Capodanno in Piazza: tanto rumore, per poco
Come è andato, insomma, questo ultimo dell’anno organizzato dal Comune e dall’Arci? Una sufficienzina striminzita gliela possiamo anche dare, giacchè l’abbiamo sempre detto: i concertoni (da Morandi in giù) erano la prova dell’arroganza padronale verso i sudditi (paganti, peraltro), ed ora che si esibiscono gruppi di emeriti sconosciuti (qualcuno dovrebbe pagare, per esibirsi in cotanto scenario) non li possiamo certo criticare più di tanto.
Così come Veritas filia temporis, anche lo spettacolo del 31 dicembre è figlio del tempo che stiamo vivendo: niente di più, niente di meno. Si tratta anzi della Festa che la città merita, dopo i fasti smodati del passato: Festa povera ed autoctona.
Mi siano consentite solo due considerazioni sulla presenza, a livello di organizzazione, dell’Arci (come tutte le organizzazioni vicinissime al Pd, moralmente corresponsabile del fallimento del Sistema Siena):
1) i gruppi ed i solisti, come sono stati scelti e selezionati? In base a quale criterio? C’è stato un barlume di meritocrazia, o solo la consueta “Arcicrazia”?
2) sulla stampa, oggi vediamo la Presidentessa arcista, Serenella Pallecchi, il 31 sera, che brandisce un cartello, con su scritto: “Non ci avrete”. A chi si riferisce, la Pallecchi? Visto che rappresenta l’Arci, avrebbe il dovere di spiegarlo (ovvero glielo chieda il Sindaco). Avrebbe. Aspettiamo risposte, magari precise.
A mezzanotte, poi, ho visto che si è materializzata l’epifania istituzionale: il Sindaco Bruno Valentini, intabarrato per il freddo; Bruno Rodolfo Valentini ha brevemente concionato il pubblico presente in Piazza. Si è confermato, il Valentini, l’unico primo cittadino italiota che potrebbe passare da un Consiglio comunale ad una puntata di Domenica in, senza soluzione di continuità. Diceva Enzo Biagi di Berlusconi che, se avesse avuto le tette, avrebbe fatto anche la soubrette. Chissà cosa direbbe Biagi del nostro Bruno Rodolfo Valentini…
Ciò che ha francamente infastidito di più, ad eretical parere, è stato lo spottone valentiniano su Siena Capitale 2019: come già detto, ormai in città qualsiasi cosa sia “evento”, è in re ipsa culturale. Uno fa un rutto fantozziano davanti al Santa Maria della Scala? Siccome è davanti al Sms, è roba “de cultura”, ci avvicina al successo finale.
La sera-notte del 31 è stata una festa, meglio dire una discoteca, a cielo aperto, con tutti gli scontati annessi e connessi (non pisciano solo a Firenze, il 31 dicembre): che cavolino c’entra, tutto ciò, con la Cultura? Nessuna chiusura elitaria, credete: vado a vedere Zalone (e lo recensisco anche!) e sto cercando di leggere Fabio Volo (lo recensirò, come anticipato), però un paletto fra una onesta discoteca ed un evento culturale esiste sempre. Il professor Sacco, non ha niente da dire, al proposito?
La questione delle vibrazioni per i palazzi storici è controversa (certo, bene le vibrazioni non fanno), ma se discoteca deve essere, sia pure, semel in anno (notare la prosa da Capitale della Cultura…): almeno però ridateci il Festivalbar, che c’era Tracy Spencer…
Ps 1 Gustosa telecronaca dell’evento da parte di Siena Tv (eretico iperaziendalista): Danielito Magrini, nonostante gli anni, per ore fermo in Piazza a commentare l’evento (prove tecniche di ibernazione?); Alessandro Lorenzini-Elio Fanali, da par suo, a giro a chiedere impressioni, sempre con il gel preadolescenziale e con la new entry dei guanti alla Padre Pio.
