Siena diretta sera: Marzucchi show
La città ha appena ricevuto la notizia choccante dell’esito del Piano di ristrutturazione di banca Mps (leggasi, di consegna mani e piedi allo Stato o ad un magnate straniero, e chi si è visto, si è visto): ci sarà tempo e modo di riparlarne, ovviamente (diciamo mercoledì).
Preme oggi piuttosto sottolineare come la classe dirigente che ha portato allo sfacelo la città continui, imperterrita, a mostrare un grado di arroganza e di sfacciataggine a dir poco mirabolante. L’esempio di Siena diretta sera di giovedì scorso (Siena Tv, ore 21) è davvero lampante, per non dire imbarazzante.
La trasmissione era partita davvero bene, con Tommaso Salomoni (Danielito Magrini tornerà giovedì prossimo) ad intervistare il Superavvocato Luigi De Mossi sul Processo Mps per ostacolo alla vigilanza (Baldassarri, Vigni e Mussàri Giuseppe gli imputati eccellenti); il “bello” è arrivato nella seconda tranche (la terza, con l’onorevole Dallai e la Santinelli pidiellina, è stata francamente di scarso interesse): in studio, il pugnace grillino Michele Pinassi, il sellato D’Onofrio e, last but not least, Mauro Marzucchi.
Il Pinassino ha fatto il suo mestiere di oppositore, come era giusto che facesse; quanto al D’Onofrio, l’abbiamo visto un po’ in difficoltà a livello d’oratoria (6 “diciamo” in 1 minuto e mezzo: ma chi pensa di essere, il Bezzini?), e poi resta sempre questa considerazione da fare: questi “sellati”, vorrebbero sempre apparire superpartes. Il problema, però, è che NON lo sono affatto. Senza D’Onofruio, il 20 gennaio scorso l’agonizzante Ceccuzzi le Primarie se le sarebbe fatte da solo (avrebbe vinto con lo stesso scarto, più o meno). Come la mettiamo?
Ma Pasqualito era solo il sottoclou: il clou è piuttosto arrivato con Mauro Marzucchi, il socialista per tutte le stagioni.
In grande forma, stile descamisado, ha subito detto di non volersi nascondere, di non volere scappare dalle proprie responsabilità, di non volere fare come altri: con piena coerenza, ha infatti, poco dopo, dato la colpa dei 90 milioni di deficit del Comune alla Fondazione Mps, che non eroga più. Coerenza granitica, as usual, la sua.
Anche questo, però, è puro sottoclou: le due frasi cult sono ben altre.
La prima, ad imperitura memoria, è quella sul Santa Maria della Scala:
“Eh, se ci si faceva un allevamento di topi, di ratti non si spendevano 60 milioni e s’era quasi a posto, col Bilancio…”.
Lasciamo stare la mala gestio del Sms, di cui ci siamo occupati in passato, a lungo; vorremmo piuttosto fare notare al Consigliere Marzucchi (ex vicesindaco, Assessore al Bilancio et alia) che il Santa Maria la Casta non è stata capace neanche di finirlo a livello di lavori. Passate dal Fosso di Sant’Ansano e date un’occhiatina: c’è una sorta di giungla tropicale, nel cantiere abbandonato. Si scommette che qualche tarpone a giro si trova?
Seconda frase cult:
“Uh, quando gli ispettori scolastici vengono a Siena si commuovono (per la magnificenza delle scuole, Ndr)”.
Le scuole senesi hanno luci ed ombre: non tutto va a scatafascio, ma certo i problemi ci sono. Noi che le scuole le conosciamo meglio di lui lo sappiamo benone. Ma soprattutto: dove cavolino sarebbero tutte queste grandi opere pubbliche realizzate nei tempi di vacche grasse? Qui davvero il telespettatore medio non può non sentirsi preso per il didietro.
La linea difensiva del Marzucchi, infatti, è stata la seguente: avremo speso tanto, ma gli investimenti che abbiamo fatto prima, ora non c’è più bisogno di farli. Sconcertante.
