Premiato Carlo Cambi: per lui, l’eretico provocò la morte di Rossi
Il processo di Restaurazione senesota passa anche da queste cose, dopo l’abbraccio fra Valentini e Mugnaioli, all’insegna dello scoliano “c’eravamo sempre amati” ( in realtà, non si erano mai odiati…): domani sera, all’Antica trattoria di Bottega nuova, si compie un gesto, un altro, funzionale a tenere a galla, sotto diverse spoglie, il famigerato Sistema Siena.
Gli obiettivi, ai bei tempi, erano il Grande Ampugnano, la Cittadella dello sport all’Isola d’Arbia, l’Auditorium (il paonazzo del Nicchio sparò anche la metropolitana di superficie, ad un certo punto, prima che gli ci scappasse da ridere…); oggi, si punta su Siena Capitale della Cultura e su altre cosette di minore cabotaggio. L’importante è che certi gruppi relazionali restino sempre a galla; e i sempre più sparuti cantori extra moenia del Sistema Siena, teniamoceli ben stretti, mi raccomando. Ogni scusa è buona.
Domani, dunque, viene premiato in pompa magna il giornalista Carlo Cambi, presentato come grande esperto di enogastronomia e di chissà che altro. Il premio è intitolato a Giovanni Righi Parenti, e la giuria è composta da parte del fior fiore della senesità vincente che non vuole andare in pensione: Maurizio Bianchini, citaredo paliesco; Massimo Guasconi della Camera di commercio (toh, chi si rivede…), Rino Rappuoli, da sempre organico al Sistema (ma per il bene della Scienza, si capisce). Segno dei tempi, invece che Mps presenzia Chianti banca, con il Presidente Claudio Corsi. Mussàri non può presenziare perché la mattina si deve svegliare presto per andare a cavalcare fra le crete, mentre Franchino il Ceccuzzi è occupato a presidiare la sede del Pd nottetempo.
C’è poco da ridere, in realtà (le grasse risate rivolte ai giornalisti coraggiosi le lasciamo a Niki Vendola, che dovrebbe vergognarsi solo per averle pensate, le cose che ha detto); a 48 ore dal suicidio di David Rossi, il premiato di domani, Carlo Cambi, prese il suo computerino e vergò forse il più vergognoso articolo di quel difficile momento.
Ciò che altri insinuavano, facevano capire, cui alludevano, il Cambi lo mise in modo esplicito nero su bianco: Rossi si era suicidato sotto la pressione dei blogger.
Ecco il finale del suo pezzo, in cui faceva riferimento ad una querela di Rossi nei miei confronti di cui io nemmeno sapevo (e so):
“Forse a quella denuncia di Rossi i Pm di Siena avrebbero dovuto dare più ascolto”.
Anche suggeritore dell’agenda della Procura di Siena, oltre ad esperto di vino ed olio bòno.
Bianchini, Guasconi, Corsi, Rappuoli e compagnia castante: sappiate chi premiate, dunque.
O, forse, lo premiate in primo luogo proprio per ciò che scrisse in quei momenti?
Non c’entra nulla con l’articolo mi scuso. Oggi peró a poggibonsi volavano elicotteri e sfrecciavano volanti dei carabinieri … 30 persone arrestate e 3 kg di cocaina, poggibonsi centro di trafficiinternazionali. Che succede? Un pó di tempo fa un notaio è stato rinviato a giudizio, oggi la retata … certo se poi si scopre che li abbiamo trasferiti noi i mafiosi e camorristi negli anni 70 qui in provincia ….. ho trovato un documento della regione toscana dove si parla di trasferimenti di mafiosi in toscana negli anni ’70, 40 solo in provincia di siena. Basta cercare giovanni bonventre montalcino si trova subito … non siamo più una isola felice ?
Vergognoso, hai ragione Eretico!
scusa, ma questa storia di Vendola non me la ricordo, non pretendere troppo dai lettori, che inventò mai? Cambi dove scrisse il suo capolavoro?