Ps 2 Ieri si è insediato de Blasio a New York City (domani ne scriveremo): per trovare uno di sinistra davvero, ormai bisogna varcare l’Atlantico!
Caro eretico
Anno nuovo vita vecchia per l Italia. Si vede oramai a vista d’occhio il calare del tenore di vita, e lo scoraggiamento che oramai sta prendendo tutti. Non si illudano quelli che pensano che a loro non cambierà il tenore di vita, perché gli cambierà quando meno se lo aspettano. La sinistra e la destra sono fatte per ingabbiare le persone. Come in una partita di calcio o vinca l’uno o l’altro che cambia? Niente eppure ci sono persone disposte a farsi del male per nulla. Allora i peggiori sono i sinistri e chi dice di difendere i poveri, e siccome questi difensori non hanno nulla dare, prendono, e a chi prendono ai loro assistiti cioè a chi non ha nulla…..e quindi sempre più poveri.
I destri di solito sono quelli che hanno, odiano la povertà di natura, e dato che hanno a volte si commuovono e danno un po’ di briciole a quelli che non hanno. Quindi sono meglio.
Comunque ci corre poco.
Ora bando alle chiacchiere, MPS deve essere nazionalizzato e ripulito dagli incagli, e reso alla collettività, alla collettività non agli speculatori… chiaro…..
E sistemare la linea ferroviaria Empoli Siena, almeno si può prendere un po’ di turismo, in questi tempi magri.
E al presidente della regione gli dico anche quello che deve fare perché non si sbagli.
Primo togliere i passaggi a livello fra Badesse e Castellana, secondo togliere il passaggio a livello a Poggibonsi presso la Magione, terzo togliere il passaggio a livello a Ballerino, quarto togliere i passaggi a livello fra Granaiolo e Ponte a Elsa. Quello di Brusciana va presenziato da persona fino a sistemazione della statale 429.
Allora presidente della regione ora lo sai perché i treni verso Siena fanno ritardo, sono tutti passaggi livello di campagna e la spesa é modica. Poi certe linee vanno rese metropolitane e non dipendenti da rfi. Ora per il resto presidente della Regione Toscana visto che lo pagano profumatamente ci pensi da se. GUARDI GLI DICO CHE É FACILE.
Ecco eretico un augurio di buon hanno e spero di essermi reso utile
Ho letto alcune critiche riguardo alla festa del 31, mi piacerebbe se ai tuoi lettori va, di leggere il “personale capodanno perfetto”. Il lettore chiuda gli occhi e si immagini sindaco, proponendo il veglione che vorrebbe in un commento, come se questo fosse domani sera e lui avesse carta bianca. Trovo questo giochino divertente e costruttivo. Non dico la mia, comincia tu Eretico.. naturalmente se ti va
Buon anno caro!
Camilla M
A Camilla, augurandole buon 2014:
con me Sindaco, palco più piccolo (vista la qualità degli artisti, era distonico quello del 31), musica reggae con cannoni alla Nanni Moretti post vittoria di Berlusconi, e sul palchino – ben rialzati, per essere visti da tutti -, i seguenti fenomeni:
Mancini, seminudo, a ballare su un cubo montato all’uopo; Mussàri Giuseppe su un cavallino a dondolo, spinto a turno dagli altri; Franchino il Ceccuzzi immobile ma sorridente (è quando viene meglio); il Minucci Ferdinando che gira con una frusta, a caccia di traditori della causa; Acampa Giuseppe che dice Messa; il Cenni che saluta e grida alla Piazza “Quando c’ero io veniva la Pausini!”; Mauro Marzucchi, con la maglietta a pelle, con su scritto “Si stava meglio quando si stava peggio”. Presentano e conducono, i Masoni.
Vedi, cara Camilla, perché non posso fare il Sindaco?
L’eretico
Regia di Dario Argento…così siamo sicuri del prodotto.