La domanda che il buon Tommaso Salomoni gli avrebbe dovuto fare, forse, sarebbe stata questa:
“Lei, da amministratore, ha mai ricevuto un avviso di garanzia?”.
Chissà il socialista per tutte le stagioni cosa avrebbe risposto…
Ps1 Il Superavvocato De Mossi, la settimana scorsa, ha presentato un esposto sui finanziamenti Mps al Circolo tennis di Orbetello (quello di Giuliano Amato, per capirsi), a nome e per conto di alcuni azionisti Mps. Staremo a vedere.
Ps2 La barzelletta della settimana:
“Vi confesso che sono letteralmente affascinato dal suo (di Papa Francesco, Ndr) approccio pastorale”.
Chi ha avuto il coraggio di raccontarla, questa barzelletta?
Un saluto
Una piccolissima raccolta sul MPS, di oggi. Punti di vista e visioni differenti.
a) Mps, il piano di ristrutturazione asseconda i diktat dell’Europa. Ora la palla passa a Bruxelles
http://www.huffingtonpost.it/2013/10/07/mps-piano-ristrutturazione_n_4058645.html
b) Ristrutturazione Mps, 8 mila esuberi entro il 2017
http://www.lettera43.it/economia/aziende/ristrutturazione-mps-8-mila-esuberi-entro-il-2017_43675110352.htm
c) Ecco come sarà il Monte dei Paschi d’Europa
http://www.linkiesta.it/monte-paschi-europa
d) Mps, sì al piano: maxi aumento da 2,5 miliardi. Tetto di 500mila euro a stipendi dei top manager
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-10-07/libera-piano-maxi-aumento-175456.shtml?uuid=Ab2kNzpI
Buonappetito … perchè c’è sempre, chi mangia i panini…
http://www.ilcittadinoonline.it/news/164595/Il_panino_di_Mussari.html#.UlKiL86dfJ8.twitter
Caro Eretico
Ho appreso dalla sette questa sera degli esuberi del Mps, viste le tecnologie in atto sarebbe meglio fare una nuova banca ed abbandonare la vecchia. Il personale ricollocarlo a fare qualche altra cosa. Poi ho sentito un ministro parlare del wifi nelle scuole,
che si deve spendere molto; vorrei far presente a quel ministro che un router di ultima generazione con memoria e scaricando la ap giusta sul tablet , la rete si configura da se, compresa la lavagna luminosa. Vedi gli smart tv. E poi i ragazzi per queste cose sono degli specialisti.
Eretico permettimi di ricordare anche la battuta sul “FATO”. Il disastro amministrativo é dovuto al fato. Al che il Pinassi si é giustamente risentito ed il marzuccone ha detto che era una battuta, ci sono nomi e cognomi , che conosciamo tutti, e fra questi non c’é sicuramente il suo. Sul SMS ha detto che bastava non metterci i soldi, il disavanzo comunale sarebbe sparito. All’amministratore, socialista, marzucchi occorre dire che investire non significa gettare nel cesso i soldi, significa fare un pisno finanziario, mettere persone capaci, non la carli, il toti e compagnia cantante.
In un paese normale uno si vergogna, da noi nemmeno quello. Nella siena dei dittatorelli pci/psi/dc, questo non avviene, perché la maggioranza lavora, ha lavorato, grazie al voto di scambio con questi dittatorelli.
Marzucchi, vergogna.
Salve eretico,
Ho visto la puntata e condivido che per l’avvocato ” 10 con Lode “. Anche il Pinassi non mi e’ sembrato intimorito ma battagliero e immune all’atteggiamento da prima donna del Socialista.
Un velo pietoso sul SELLINO che era assolutamente la spalla del socialista.
