della “Storia di Siena” dell’augusto padre (ore 17,30, al Jolly hotel); introdurrà Maurizio Bianchini. Per chi non potesse esserci e volesse comunque presenziare, una seconda presentazione dell’opera ci sarà il 28 gennaio (ore 17,00) all’università per stranieri.
Domenica pomeriggio, il Dream team sacchiano della Siena Capitale della Cultura si presenta alla cittadinanza (dalle 17 alle 19,30, al teatro dei Rinnovati); il Minculpop senesota fa sapere che, per l’occasione, verrà mostrato Urbi et orbi un “estratto dell’elaborato” presentato dalla delegazione senese davanti alla giuria che le ha fatto passare il primo step verso la vittoria finale.
Premesso che il valore culturale di quest’ultima opera è quello che è, mi permetto infine di segnalare che mercoledì 22 (alle 18), alla libreria Mondadori in Via Montanini, ci sarà la seconda presentazione del libercolo ereticale su Franchino il Ceccuzzi (“Le mani in pasta”); introdurrà il tutto il bravo David Busato, che anticipatamente ringrazio.
Insomma, per una città dominata dagli “orgiastici e pervertiti” (PP Fiorenzani dixit), si preannuncia un fine settimana ad alta densità culturale: che orgia sia, dunque…
Ps Lunedì – dopo il domenical Zibaldone – riprenderemo il nostro viaggio sulla Sanità locale, con un robusto articolo tutto da leggere!
Certo. La censura è sempre un male. Da ogni parte e su qualsiasi questione venga operata. Un atteggiamento acritico e opportunistico. Lo spirito di autotutela non è coerente con la figura dell’intellettuale. Giusto manifestare contrarietà. Sempre.
Segnalo piccole, leggere, venali imperfezioni che scivendo al computer escon fuori da sole:
portranno: ha perso una e;
vestiti con vestiti: il secondo vestito poteva essere un abito?
Anche il mio computer s’é mangiato una lettera e ha trasformato (casualità) un veniale in un venale. Però!
IO a farmi prendere per il culo ai Rinnovati non ci vado: è solo una passerella per la banda del Sacco, fino a che non dicono chi ha preso i soldi e quanto non c’è nessun senso in tutto questo!!!
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Organizzato dalla sezione senese del Soroptimist (versione femminile del Rotary), la conferenza dell’augusto padre al Jolly è stata seguita da un folto pubblico, attento ed interessato (a parte un paio di presenti-dormienti: dato nella norma, fisiologico, in ambienti ben riscaldati).
Ottima anche la proposta di Paolo Faldoni per coloro i quali hanno cagionato la ruina della città (c’è nel libro): grazie Paolo, ci hai dato un bell’assist da sfruttare. Magari anche a breve…
L’eretico
andata a sentire il tuo babbo, simpatica e affollata serata anche se sui giornali non c’era niente, come al solito! la presidente nazionale del Soroptimist però si poteva evitare quella pappardella sulla storia del club!
Devo leggere il libro: che ad esempio il MPS sia stato importante solo nel Novecento è stata per me una novità. Confortante, devo dire.
All’orgia culturale, mancava un elemento importante (se non sbaglio, una primizia): oggi alle 15,30, Marco Vichi e Luigi Oliveto condurranno i volenterosi attraverso i luoghi senesi che hanno ispirato le novelle boccaccesche del Decameron.
L’eretico
Perchè non mettere in rete dettagliatamente tutte le spese fin qui sostenute per SIENA Capitale? Sarebbe un modo vero per assomigliare a quanto FA Renzi a Firenze: O è più facile dichiarsi “renziano”?
Non voglio entrare nel merito del progetto di abbattere l’ospedale, se si seguono certi deliri non se ne esce più, suggerirei solo al sindaco, in vista della corsa per capitale della cultura, di farsi affiancare da qualche esperto di lingua italiana, così eviterebbe di inventarsi parole tipo EFFICIENTAMENTO o dire che il progetto è LONGEVO intendendo vecchio e obsoleto (figurarsi se sa cosa vuol dire obsoleto), quando invece longevo significa che vive a lungo.
Vedi che viene fuori quando uno vuol fare il “grande” e invece è terra terra… Sor Brunetto, ma parli come mangia!
ahhh ma senti…. ieri ci sarebbe stata la presentazione alla cittadinanza del programma di Siena CApitale… e chi lo sapeva…
mi viene in mente che tenerlo il più nascosto possibile è stata una mossa perchè in fondo in fondo c’era ben poco da presentare,ma si parla di un ragionamento troppo intelligente.
Grande FIORENZANI vero senese