.. ..ERETICO SINDACO SUBITO…
Vedo che il mio “giochino” dei buoni propositi da inizio anno è piaciuto solo a te Eretico 😀 Ti dirò, sei stato molto goliardico nella tua risposta, ho tanto riso Era una provocazione per tirare fuori proposte concrete alla faccia del mero giudizio, ovviamente…
Che dire, non posso dare un’opinione riguardo al veglione in piazza, ero stata invitata a ben 2 Matrimoni quella sera (anche parecchio divertenti, tra l’altro), dunque non ho avuto modo di vivere il centro. Ho letto tanti commenti sui vari social comunque, per lo più critici e tendenti a rimarcare la violentata sacralità di Piazza del Campo. Sarò poco di sinistra (o forse troppo?) ma io credo che esista una giusta via di mezzo per fare le cose. Come qualcuno fa notare in questa sede, un tempo si contestavano le spese folli dei concertoni, che terminavano presto e non facevano divertire nessuno. Adesso che i soldi sono finiti e si cerca di fare le nozze coi fichi secchi, si critica ancora perchè un Capodanno come quello trascorso assume dei toni troppo nazionalpopolari, che rovinano nella maleducazione.
Se oggi fosse il 30 Settembre (per far le cose bene ci vogliono un paio di mesi) ed io fossi il Sindaco di Siena avente pieno potere decisionale, organizzerei un Capodanno degno dell’in coming più studiato. Promuoverei Siena nel Mondo con il più festoso degli eventi, butterei giù un tema portante e intorno a quello farei ruotare tutti gli spettacoli, i concerti, la musica e gli intrattenimenti itineranti. 3 giorni di carnevalesco saluto dell’anno che se ne va. Business plan e piani dei costi e dei ricavi alla mano, coinvolgerei strutture ricettive, esercizi e sponsor, e li renderei responsabili attraverso una quota di partecipazione. Consulterei degli esperti di marketing, per concordare la linea da tenere e le cifre da chiedere, dal caffè alla camera del B & B (per lo meno si eviterebbe il target del pisciaiolo notturnino ma anche di rendere il tutto alla portata di pochi).
Se non si investe non si guadagna e la crisi allora deve essere un’opportunità, non un limite. Si lo so che sogno troppo, ma io Siena me la immagino con jazzisti vestiti anni 30 che suonano Dixieland agli angoli della strada, funanboli che si esibiscono per le vie e ballerine piumate che danzano con la banda al seguito. Col il popolo vivo, che gira, ammira, balla e si sente vivo. E ristoranti, locali e bar aperti e gremiti di gente arrivata da ogni dove. Il denaro non serve quando si fa spazio ai giovani. Coinvolgerei gli artisti emergenti e gli farei intendere che il ritorno di immagine vale più di un compenso da tempi di crisi.
Sogno troppo? Non credo, le cose fatte con eccellenza costano poco e rendono tanto. Sarò poco di sinistra? non credo neanche questo. A me piace tanto la frase di quel politico che dice che far lavorare le persone e dargli lavoro è Sinistra. Ed io aggiungo: eccome!
Saluti da chi come te non verrà mai eletta sindaco!
CAMILLA MARZUCCHI SINDACO SUBITO!
Bravissima Camilla. Mi confermi che questa è l’occasione FI un cambio generazionale completo. Sono per i giovani, hanno idee che noi più attempati non conosciamo. Forza Camilla.
Brava Camilla!
E ti dirò di più, se si fa una cosa anni ’30, con piume, lustrini e jazz, perché non trasformare Piazza Tolomei, con la collaborazione di qualche esercizio commerciale limitrofo, in un bel “Caffé Chantant”, dove si servono (a pagamento, è chiaro!) Champagne e Porto rosso, con un palco su cui le scuole di danza della città si esibiscano a ritmo di Charleston? Piove? Si possono mettere dei tendoni!
E per i più attempati, si può fare una cosa simile in Piazza Indipendenza, sotto le Masonesche “Logge”, a ritmo di Edith Piaf…
Ecco vedete che scatenando i giovani, non ci vuole molto a tirare fuori idee migliori?