La barzelletta l’avra’ detta acampa & c. E’ sempre imbarazzante vedere ed ascoltare il Marzucchi sia dal vivo sia in tv. Con il suo ruolo decennale di vice sindaco di Siena ha fatto piu’ danni della grandine, mica ha rubato, ma i danni li ha procurati per la sua”manifesta incapacita’ e non se ne rende conto….purtroppo ……
vorrebbe continuare a cavalcare la politica cittadina. Che pena, per lui e per noi senesi.
Scommetto che questo pia folgorazione viene da Don Avvampa. Non necessita di commenti.
Ad maiora Eretico
m’hai tolto le parole di bocca di Thomas. 😉
m.
P.S. bentornato!
Don Avvampa è una vera perla!!!
non mi dite che la risposta al quesito sub Ps2 è uno tra
– Mons. Acampa
– S.E. Mons. Buoncristiani
sarebbe fantastico !
Ebbene sì, la barzelletta l’ha raccontata l’Arcivescovo Antonio Buoncristiani (fonte, il giornaletto della Curia stessa). Straordinaria!
Voglio poi sottolineare il prezioso lavoro di Marchino Fattorini, sempre al pezzo.
Buono, in effetti, anche l’aggettivo “tesserocratico”, coniato da un commentatore.
L’eretico
dunque, se ho ben capito…l’approccio pastorale del pontefice Francesco – che dovrebbe essere la normalità secondo la professione cristiana cattolica- è un qualcosa di talmente anomalo e fuori della portata della chiesa cattolica stessa, che ci si stupisce (l’arcivescovo si stupisce) al punto di commuoversi?! ho capito bene!? naaaaa……non ci credo! Sarebbe come se un cassiere che lavora agli sportelli di una banca NON rubasse i soldi che maneggia tutte le mattine, e il suo direttore si commuovesse per questo. è calzante il paragone ..?
che dio ci aiuti
quanto invece al post, che dire, non ci sono altre parole se non la solita litania che però è bene ripetere :
in una città con la C maiuscola certi personaggi non si ri-presenterebbero in pubblico con cotanta faccia tosta.
a Siene invece sì, segno che il lapis è radiocomandato su PD indipendentemente da quale faccia di …. si celi dietro a quel simbolo.
finchè certa gente non chiapperà una sonora, civile, educata, irremovibile, cenciata elettorale + qualche commento COME SI DEVE a quattr’occhi, senza scadere nel becero, ma arrivando prima all’osso che alla pelle, ce li dovremo sorbire ancora a lungo.
e qui scatta l’unica vera grande “astuzia” che anche questi hanno perpetrato nel tempo (perchè per il resto sono stati talmente inetti da sciattare un patrimonio plurimilionario, simbolo di INCAPACITA’ non comuni) : aver messo, e continuato a tenere, la gran parte della città a libro paga ! cioè siamo onesti, il motivo per cui quanto ho scritto sopra NON AVVIENE è che tantissimi senesi non ne hanno (non ne abbiamo) il coraggio perchè PURTROPPO sono ben pochi coloro che si possono “permettere” di farlo senza temere ritorsioni lavorative di vario genere !!!
Tanti di noi lavorano oppure hanno figli-mogli-mariti-ecc. che lavorano in realtà all’interno delle quali vige un sistema tutt’altro che meritocratico ma TESSEROCRATICO (bella questa no ?) per cui se esprimi la tua vera opinione, e disgraziatamente essa è anti-PD, vieni messo alla gogna.
E’ questa la vera piaga di Siena, e non è affatto semplice liberarsene.
Caro amico, il giorno della liberazione potrebbe essere più vicino di quello che pensi: hai pienamente ragione sulla tesserocrazia senese (forma di governo peraltro ampiamente mutuata dalla realtà italiana tutta) e con parole diverse io lo sostengo da sempre, ma io sostengo anche che tutto regge finchè al 27 del mese arriva il lauto bonifico, e a guardare al (prevedibilissimo) contenuto del piano di ristrutturazione Mps di soldi tra le lastre ne gireranno pochi per un bel pezzo.
