Mussàri prova a non pagare: Tar e Consiglio di Stato lo bocciano
La Banca d’Italia, certo non solerte quando contava davvero, come risaputo ha pesantemente multato i “capitani coraggiosi” (sic) dell’affaire Antonveneta con annessi e connessi (Alexandria, per esempio), in primis Mussàri Giuseppe. L’amico di Ceccuzzi Franco e Minucci Ferdinando (tanto per citare i due più illustri amici) ha ricevuto una prima sanzione pecuniaria di 516.440 euro; a luglio, arrivò poi un’aggiunta non irrisoria (circa 90mila euro).
Contro questa pesante sanzione, Mussàri ha fatto ricorso: prima è stato bocciato dal Tar (depositata la sentenza il 4 luglio 2013), in seguito – ed è roba fresca fresca – dal Consiglio di Stato (deposito del 17 ottobre, camera di consiglio il 15, Presidente Stefano Baccarini).
Ecco il testo della motivazione:
“Considerato che l’istanza cautelare avanzata con l’appello (dopo la bocciatura del Tar, Ndr) non evidenzia elementi tali da superare i rilievi che hanno condotto il primo giudice a ritenere non provati i danni gravi e irreparabili addotti dal ricorrente, con particolare riferimento all’incidenza della sanzione sulla sua capacità patrimoniale complessiva e alla mancata richiesta di una possibile ratealizzazione dell’importo dovuto…il Consiglio di Stato respinge l’istanza cautelare avanzata con l’appello”.
Fuori dal linguaggio esoterico dei Giudici del Consiglio di Stato: Mussàri Giuseppe deve pagare, non c’è verso; il suo tentativo di dipingersi come uno che non lo può fare, non è stato creduto, né dal Tar prima, né dal Consiglio di Stato nei giorni scorsi. Amen.
Non si lamenti troppo, l’avvocato banchiere per caso: se dagli States non prendessimo solo le boiate pazzesche come Halloween ma anche altro, a quest’ora invece che trascorrere le mattinate cavalcando fra i calanchi, le passerebbe altrove: magari in luogo chiuso, con aria centellinata.
E soprattutto, si rallegri di ciò: grazie all’eretico, la sua fama si stamperà sempre di più nella storia plurisecolare della città, come Lui certamente vuole; prendetela con le pinze, ma sabato 16 novembre (alle 17) dovrebbe essere la data giusta per il “Mussàri Giuseppe tour”. In settimana prossima, daremo conferma definitiva del giorno, con tutti gli ulteriori ragguagli del caso. Un’ora e mezza circa in giro per Siena, seguendo passo passo la biografia dell’amico di Ceccuzzi Franco e Minucci Ferdinando (chissà perché, mi vengono in mente sempre questi due…).
Ps Ovviamente commenti bloccati per meri motivi tecnici, nel precedente pezzo: in attesa di ripristinarli, se qualcuno ha da commentare, lo faccia pure in questa sede.
Ganzo il Mussari tour! Se non fossi negro e cannibale verrei anch’io ….
E’ normale che abbia intentato il ricorso: oltre il danno la beffa. Prima costretto per un lustro a quella carica di Presidente MPS che non ha mai sentito sua e poi la multa per aver commesso – solo chi non fa non sbaglia – qualche erroruccio di valutazione. Sarei dell’opinione spero condivisa di creare una Onlus per una raccolta di fondi da fare in città. Il nome estrapolato da certi trascorsi palieschi potrebbe essere GIA’ DEL PAGAR!!!
Eretico, ultimamente si sono rincorse le voci sull’acquirente: perché non lanciare un TotoMonte in merito?
Magari prima valuta eventuali ricadute in termini di Insider Trading: in questo bellissimo Paese rischia più chi si lancia in una bischerata del genere rispetto ad un Ministro che fa scarcerare la figlia di un amico.
Alla vergogna non c’e’ mai fine. Il catanzarese mussari non vuole pagare le multe ricevute per le malefatte effettuate ai danni di Siena e dei senesi? Non ha le disponibilita’ richieste? Poveretto faremo una colletta …. Tanto ancora la rete a sua protezione e’ ancora efficiente. Se non accadra’ in questo mondo sig mussari, ovvero pagare per tutto quello che hai fatto, aspetteremo la”Giustizia Divina” che non ti consentira’ nemmeno di montare a cavallo tutti i giorni come stai facendo …li si va a piedi
potrebbe farsi restituire parte di quei settecentomila eurini che ha versato all’incolpevole partito o al limite chiedere un prestito ai suoi amici dell’ AMATO pastificio salernitano
Comunque sul penale può stare più tranquillo : la magistratura senese è notoriamente molto lontana da tentazioni giustizialiste !!
Mi sembra di ricordare che negli anni passati ha avversato circa euro 800.000,00 al PD , dovrebbe essergli avanzato qualcosa perle multe, oppure chiedere all’amico Verdini che glieli darà’ sicuramente in quanto un piacere fatto a mussari sarà’ benevolmente considerato dalla magistratura senese e non.
Ieri ho visto un fatto curioso che mi ha lasciato perplesso.
Alla Filiale CRAS di Pescaia, essendovi una fila pazzesca, mi sono lasciato attrarre dai vari avvisi esposti in bacheca (a sinistra dell’ingresso).
Ve ne era anche uno in cui si avvisava che GIUSEPPE MUSSARI, nato a .. il … residente …. (insomma proprio lui), ha perduto il suo LIBRETTO AL PORTATORE e che quindi, dopo tre mesi di eposizione dell’avviso, gli verrà fornito un nuovo libretto.
Ora vi spiego le mie perplessità:
– Perchè ha aperto un libretto al portatore alla CRAS e non al MPS ?
– Che se ne fa un tipo come lui di un libretto su cui NON CI SI PUO’ TENERE PIU’ DI MILLE EURO?
Mah, è proprio strano !
E’ vero che tali depositi sono esenti dal controllo del fisco, ma è anche vero che per depositare somme accettabili, bisognerebbe aprirne a migliaia, e ,nel suo caso, all’incirca uno per ogni filiale di tutte le banche italiane.
E poi, … che fatica andare a riprenderli !
Deve far vedere che è caduto in disgrazia. Vedi con che gira (poco veramente) ora, utilitaria…
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Il signorino si era preparato le sue ritirate strategiche, sapeva dove sarebbe finito. Spero che con il silenzio e essenteismo fisico non finisca tutto nel dimenticatoio, che i senesi ricordino quello che ha fato a noi e alle persone care dopo di noi!
La banca MPS farà la fine del Banco Ambrosiano