Anche io ero costretto altrove (nello specifico: a casa dalla febbre alta!) e non ho visto questo “Capodanno povero e autarchico”, anche se mi ero ripromesso di farlo, ma chiunque mi ha parlato di una minestra riscaldata… e sì, di un palco eccessivo per coloro che ospitava!
Per quanto riguarda la maleducazione di alcuni, per quella non c’è un antidoto ufficiale perchè c’era prima coi concertoni e c’è adesso coi concertucoli. Per quella ci vorrebbe qualche agente di Polizia Municipale e/o di Pubblica Sicurezza che avesse più voglia di applicare il regolamento comunale e le eventuali ordinanze/divieti… insieme a qualche gesto civico da parte del cittadino comune, che quando vede uno pisciare per strada, non dovrebbe fotografare o riprendere con lo smartphone, ma “chiapparlo per il bavero” e portarlo presso il più vicino posto di Polizia/Carabinieri etc…
Non ti pui permettere di criticare minimamente,l’operato del RAIS perchè arrivano immeditamente i sui PRETORINI a difenderlo a GLADIO sfoderato
Il PD a Siena ha sfasciato tutto, meno male che PITTELLA C’E’. Ma Renzino, Dallai, Scaramellino e l’Omino di San Gimignano che RIDE e Don Brunetto cosa ne pensano del Nuovo che AVANZA…
La Pallecchi NON L’AVRANNO. Ma qualcuno la voleva?
…..è peggio di un palio perso al terzo casato
MA CHI LA VUOLE!
E’ proprio penosa! Ma come fa a non accorgersene! Qualcuno (dei suoi) la avvisi!!!!!!
“C’è chi parla di rinnovamento, come il Sindaco Valentini, ma a Siena tutto rimane immobile ed immutato” è l’incipit
dell’intervento di Lorenzo Rosso, Consigliere Provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e Presidente della Commissione di Controllo
della Provincia di Siena.
“Gli eventi del Capodanno a Siena sono organizzati dall’ARCI. Anzi, dall’ARCI di Siena affermano -con un certo piglio- addirittura che è stato affidato
loro “il coordinamento, la proposta culturale e la direzione artistica degli eventi, perchè Siena e il suo grande patrimonio artistico e culturale non potevano e non dovevano essere lasciati al buio per Capodanno e perchè non vogliamo arrenderci all’idea di una decadenza inesorabile della città, come qualcuno, invece, vuole far credere”.
Pare incredibile: l’organizzazione di Sinistra ARCI dice a noi senesi non di sinistra, che sappiamo bene a chi ascrivere la colpa della “decadenza” della città, e cioè alla stessa sinistra che ha governato Siena negli ultimi 60 anni, che sono loro “a difendere la città”. Veramente curioso”- continua Lorenzo Rosso.
“Come mai è stato affidata l’organizzazione del Capodanno all’ARCI? Perchè le tante mertitorie associazioni presenti sul territorio non sono statre coinvolte nè invitate? Perchè non è stata indetta una procedura ad evidenza pubblica visto che stiamo parlando di danari pubblici?
La realtà è triste e cioè che a Siena non è cambiato nulla. Con la beffa che organizzazioni di Sinistra fanno la predica e la morale a quella parte di senesi che hanno sempre detto di no e che stanno vivedno sulla loro pelle le scelte sbagliate e colpevoli della sinistra.
Sulla vicenda dell’assegnazione dell’organizzazione alla sola ARCI in merito al Capodanno cercheremo nei prossimi giuorni di comprendere meglio, con tutti i mezzi a nostra disposizione” – conclude il Consigliere di Piazza del Duomo.
Capodanno in Piazza del Campo che diventa una grande discoteca a cielo aperto. I megawatt ed i decibel sparati per sei ore ininterrotte ad altissimo volume da amplificatori da concerto, hanno fatto letteralmente tremare e “ballare” i meravigliosi palazzi dell’anno Mille che si affacciano sulla Piazza. E nella mente riaffiora la caduta di un balcone del centro di tre anni fa che uccise un uomo.