Di conseguenza, stando al noto principio della turbo-finanza secondo il quale “senza lilleri un si lallera”,a occhio e croce fra il 2015 e il 2017 i suddetti bonifici potrebbero avere qualche problemino a partire (figuriamoci ad arrivare a destinazione); vogliamo scommetere che poi la musica cambia?? Prova a mandare i tesserocrati di cui sopra a lavorare 45 ore a settimana per portare a casa 1200-1300 euro al mese (per tredici mensilità se va bene) poi vediamo se i commenti a quattrocchi sono beceri o edulcorati.
Incredibile il Marzucchi. Pensavo avesse più rispetto per i suoi concittadini. A proposito di vecchi politici che hanno colpe nella distruzione di Siena, mi puoi dire se quell’Alessandro Piccini che viene riportato come Presidente di Scelta Civica per Siena (in compagnia anche di gente legata ai peggiori attori del disastro) è lo stesso che ha fatto il Presidente del Consiglio Comunale con Cenni e Ceccuzzi ed era candidato a Vice Sindaco dalla coalizione Neri? Mi potresti dire a chi è legato per ottenere ancora questi ruoli con queste giravolte?
Perchè se così fosse non ho parole sulla classe politica di Siena, sul suo camaleontismo, sulla sua faccia a …., e sulla voglia sospetta di rimettere le mani in quella marmellata che hanno mandato a male.
E a questo punto non ho parole per chi ha fatto parte della coalizione Neri, che prendeva in giro i cittadini definendosi nuovi e puri ed ha offeso quel 46% di elettori che non ha votato, per poi rivelarsi più o meno come il PD, portatori d’acqua di vecchi tromboni del passato con colpe gravi sul disastro del MPS e di Siena.
Penso anche io che forse è meglio che tante persone siano andate al mare perchè se rimanevano a Siena si eischiava di vederle per le strade con il forcone.
Alla luce dei fatti sarebbe bene che certi personaggi chiedessero scusa a chi ha preferito (giustamente) non votare nessuno di questi “signori”.
Alessandro piccini è persona legata mani e piedi alla corrente di Alfredo Monaci.
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Ma guarda un po’ !! Chi l’avrebbe mai detto che alla fine a rimetterci sarebbero stati i dipendenti !!
E’ vero che molti di loro sono stati assunti “per volontà divina”, ma è ugualmente ingiusto che siano loro a pagare per gli errori e le ruberie dei supermanagers!!
..ma il nuovo resp. comunicazione del valentini, tale orlando paris, (altre spese da sostenere per il bilancio in rosso….non bastavano gli impiegati?), vi risulta che abbia “meritato” il nuovo incarico, che curriculum , che esperienza avrebbe? o l’hanno appioppato su quella seggiola solo perchè è il segretario di SEL, partito che appoggia il sindaco?……che tristezza………..
Un paio di riflessioni sull’ultimo Siena Diretta Sera.
Capitolo Siena capitale europea della Cultura: intervengono sull’argomento i giornalisti/blogger Alessandro Lorenzini e Raffaella Zelia Ruscitto. Stesso argomento, visioni diametralmente opposte: il Lorenzini sostiene gli argomenti della Casta (toh!) con la solita retorica tanto fumo e niente arrosto; Raffaella invece ne sottolinea l’evanescenza con esempi concreti.
Totalmente condivisibile l’opinione della Ruscitto sul “dossier segreto” del prof. Sacco: non sarà che è segreto perché deve semplicemente essere riempito di un minimo di contenuti? A me mi sa tanto di scusa per prendere tempo…
E poi: perché un dossier deve essere tenuto SEGRETO? Siena CEC è un progetto PER I CITTADINI e deve essere CONDIVISO. Prof. Sacco, ma chi crede di prendere in giro?
Capitolo SEL: ma i “sellati” soffrono d’amnesie? Se lo ricordano che hanno contribuito alla rovina di questa città e che hanno fatto parte del sistema anche se all’epoca si chiamavano in un altro modo?