Grazie
Ricordo un Carlo Cambi, biondo boccoluto e con qualche chilo di troppo che lo faceva somigliare ad un puttino rinascimentale, muovere i primi passettini sulla scia del mitico Spadolini (giò) sodale di Suny Agnelli; che allora, tramite il cognato principe, qualche influenza sulla stampa l’aveva; il nostro biondo boccoluto si ritrovò nella carta stampata, mi sembra di ricordare anche a Repubblica di bologna dove però i suoi meriti non furono riconosciuti come si doveva: almeno a parer suo tanto che lasciò la corrazzata scalfarian-caraccioliana (db non era ancora all’orizzonte) per inventarsi quello che sapete: l’esperto di cose di cucina. qualche guida mangereccia,comparsate tv alle solite linee o mele colorate, recentemente una rubrica sul destrorso Libero (ma si sa pecunia non olet), articoli ed inserti qui e là; partecipazioni alla mostra del tartufo della Valtopina come ospite d’onore (tre anni fa) e così via…se poi sia un intenditore palese o mascherato non si sa; ognuno può giudicare da solo liberamente . Certo fa un certo effetto vederlo oggi dalle partidi siena ricevere un premio che non si può certo definire il pulitzer della cucina; ma tant’è: secondo me ha ragione l’eretico : è il vecchio sistema che cerca di ricostruirsi, autoalimentandosi con i personaggi meno sputtanati per riprenderesi le posizioni di sempre. L’avevamo notato quando fu presentato un libro sui personaggi del mONTE, QUALCHE SERA FA AGLI INDUSTRIALI DOVE GLI ORATORI MI PARE FOSSERO PERSONAGGI BEN NOTI alla prima repubblica e ancora oggi in sella sia pure su posizioni defilitae; oggi ci si prova con qualcosa di meno impegnativo ma il risultato è lo stesso: basta scorrere i nomi dei giurati del premio e della coordinatrice per capire che vent’anni sono trascorsi invano. Bè proprio invano no: la Banca non c’è più. Ma come diceva quello: Spagna o Franza purchè se magna…
u
…..pagherei proprio a sapere chi è questo (l’altra volta iii …), cosa rappresenta,cosa vuole esprimere e sopratutto perchè lo fa …..siamo proprio una città di scoppiati, io per primo.
Bokassa Jr.
La seconda che hai detto… Per il merito di sviare l’attenzione dell’omini dell’orti e le donnine colla busta della hooppe su altro.
Che amarezza…… Nemmeno di fronte ad atti estremi. Sono riusciti a far dimenticare a tutti, quello che è successo al poro Rossi.
Attenzione! LA MAFIA è AL SUD….. RIPETO: LA MAFIA è AL SUD
A PROPOSITO DI VALENTINI E MUGNAIOLI ( dal CITTADINO ON LINE ):
SIENA. “Rivedere i tempi del percorso per l’approvazione del bilancio di previsione 2013 del Comune di Siena. Ad, oggi, infatti devono essere ancora consegnati ai consiglieri comunali la relazione dei revisori dei conti e le controdeduzioni dell’Amministrazione Comunale in merito all’ispezione del ministero dell’Economia e delle Finanze. Senza questi documenti non è possibile avviare l’iter di approvazione di questo atto”. E’ questa la richiesta avanzata da Alessandro Mugnaioli, segretario dell’Unione comunale del Pd di Siena e da Carolina Persi, capogruppo del Pd in consiglio comunale in merito all’approvazione del bilancio preventivo 2013 del Comune di Siena.
“La relazione dei revisori – sottolineano Mugnaioli e Persi – è parte integrante del bilancio stesso, in quanto ne certifica la piena validità e, eventualmente, può avanzare osservazioni correttive su possibili criticità. E’ fondamentale, dunque, permettere ai consiglieri di avere a disposizione tutti i documenti, in tempi che consentano un’analisi approfondita e una discussione dell’atto più importante dell’amministrazione comunale. Solo quando la giunta avrà consegnato tutti i documenti il consiglio sarà nelle condizioni di essere convocato nel rispetto dei tempi e delle prerogative dei consiglieri, consentendo così loro di poter analizzare il bilancio di previsione 2013 e la relativa relazione dei revisori dei conti in confronto e in relazione con le controdeduzioni elaborate dall’Amministrazione Comunale. Il percorso verso l’equilibrio economico e finanziario del Comune di Siena passa da questi tre atti e quindi è necessario che i consiglieri possano verificare la sintonia e la congruità dei singoli documenti. In un momento così complesso per Siena è necessario mettere in pratica davvero, e non solo a parole, quella trasparenza e quella chiarezza negli atti amministrativi che ci impone la legge, ma soprattutto che è dovuta alla città”.
E li cascò il ciuco
Restaurazioni e ristrutturazioni:
Oggi, ore 08:05 B.Mps: ristruttura Chianti Classico (MF)
…servono cambi di passo,
che passino i Cambi che servono …i potentati.
Per favore, lo sai che ti rispetto, ma non tornare sull’argomento David Rossi, nemmeno “di rinterzo” (come si faceva giocando a calcio nei cortili da bambini….), quella sera secondo me è stato il punto più basso della tua coerente carriera di giornalista d’inchiesta, dovevi solo avere più rispetto per un morto, rimanendo certamente del tuo parere, ma non era da farsi con quella solerzia e celerità, e secondo me sopratutto con tremenda intempestività. Lì ci siamo sentiti feriti in tanti che conoscevamo il vero David, che non ti sto a descrivere perchè ce lo teniamo per noi. Visto che lì hai toppato, per favore evita l’argomento.
