Il vicesindaco Mancuso fa pubblicità all’antiquario. Tutto ok?
Oggi facciamo un “cornino” a Danielito Magrini e a “Siena diretta sera” di giovedì: del professor Sacco, satis est (ora in città tutti sanno almeno l’inglese ed il latinorum, capito?), almeno per adesso0; quanto agli ospiti politici, c’era quella Periccioli – vestita come una zia di una volta, intenta a fare la calza davanti al caminetto -, che dopo avere assolto alla grande il Pd dal disastro Siena, ha avuto financo il coraggio di dire che i soldi della Fondazione arrivati in Comune sono stati spesi bene. Come si fa a commentare, se non ricorrendo al vituperio?
Passiamo quindi, per oggi, alla concorrenza, a Canale tre. In attesa di vedere l’unico opinionista di rango del canale (il grande Paolo Cagnoli sulla Robur), l’eretico domenica è capitato su Casta channel verso le 20,30; c’ero uno speciale: piatto ricco, mi ci ficco.
A condurre, l’ancella della senesità, Virginia Masoni; ma è soprattutto sui due maschietti, che c’è da dire: alla di lei destra, l’antiquario di Buonconvento Massimo Linguanti, con il suo ben di Dio in mostra al Continental (l’hotel dove albergava Corinne Namblard, tanto per dirne una); alla sinistra di Virginia – incredibile a dirsi – il vicesindaco del Comune di Siena, il professor Fulvio Mancuso.
Per chiarire meglio: sotto le mentite spoglie giornalistiche (la scusa era l’alluvione di Buonconvento: ma di Buonconvento c’era solo il Linguanti, guarda caso, e di Ombrone ed Arbia ben poco si è parlato), il quarto d’ora condotto dall’ancella della senesità si concretizzava piuttosto in una sfacciata pubblicità del materiale venduto dal Linguanti (ottima roba, ad una prima occhiata). Poco male, si dirà.
Ma allora che ci faceva un vicesindaco, in una spottone privatistico? Conosciamo Fulvio Mancuso come persona seria e preparata, però questa presenza la dovrebbe spiegare: non tanto a noi, quanto ai lettori-cittadini. Se per esempio fossi un antiquario del Senese, sarei incazzato come una biscia, sempre per usare un francesismo. Perché Linguanti va in tv con le istituzioni al fianco, ed io antiquario Pinco Pallino no?
Ma la cosa non è finita qui, purtroppo: al primo intervento, il Linguanti ha pontificato sulla crisi (“che non esiste”, secondo lui, in versione economista); che sarebbe solo una questione meramente psicologica, e giù con le solite litanie ottimistiche: non siamo d’accordo, ma ovviamente passi; la seconda parte, invece, è stata un veemente atto di accusa – chiaramente senza fare nomi, in pieno stile allusivo – contro tutti coloro che da 5 anni (perché 5?) buttano fango sulla città. Tra le righe, di certo Linguanti bacchetta il giornalismo d’inchiesta (da Report a questo blog, si può immaginare); magari le sue veementi parole sono rivolte anche all’operato della Magistratura? Sarebbe stimolante saperlo. Il Linguanti, gettando il sasso senza fare nomi, non lo dirà mai, statene certi. Figuriamoci se Virginia ha osato chiedere alcunché.
Siena è dunque una città, per l’antiquario-politologo-giornalista-economista, in cui “non è successo niente di diverso rispetto alle altre città”. Così, paro paro: invito chi voglia a farsi consegnare la registrazione per verificare.
Il Linguanti-show mi ha ricordato, molto da vicino, certi programmi di Vittorio Sgarbi, in cui il critico d’arte si scagliava, con rabies inusitata, contro la Magistratura ed i giornalisti che osavano attaccare Berlusconi. Ma Sgarbi, almeno, i nomi ed i cognomi li faceva: di Linguanti abbiamo visto gli occhi presi da furor polemico, ma non abbiamo sentito nemmeno mezzo nome.
Dopo parole così gravi, il numero due del Comune è rimasto lì, buono, fermo e zitto. Ad oggi, ha qualcosa da dire, o lo dobbiamo considerare allineato al Linguanti pensiero?
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In Fondazione succede di tutto e tu ti preoccupi di trekking e antiquari…? Boh…
…ho avuto anche io la fortuna in un momento di zapping televisivo di inbattermi in questa buffa scenetta, infatti ero rimasto abbastanza basito dalle parole del buttero – antiquario, che sicuramente non vive su questa terra…ma la cosa più strana e mi fa quasi tenerezza è Virginia che continua a fare la giornalista a Siena, è veramente brava e anche bella e con tutto quello che le è successo, tra il su babbo e giuseppino, non capisco proprio, perchè non è andata a lavorare a Sky o Mediaset…
misteri!!!!!!!!!!!!!!!