Capitolo Polifemo: in un paesone qual è la nostra città, dove ci si conosce più o meno tutti, non mi stupisce che gli amici o i conoscenti facciano la fila per chiedere “un favore” al feudatario di turno. Polifemo è uno di quelli: tra contrada, partito e intrallazzi vari di gente ne conosce, e la gente bovinamente continua a seguirlo. Beati loro…
Eretico è interessante andare a rileggere questo articolo del 2011 (Ceccuzzi imperante)in cui si parlava di 400 nuove assunzioni per il 2011-2014:
http://www.ticonsiglio.com/banca-monte-dei-paschi-di-siena-400-nuove-assunzioni-2011-2014/
oggi invece si leggono notizie come questa: “MPS, piano di salvataggio: 8000 esuberi”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/07/mps-ottomila-esuberi-nel-piano-di-salvataggio-monti-bond-rimborsi-entro-2014/736170/
in merito al ps1 vorrei specificare che è possibile firmare l’esposto anche come cittadino senese; io l’ho fatto e spero che nel tempo siano in tanti a sottoscriverlo.
Siena mi sembra sempre più come il Titanic. Sarò esagerato, ma se quello che è successo lo fosse stato in un’altra città, ci sarebbero stati cortei proteste tutti i giorni e i responsabili non sarebbero stati tanto tranquilli a girare per la strada. Invece nulla succede e molte delle facce di b….o continuano a pontificare in tivù, a girare tranquillo attorniato dai suoi fedeli, addirittura partecipare attivamente alla vita di una Contrada cucinando beatamente la ‘nana’ e additrittura pontificare in Fortezza sulla Costituzione Italiana, legalità, giustizia. Nessuna protesta, nessun fischio, nulla. Le elezioni prossime venture? Cambierà poco. Il ‘sistema’ senese è radicato da decenni. Il ‘groviglio armonioso’, la Piovra io direi è sempre forte. E poi la cosa umiliante è pensare alla trasmissione ‘Report’ in cui un tipo ‘balzano’ come Colonnino della Tartuca abbia spiegato meglio di tanti nostri politici il modo di governare a Siena citando il ‘vantaggio’ che viene offerto a chi contesta il sistema. Se l’ha capito anche lui, significa che i grandi ‘cervelloni’ dei nostri governanti sono tutti in mala fede e una massa di pavidi o gente senza scrupoli amanti solo del loro ‘particolare’ come, mi sembra il Guicciardini, descrisse gli italiani del ‘500. Poi si vide che successe in quel tempo, diventammo schiavi dello straniero. Un tempo Siena era un caso a parte in Italia ora ci siamo allineati al Paese e ci prepariamo ad essere sotto lo ‘straniero’ col Monte sempre meno ‘senese’. L’unica speranza che con i vari blog, questo, Sunto, Il Santo e simili, a qualcuno riparta la materia grigia, penso anche molti giovani meno compromessi da favori partitici, e si riesca ad uscire dal tunnel, ma finora la luce è lontana.
M adai a Siena si sta bene. Basta pensare alle rendite catastali pari a venezia, Milano, superiamo anche Napoli, Roma, siamo una metropoli! Manco fossimo provvisti di aeroporto, ferrovie di Alta Velocità, autostrade a 4 corsie. Non è una barzelletta; Siena è prima nella classifica delle città che pagano più ICI. A conferma c’è una recente inchiesta sul Sole “24 Ore” e quindi di che lamentarsi siamo tutti ricchi sfondati a Siena, abitiamo in case di lusso, strade pulite, sempre illuminate e prive di buche, monumenti curati e valorizzati, la disoccupazione inesistente, soldi a palate, e altri privilegi sconosciuti altrove, un grande futuro davanti, allegria!!!
La città è agonizzante!!! C’é rimasto solo il Bencini per il Corso a chiedere 5 euri (per il gratta e vinci…) Chi dice il contrario è in malafede, o causa del disastro oppure è da TSO….. altro che SMS, il Polifemo e compagnia cantante…..
