La tegamata senese, e quella moscovita…
A questo giro, l’eretico abbandona la città in un momento importante, per quanto ormai non più decisivo: domani Consiglio comunale sulla Fondazione, il 18 l’Assemblea della banca Mps. Lo schema-Profumo è sempre più chiaro: banca iperridimensionata su base interregionale (e Renzi tutto contento), con vendita del resto a chi vuole Arrogance. Prendi, e porta a casa. La Cras, intanto, mette casa in Piazza del Campo: proprio lì, dov’era il Monte dei pascoli.
Il tutto condito dal baratro della Robur calcio, nonché dall’attesa per gli esiti dell’inchiesta della Procura della Repubblica su Minucci Ferdinando. E continuano le polemiche sulla vicenda di David Rossi (consiglio il pezzo del Superavvocato sul Cittadino, al proposito).
Ci sarà domani la rottura fra i monaciani (albertiani) e Valentini, o la cosa sarà solo rimandata? Massima tensione politica assicurata, comunque. Avevamo detto e scritto – in questo caso, in buonissima compagnia – che la strada di Bruno Rodolfo Valentini era in salita (Giuggiolo’s style), e se ne vedono immantinente gli effetti.
Lo scrivente, da par suo, abbandona la città del Buon Governo (l’affresco lorenzettiano) alla volta della Russia putiniana, approdando a Mosca: da una città corrotta fino alle interiora, ad una più corrotta ancora (e parecchio più violenta!). Da un’oligarchia corrotta ed incapace, ad una corrottissima ma, almeno, capace di creare ex novo una classe media (mentre qui la classe media è proprio quella che più soffre e soffrirà le demenziali scelte del Pd locale: ovviamente dopo averlo rivotato, si capisce).
Anche lì, a Mosca, un’informazione drogata, schiava del Potere: proprio nei giorni in cui l’eretico sarà “russo”, dovrebbe arrivare la sentenza (che sarà di certo di condanna) per l’avvocato-blogger Alexsey Navalnyj (eretico più De Mossi insieme?), per il quale la Pubblica accusa non si è vergognata di chiedere 6 anni di galera (e non a Santo Spirito…). Di fronte all’avvocato-blogger, si trova un Giudice famoso per aumentare, di solito, le richieste di pena formulate dall’accusa: si prevedono 7 anni, se non peggio. L’accusa è quella di avere lucrato su una certa quantità di legname. Non commentiamo oltre, per adesso.
Di questa esperienza russa, ovviamente nel blog si scriverà, o in presa diretta o al momento del rientro (il 22 luglio).
L’eretico sarà anche a San Pietroburgo, la vecchia Leningrado per gli omini degli orti. Solo i più attenti conoscitori della storia russa, però, sanno perché, per un certo periodo (e per un motivo molto serio), si sia chiamata anche San Pietroburgo. Chi vuole fare bella figura, scriva pure…
Dopo il rientro, dunque, ci sarà molto, moltissimo da scrivere: sulla Russia e su Sienina.
A questo proposito, c’è robina da sorseggiare con grande piacere. Come si fa con la vodka, per capirsi…
Ps I pezzi sulla Russia (ironici e seri, impegnativi e distensivi ad un tempo) sono ancora in cerca di titolo. Per ora, il più gettonato (in attesa di consigli) è “Te la do io la Russia!”…