Anche io ho un’attività commerciale che ha i suoi problemi. Qual è il numero di telefono per contattare il testimonial Mancuso per uno spot pubblicitario? (pagando)
Presenzialismo, basta esserci. Meglio non dir nulla così non ti comprometti.
Così funziona(va) “Sienne la velle”.
They are history, Virginia compresa.
La cosa mi sembra ancora più scandalosa perché questo Mancuso mi risulta essere anche Assessore alle attività produttive del Comune di Siena. Forse il Linguanti di Buonconvento produce meglio di altri…
così vi spiegate perchè a tutt’oggi siena non ha una tv locale paragonabile ad una qualsiasi dellea altre cresciute in questi anni in giro per l’Italia (e non parlo di canale 5 o la 7); non l’ha avuta quando coi soldi di Babbo monte si poteva davvero mettere in piedi qualcosa di grosso, figuriamoci oggi. così siamo alla macchietta o alla parodia del giornalismo in tv tanto che anche la domanda: che tempo fa oggi?, posta dal microfonato di turno, fa correre brividi lungo la schiena e immaginare di trovarsi di fronte ad un novello walter cronkite (vero Eretico?). In realtà, ma forse il prof. è troppo giovane per ricordarlo, qualche tentativo esterno di inserimento in questa città di emittenti ‘forestiere’ vi fu, stroncato però con le buone o le cattive dai soliti noti di piazza salimbeni che hanno sempre preferito una pozzanghera dove sguazzare e far sguazzare pesci piccoli che affrontare il mare aperto che magari poteva riservare qualche ondata e comunque richiedere professionalità. così è stato nell’impresa come nell’informazione. tenere tutti sotto controllo, evitare crescite fuori del radar di piazza salimbeni come aveva capito e ben spiegava il povero paolo maccherini(ricordate la storia di Ampugnano: spazzato via l’unico presidente che era riuscito a farlo diventare qualcosa di più di un campo di volo, ma è solo un esempio). Quindi che vi aspettate? Le tv locali ormai sono ridotte a stagni di periferia poco viste e seguite (non trovate strano che la stragrande maggioranza dei frequentatori di questo blog commenta questa o quella trasmissione senza averla vista ma solo perchè l’Eretico ne è stato magari coprotanonista o spettatore interessato?), con poca o scarsa pubblicità sicuramente insufficiente a ripagare impiegati, tecnici, materiali d’uso ecc. E sappiamo bene che cosa accade quando l’informazione non è autosufficiente (basta vedere quel che accade in quella cartacea): nella migliore dei casi è condannata a restare un ciclostile quando altrove siamo già al digitale.
E voi ve la prendete con la povera (si fa per dire…)Virginia?
Lasciate stare Fulvietto per piacere ….
le parole del sig. Linguanti, che conoscevo come valido antiquario, si commentano da sole, così come si commenta da solo l’atteggiamento silente del Vice Sindaco.
Quello che lascia basiti è il comportamento della Sig.ra Masoni.
Ma il giornalista non ha il dovere deontologico della verità?
Se si parte da questa premessa, come si fa a non replicare o a non avere un sussulto, a fronte di un’ affermazione come quella secondo cui “in questa città non è successo niente di diverso rispetto ad altre città”. Questa, mi sia consentito, non può considerarsi un’ opinione dell’intervistato, ma un’ affermazione negativa di fatti storici, come quelli accaduti in questa città in questi ultimi 5 anni.
Fatti storici che la professione della Sig.ra Masoni avrebbe potuto e dovuto contribuire a sviscerare, a beneficio dell’opinione pubblica. O no?
Quel bellissimo sorriso, mettiamolo finalmente al servizio di un’analisi critica della realtà senese!!!
L’ho vista anche io la pubblicità al Linguanti:se a Siena ci fosse una sensibilità democratica invece che sonnambuli in giacca e cravatta, l’Assessore Fulvio Mancuso sarebbe costretto se non a dimettersi almeno a spiegare la sua presenza a Canale tre in Consiglio comunale. Dubito che qualcuno gliene chieda conto. Opposizione, SVEGLIA!!!