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Ma come fa Polifemo a presentarsi in pubblico? Proprio non si vergogna !!!
Anzi mi correggo: ma come fanno ancora ad intervistarlo, non rappresenta nessuno è solo l’emblema di un FALLIMENTO (della città, ma anche suo – ma non si guarda mai allo specchio ???!!!
POLIFEMO NON VA OFFESO, VA IGNORATO COMPLETAMENTE!
chi è polifemo? Se non il nome e cognome, almeno un’accenno per i meno adentro!!!
Trattasi di Mauro Marzucchi, appunto…
L’eretico
infierire sull’ex vicesindaco oggi in queste condizioni non mi sembra nè giusto nè leale, ormai il personaggio che rappresenta una seconda linea del socialismo senese (su altri livelli Chiappini/Mazzoni della Stella) è riuscito a sbagliare quasi tutte le mosse politiche negli ultimi 5 anni; la scelta di Siena futura con ha portato risultati, da socialisti a riformisti poi a futuristi con il capitalista montezemolo quello ben “descritto” da Cesare Romiti (dice il vecchio manager che non voterebbe mai per Montezemolo,forse perchè lo conosce bene),poi il rinvio a giudizio dell’esponente futurista Vecchioni, poi le dimissioni della giunta Ceccuzzi,poi le elezioni con la fuga di alcuni ex consiglieri comunali (nella così detta Prima Repubblica avrebbero fatto al massimo i distributori di volantini )i suoi due fedelissimi che facevano parte del trio montezemoliano sempre in evidenza nella stampa, insomma niente è andato a posto e oggi il suo evidente nervosimo è diretta conseguenza di una sua sostanziale “inutilità” politica: Valentini non lo vuole in maggioranza (come potrebbe via! sentiamo già l’opposizione dire “ecco hai preso l’ex assessore al bilancio delle giunte Cenni/Ceccuzzi”, per la stessa ragione nemmeno il Neri lo vuole e allora l’ex vice sindaco e assessore ai lavori pubblici e bilancio farebbe bene a chiudere questa esperienza ventennale e dare le dimissioni.Giova altresì ricordare che è uscita la relazione dell’Ispettore ministeriale,sui conti comunali degli anni 2008/2009/2010/2011 , documento di oltre 100 pagine che dovrà essere letto e analizzato con attenzione.Da un primo esame non appare certo benevolo verso i responsabili dei conti pubblici del periodo, DI QUESTO SI DEVE PARLARE,DEI NUMERI,DEL SOSTANZIALE POTENZIALE PRE-DISSESTO DEL COMUNE DI SIENA,DELLA QUOTA DI INDEBITAMENTO CHE SI ATTESTA INTORNO AI 100 MILIONI DI EURO, cioè una cifra enorme per una città di circa 55.000 abitanti.Lo stesso sindaco Valentini parla di una cattiva amministrazione dei suoi predecessori ecco perchè la presenza dell’ex vicesindaco in consiglio comunale è imbarazzante soprattutto per lui medesimo, come farà tutte le volte a reggere le battute,le critiche E I RIFERIMENTI ALLE PASSATE GESTIONI PESANTEMENTE CRITICATE non solo dai politici ma da Organi Giudiziari come la CORTE DEI CONTI.Abbiamo oggi questa relazione che lo ripeto appare molto dura, apriamo un dibattito su dati certi e chi ha sbagliato magari per sola incapacità lasci per favore il palcoscenico cittadino, il decennio è terminato SIENA HA BISOGNO DI UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE,PERSONE NUOVE.Possibile che non si riesca a capirlo? Cosa altro volete ormai la devastazione della città è nota a tutti il “decennio” della vergogna ha portato i risultati noti, per favore chi ha partecipato direttamente o indirettamente abbia il buon gusto di dedicarsi a lavori socialmente utili