Eretico di SienaCimbolini e Pizzetti, due spine nel fianco del Valentini - Eretico di Siena

Cimbolini e Pizzetti, due spine nel fianco del Valentini

- 17/10/13

 

Si farebbe intervistare anche da un vegetale, pur di avere il microfono a portata di bocca, il nostro Sindaco Bruno Rodolfo Valentini. Però sulle cose importanti è parco assai, quanto a parole. Per quest’oggi, faremo giusto un paio di esempi concreti, fra i tanti a disposizione (ed in attesa delle V2 del mitico professor Sacco per il progetto di Capitale della Cultura: siamo tutti in trepidante attesa…).

Ieri sera, l’eretico era alla stimolante serata organizzata da Laura Vigni sulla Relazione ministeriale Cimbolini; mentre ascoltavo la seconda parte della ben documentata relazione di Gianni Bari sul documento ministeriale, pensavo alla reazione del Valentini alla divulgazione di stralci dell’ispezione stessa da parte di questo blog, un mese e mezzo or sono (prima dell’intervento conclusivo di Laura Vigni, durissima contro il Valentini, come riportato da Max Brod sul Cittadino).

La domanda è: perché Valentini non ha saputo tesaurizzare l’assist formidabile che l’eretico – pur nolente – gli aveva fatto, con lo scooppone sulla relazione? Ma quando mai si è visto in politica che un Sindaco si trova fra le mani un documento che demolisce l’operato dei suoi due predecessori (e al massimo grado di uno che adesso gli è all’opposizione), ed invece di banchettare a caviale e champagne, attacca forsennatamente chi l’ha divulgato (cioè lo scrivente)?

Oltre ad un riflesso pavloviano a chiudersi a riccio a difesa del partitone e del suo operato comunque sia (bel rinnovamento!), c’è forse dell’altro? Parli, Sindaco, parli: il momento sembra maturo, e non da poco.

 

Altra questione spinosa assai, per il nostro Bruno Rodolfo: il caso Pizzetti. Chi legge Il Fatto, saprà perché: dalla Procura di Bari, infatti, stanno venendo fuori le pressioni (francamente stomachevoli) del candidato valentiniano alla presidenza della Fondazione Mps per raccomandare il figlio, ovviamente con la benedizione del costituzionalista professor Augusto Barbera, di area Pd (toh).

Antonio Massari (sul Fatto di oggi, pagina 9), descrive addirittura una sorta di inseguimento in macchina del candidato Pizzetti, verso Ciampino, per accordarsi al volo (è il caso di dire…) con un barone, pro Federico Gustavo (figlio del Pizzetti senior, Francesco).

Va da sé che il nostro Valentini non poteva sapere di questa storiaccia: ci mancherebbe anche altro. Ma ora che la conosce (basta leggere i giornali, come visto), vista l’enfasi con cui aveva difeso il professor Pizzetti e la sua grande statura morale, ci permettiamo di fargli un’altra domanda: caro Sindaco, perché non prendere le distanze dal professor Francesco Pizzetti, dicendo – papale papale – di avere scelto (senza poi riuscire neanche ad imporsi) una persona che non sarebbe stata quella giusta, viste le tanto sbandierate dissertazioni meritocratiche?

Bruno Valentini si vanta tanto di non avere salutato Gabriellone Mancini, all’uscita da Palazzo Sansedoni (che eroe, che gesto epico, che tempra giacobina, questo Sindaco del rinnovamento!); quantomeno, con tutte le sue enormi colpe, Gabriellone non aveva (ha) figli da sistemare…

12 Commenti su Cimbolini e Pizzetti, due spine nel fianco del Valentini

  1. anonimo scrive:

    Ogni singolo giorno che passa il comportamento del Valentini si allinea in piena continuità con quelli di prima. Mi fa piacere che anche Laura Vigni (che molti a giugno davano sedotta dal Valentini) l’abbia capito fino in fondo.

  2. Marco bis scrive:

    Siena meritava di meglio che non questo valentini,

  3. Cherubino scrive:

    Il 10%!….Quella è la giusta percentuale di voti che dovrà prendere il PD (e liste collegate) alle prossime amministrative perchè qualcosa cominci a cambiare tra le lastre (si badi bene non ho detto “cambi”!).
    Tale percentuale corrisponderà a coloro ai quali il 27 continuerà ad arrivare il lauto bonifico; tutti gli altri, parenti compresi, saranno a bocca asciutta.

  4. ruvido scrive:

    e’ vero chi non ha figli da sistemare parte avvantaggiato. ma magari ha un amico, un vecchio sodale, un giornalista compiacente, un cuoco simpatico, uno stalliere talmente bravo…un cantiniere eccellente…insomma c’è solo l’imbarazzo della scelta

  5. Pingback: Rassegna Stampa – La legge di stabilità regala un miliardo alle Banche, intanto Baldassarri è libero… | IL SANTO NOTIZIE DI SIENA

  6. david scrive:

    Ma il Professor Pizzetti avrà sempre la residenza a Sovicille?

