Un requiem per le Scotte (e senza parcheggiare)
Alla fine, se n’è dovuta accorgere anche la stampa embedded, che alle Scotte siamo alla frutta (all’amaro, meglio): oggi paginate intere sul caso-parcheggio (sul quale si tornerà, con interessante chicchina, in settimana prossima).
I problemi delle Scotte non nascono certo oggi, a cagione del parcheggio sequestrato, come ci vorrebbero far credere i trombettieri embedded: chi legge questo blog, ben lo sa.
Il munifico Presidente della Regione, il compagno Rossi Enrico, i soldi su Siena (o sul Minucci Ferdinando) li butta molto volentieri (vedasi Capitale della Cultura ed ampliamento del palasport fiorentino, per farci giocare la Mens sana), ma diventa con il braccino improvvisamente corto (cortissimo) allorquando si parli di investire sulle Scotte, salvo le dovute (e mai casuali) eccezioni.
Forse due poli universitari regionali (Firenze e Pisa) sono più che sufficienti per il Gran moralizzatore della Sanità toscanota. Chissà: vi siete mai chiesti perché ci sia questa curiosa asimmetria nella generosità della Regione verso Siena?
La cosa “divertente” è che alle Scotte, ormai da tempo, si può fare di tutto, con svergognata allegrezza: prendiamo il caso – più volte denunciato da questo blog – della neo-nefrologia. Sul quale il Direttore generale Tosi dice di avere parlato con tanti: senza però MAI trovare il tempo ed il modo di rispondere in nessun modo al primo organo di informazione che ha sollevato il caso…
Doveva essere questo autunno, il momento della grande inaugurazione in pompa magna, con tutti i taglianastri d’ordinanza a fare passerella. Invece tutto fermo, ancora: pare proprio che i tempi si dilateranno fino alla primavera prossima (magari, non essendoci elezioni, si arriverà oltre: a meno che Valentini…).
I geni delle Scotte non avevano calcolato un elemento, in effetti, difficilmente ponderabile, nella terapia dei dializzati: l’acqua per l’osmosi inversa. Ed infatti avevano visto bene di posizionare il tutto al settimo piano: senza calcolare che – nonostante il Pd – a Siena l’acqua tende ancora ad andare dall’alto verso il basso, e non viceversa.
Per non parlare della questione degli spogliatoi per il personale, o di quella dei bagni. Un infermiere del reparto dovrà magari parcheggiare in zona Stazione ferroviaria, poi andare con mezzi pubblici (o a piedi) al lavoro; una volta cambiato, dovrà attraversare circa metà ospedale per arrivare dai pazienti.
Forse è una buona, ottima idea per prevenire il sovrappeso (eventuale) del personale infermieristico: geniale, perché non averci pensato prima?
Visita intramoenia qualche giorno fa …. piove sul bagnato! Letteralmente… pioveva dal soffitto con due secchi sotto a raccogliere acqua…. che dire ?
Certa gente meriterebbe di ammalarsi seriamente di reni, così proverebbe quello che soffre un dializzato. Ah, se ci fosse una vera giustizia divina! Boncristiani e compagnia con la scusa dell’aldilà, intanto si godono la vita di qua.
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Caro eretico
Io sono quello che si cura oltre l’Appennino e non a Bologna ma a Milano, visto che vi ho un miniappartamento e pago le tasse sia qui che li e sto dove mi pare, e devo dire la mia. Queste grosse strutture vanno chiuse perché sono costose e con i mezzi attuali si può fare molto non tutto, ma molto. La struttura deve essere agile, non sviluppata in altezza, ma in larghezza, ogni reparto deve avere i sui posteggi gratuiti.
Le macchine vanno comprate anche in Cina visto che costano il giusto. La medicina non deve essere ad appannaggio solo dei dottori, ma anche della gente comune, anzi della gente comune visto che ci sono i mezzi per informarsi. E poi smetterla di dire che il sistema italiano è fra i meglio del mondo. Andando in Baviera o in svizzera che sono a due passi e guardare può essere che la si smetta di dire sciocchezze. Ora scatenatevi contro questa visione mia, tanto idea non la cambio.
Vedi Anonimo. Stavolta alcune cose giuste le hai dette. Il problema è che nei tuoi interventi traspare una tua consapevolezza di essere più furbo degli altri perchè ti puoi permettere di scegliere.
Ebbene, presto o tardi, è molto probabile che tu ti trovi costretto a prendere atto che non sempre si può scegliere e che le tue certezze riguardo alla tua presunta “immunità” riguardo a questi sistemi inefficiente non sarà tale. Diamo tempo al tempo.
Riguardo alla sanità ai dottori, ti faccio notare che i Direttori Generali e Amministrativi spesso non sono dottori (in medicina) e forse è proprio questo il problema. Già da tempo qualcuno inizia a sostenere che la competenza specifica è condizione essenziale per una buona gestione di un settore specifico.