Caro Eretico, rispondo volentieri alle questioni che hai posto. L’amministrazione comunale aveva ricevuto un invito per un brevissimo speciale TV dedicato al dramma che hanno vissuto e vivono le popolazioni e le imprese colpite dall’alluvione in provincia di Siena. Trattandosi di un’occasione legata all’inaugurazione di una mostra antiquaria voluta da un imprenditore che ha subito ingentissimi danni dal citato disastro naturale, il Sindaco ha ritenuto opportuno che fosse l’assessore allo sviluppo economico a dover rendere una testimonianza di solidarietà e vicinanza anche dando conto di quanto le istituzioni stanno facendo a supporto del tessuto economico e produttivo del territorio. Nulla di più e nulla di meno. Non conoscevo il Sig. Linguanti né tantomeno era mia intenzione promuovere alcunché che non fosse il desiderio di chi vuole reagire con positività alla crisi e ai disastri come quello in questione. Ciò che ha affermato il Sig. Linguanti rispondendo alla seconda domanda posta nel corso della brevissima intervista, dopo la quale lo speciale si è immediatamente concluso, costituisce esclusivamente il pensiero della persona: rispetto la sua opinione ma ovviamente non condivido l’idea che la crisi non esista; credimi, mi piacerebbe molto ma purtroppo la crisi è pesantissima e durissima come dal secondo dopoguerra non è mai accaduto. Circa, invece, le opinioni espresse al riguardo di quello che è successo a Siena non credo che io debba ribadire il mio pensiero: basta leggere, come sai bene, quello che ho sempre affermato pubblicamente da diverso tempo e comunque da quando ho assunto (da almeno un anno a questa parte) un impegno politico in prima persona. Sul giornalismo d’inchiesta e sulla libertà di stampa e di rispetto delle opinioni sai bene come la penso: del resto sono qui, ti leggo e ti e ti rispondo. Sulla volgarità e sull’offensività di alcuni commenti anonimi tralascio ogni ulteriore chiosa . Buon lavoro. Fulvio
gli interventi pubblici rischiano di perdere credibilità, se si presta la propria faccia di amministratore, anche involontariamente, a spot sulla teoria del fango ( che, guarda caso, detto tra parentesi,sta piano, piano riprendendo piede!)
Nelle case dei cittadini è apparsa semplicemente la sua faccia di vice sindaco accanto a quella del Sig. Linguanti, che affermava quello che affermava, punto e basta.
Che messaggio sarà passato alla pubblica opinione? La risposta la dia lei.
Una domanda da non frequentatrice: come mai molti sono anonimi e non firmano ciò che scrivono? E’ un mio personale pensiero ma, se avessi un blog, non permetterei anonimati.
Per quel che riguarda l’ endorsement del vice sindaco a un noto antiquario e al fatto che molti protestano, ma nessuno glielo contesta(almeno così mi pare di capire)io penso che Siena debba farsi degli anticorpi, non li ha, al momento, perchè cresciuta nel benessere e nell’autoreferenzialità. Uno sguardo fuori ogni tanto, togliendosi di dosso quel vestito fatto di superbia che l’ha sempre caratterizzata, no? Grazie per l’ospitalità!
esimia viviana girola come mai tanti anonimi? ma dove vivi? vuoi che ti faccia il nome e cognome di chi ha pagato per aver esternato le proprie idee con nome e cognome? e sai chi sono stati i bravi che hanno fatto pagare? vuoi i nomi ed i cognomi? lascia perdere, l’importante è non offendere il resto se uno vuole mantenere l’anonimato deve essere libero di scegliere mica sono tutti “cuor di leone” come te cara girola…nel peggiore dei casi c’e’ sempre la Polizia Postale che in quatro balletti se sgarri.. ti chiappa… e si che ti chiappa quindi questi falsi moralismi vecchi ed obsoleti…….abbandonali
Perdonami , Marco, io vivo in un altro mondo, quello di fuori. Addiooo!
Brava viviana
Brava Viviana, in senso ironico spero … viceversa vero senese… in senso ironico.
Leggo: “io vivo in un altro mondo”
Lì per lì ho pensato come minimo ad un ectoplasma, poi sul web ho trovato una guida turistica Viviana Girola ….. forse un nome d’arte, no pare di no semmai “nomen omen” (questo chi non ha fatto latino nemmeno col prof. Raffaele se lo vada a vedere su Wikipedia …), comunque eccola qui: http://www.guideinsiena.it/chi_siamo.html
Guida abilitata dalla Regione Toscana …..
….. che vive in un altro mondo tra Brolio, San Gimignano e San Gusmè ….
Ma per favore.
Da noi, però, fare la guida turistica è un’esclusiva, in barba alla libera concorrenza ai cartelli alle corporazioni, alle farmacie e pure alle parafarmacie …
Quale altro mondo?
Mi fermo qui.
Bokassa Jr.