No, caro Wolf (?), ti ringrazio molto del rispetto, ma non darò retta al tuo suggerimento, neanche di “rinterzo”, come dici sottilmente tu.
Sulla questione della celerità, ti ricordo ciò che scrissi illo tempore: sulla stampa, gli articoli sui defunti si scrivono poche ore dopo la morte, non mesi o anni.
Continuerò quindi ad informare i lettori sull’evoluzione delle indagini su Rossi (non sulle dinamiche della morte, bensì su quello che concerne ben altro, accaduto post mortem); quanto a Cambi, se permetti è lui che ha accostato chi scrive ai motivi del suicidio. Accusando me (complimentoni), e – così credo – non facendo un gran servizio neanche allo stesso Rossi: il quale, certo, non era né uno sciocco, né uno sprovveduto.
L’eretico
Non mi fraintendere, lungi da me l’essere d’accordo col cambi, non mi sfiora neanche l’idea. Ok anche per il resto, il “rinterzo” si riferiva all’episodio in sè, non voleva assolutamente precludere altro, il trojaio che c’è stato o che c’è ancora deve essere tirato fuori, sai che poi io ci metterei anche qualche suggerimento per rimediare allo sfacelo, quindi per un’eventuale scelta a Siena capitale della cultura, cerchiamo di tirarne fuori il buono evitando che sia il solito giochino di poltrone e intrallazzamenti. Anzi ti lancio un’idea, perchè non proponiamo che quelli che avranno incarichi in tal senso (se avverrà, ovvio) ed hanno già di cosa campare, non devolvono i soldi alla cittadinanza, intesa come istituzione, invece di cambiarci i SUV bene che vada?
Ma quale restaurazione !!! Questi non sanno dove mettere le mani, lascia passare le elezioni europee, che vedremo la fine anche del liberalismo, chiaramente nato sempre nel’impero inglese per tenere sotto i piccoli borghesi, vedi schimt. La vedo dura per i benpensanti con il sudore degli altri.
Eretico, sul Vicesindaco stai esagerando. Allungare l’ombra su una persona perbene come Mancuso è un colpo basso inutile e controproducente. Riserva i tuoi strali ad altre questioni ben più gravi.
Daniele Martini per “il Fatto Quotidiano”
PAOLO PANERAI Io do un premio a te e tu ne dai a uno me. È il sistema del riconoscimento di scambio, metodo assai in voga in questo pittoresco paese. Un caso da manuale è quello che riguarda il Monte dei Paschi di Siena e il giornale economico Milano Finanza (MF) di cui è editore il giornalista Paolo Panerai.
Profumo Alessandro Con una scelta decisamente controcorrente, considerate le condizioni della banca senese, ancora tramortita dallo scandalo e dai debiti, alcuni giorni fa MF ha attribuito l’lnnovation Award 2013 nella categoria servizi di finanziamento delle imprese proprio al sofferente istituto toscano.
Ritenuto addirittura il migliore di tutti grazie all'”innovativa offerta del Fondo minibond Pmi Italia” dove Pmi sta per piccole e medie imprese. Un comunicato informa che l’emissione di questi titoli è nientepopodimenoche la “conferma del valore del nuovo corso intrapreso dal Monte dei Paschi che si distingue ancora una volta perla puntualità con cui ha saputo cogliere le novità normative e le molteplici istanze che arrivano dal mondo delle imprese e dei privati”.
MUSSARI MARCEGAGLIA MANSI Riconoscente, il Monte contraccambia. Il prossimo 10 dicembre sarà assegnato il prestigioso premio Frajese di cui segretario è Stefano Bisi, caporedattore del Corriere Senese e capo del collegio massonico dei Maestri venerabili della Toscana. A chi sarà attribuito il riconoscimento? A Panerai, naturalmente.
Quando c’ e’ da enfatizzare le prodezze del mussari ovviamente il bisi e’ sempre presente, fedele nei secoli dei secoli. Io non lo so ma mi assicurano che qualcuno sa il perche’… Ah saperlo!!!
La sfortuna, chiamiamola cosi’, di Siena e dei senesi e’ stata quella di far rientrare taverne d’ arbia sotto il comune di SIena altrimenti il bisi sarebbe stato sotto il comune di Asciano e forse noi senesi avremmo visto un altro film..Si si sono sicuro e certamente meglio di quello che abbiamo visto
Per ora continua a guardare tutta la,programmazione invernale…che per ora, a quanto pare, e’ solo quello che puoi fare….come uno dei tanti anonimi spettatori in una sala cinematografica buia!