Ovviamente tutto ciò al netto dell’onestà. Ladri, incompetenti e decontestualizzati (come la Bindi all’antimafia) sono anomalie italiane che dovranno essere corrette per sperare in una ripresa.
Infine, visto che sei anche sicuro che non cambierai mai idea, risparmiati il tempo di leggere i commenti.
Tanto non esiste sulla faccia della terra nessun essere vivente più saggio di te, che possa aggiungere alla tua grande sapienza un piccolo, ragionevole dubbio su alcuna questione, …o grande ed immenso manitù!
Continuo perché la tua risposta è gentile. Io non sono furbo perché i furbi le cose le fanno e non le dicono. Le macchine diagnostiche cinesi le ho viste in Germania ad una mostra, e che Gingilli che sono. E per manovrarle non occorre un dottore in medicina come si intende qui. Poi lo sanno tutti che una struttura orizzontale è meno costosa che in verticale e si può facilmente riadattare ad i nuovi mezzi.
Ma fa piacere che tu accetti di interloquire. Concordo sul fatto che si possa ridurre la spesa sanitaria, sopratutto negli elettromedicali. Dissento sul fatto che apparecchi elettromedicali possano essere utilizzati da chiunque.
Penso che se tu avessi bisogno di un’ecoaddome per un sospetto diagnostico qualsiasi, tu desideri una macchina che funziona bene, ma anche un ecografista (ovviamente medico) esperto che sappia darti delle certezze.
Concordo sul fatto che l’edilizia sanitaria debba essere orizzontale e aggiungo che il parcheggio deve essere pensato in sede di progettazione.
Dissento sul fatto che la soluzione sia pensare di curarsi altrove, ma penso che si debba operare affinchè la sanità sia eccellente ovunque spazzando via il malgoverno e la mediocrità, nell’interesse di tutti i cittadini e dei nostri figli. come fare non so
Caro Raffaele, qui ormai è una depressione infinita vedere queste schifezze italiane a tutti i livelli e in ogni dove….. Siamo stremati, ormai non abbiamo nemmeno più la forza di incazzarci.
L’importante è che il PD senesota abbia di nuovo vinto le elezioni e ci governi ancora, tanto la colpa era di quei birboni che c’erano prima e adesso è tutto finito. D’ora in avanti saremo governati da gente nuova, bella, onesta, capace (soprattutto) e che nulla ha che vedere con la malaugurata gestione degli anni passati.
Ah, magari se qualcuno pagasse come previsto in una società cosiddetta civile come la nostra, saremmo molto più contenti.
Chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato Scurdammocì ò passato simm’e Siena paisà (globalizzazione)
W IL PD!!! oggi domani e sempre!!!!
Paolo.. mi sfugge un particolare del tuo intervento. Chi sono quei birboni che c’erano prima?
Dunque…. C’eraaaa, aspetta. Coso…. no come si chiama…… daiiiii, ora un mi viene, quello rosso. Prima c’era coso… Quello colla barba…. daiiii, aspetta…. quello come si chiama quello che sta a castelnuovo, no quello che mangia l’anduia… Boh|
Visto che non riuscite a farvi una ragione e capire perche’tutto sia accaduto e stia accadendo…provate a pensare che puo’ essere stata “colpa nostra” e tutto Vi sarà piu’ chiaro…
Grande Pippopazzo! Hai proprio ragione.
No eretico già si parla di inizio estate per la inaugurazione della nuova Nefrologia;in quanto allo spogliatoio degli infermieri il direttore del reparto sapeva da tempo che con la nuova revisione del progetto era stato cancellato ma per paura di perdere il suo studio di 55 mq se ne è stato di molto zitto, alla fine ci saranno uno studio immenso con bagno incluso per il megadirettore quattro studi per i medici e niente per gli infermieri ma scherziamo?
Guardate che tutti i politici senesoti qualcuno li avrà pure votati!!!!
Tutti a sparare sulle Scotte….speriamo che il COMPAGNO Rossi ce lo lasci prima della sua, eventualmente disgraziata, rielezione si avveri.
In genere concordo poco con l’ERETICO, su di una cosa non si può che essere d’accordo: l’asimmetria degli investimenti su Siena.
E’ sotto gli occhi di tutti che la Regione non investe sulla nostra città, in ambito sanitario ed universitario la presenza della, ei fu, Fondazione MPS ha autorizzato politici locali e non ad avallare finanziamenti inferiori su Siena perchè tanto c’era la Fondazione.
Parlate spesso in questo blog dell’assistenza Ospedaliera scadente: vi è mai venuto in mente che le varie carenze sono attribuibili alla scarsa disponibilità di risorse finanziarie???
Perchè da ottobre in poi gli inteventi chirurgici, che prevedono presidi costosi, impovvisamente rallentano???
Gli amministratori sanitari non sono medici…. gli ultimi 3 Direttori Generali delle Scotte sono medici….così come gli ultimi 5 direttori sanitari… Purtroppo quanto è ampia la forchetta di libera iniziativa di questi amministratori??? Le direttive “vere” vengono prese in via alderotti a Firenze.