“Bello vedere tanti giovani ballare e bravi gli artisti ed i disc jockey che si sono alternati sul palco, ma di certo il punto in discussione non è questo”- dice Lorenzo Rosso, Consigliere Provinciale di Fratelli d’Italia-A.N. e Presidente della Commissione di Controllo della Provincia di Siena.
“Il Sindaco Valentini e la sua Giunta hanno il dovere di difendere il patrimonio architettonico di Siena, visto che l’antico centro storico non è certo Las Vegas e tenendo conto anche della candidatura a Capitale Europea della Cultura, vietando da ora in poi l’uso della Piazza del Campo ad eventi come quelli visti ieri. I muri dei medioevali palazzi che contornano la piazza hanno letteralmente “tremato” per sei ore consecutive, tanti erano i decibel ed i toni bassi sparati dalle enormi casse da concerto amplificatrici dei suoni” -.continua Rosso.
“Non è un caso che a Venezia, dopo il disastroso concerto dei Pink Floyd, i cui decibel danneggiarono i palazzi di Piazza San Marco, il Comune ha deciso di vietare per sempre concerti musicali di fronte a Palazzo Ducale. Lì i tecnici della Sovrintendenza appurarono i “danni da decibel”. Ciò che accade ai palazzi di Venezia non dovrebbe accadere a quelli di Piazza del Campo? Anni fa, per lo stesso motivo fu deciso dal Sovrintendente e dal Comune di non fare più tenere la serata del Festival Bar nella Piazza. Perchè adesso invece è consentito? Forse perchè le casse del Comune sono -colpevolmente da parte della sinistra- vuote e si cerca ugualmente di annunciare successi di folla a basso costo, ma con un altissimo costo strutturale?
La Piazza del Campo sia data in uso per concerti di tipo diverso, operistici o sinfonici e si cerchino altre piazze della città per concerti e discoteche a cielo aperto. E’ ancora viva in noi senesi la tristissima notte di tre anni fa, quando una parte di un balcone nella centralissima Piazza Tolomei cadde in testa ad un uomo, uccidendolo. Anche in quella occasione i tecnici dichiararono che gran parte della responsabilità del crollo furono le vibrazioni di alcuni concerti che in quella piazza vi si tenevano da alcuni anni. Dobbiamo aspettare che magari crolli un pezzo di Torre del Mangia per gridare allo scandalo? Non credo”-conclude il Consigliere Lorenzo Rosso
Ma poi la questione di Villa Parigini, a Basciano, di proprietà dell’amministrazione provinciale, che sembrerebbe essere stata affittata a prezzi di favore ad una certa fondazione, come è andata a finire? Lei ebbe il merito di evidenziarla, ma dopo gli articoli di giornale, non mi sembra che sia successo poi molto. Aspettiamo con fiducia una risposta.
Domando scusa per l’intervento “fuori tempo massimo”, ma vorrei brevemente commentare il ridondante intervento di Rosso. Innanzitutto mi piacerebbe (con sincera curiosità)apprendere di più circa la responsabilità dei concertini in Piazza Tolomei per il crollo del balcone che uccise il turista di Avignone. Tutto può darsi, ma mi pare un’ipotesi un po’ forzata e l’accostamento alla polemica sul capodanno di pessimo gusto. Secondariamente, ad onor del vero, mi piacerebbe riportare che i danni monumentali alla città di Venezia in occasione del concerto dei Pink Floyd – principalmente localizzati sul tetto della Prigione – furono quantificati in 21 milioni di lire. Non certo un’enormità, specie a fronte dell’indotto (200mila spettatori). Mi preoccuperei di più per le vibrazioni causate da pollicini e furgoni che per qualche decibel di tanto in tanto.
