Verso il Palio (e San Galgano?)…
Stasera, dunque, è Palio.
Il primo di Rodolfo Bruno Valentini (quanti ne farà?), il primo dopo l’emersione dello scandalo Mps (ancora molto da decifrare), a sentire l’Assessore paliesco Paolino Mazzini il primo della crisi economica (fino all’anno scorso evidentemente tutto ok).
Pare che il compagno Enrico Rossi, il salvatore della Sanità toscanota, e Matteino Renzi marcheranno visita, dopo i trionfali annunci di una loro venuta, data per certa: ce ne faremo una ragione, anche se resta il concretissimo rischio che possano presentarsi ad agosto.
Nottata agitata, quella fra il 1 ed il 2: all’altezza dei Quattro cantoni, di ritorno dalla cena panterata, i vertici di banca Mps (quello della Fondazione, a quell’ora, è già a letto da tempo, dopo avere recitato la preghierina della buonanotte) sono stati presi a male parole da alcuni tifosi della Robur calcio, inca..volati per il mancato apporto della banca alla società calcistica.
Bisogna riscrivere, per l’ennesima volta, che la violenza va condannata? Riscriviamolo pure, ed a chiare lettere. Resta però il fatto che in qualunque altra città (senza commentare: considerazione neutrale e fattuale) tali persone dovrebbero girare con una buona dozzina di guardie del corpo alle costole, h.24. Sarebbe meglio e più comprensibile che fossero gli esodati a dirgliene 4 (o anche 5 o 6 o 7)? Sì, certo, e magari lo faranno. Intanto ha iniziato qualcun altro.
Stamattina, poi, un signore vestito di bianco, con un curioso copricapo e con un marcatissimo accento umbro, stava parlando, di fronte ad un folto pubblico, davanti alla cappella di Piazza. A differenza del suo collega, ed umbro anch’egli, Betori di Firenze, ha fatto la solita omelia fritta e rifritta, parlando di “bene comune”, di “riscoperta delle tradizioni” e via leggendo (senza alzare un nanosecondo lo sguardo verso gli astanti). Chi si aspettava un’intemerata sui vizi dei senesi (cocaina e donnine sono solo a Firenze?), è dunque rimasto deluso, delusissimo. A bocca asciutta. Sui temi etici, sui comportamenti personali, il nostro pastore (sic) è sempre silente. Zitto e mosca. Curioso, eh?
Va beh, fermiamoci qui: che Palio sia, dunque.
A questo proposito, dopo un briefing on the road con Colonnino, l’eretico ha deciso di associarsi alla proposta del politologo di Castelvecchio (menzionata anche dalla Nazione): in caso di vittoria dell’Oca, andremo pedibus calcantibus (a piedi) da Piazza del Campo a San Galgano. Lui con la spada, io con lo scudo (“non scudocrociato, eh”, chiosa Colonnino: “sennò ci prendono per monaciani”!).
Il tutto, entro la settimana. Partenza, di primo mattino; arrivo, non si sa…