Mercoledì scolastico: i “Pilati dello scrutinio”
Oggi giorno di prova scritta di Italiano per la Maturità, e già fioccano le polemiche: strano, eh? Ma non è di questo che si vuole scrivere, quanto di altro, che esula dalla Maturità in senso stretto.
Quest’oggi si vuole parlare dei “Pilati da scrutinio”: quei colleghi – spesso validi o validissimi, in classe – i quali, arrivati al fatal momento dello scrutinio, o per un verso o per l’altro, sono favorevoli alla promozione di tutti. Compresi dei meno meritevoli; inclusi i ragazzi che davvero non hanno fatto praticamente niente all year long. Per il quieto vivere, NON BOCCIARE è molto più agevole che BOCCIARE: nessun genitore a protestare, statene ben certi; nessun ricorso da affrontare, in piena estate; nessun registro da offrire in pasto a nessuno. Che se la vedano i colleghi delle superiori o, come nel caso di specie, quelli dell’anno successivo.
“No Martini, no party”: ricordate? “No bocciatura, parti tranquillo (per le agognate vacanze)”, potremmo parafrasare, arditamente ma neanche troppo.
La cosa non era certo nuova o inedita, per l’eretico; quest’anno, però, siamo stati davanti ad una situazione spiacevole assai: nella classe di cui lo scrivente era il coordinatore (una seconda media), ben sette (!) sono risultati, alla fine, i bocciati. Record della scuola, credo con pochi pari a livello di secondaria inferiore (fino a prova contraria, ovviamente).
Siamo stati delle belve, assetate del giovane sangue dei ragazzini, forse?
Non direi, se pensiamo che, fra i sette, il messo “meglio” aveva 4 materie non sufficienti; figuriamoci gli altri, quindi. Teniamo presente che, sempre dei sette, due (stranieri) erano arrivati in corso d’anno scolastico (uno, a gennaio inoltrato, dalla Colombia, poco conoscendo l’italiano, al momento dell’arrivo in Italia).
Ma il fatto, eclatante, delle tantissime bocciature resta, eccome.
Molto semplicemente, se i colleghi con più voti a disposizione dello scorso anno (Lettere, con tre – Italiano, Storia e Geografia -, e Matematica, con 2 – Matematica e Scienze) avessero iniziato a selezionare in prima, bocciando almeno 3 ragazzi, questa strage scolastica non ci sarebbe certo stata, visto che ci saremmo fermati ad un numero diciamo fisiologico di alunni fermati.
I docenti di Lettere e Matematica dello scorso anno, invece, hanno valutato diversamente, e i nuovi hanno fatto ciò che, a parere di chi scrive, andava anticipato un anno fa, almeno in modo parziale.
Ma fare i “Pilati da scrutinio” è senz’altro più gratificante e meno oneroso, statene ben tranquilli: e lo stipendio, in fin dei conti, resta sempre il medesimo…