A seguito dell’ordinaza emessa dal sindaco Valentini in merito alla proibizione dei botti, con relativa sanzione pecunaria per gli inosservanti, si sperava in una situazione di sicurezza almeno relativa. Invece, purtroppo è stata una mezza guerriglia! La Piazza del Campo è stata alla mercè di sconsiderati che l’hanno trasformata in una mezza battaglia! E’ stata usata ogni sorta di petardo e di botto anche di potenza considerevole costringendo anziani, bambini e normali cittadini, ad abbandonare in fretta e furia il luogo per non mettere a repentaglio la propria incolumità. Allo scoccare della mezzanotte con il pretesto augurale nonchè “Siena 2019”, il sindaco Valentini, tra il mugugno di gran parte della folla, non ha resistito a fare bella mostra sul palco della sua persona e della sua parola. Per cui è stato testimone diretto di quanto stava accadendo. Si sarà ricordato dell’ordinanza da Lui stesso emessa?
Beh stavolta siamo buoni. Se no non siamo mai contenti. Meglio di niente anche il fine anno in Piazza del Campo puo’ andare bene. Le strade erano illuminate più degli anni passati. Bene nessun botto nel centro storico di cui non se ne sentiva la mancanza. L’importante è stare insieme in allegria. Sarebbe stato bello trovare nella ressa qualcuno della Casta e tra un ballo un trenino e l’altro dargli anche una bella pacca sulle spalle, bella forte, senza rancore, per allegria; almeno ieri.
Scusate per qualche errore di sintassi nel precedente commento. La fretta nello scrivere fa questi scherzi. Eretico nascondi la matita rossa e blu, per favore, per una volta dimentica di essere un insegnante.
Caro Raffaele, innanzitutto ti auguro Buon Anno e la voglia di voler rimanere sulla barricata combattere con noi ( ho sentito di sirene d’oltre oceano che onestamente non mi sono piaciute ). Se mi permetti di dire la mia sui festeggiamenti di fine anno mi permetto di ricordarti le manie megalomani per concerti di un’ora e mezzo che costavano eresie sono state di altri a noi non certo simpatici. Durante quelle sere ricordo molti che si domandavano come mai provando a spendere meno non si dava spazio alle eccellenze della città ( La Chigiana e Siena Jazz ma non solo ). Gli stessi discorsi potevi sentirli anche nel corso dei festeggiamenti di Siena città Aromatica, altra vetrina che serviva ai soliti noti per continuare a governare mediante il cosiddetto panem e circenses. Oggi che si festeggia con più sobrietà ecco che si prova a cercare ancora la nota stonata. Io quest’anno non c’ero poiché salito tra i torrioni ma lo scorso anno, commissario imperante, ero a spasso per città e credo che quest’anno sia stata una cosa più o meno simile.
Ben venga, a mio modo di vedere l’esaltazione, se meritata, delle eccellenze cittadine – Siena Jazz lo è ancora oggi nonostante tutte le difficoltà -, ben venga il capodanno festeggiato come si deve anche senza i lustrini e le paillettes di recente memoria. Son d’accordo con te sul fatto che ogni occasione serva per fare marchetta a Siena Eu 2019. Che i nostri politici, Sindaco Valentini in testa lavorino di più al progetto e molto di meno alla propaganda. Se vincenti verrà anche il momento per esercitarla con ragione.
Un saluto e….te la do io l’America!!!
” …. la Presidentessa arcista, Serenella Pallecchi, il 31 sera, che brandisce un cartello, con su scritto: “Non ci avrete”. A chi si riferisce, la Pallecchi? … ”
Risposta: ai carabinieri.
R.
Francamente, anche io avevo pensato qualcosa di simile…
In ogni caso, si pretendono spiegazioni: se era una carnevalata (?), benissimo, ci mancherebbe: ma lo dica, così ridiamo anche noi;
se alludeva ad altro, lo DEVE dire: non è una comune cittadina, a maggiore ragione in quanto ORGANIZZATRICE dell’evento!