  7. Anonimo scrive:

    Caro Eretico, i proverbi dei nostri nonni purtroppo tornano sempre. “Fra cani un si mordeno”, continua la solita solfa, chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere. Il problema è solo uno: che la gente continua a credere alla tanto sbandierata discontinuità, continua a dargli il voto e noi continuiamo a trovarceli fra le p…

  8. Silvia scrive:

    sì, scandaloso, è pienamente integrato, ma il peggio è quello di Chiusi che ieri ha difeso guicciardini! Renziani aria nuova, una presa di c…non c’è speranza credetemi né a destra né a sinistra e i grillini devono ancora dimostrare di saperli mettere alle corde, con i dilettanti non si va da nessuna parte, di solito!
    Ieri sera a Siena TV il Pinassi ha avuto paura a dire ‘Marzucchi’ o chi altro quando parlava di bilancio?!

  9. Luca Mosè Sanna scrive:

    La giunta ha approvato una convenzione con l’Università degli Studi di Siena che consente agli organi dell’ ateneo di individuare esperti altamente qualificati fra i dipendenti comunali, ai quali attribuire incarichi di docenza. Pare che l’esigenza di questa convenzione sia nata dal Dipartimento di Scienze della Formazione di Arezzo per coprire l’insegnamento di Storia dell’arte contemporanea mediante un esperto della gestione e organizzazione di mostre e musei (esperto che si assume sia presente fra i dipendenti del Comune).
    In attesa della pubblicazione del testo della convenzione – non ancora approvato dagli organi di governo dell’Università – abbiamo avanzato alcune perplessità su questo accordo.
    Il Comune di Siena, a causa delle dissennate politiche di bilancio attuate dalle precedenti amministrazioni, si trova in una situazione di pre-dissesto ed è chiamato a rispondere ai numerosi rilievi emersi in seguito all’ispezione condotta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sui suoi conti nel periodo 2008-2012. Un’amministrazione responsabile dovrebbe quindi mobilitare tutti i dipendenti dell’ente, soprattutto i più qualificati, chiedendo loro di contribuire in maniera più efficace al suo risanamento. Ad esempio, nei settori della cultura e del turismo, personale esperto della gestione e organizzazione di mostre e musei potrebbe dedicarsi:

    • al Santa Maria della Scala, progetto mai decollato nonostante gli investimenti per la ristrutturazione, che pesano in bilancio sotto forma di prestiti molto onerosi (BOC);
    • al sistema di prenotazione dei musei in generale e della Chigiana in particolare (si legga http://www.ilcittadinoonline.it/news/164900/La_Chigiana_e_i_biglietti__un_percorso_ad_ostacoli.html);
    • ad una gestione efficace delle biglietterie;
    • ai musei comunali da valorizzare ed integrare in un percorso di visita cittadina.

    Ed in generale, personale qualificato di altri settori potrebbe dedicarsi:

    • allo snellimento dei consigli di amministrazione delle partecipate;
    • alla revisione dei regolamenti comunali e delle procedure amministrative per semplificare gli adempimenti di cittadini e imprese nei confronti del Comune;
    • ad attrarre investimenti privati, necessari per lo sviluppo di attività produttive.

    Per contro, la convenzione mal si concilia con gli obblighi previsti per i titolari dei contatti di insegnamento, che devono garantire tutte le attività formative previste dal regolamento didattico (per esempio la partecipazione agli appelli d’esame, la preparazione della prova finale e dei test intermedi, la presenza al ricevimento degli studenti).

    Abbiamo chiesto (a mezzo stampa) al sindaco Bruno Valentini di valutare con maggiore accortezza l’impiego delle risorse a disposizione del Comune e di spiegare quali vantaggi per l’ente si aspetta da questa convenzione con l’Università.

    All’assessore al personale Mauro Balani abbiamo chiesto se intenda supplire ai dipendenti più qualificati, selezionati per i contratti di insegnamento, con assunzioni di nuovi dirigenti a tempo determinato e conseguenti aggravi per il bilancio del Comune: proprio in questi giorni sul sito istituzionale del Comune (http://www.comune.siena.it/Il-Comune/Gare-Concorsi-e-Avvisi/Concorsi-e-Avvisi/BANDI-E-AVVISI/Avvisi-e-bandi-in-pubblicazione) è stato pubblicato un bando per la copertura di un posto di dirigente in ambito amministrativo per i servizi istituzionali, le gare e appalti, la cultura e la promozione turistica.

    Aggiungiamo che in un decreto (il D.P.C.M. 30 Dicembre 1993, n.593) sono elencati gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca che possono stabilire convenzioni con le università per la stipula di contratti di insegnamento. Fanno parte dell’elenco l’Istituto superiore di sanità (ISS), l’Istituto italiano di medicina sociale, l’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL), l’ISTAT, il Centro ricerche esperienze studi applicazioni militari (CRESAM), l’Istituto per le telecomunicazioni e l’elettronica della Marina Militare (MARITELERADAR), l’Area di ricerca di Trieste. Nel decreto non figurano i comuni: sappiamo come è andata a finire quando Siena “ha fatto come le pareva” (il riferimento alla dichiarazione attribuita al dottor Cimbolini, ispettore del MEF, è intenzionale.

    Grazie per lo spazio concesso sul blog, un saluto al prof. Ascheri e a tutti i lettori.

    Comitato Fermare il declino “Luigi Einaudi” – Siena

  10. Marco scrive:

    non c’entra nulla ma voglio ricordare che ieri 17 ottobre è morto Alberto Boccini “trattoria la Torre” con lui va via un pezzo di SIENA e di Salicotto. Ciao Alberto.

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