Fino a che non rilascia dichiarazioni, questo blog le romperà l’anima, questo è chiaro.
L’eretico
Io penso che gente di sinistra c’è tanta anche qui, e come sinistra intendo davvero di sinistra, non le sanguisughe che a partire dagli anni 90 si sono impadroniti di un partito ed altro che fino ad allora bene aveva amministrato. Essere di sinistra non vuol dire per forza condividere ciò che è stato fatto qui a Siena, che niente, ripeto niente, ha a che vedere con le idee di un qualsiasi movimento socialista o socialdemocratico europeo. Il PD e movimentini satellite si sono purtroppo intrisi del peggio che c’era in circolazione, mostrando un falsa voglia di fare finalizzata solo all’apparire e possibilmente al guadagnarci in qualche modo, creando associazioni, fondazioni e quanto altro di inutile per creare poltrone ben remunerate. Un plauso a chi non si è fatto abbindolare, chi era di centrodestra e lo è rimasto dimostra una apprezzabile coerenza, al contrario di quelle tante persone che saltano da una parte all’altra a seconda della convenienza. Sul momento mi vengono almeno una trentina di nomi, ma sarei sicuramente querelato, visto che questa gente ci sguazza nelle cause. Signori davvero di sinistra, svegliamoci e riconquistiamo la nostra dignità che questi personaggi ci hanno rubato, coinvolgendoci moralmente in affari che nemmeno potevamo immaginarci e che a noi hanno portato solo danno, come del resto a tutto il resto della città.
Condivido ogni sillaba del tuo scritto. ciao
Pingback: Rassegna Stampa – Bruno un uomo da palcoscenico che fa il Sindaco!!! | IL SANTO NOTIZIE DI SIENA
Che tristezza disumana, pareva la Sagra della pappardella a Iesa invece che una festa in Piazza del Campo
Daltronde la mosca tira il calcio che puo’…..ma come siamo caduti in basso….e per quanto riguarda le latrine la Lizza insegna !!
Bell’articolo oggi su Sette del Corriere della Sera sul grande amico di Aceto…
Che tristezza! A leggere questi commenti viene una tristezza immensa e si capisce perché Siena sia caduta così in basso. Non meritate proprio niente, chiudetevi in paese con le porte e non uscite più, farete un piacere al mondo di sicuro.
certa gente educanda la manderei a casina tua x vedere se poi il giorno dopo tu diresti le stesse cose
La realtà è che i nostri amministratori non hanno imparato nulla dai nostri avi.
Come suonare alla Chigiana era ed è un onore, così dovrebbe essere per calcare il palco di piazza del campo.
Certo se vuoi creare questa ambizione non puoi chiamare nè Morandi nè Pausini, tra l’altro pagandoli a peso d’oro per quasi nulla.
Dovresti invitare soggetti emergenti, ripagandoli con la pubblicizzazione massima dell’evento.
Ma noi siamo quelli che non riescono neppure a fare una mostra decente al Santa Maria della Scala per poterci riprendere almeno le spese …..
Abbiamo quello che ci meritiamo: il nulla.
i guanti da padre Pio sarebbero da copyright…..e comunque se vi capita di passare da Piazza occhio ai vetri; alla faccia dell’educazione e del rispetto x un luogo x me sacro, evidentemente no x qualcuno che abita a Monteriggioni
Il mondo è bello perchè è vario .
Dal mio punto di vista è stato un bel veglione , nelle due tre ore che sono rimasto in piazza non ho visto scena allarmanti o guerriglie di alcun tipo.Solito enorme problema , quello dei bagni che non ci sono , ci vorrebbe poco a risolvere questo problema , non capisco perchè tutte le volte si ripropone.
Da senese delle lastre non mi ha fatto nessuna tristezza , mi fanno molta più tristezza le cene delle prove generali o delle vittorie dove si pagano balle di quattrini per un tortellino freddo e una fetta di PRESCIUTTO, mentre si ascoltano un paio di gazzillori venuti con la piena.